Icardi al Napoli? Azzurri, Roma o Nulla di Fatto

Mauro Icardi è vicino al Napoli? Non si può dire esattamente così, il matrimonio è ancora lontano, perché l’offerta per l’ingaggio non ha portado ad un accordo e i rapporti tra i club si sono raffreddati. Il Napoli ha offerto attraverso la sua manager e moglie Wanda Nara l’opportunità di conservare il rapporto di partnership con l’azienda Nike, forte di un contratto con l’atleta per i prossimi otto anni. Di contro Icardi lascerebbe i diritti rimanenti alla squadra di De Laurentiis, in modo di avvicinare l’accordo tra le parti. La proposta sembra piacere, ma ancora non ha sortito gli sviluppi che Giuntoli si aspetta. Al momento sembra che il Napoli stia anche valutando altri attaccanti, visto che la richiesta dell’Inter è ritenuta troppo alta per le forze economiche che i partenopei vogliono mettere sul piatto. 75 milioni di euro sono una cifra proibitiva. Il Napoli ha dalla sua le grazie del calciatore, ma comunque bisognerà attendere l’esito delle trattative sull’asse che porterebbe Lukaku alla corte di Sarri, attraverso lo scambio con il Manchester United con Paulo Dybala. Accordo fra Icardi e La Roma? La prospettiva che porterebbe Mauro Icardi nella capitale sembra l’opzione più remota, un po per la definizione della trattativa tra Juve e Manchester per prendere Romelu Lukaku, che sbloccherebbe a domino tutte le situazioni, ma soprattutto perché L’Inter di Conte gioca la Champions League, mentre la Roma sarà coinvolta nella meno blasonata Europa League. Un altro motivo che frenerebbe Maurito è di natura affettiva, rimanendo Wanda Nara a Milano per motivi di lavoro la distanza sarebbe troppa, rispetto ad un’ipotesi di giocare nella vicina Torino. La Roma intanto sta cercando di trovare un accordo con Gonzalo Higuain, vista la difficoltà della pista Icardi, anche se è la Juventus a tenere i fili di questi intricati intrecci di mercato.

Depilazione Sugaring: Rimuovi i Peli in modo naturale

La depilazione con il metodo del sugaring è una pratica di epilazione simile alla ceretta, ma che risulta più delicata sulla pelle. Si tratta di un metodo antico il cui nome deriva dallo zucchero, che è l’ingrediente principale di questo trattamento. Che cos’è lo Sugaring? Si tratta di un metodo di depilazione naturale, che rimuove i peli delicatamente e dolcemente, e può essere applicato anche nei punti più delicati, come ascelle e inguine, che notoriamente sono punti dolenti riguardo all’epilazione. La crema di zucchero applicata agirà solo sul pelo, non procurando dolore alla pelle. Vediamo insieme come prepararla. Sugaring: Ricetta della pasta di zucchero per l’epilazione Si tratta di un metodo particolarmente economico che è possibile preparare tranquillamente in casa. Come si prepara? si mette a bagnomaria un contenitore contenente zucchero e succo di limone, grazie alla cottura a bagnomaria l’impasto che si otterrà sarà particolarmnete appiccicoso, e sarà proprio questa particolarità che funzionerà da ceretta fai da te. Si applica stendendo il composto di pasta di zucchero verso la direzione del pelo. La distesa deve essere sottile, in modo date che al momento dello strappo l’effetto sia più precisa. La rimozione dell’impasto avviene con una garza di cotone, asportando i peli da togliere in maniera naturale. Ora, la depilazione con sugaring garantisce una ricrescita lenta? Questa tecnica rimuove il pelo alla radice, e i peli trattati ricrescono dopo quattro o sei settimane. Inoltre si indeboliscono, e nelle applicazioni successive la depilazione sarà più efficace e facilitata. Epilazione: Pasta di Zucchero o Ceretta? A differenza della ceretta tradizionale, lo sugaring è un preparato idrosolubile, e quindi può essere utilizzato anche dalle pelli sensibili, e garantisce una ricrescita più lenta della ceretta perché la pasta di zucchero avvolge completamente il pelo estraendolo dal follicolo completamente. Inoltre si applica a temperatura ambiente, o tiepido, quindi risulta meno fastidioso della ceretta perché essa viene applicata a caldo a temperature elevate. Data la facilità di preparazione e la derivazione completamente naturale, si tratta di un metodo di depilazione sicuramente da provare. E tu quale metodo di epilazione preferisci?

Cosa Significa la Maschera di Salvador Dalì nella Casa di Carta?

La Maschera di Salvador Dalì ne La Casa di Carta, insieme alla tuta rossa ed all’inno partigiano sono i capisaldi che contraddistinguono la Serie di spagnola di successo mondiale, basata sulle avventure della squadra di rapinatori guidata da El Profesòr Sergio Marquina/Salvador Martin. A rischio di sparizione dalla serie per una denuncia pubblica della fondazione Salvador Dalì che reclamava i diritti di immagine della maschera che riproduce il volto dell’artista di Figueres. L’uscita della fondazione aveva messo a repentaglio la conferma del simbolo nella terza stagione. Salvo invece poi essere presente addirittura alla prima mondiale di Madrid, con il cast che ha sfilato insieme alla produzione di Netflix per il lancio della Terza Stagione in onda da questa estate. La Maschera è stata protagonista anche della proiezione pubblica dei primi due episodi in Piazza Affari a Milano. Ma Cosa Significa esattamente nella Serie la Maschera di Salvador Dalì? Lo Hanno chiesto al cast, e gli attori della Casa di Carta hanno provato a spiegare il senso che ha per loro quel simbolo, che raffigura il centro del surrealismo del novecento, un’icona di stile e simbolo d’arte in tutte le sue sfaccettature, scultura, pittura, fotografia, cinema. Alvaro Morte parla di simbolo della Resistenza, una spinta alla ribellione dei ceti minori, dei dimenticati, dei reietti della società, che si elevano in missione contro il potere grande, rappresentato dapprima dalla Zecca di Stato e successivamente dalla Banca di Spagna, e complessivamente contro il Governo centrale, la Polizia e tutto il Sistema. Il Professore parla dell’identificazione dei telespettatori con lo spirito della Resistenza, della sensazione che il piccolo può farcela, e combattere contro tutto e contro tutti, che ha una possibilità. In fondo per il Professore la maschera rappresenta la possibilità di recupero da ogni ingiustizia. L’interprete di Berlino, Pedro Alonso, la racconta come un simbolo che identifica Dalì e che ad un certo punto diventa il centro di una resistenza e di passione nell’azione che il gruppo mette in tutta la missione. Raquel Murillo invece ne fa un tutt’uno con l’estro di Dalì, la follia, che si instilla quando indossi la maschera. Rodrigo de la Serna invece, che interpreta il nuovo protagonista della serie, Palermo, sottolinea come un oggetto di consumo di massa, rappresenta un artista che durante il suo operato lavorava per soddisfare le masse con la sua arte. E per voi, qual’è l’elemento che contraddistingue la serie de La Casa de Papel?

Vacanza a Levanzo, goditi le spiagge della Sicilia

Andare in vacanza e godersi le spiagge di Levanzo è quel che ci vuole per chi ha bisogno di rigenerarsi vivendo una pausa di pace e relax, usufruendo di uno splendido mare e spiagge in cui non c’è mai calca tipica delle località balneari più alla moda. A Levanzo non sentirai nemmeno il bisogno di indossare l’orologio, nessuno ti metterà mai fretta e basterà osservare il sole per capire in che momento della giornata si è giunti. La vita vera e propria del paese si svolge ovviamente nell’area antistante il porto: qui è presente un bel vialetto in cui sono presenti un paio di bar, un panificio e due negozi di souvenir. Poco più in alto vi sono invece gli hotel che hanno ristorante annesso e offrono la possibilità di fare colazione, pranzo e cena con una meravigliosa vista sul mare.   Spiagge di Levanzo Durante il tuo periodo di permanenza sull’isola, avrai modo di scoprire le meravigliose spiagge di Levanzo che ti restituiranno un senso di pace e tranquillità semplicemente osservandole da lontano, e che ti stupiranno per la limpidezza dei fondali giunti nelle vicinanze. La prima spiaggia che si incontra provenendo a piedi dal porto è Cala Fredda, spiaggetta caratteristica di rocce e ciottoli facile da raggiungere e ideale per una prima nuotata nel blu. Poco più avanti si giunge invece a Cala Minnula, una delle spiagge di Levanzo più famose ed inserita tra le spiagge più belle della Sicilia da scoprilasicilia.com. All’interno di questa insenatura il fondale è sabbioso misto ad alghe filamentose, l’acqua è azzurra come raramente è possibile trovarne e una maschera è assolutamente indispensabile per vedere da vicino i pesci, abituati al contatto con l’uomo e per questo facilmente avvicinabili. Proprio di fronte la spiaggia c’è una pineta con aria attrezzata, l’ideale per consumare un pasto veloce all’ombra, godendo della delicatissima brezza marina che arriva dal basso.   Cosa fare a Levanzo Non si può dire di aver visitato Levanzo senza aver fatto un giro intero dell’isola in barca: in cambio di una mancia (genericamente attorno alle 15€ a persona) i pescatori ti accoglieranno a bordo delle loro imbarcazioni per condurti ad un bellissimo tour di Levanzo: sarà l’occasione per vedere da vicino il faraglione, la Grotta del Genovese, il faro e gli avamposti risalenti alla seconda guerra mondiale. Durante il giro potrete chiedere al conducente della barca di fermarsi per fare il bagno nelle calette che ritieni più belle.   Cosa mangiare a Levanzo A Levanzo non avrai che l’imbarazzo della scelta circa il buon cibo, e avrai voglia di assaggiare tutto ciò che è possibile. Troverai sicuramente gustosissimi i tranci di tonno o pesce spada catturati nei dintorni dell’isola, o rimarrai senza parole nel provare le linguine con le patelle (raccolte proprio nelle spiagge di fronte i ristoranti) o gli squisiti sughi di tonno e melanzane. L’unico panificio dell’isola vende un panino tipico, il Kabbucio, che delizierà il vostro palato. Si tratta di un panino con l’impasto molto simile a quello della pizza, che viene servito caldo e condito di solito con formaggio, olio e olive. Se ti apprestati dunque a vivere un’esperienza su questa meravigliosa isola, siamo sicuri che le spiagge di Levanzo, il mare ed il pesce fresco ti regaleranno un’esperienza che non dimenticherai mai.    

Come Aumentare la produzione di Latte Materno

Il modo più semplice per aumentare la produzione del latte materno consiste nell’allattare. Gli esperti riferiscono che non esistono tecniche specifiche da rispettare, poiché il latte viene generato mentre si allatta. Anzi, il liquido bianco è addirittura inesauribile se si allatta con continuità e se la suzione del neonato è adeguata. Vediamo questo approfondimento curato da Brunella Farina di MammaWriter.it Perché si produce poco latte Il desiderio di incrementare la produzione di latte materno è comune tra le neomamme che temono di non averne a sufficienza. Una scarsa produzione di latte – lo ricordiamo –  è solitamente provocata da condizioni mediche che impediscono al bambino di poppare con efficacia: la palatoschisi e l’anchiloglossia sono due patologie tipiche in tal senso, ma altre cause da indagare possono essere rappresentate da problemi metabolici, da malassorbimento di sostanze nutritive o da disturbi neurologici. Quando serve produrre più latte Aumentare la produzione di latte materno con il tiralatte può servire in tutti quei casi in cui si ha a che fare con una insufficienza primaria di lattazione, una condizione che colpisce più o meno una mamma ogni venti e che è determinata dalla mancanza di tessuto ghiandolare, per esempio a causa di un intervento chirurgico al capezzolo o alla mammella o comunque per un altro tipo di anomalia del seno. Più frequente, poi, è l’insufficienza secondaria di lattazione, che è dovuta nella maggior parte dei casi a diete non appropriate o al ricorso di integratori che diminuiscono la produzione di latte. Come capire se si produce poco latte La scarsa produzione di latte materno può dare origine a diversi sintomi nei bambini, i quali possono essere interessati da letargia, da ittero o da stipsi. Anche la scarsa diuresi rientra tra i segnali che possono far pensare a un problema, così come la diminuzione del peso del bambino. Non solo: il neonato nel corso dell’allattamento al seno potrebbe apparire poco soddisfatto o manifestare sonnolenza. Un ulteriore indicatore di una modesta produzione di latte è una suzione continua per periodi di tempo brevi. Che cosa fare e come intervenire Per capire se ci sono dei problemi in tal senso non si può far altro che rivolgersi a un professionista sanitario, se non addirittura a un consulente per l’allattamento. La diagnosi di una insufficiente produzione di latte si basa sulla misurazione della produzione per 24 ore, mentre il bambino viene pesato prima di ciascuna poppata e subito dopo, ovviamente lasciandogli addosso gli stessi vestiti. La produzione di latte media in linea di massima oscilla tra i 750 e gli 800 millilitri al giorno, almeno per ciò che concerne i bambini sani che sono nati a termine. Come rimediare alla scarsa produzione di latte La mamma può adottare alcuni accorgimenti, durante la suzione, che permettono di aumentare la produzione di latte, per esempio massaggiando il seno nel corso dell’estrazione o ricorrendo a un supporto specifico per il posizionamento e a coppe di misura adeguata. Può essere utile, inoltre, aumentare la frequenza dell’allattamento, arrivando fino a un massimo di 12 poppate al giorno.

Cosa regalo alla mia mamma di 60 anni? Ecco 5 idee per fare centro

La mamma è arrivata all’importante traguardo dei sessant’anni, e vuoi festeggiarla nel migliore dei modi, ovviamente anche con un bel regalo! Dunque, cosa regalare alla mamma di 60 anni? Uno dei primi consigli è sempre quello di partire dai suoi gusti e da ciò che le piace fare, ma non sempre è sufficiente per trovare l’idea giusta. Fai attenzione, soprattutto, a non farti tentare dal regalo “facile” e un po’ scontato: a 60 anni cambiano le priorità, i gusti e il modo di vedere il mondo, spesso si incomincia a dare meno valore agli oggetti a favore di attimi da godersi appieno. Se hai pensato ai grandi classici come abbigliamento, gioielli, bigiotteria ma sei in difficoltà e vorresti trovare un’idea che possa davvero farla felice, non preoccuparti: abbiamo infatti chiesto aiuto a Trovailregalo, uno tra i migliori siti specializzati in idee regalo, che hanno selezionato per noi 5 idee con cui potrai andare a colpo sicuro! Un libro Una donna ha sempre bisogno di un momento di relax, e mai come a 60 anni fermarsi a leggere un buon libro può davvero rigenerare la mamma nel corpo e nello spirito. La scelta è davvero infinita, ma non è necessario inventarsi nulla o tirare fuori il cosiddetto “coniglio dal cilindro”: mantieniti sul semplice, scegli un genere o un autore che la appassionano, prepara un bel pacchettino ed il gioco è fatto!   SCOPRI SU AMAZON SCOPRI SU AMAZON Un corso di cucina La mamma è appassionata di cucina e non si perde una puntata di Masterchef? Allora è il momento giusto per regalarle un corso di cucina, con cui potrà affinare le sue abilità ai fornelli e imparare nuovi piatti da proporre al marito, ai figli e nipoti: quale soddisfazione più grande può avere la mamma di deliziare i suoi cari con succulente pietanze e manicaretti?   Un buono regalo per la spa Se la mamma ha ancora una vita molto impegnata tra casa, famiglia e lavoro, l’idea regalo giusta è senza dubbio un buono per una giornata in spa: massaggi, trattamenti, piscina e idromassaggio le permetteranno di godersi un meritato momento tutto per sè, per rilassarsi e ritrovare le energie per affrontare con la giusta carica le sue giornate. Un viaggio Tra il lavoro e le classiche vacanze al mare o in montagna con la famiglia, è molto probabile che la mamma non abbia avuto l’opportunità di viaggiare molto nei suoi 60 anni appena trascorsi. Quale occasione migliore quindi per regalarle un viaggio, magari verso una meta che ha sempre sognato? Oggi con i pacchetti regalo, voli low cost e la miniera d’oro di informazioni che si possono trovare sul web, le opportunità per farle vivere un’esperienza unica e indimenticabile certo non mancano: non ti resta che scegliere la destinazione e iniziare a organizzarle il viaggio perfetto!   Acquista su Amazon SMART BOX permette di scegliere fra centinaia di offerte e idee per regalare un viaggio alla nostra mamma, e/o magari anche con SPA Annessa!!! Acquista su Amazon Acquista su Amazon Un regalo personalizzato Vuoi farla sentire davvero unica e speciale? Allora con un regalo personalizzato ti giocherai al meglio le tue carte: potrai infatti far stampare la sua immagine, il suo nome o le sue iniziali su un cuscino, una collana, un orologio, oppure perchè no un messaggio simpatico su una tazza o una maglietta. Vuoi rendere questo regalo ancora più emozionante? Allora fai stampare una foto con voi insieme, avrà così sempre un oggetto che le ricorderà quanto le volete bene! Un pensiero speciale per la mamma Con queste 5 idee regalo per i 60 anni della mamma, speriamo di averti dato lo spunto giusto per farti trovare quello più adatto ai suoi gusti. Ricorda, però, che la mamma è sempre la mamma, e non c’è cosa a cui tenga di più dell’affetto dei suoi cari. Per questo vogliamo darti un ultimo consiglio: accompagna il regalo con un mazzo di fiori, un quadretto con una foto in cui siete tutti insieme, magari una lettera con cui dirle quanto è importante per te e tutta la famiglia: la renderai davvero la mamma più felice del mondo! SCOPRI SU AMAZON SCOPRI SU AMAZON

Vacanze in Maremma: idee per chi ama la natura

Vacanze in Maremma Se si vuole trascorrere una vacanza rilassante all’insegna della pace e della tranquillità si consiglia di visitare la vasta regione della Maremma, situata precisamente metà strada tra Toscana e Lazio. Questo territorio è caratterizzato dalla ricca presenza di verde e ambienti e paesaggi naturali che classificano la Maremma come un’oasi di benessere e tranquillità. In Maremma ci si potrà destreggiare tra diverse visite alle zone verdi, soffermandosi su alcune coste che meritano uno sguardo attento e interessato alla natura. La Maremma affaccia sul mar Tirreno ed il suo territorio è diviso in tre zone: l’alta maremma, la maremma grossetana e la maremma laziale. In ciascuna zona il clima è tipicamente mediterraneo sopratutto sulle coste, mentre raggiungendo la parte più interna della maremma si può osservare un clima più continentale e temperato. Immense distese di verde, colline e prati si stagliano lungo i suoi 5.000 km quadrati vantando di un panorama mozzafiato che incanterà chiunque ami la natura e i luoghi collinari.   Consigli di viaggio Se si è in procinto di partire per la Maremma si consiglia di organizzare un itinerario di viaggio prima di giungere a destinazione così da conoscere già i luoghi di maggiore interesse da visitare. Prima di tutto è interessante essere informati riguardo alla costa di Marina di Grosseto che si estende fino alla meta di Castiglione. Questa costa è tra le più suggestive zone marittime toscane ed è caratterizzata da acque cristalline e un litorale di sabbia finissima che si collega ad una distesa di boschi sempre verdi. La costa si estende nei presi del Parco Nazionale della Maremma e consente di raggiungere il mare da diverse accessi; oltre alla bellezza naturale incontrastata, su questa costa sorgono una serie di ristoranti e servizi di noleggio ombrelloni. Non possono sicuramente mancare delle valide strutture in cui pernottare come il Camping Cielo Verde. Questa struttura è quanto c’è di tranquillo e confortevole all’interno della Maremma toscana; una location semplice ma ricca di ogni comfort che presenta campi da tennis, servizi di ristorazione, sala da gioco e piscina. Un luogo assolutamente perfetto per godersi la propria vacanza nella Maremma.   Saturnia Saturnia è una delle maggiori attrattive della Maremma; i suoi abitanti si divertono a raccontare alcune storie secondo le quali questo paesino ha venduto la sua anima al diavolo e di conseguenza regala un’atmosfera unica. Tale paesino per questo motivo accoglie ogni anno molti turisti che sono interessati ad osservarne le sue caratteristiche paesaggistiche. La maggiore bellezza di questa località le è fornita dai resti romani ed etruschi a cui spesso non viene attribuita la giusta importanza poiché i turisti si soffermano ai servizi termali di Saturnia. Difatti uno dei motivi per cui Saturnia è particolarmente nota è la presenza di uno dei centri termali più famosi d’Italia. Il migliore consiglio che si può fornire ai visitatori è quello di non trascurare la storia di questa località e informarsi anche in merito alla storia di tale città. In Piazza Vittorio Veneto si possono osservare le colonne di epoca romana che si stagliano imponenti; proseguendo per Via degli Aldobraneschi ci si troverà al cospetto di una colonna risalente all’epoca etrusca per poi raggiungere le famose Cascate del Mulino.   Cascate del Mulino Esse sono sorgenti di acqua sulfurea che inebriano delle piccole piscine naturali dove i turisti possono fermarsi per compiere un bel bagno rigenerante. Questo luogo è assolutamente magico ed è in grado di impressionare chiunque lo visiti. Un vero e proprio tuffo nella natura a costo zero. Le cascate del Mulino sono una meraviglia in grado di offrire benefici termali grazie alle sue acque delicate. Uno dei consigli che si da ai turisti è di raggiungere questa località quando il sole sta per tramontare così da poter assistere ad uno spettacolo ottico incredibile.   Il parco della Maremma Un altro luogo da non perdere assolutamente è il parco della Maremma. Se si è alla ricerca di un’esperienza di viaggio rilassante e all’insegna dell’incontro ravvicinato con l’universo naturale. Questo è un parco naturale con la presenza di numerosi sentieri erbosi, piste ciclabili e un centro totalmente dedicato al ristoro dei visitatori. Visitando questo parco si potranno vivere emozioni uniche imparando l’educazione ambientale e la storia e le leggende che riguardano questo luogo incredibile. Percorsi di archeologia e attività alla scoperta di flora e fauna sono i punti di forza di questa attrattiva, il tutto immerso in un mondo verde incredibilmente suggestivo. Per poter vivere al meglio l’esperienza offerta dal parco naturale della Maremma è necessario immergersi pienamente nella natura e disconnettersi dal mondo urbano. La Maremma offre questa possibilità incredibile a tutti coloro che amano il verde e desiderano vivere emozioni a tu per tu con la natura. Dunque se si desidera staccare la spina e assaporare l’essenza della natura, un viaggio in Maremma è la scelta perfetta per tutti coloro che voglio immergersi totalmente in un mondo parallelo dove non c’è bisogno di essere connessi con la città ma piuttosto si può assaporare la reale essenza della vita.

Libri erotici: i 5 romanzi erotici migliori di sempre

I libri erotici trattano uno dei temi più sentiti e caldi dell’animo umano, è proprio il caso di dirlo. Sollevano domande tu argomenti scottanti, come la scoperta del piacere e il rapporto tra noi e l’altro. Eppure, sono spesso considerati libri di serie B, nascosti negli scaffali in alto delle librerie. In questo articolo vediamo cinque romanzi erotici che sono entrati nella storia della letteratura, nonostante il tema scabroso. O forse proprio grazie a quello. Histoire d’O Histoire d’O – Storia di O in italiano – è uno dei capisaldi della letteratura sadomaso. La blogger Cleis Ende ne fa un’analisi in un articolo, incentrata soprattutto sul rapporto con il moderno BDSM. In questa sede ci concentriamo invece sulla storia e sulla genesi del romanzo. Il libro parla di O, una ragazza senza nome fidanzata con il bel René. La giovane è così innamorata da accettare di farsi portare in un castello a Roissy, dove verrà seviziata da lui e da altri uomini. Qui impara a diventare la perfetta schiava sessuale e ad annullare la propria volontà. Histoire d’O uscì nel 1954, firmato da Pauline Réage. Dietro lo pseudonimo si nascondeva la scrittrice Dominique Aury, a propria volta pseudonimo di Anne Desclos. La donna rivelò di essere l’autrice solo 40 anni dopo l’uscita dell’opera. Aveva scritto il libro erotico per Jean Paulhan, noto critico letterario e suo amante. Le età dei Lulù Le età di Lulù è un romanzo erotico scritto nel 1989 da Almudena Grandes. Il libro racconta di Maria Luisa, detta Lulù, un’adolescente madrilena di buona famiglia. Grazie a un’amica più esperta, la ragazza scopre i piaceri solitari della masturbazione e comincia a sperimentare col proprio corpo. Purtroppo viene scoperta dalle sorelle, che riferiscono il tutto al fratello maggiore Marcelo. L’incidente dà inizio a un turbine di esperimenti erotici che coinvolgono anche un amico di Marcelo, Pablo. Anno dopo anno, i giochi si fanno sempre più sfrenati e portano l’ormai donna in lande sconosciute. L’amante di Lady Chatterley L’amante di Lady Chatterley è uno dei romanzi erotici più conosciuti e apprezzati. Scritto da David Herbert Lawrence nel 1925, fu subito accusato di oscenità per la storia ad alto tasso erotico. Nel Regno Unito fu pubblicato solo nel 1960, a causa della morsa della censura. Il romanzo racconta di Constance, moglie dell’aristocratico Clifford Chatterley e sua Lady. Poco dopo il matrimonio, l’uomo rimane paralizzato e incapace di continuare a consumare il matrimonio. Questo lo porta a sviluppare un’aggressività passiva che, insieme alla frustrazione sessuale, allontana Connie pian piano. La donna comincia a spegnersi e, sulla spinta del desiderio di sentirsi di nuovo donna, intreccia una relazione con il guardiacaccia Oliver Mellors. Quella che inizia come una relazione solo fisica si trasforma pagina dopo pagina in una storia d’amore appassionata quanto scandalosa. Justine o le sventure della virtù Pubblicato nel 1791, Justine o le sventure della virtù è l’opera prima del famigerato Marchese de Sade. Come i romanzi erotici che seguiranno, anche questo è un ritratto delle peggiori perversioni concepibili dall’animo umano. La storia racconta di Justine, una giovane rimasta orfana. La ragazza è una fervente credente e vuole vivere seguendo una rigorosa morale cattolica. Purtroppo per lei, il mondo che le sta intorno decide altrimenti e la pone continuamente alla prova. Come un novello Giobbe, Justine subisce tutti i tipi di sventure concepibili: viene rapita, imprigionata ingiustamente, stuprata. La sua vita scende in una spirale sempre più profonda di violenza e perversioni, eppure lei rimane salda nella propria fede. Nonostante le somiglianze, la giovane fa una fine molto diversa rispetto al personaggio biblico. Il delta di Venere Chiudiamo con un altro libro erotico scritto da una donna e pubblicato nel 1977. Il delta di Venere è l’opera più famosa di Anaïs Nin ed è una raccolta di racconti scritti su commissione. Si dice che il misterioso mecenate avesse contattato inizialmente Henry Miller, che però rifiutò e passò il lavoro all’amica scrittrice. Il risultato è uno straordinario mosaico di sensazioni, esperienze e coiti che ritraggono le mille facce dell’eros.

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