Cosa Comprare a Tenerife

Se hai avuto la fortuna di aver soggiornato almeno una volta a Tenerife, saprai sicuramente che è un posto magico e ricco di cultura, un mix tra Europa a livello politico e Africa dal punto di vista paesaggistico, un vero spettacolo! Come ogni meta turistica, anche Tenerife offre una vasta gamma di oggetti da mettere in valigia e portare a casa, ed è proprio per questo motivo, che questa guida ti aiuterà a capire cosa più vale la pena accaparrarsi. Ovviamente, in Tenerife puoi comprare quello che vuoi, partendo dal gioiello fino ad arrivare al pacchetto di sigarette, che troverai quasi ad un prezzo stracciato rispetto al media Europea. Questo perché? Perché Tenerife, con tutto il resto delle isole Canarie, sono una zona di libero scambio commerciale. Su questa magica isola potrai trovare: Mojo Picon; I vini di Tenerife; Bigiotteria di lava vulcanica e olivine; Aloe Vera; Terrecotte di Tenerife; Manta Esperancera; Miele di Tenerife; E tanto altro! Le migliori città in cui fare shopping a Tenerife sono Santa Cruz de Tenerife, La Laguna de San Cristobal, Puerto de la Cruz, La Orotava e Candelaria. Nella maggior parte di queste località, infatti, troverete di tutto, dall’artigianato tipico della zona fino alle grandi marche internazionali. Anche il cibo, non è trascurabile tra le cose da comprare a Tenerife, piatti tipici come: Le Papas Arrugadas, senza dubbio uno dei cavalli di battaglia; Mojo; Churros de pescado; Gofio; Rancho Canario; Conejo al salmorejo; Sancocho; Chorizo Canario; Quesillo. Potremmo parlare, per ore ed ore di questa isola, meglio fermarci qui, altrimenti Germano non ci fa andare in pausa.

Oktoberfest a Monaco: Un’esperienza da vivere

L’Oktoberfest, noto anche come “Festa d’ottobre” in bavarese o semplicemente “Wiesn” (che significa “il prato” nel dialetto bavarese), è un rinomato festival popolare tenutosi annualmente a Monaco di Baviera, in Germania, dal penultimo fine settimana di settembre al primo fine settimana di ottobre. Questo evento è celebre in tutto il mondo ed è la fiera più imponente a livello globale, attrarre in media sei milioni di visitatori ogni anno (raggiungendo quasi sette milioni nel 2011) e portando al consumo di ben 7,5 milioni di boccali di birra. Numerose città in tutto il mondo si ispirano a questa celebre festa e organizzano manifestazioni simili, anch’esse chiamate Oktoberfest. La celebrazione dell’Oktoberfest si estende per un periodo di 16 giorni in una vasta area conosciuta come Theresienwiese, o semplicemente “Wiesn”. La festa solitamente termina nella prima domenica di ottobre, ma a partire dal 1994 può essere prolungata fino a 17 o 18 giorni se la prima domenica di ottobre cade l’1 o il 2 del mese. In questo caso particolare, l’evento si estende fino al 3 ottobre, concomitante alla celebrazione della Festa della Riunificazione tedesca. Nel vasto terreno di Theresienwiese, che si estende su 42 ettari (equivalenti a 0,42 km2), viene creato un ampio parco divertimenti e vengono erette le strutture chiamate “Festzelte”, dove vengono servite le sei rinomate birre di Monaco di Baviera (Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu), autorizzate appositamente per l’evento. Ogni uno dei 14 grandi stand può ospitare da 5.000 a 10.000 persone e offre spettacoli musicali nel tipico stile schlager su un palco centrale. La festa inizia con la celebrazione della prima spillatura del barile, trasmessa in diretta televisiva in tutto il mondo, seguita dalla consueta processione tradizionale. Durante l’Oktoberfest, le sei birrerie autorizzate a distribuire le proprie birre riforniscono i “tendoni della birra”, chiamati anche “Bierzelte”, con una varietà speciale di birra denominata “märzen”, riconoscibile per il suo sapore più ricco e un tenore alcolico più elevato rispetto alla birra tradizionale. La birra dell’Oktoberfest, con la sua storia di produzione particolare destinata all’evento di Monaco, si è affermata come un simbolo amato in Germania e in tutto il globo. La sua fama è intimamente connessa alla città di Monaco e al suo stile di vita, tanto da essere considerata un autentico rappresentante della città. Secondo un registro storico del XIX secolo, si stabiliva durante l’Oktoberfest che fosse consentito servire esclusivamente birra prodotta nelle vicinanze, in conformità con un decreto emesso dalle autorità locali di Monaco. In quel periodo storico, quattro gestori di locande delle aree limitrofe vennero vietati di offrire la loro birra, proveniente da una località distante circa 45 chilometri da Monaco, durante il periodo festivo. Le grandi strutture conosciute come “tendoni della birra” possono accogliere un numero variabile di persone, da 3.000 a 10.000, e richiedono un periodo di preparazione di circa due mesi. Un momento di particolare rilievo durante l’Oktoberfest è rappresentato dall’apertura ufficiale alle 12:00, quando il sindaco di Monaco, dopo 12 colpi di cannone, versa la prima birra nel padiglione Schottenhamel. Per compiere questo gesto, infila con decisione il rubinetto nella botte inaugurale e pronuncia le celebri parole “O’zapft is! Auf eine friedliche Wiesn!” in dialetto bavarese e tedesco, che possono essere tradotte come “È stappata! Che sia una festa pacifica!”. Questo gesto ufficializza l’inizio delle celebrazioni, e il sindaco riempie il primo boccale di birra, che successivamente viene offerto al Presidente del Länd della Baviera. I partecipanti all’Oktoberfest hanno l’opportunità di gustare una varietà ampia di piatti, che includono salsicce, pollo arrosto (Hendl), crauti (Sauerkraut) e specialità tipiche della cucina bavarese, come lo stinco di maiale. Dove e come si è svolto il primo Oktoberfest? Nel corso delle festività legate al matrimonio del principe ereditario Ludwig e della principessa Therese, celebrato il 12 ottobre 1810 a Monaco, si svolsero numerose celebrazioni sia private che pubbliche. L’Oktoberfest ebbe inizio durante l’ultima di queste celebrazioni, precisamente durante la corsa dei cavalli che ebbe luogo il 17 ottobre, un’iniziativa ideata da Andrea Michele Dall’Armi. Questa corsa divenne presto un evento annuale di grande popolarità. La selezione del luogo per questo evento, fuori dal centro cittadino, fu basata sulle sue peculiarità ambientali. La Sendlinger Berg (monte di Sendling), ora conosciuta come Theresienhöhe (altura di Teresa), venne adibita a tribuna per accogliere i 40.000 spettatori presenti durante la corsa. Tra le delizie culinarie offerte ai partecipanti erano inclusi sia vino che birra. Prima dell’avvio della corsa, ebbe luogo una cerimonia commemorativa dedicata agli sposi e alla famiglia reale, che consisteva in un modesto corteo composto da 16 coppie di bambini, ognuna vestita con costumi tradizionali che rappresentavano i Wittelsbach, i nove distretti della Baviera e altre regioni. In seguito, si esibì un coro prima di concludere l’evento con la corsa di 30 cavalli su una pista lunga 3.270 metri. La medaglia d’oro fu consegnata al primo cavallo che attraversò il traguardo, presentata personalmente dal Ministro Maximilian conte di Montgelas. Evoluzione Dell’Oktoberfest negli ultimi tre secoli L’Oktoberfest ha subito un’evoluzione significativa nel corso degli ultimi tre secoli: XIX secolo: Nel 1813, a causa delle guerre napoleoniche, non si tenne il festival, ma negli anni successivi conobbe una crescita costante. Le prime edizioni comprendevano gare di cavalli, alberi da scalata, piste da bowling e altalene. Nel 1818, fu installata la prima giostra e furono organizzate lotterie di beneficenza per sostenere i cittadini poveri. Nel 1819, i consiglieri municipali di Monaco presero in carico la gestione dell’Oktoberfest, stabilendo la celebrazione annuale dell’evento. A partire dal 1850, la “Statua della Baviera” fu collocata nell’area della festa, e nel 1853 fu completata la Ruhmeshalle (una sorta di pantheon). Tuttavia, alcune edizioni furono annullate a causa di epidemie di colera (nel 1854 e nel 1873) e guerre (nel 1866 e nel 1870). Verso la fine del XIX secolo, la durata del festival si allungò, con l’inizio anticipato a fine settembre. Dal 1880, la vendita di birra fu autorizzata e nel 1881 fu inaugurata la prima rosticceria. L’illuminazione elettrica venne introdotta, con oltre 400 bancarelle e stand. Le birrerie costruirono grandi … Leggi tutto

Divise su misura per ristorante a Roma, dove cercare?

Se cerchi delle divise su misura per ristorante a Roma probabilmente sai già quanto queste siano un elemento fondamentale per trasmettere la qualità e lo stile del tuo locale, oltre che per garantirti comfort e praticità nel tuo lavoro. Ma dove trovare dei negozi di abiti di lavoro “vicino a me”, come avrai digitato nel motore di ricerca, quindi nella tua zona? E quali sono i modelli e i tessuti più adatti per ogni ruolo? Ecco alcuni consigli utili e ti segnaleremo alcuni negozi di abiti professionali a Roma dove potrai trovare le divise che stai cercando. Divise per camerieri, maitre, cuoco Le divise per camerieri, maitre e cuoco sono le più importanti e visibili in un ristorante, in quanto rappresentano il contatto diretto con i clienti. Per essere carte vincenti devono avere queste caratteristiche: Divise per camerieri: devono essere sobrie ed eleganti, ma anche comode e resistenti. Il colore più usato è il nero, che si abbina facilmente con qualsiasi tipo di locale e di tovaglia. Il modello più usato è la camicia con il gilet o la giacca, abbinati a pantaloni o gonne. Gli accessori indispensabili sono il grembiule, il papillon o la cravatta e il portafoglio; Divise per maitre: devono essere distinte e raffinate, ma anche sobrie e discrete. Il colore più usato è il blu scuro o il grigio, che danno un tocco di classe e di autorità. Il modello più usato è la giacca con il gilet o il panciotto, abbinati a camicia bianca e pantaloni o gonna. Gli accessori indispensabili sono la cravatta o il foulard e il distintivo; Divise per cuoco: devono essere pulite e igieniche, ma anche originali e creative. Il colore più usato è il bianco, che simboleggia la purezza e la qualità degli ingredienti. Il modello più usato è la casacca con i bottoni a pressione o a scomparsa, abbinata a pantaloni ampi o stretti. Gli accessori indispensabili sono il cappello, i guanti e lo strofinaccio. Negozi abiti da lavoro Roma A Roma, come potrai immaginare, ci sono diversi negozi di abiti da lavoro che offrono una vasta gamma di divise su misura per ristorante, sia per il personale di sala che per quello di cucina. Tra questi, ti segnaliamo: MATA Abbigliamento Professionale: un’azienda specializzata nella vendita di abiti da lavoro per tutte le attività. Qui potrai trovare divise su misura per ristorante di qualità e a prezzi competitivi, selezionate tra i migliori marchi del settore. Potrai anche usufruire del servizio di personalizzazione, a mezzo ricamo e serigrafia, per rendere le tue divise uniche e originali; Cirri Collection: un’azienda dinamica che produce abbigliamento professionale. Qui potrai trovare divise su misura per ristorante di lusso e design, disegnate in collaborazione con uno studio stilistico e confezionate con tessuti di alta qualità. Potrai anche scegliere tra diversi modelli e colori, in base alle tue esigenze e preferenze; Beauty Uniform: un’azienda leader nel settore dell’abbigliamento professionale. Qui potrai trovare divise su misura per ristorante di tendenza e funzionali, realizzate con materiali innovativi e resistenti. Potrai anche personalizzare le tue divise con il logo del tuo locale o con il tuo nome. Zampieri 1949: oltre a realizzare abiti specifici per la ristorazione personalizzati non cuce abiti da lavoro convenzionali ma veri e propri capi d’alta moda per il tuo ristorante, per tutti i ruoli di cui hai bisogno. Ti consigliamo di visitare i loro siti web o i loro punti vendita per scoprire tutte le offerte e i servizi che ti offrono. Abiti per ristorante Una volta trovato il negozio di abiti da lavoro che ti piace, devi scegliere gli abiti per ristorante più adatti al tuo ruolo e al tuo locale. Devono essere eleganti e professionali, ma anche pratici e confortevoli. Devono inoltre rispecchiare lo stile e il tema del tuo locale, sia che si tratti di un ristorante classico o moderno, di un bistrot o di una pizzeria. Non sarà difficile scegliere le tue divise su misura per ristorante a Roma in uno dei negozi indicati.  

Obesità infantile: come fronteggiarla per garantire una vita sana e felice

L’obesità infantile rappresenta una sfida significativa per la salute dei bambini di oggi. Questo fenomeno preoccupante ha raggiunto proporzioni epidemiche a livello mondiale, con conseguenze negative per la salute fisica e psicologica dei più piccoli. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa si intende per obesità infantile, analizzeremo le statistiche allarmanti che circondano questo problema, esamineremo le cause sottostanti e forniremo preziosi consigli su come promuovere un’alimentazione corretta e bilanciata, nonché l’importanza dell’attività fisica. Affrontare l’obesità infantile è una responsabilità condivisa, e con le giuste informazioni e strategie, possiamo aiutare i nostri bambini a vivere una vita sana e felice. Ne parliamo insieme ad uno dei migliori nutrizionisti di Udine dott. Mauro Meloni. Cosa si intende per obesità infantile L’obesità infantile si riferisce a una condizione in cui i bambini accumulano un’eccessiva quantità di grasso corporeo, mettendo a rischio la loro salute e il loro benessere. Si determina solitamente utilizzando l’indice di massa corporea (IMC), che tiene conto del rapporto tra peso e altezza. Quando l’IMC di un bambino supera i valori di riferimento specifici per età e sesso, viene considerato obeso. L’obesità infantile è una preoccupazione importante poiché aumenta il rischio di sviluppare disturbi come il diabete di tipo 2, malattie cardiache, ipertensione e problemi ortopedici, oltre a influire negativamente sulla salute mentale e l’autostima dei bambini. Statistiche dell’obesità infantile Le statistiche riguardanti l’obesità infantile sono allarmanti e pongono l’accento sull’urgenza di affrontare questo problema. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il numero di bambini obesi o in sovrappeso è aumentato in modo drammatico negli ultimi decenni. A livello globale, si stima che oltre 340 milioni di bambini e adolescenti tra i 5 e i 19 anni siano obesi o in sovrappeso. Questi dati sono preoccupanti poiché l’obesità infantile tende a persistere nell’età adulta, aumentando il rischio di sviluppare malattie croniche e compromettendo la qualità della vita. Cause dell’obesità infantile L’obesità infantile è una condizione complessa influenzata da molteplici fattori. Tra le cause principali, possiamo identificare: 1. Alimentazione sbilanciata: l’eccessivo consumo di cibi ad alto contenuto calorico, ricchi di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale, come bevande zuccherate, snack processati e cibi fast food, contribuisce all’aumento di peso e all’accumulo di grasso corporeo. 2. Mancanza di attività fisica: l’avvento delle tecnologie digitali e delle piattaforme di intrattenimento ha portato a un aumento del tempo trascorso dai bambini davanti a schermi, riducendo notevolmente l’attività fisica. La mancanza di movimento e l’abitudine a uno stile di vita sedentario favoriscono l’accumulo di peso in eccesso. 3. Fattori socio-culturali: fattori come il livello socio-economico, l’accessibilità agli alimenti sani, l’educazione alimentare, l’influenza dei media e delle pubblicità possono contribuire all’obesità infantile. Le abitudini alimentari e il comportamento alimentare possono essere influenzati da dinamiche familiari, culturali e sociali. Consigli per un’alimentazione corretta e bilanciata Una corretta alimentazione è fondamentale per la salute e il benessere dei bambini. Ecco alcuni consigli per promuovere un’alimentazione corretta e bilanciata: 1. Fornire un modello alimentare sano: i genitori e i caregiver svolgono un ruolo cruciale nel fornire esempi positivi di alimentazione sana. Consumare pasti equilibrati con una varietà di alimenti nutrienti e evitare di utilizzare cibi ad alto contenuto calorico come ricompensa o conforto. 2. Includere frutta e verdura: incoraggiare il consumo quotidiano di frutta e verdura fresca. Questi alimenti sono ricchi di vitamine, minerali e fibre e contribuiscono a un’alimentazione equilibrata. 3. Limitare gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri aggiunti e grassi saturi: ridurre il consumo di dolciumi, bevande zuccherate, snack salati e cibi fritti. Optare per alternative più salutari come frutta secca, yogurt naturale e snack a base di cereali integrali. 4. Promuovere l’idratazione: l’acqua è essenziale per una buona idratazione e dovrebbe essere la principale bevanda fornita ai bambini. Evitare bevande zuccherate e succhi di frutta confezionati. 5. Fare pasti in famiglia: condividere i pasti in famiglia è un’opportunità per incoraggiare una sana alimentazione e creare un ambiente positivo intorno al cibo. Coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti può aumentare la loro consapevolezza e interesse per gli alimenti sani. L’importanza dell’attività fisica L’attività fisica è un elemento fondamentale per contrastare l’obesità infantile. Ecco alcuni motivi per promuovere uno stile di vita attivo: 1. Controllo del peso: l’attività fisica regolare aiuta a bruciare calorie e mantenere un peso sano. Inoltre, stimola il metabolismo e favorisce lo sviluppo muscolare. 2. Salute cardiovascolare: l’attività fisica favorisce la salute del cuore e dei vasi sanguigni, riducendo il rischio di malattie cardiache. 3. Salute mentale: l’esercizio fisico stimola la produzione di endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress e l’ansia. 4. Potenziamento delle capacità motorie: l’attività fisica aiuta i bambini a sviluppare le loro abilità motorie, migliorando l’equilibrio, la coordinazione e la forza muscolare. 5. Socializzazione: l’attività fisica può essere un’opportunità per i bambini di socializzare, fare nuove amicizie e imparare a lavorare in squadra. Se tuo figlio è affetto da obesità o se desideri prevenire il rischio di obesità infantile, è fondamentale consultare un nutrizionista professionista specializzato nella dieta dei bambini. Un nutrizionista può valutare le esigenze specifiche del tuo bambino e sviluppare un piano alimentare personalizzato che soddisfi le sue esigenze nutrizionali. Insieme, possiamo lavorare per garantire che i nostri bambini crescano sani, felici e pieni di energia, pronti ad affrontare un futuro luminoso.

Installatori di impianti fotovoltaici a Roma: a chi mi rivolgo?

L’energia che trasmette il sole sta diventando ad oggi una soluzione eco-sostenibile e conveniente per la produzione di elettricità da utilizzare in casa. L’installazione di un impianto fotovoltaico, oltre a ridurre le emissioni di Co2, può portare ad ottenere  significative riduzioni delle bollette energetiche, soprattutto dopo un periodo in cui i prezzi sono schizzati alle stelle. Scegliere a quale azienda e quale installatore affidarsi per un’installazione corretta e affidabile potrebbe però essere abbastanza difficile, dato la moltitudine di proposte presenti sul mercato. In questo articolo esploreremo insieme il mondo del fotovoltaico alla scoperta delle migliori aziende del settore così da sapere a chi rivolgersi per l’installazione di un impianto. Chi installa l’impianto fotovoltaico? L’installazione di un impianto fotovoltaico potrebbe all’apparenza sembrare facile, ma in realtà richiede competenze specifiche e conoscenze tecniche ampie. Per tali ragioni è consigliabile rivolgersi esclusivamente a professionisti del settore e non fare tutto da soli improvvisando. In genere quando ci si rivolge ad una ditta specializzata essa va ad occuparsi di tutto: si parte dal progetto del proprio impianto, definendone le caratteristiche, fino all’installazione e ovviamente alla messa in funzione dell’impianto.  L’impianto viene progettato da esperti tecnici valutando le esigenze energetiche del cliente, e le esigenze “fisiche” ovvero gli spazi a disposizione per poter installare i pannelli garantendo efficienza e soprattutto sicurezza…Insomma nulla è lasciato al caso. Chi collega i pannelli fotovoltaici? Dopo aver installato i pannelli solari nello spazio ad essi destinato, sarà necessario collegarli al sistema elettrico affinchè essi possano funzionare. Anche questo passaggio richiede competenze specifiche e quindi l’intervento di un professionista del settore. Saranno sempre i tecnici dell’azienda scelta ad occuparsene collegando i pannelli all’inverter e al proprio contatore. Così facendo sarà garantito un corretto funzionamento dell’impianto e la corretta connessione alla rete elettrica. Quanto costa montare i fotovoltaici? Stabilire precisamente quale sia il costo di installazione di un impianto fotovoltaico non è semplice. Questo perché esso può variare in base a molteplici fattori, tra cui le dimensioni dell’impianto, la qualità e la tipologia dei pannelli solari scelti e le caratteristiche dell’edificio in cui verranno installati. È però da sottolimneare che l’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta sicuramente un investimento a lungo termine molto vantaggioso in quanto consente di abbattere radicalmente i costi delle bollette grazie all’autoproduzione di energia, che laddove sia in esubero rispetto ai propri consumi, viene venduta al fornitore. Inoltre, grazie alla grande richiesta, all’avanzamento delle tecnologie legate al rinnovabile e agli incentivi statali, i prezzi degli impianti fotovoltaici sono diminuiti davvero molto negli ultimi anni, rendendo così  maggiormente accessibile questa soluzione. Ciò che consigliamo è richiedere più preventivi a diverse aziende per riuscire a farsi un’idea più precisa dei costi e di tutti i benefici finanziari dell’installazione di un impianto fotovoltaico. In genere si parte dai circa 5000€ in sù per un buon impianto. Quali sono le migliori aziende per il fotovoltaico? Quando si tratta di scegliere un’azienda per l’installazione di un impianto fotovoltaico i punti fondamentali da considerare sono: l’esperienza della ditta; la qualità dei materiali utilizzati; le recensioni dei clienti precedenti; Quali sono i migliori installatori di fotovoltaici a Roma? Se sei di Roma e stai cercando ditte installatrici di fotovoltaico ti segnalo a seguire alcune delle migliori: Alga Srl: presente da anni nel settore, si occupano a 360° dell’installazione di impianti fotovoltaici a Roma e provincia. Il personale è altamente formato e aggiornato sulle miglior tecniche di installazione. Cura e attenzione e sostenibilità sono le garanzie offerte dall’azienda; Enim Soc. Coop. : azienda che realizza impianti elettrici e che nello specifico tratta fotovoltaico offrendo le migliori soluzioni nel campo delle energie rinnovabili; Energie Nuove Srl: società che opera nel rinnovabile avvalendosi di un team di specialisti nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti fotovoltaici E tu hai già pensato a chi affidare l’installazione del tuo primo impianto ad energia solare?      

Barboncino Toy: il suo costo e le sue caratteristiche

Come prendersi cura al meglio di un barboncino toy, quali sono i suoi tratti fisici e di personalità? Ecco tutto ciò che devi sapere. Tra i cani, il barboncino è senza dubbio una delle razze più intelligenti che puoi trovare, per non parlare delle sue caratteristiche fisiche che lo rendono irresistibile. Ovviamente ci sono vari tipi di cani che appartengono a questa particolare razza, conosciuti come barboncini o barboncini in miniatura, fino all’irresistibile barboncino toy. Ma qual è la differenza tra un giocattolo e una miniatura? Dipende dalla sua altezza al garrese (misurata con un cane in piedi a quattro zampe): se è inferiore a 28 cm, è un barboncino giocattolo, e se è superiore a 28-35 cm, è un nano.   Barboncino Toy, come è fatto?   Ma cosa c’è di così speciale in un barboncino toy? Come suggerisce il nome, significa “giocattolo” in inglese, e le caratteristiche fisiche del barboncino toy si riferiscono innanzitutto alle sue piccole dimensioni. La loro altezza media alla spalla è di 24 cm: quindi sono molto piccoli, perfetti per il termine “cane da appartamento”.   Sappiamo tutti quanto sia importante per gli animali vivere in un ambiente adatto alla loro taglia e che consenta loro di muoversi e giocare in casa. I barboncini toy sono perfetti se vivi in ​​un piccolo appartamento! Questi cani sono dotati di ricci spessi e morbidi che variano magnificamente nel colore dal bianco al nero, grigio chiaro, marrone, albicocca o fulvo.   Bene, il mantello può essere uniforme o bicolore. Il peso, come l’altezza media, è molto contenuto: raggiunge un massimo di quattro chilogrammi. Per quanto riguarda i fattori legati alla loro personalità, ecco i tratti della personalità del barboncino toy: in primo luogo, sono animali molto docili e possono vivere in armonia con altri cani di razze diverse.   A casa vanno d’accordo sia con gli adulti che con i bambini e sono consigliati anche a chi non ha precedenti esperienze con gli animali. I bambini devono però mantenere delicatezza e rispetto per questo animale, anche se ha una personalità molto gentile. Molto affezionata al suo proprietario o alla famiglia con cui vive, questa razza è affettuosa e giocosa. Tende a “dare voce” molto, quindi devi considerare la sua tendenza ad abbaiare molto prima di acquistare. Per quanto riguarda l’attività fisica, questo cane ama le passeggiate lente (quindi è consigliato anche agli anziani), ma non esclude giochi e attività. Oltre all’area cani, si possono seguire lezioni con altri cani dove sono invitati a percorsi e giochi pensati apposta per loro.     Prezzi e dove trovarlo   Se non riesci a trovare questo particolare tipo di cane in un canile, puoi contattare un canile specializzato. Ma quanto costa un barboncino toy? Per un esemplare si possono spendere fino a mille euro. Il costo quindi fluttua in base al lignaggio dell’animale, che può aumentare il prezzo. Questa non è una razza a basso costo ed è considerata una delle più costose, ma per quanto riguarda la cura del barboncino giocattolo, ecco alcuni suggerimenti in modo che il cane possa vivere la migliore vita possibile. Innanzitutto la cura del mantello. Il pelo del barboncino giocattolo, come quello della razza generale del barboncino, è adatto anche a chi è allergico al pelo del cane, in quanto considerato ipoallergenico (anche prima dell’adozione, è meglio sottoporsi a un test di convivenza professionale) soggetti allergici).   I peli spessi e crespi devono essere curati e curati con cura: oltre al bagno con prodotti specifici, è necessaria una toelettatura regolare ogni sei settimane circa. Questo può essere fatto in un’azienda o a casa, impara a farlo bene.   Dal punto di vista della salute, i barboncini giocattolo soffrono di malattie oculari ereditarie, quindi è meglio consultare regolarmente un veterinario di fiducia. Lo stesso vale per le loro rotule, che nel tempo possono sviluppare problemi che possono portare a lussazione e arresto della crescita.

Software House o Software Factory: quali vantaggi per le aziende

Software House o Software Factory, cosa sono? Ne hai già sentito parlare? Da semplice traduzione inglese italiano, la definizione è “casa di sviluppo” o “fabbrica di software”, in sostanza una società che si occupa della produzione di vari tipi di software e applicazioni informatiche. Un sinonimo, infatti, è anche Software Company.   Quali sono i vantaggi per le aziende? Collaborando con loro, il tuo team riesce a concentrarsi più facilmente e velocemente sul lavoro, usufruendo di soluzioni personalizzate anche tramite app digitali. Il lavoro diventa più snello e intuitivo. Che si tratti di migrare i database legacy su cloud pubblici o privati o di sviluppare nuove applicazioni e strumenti di analisi, una “ fornire soluzioni rapide e affidabili.   Quali le software house più famose alle quali rivolgersi? Scoprilo ora! Software House italiane Tra poco ti indicheremo le principali Software House italiane, ossia quelle che hanno ricevuto più click sulle web e richieste di collaborazioni.   Considera che il team di queste società può lavorare in partnership con te per aiutarti a modernizzare la tua realtà aziendale. Non sempre si possiede personale esperto nella propria realtà di business in grado di occuparsi dello sviluppo di software per supportare il lavoro. Ecco che un team esterno agirà fianco a fianco con il tuo staff per catturare le esigenze del mondo reale e concretizzarle in nuove funzionalità sviluppate grazie a un software migliorato e più moderno.   Questo permette un time-to-market più veloce rispetto agli approcci tradizionali, e dà ai clienti la libertà di usare questi sistemi in modo semplice ed intuitivo. Software House più famose Esistono Software House famose a livello mondiale come Oracle, Symantec e IBM e tante altre di prestigio e consolidate nel Bel Paese.   Tra più famose in Italia ti segnaliamo le seguenti:   Zucchetti: è tra i primi 100 produttori di software in tutta Europa; TeamSystem: leader in Italia per quanto riguarda la produzione di software gestionali rivolti a piccole-medie imprese, artigiani e professionisti; Edisoftware: con oltre 18.000 clienti che usufruiscono quotidianamente dei suoi programmi gestionali, la società si distingue per il valido supporto dato a piccole-medie imprese di vari settori; Neotech.srl: una delle migliori società che offre soluzioni software rivolte a Pubblica Amministrazione, Banche e Assicurazioni, settore sanitario, agricoltura, Università e che si occupa anche di supporto integrazione e miglioramento dei sistemi. Come scegliere? Ora che abbiamo condiviso alcuni nomi tra le società più solide e con esperienza decennale nel settore, valuta i servizi offerti sui siti internet ufficiali, verifica la trasparenza, la qualità della loro comunicazione col cliente e confronta i prezzi.

Come Aprire uno Street Food

Con il termine “street food” si intende la vendita e la preparazione di vari prodotti alimentari per il consumo per strada. La preparazione e la vendita dei cibi avvengono su uno spazio mobile: il classico food truck. Il cibo da strada è un’ottima attrazione non solo per i giovani ma anche per gli adulti. Questa è la soluzione ideale quando si desidera qualcosa di sfizioso e non troppo costoso da mangiare all’aria aperta! C’è un’ampia varietà di street food: dal cinese all’indiano ai classici panini, ce n’è per tutti i gusti Andiamo subito a vedere come aprire un negozio di street food mobile! Cosa fare per aprire uno street food In primo luogo, dobbiamo capire e ricercare il prodotto che vogliamo offrire, il target commerciabile e dove ci posizioniamo. Il cibo di strada ha diversi vantaggi, come ad esempio Offri ai clienti prezzi bassi velocità del servizio Il comfort di una cena all’aperto Mobilità che ti consente di spostarti ovunque Per tutti questi motivi, lo street food è una parte molto interessante dell’industria alimentare e l’apertura di un’attività del genere può essere molto vantaggiosa.   Questa è un’attività che deve essere presa sul serio e, sebbene sia leggera e divertente, c’è ancora un processo da seguire.   I requisiti sono:   Possedere un Diploma Alberghiero Iscrizione al REC (Registrazione degli Operatori Commerciali, nella categoria “Amministrazione del Pubblico”); Ha frequentato un corso regionale di commercio alimentare e ha superato l’esame; Almeno 2 anni di esperienza nel settore della ristorazione negli ultimi 5 anni Nel caso di una società, l’azionista responsabile deve soddisfare tutte le condizioni di cui sopra; Con tutti questi requisiti, puoi richiedere una licenza. La normativa prevede due tipi di licenze: Categoria A: Un parcheggio fisso in un’area predeterminata, concesso dalla tua regione, per un evento su piazza fissa, valido all’interno della regione di appartenenza, e che ti consente di partecipare a mostre in tutta Italia. Tipo B: viene utilizzato per i camion di cibo mobili e le attività vengono svolte a tempo indeterminato. Viene emesso tramite raccomandata dal Comune in cui risiede, consentendo la vendita e la partecipazione a fiere in tutta Italia. Ma con la licenza, quindi non serve la partita IVA? Assolutamente si. Devi comunque  aprire la partita IVA Iscriversi all’INPS e all’INAIL Iscriversi al Registro delle Imprese Poi arriva il tanto atteso momento di scegliere il tuo furgone! Esistono molti modelli di diverse dimensioni e caratteristiche, a seconda dell’attività da svolgere. Dopo aver selezionato un veicolo, è necessario ottenere un’autorizzazione sanitaria Quanto costa aprire un attività  street  food truck? Se ti stai chiedendo quanto costa aprire un negozio di street food, te lo dico subito, non c’è una risposta secca a questa domanda, ed è perché c’è molta variazione, dal tipo di furgone scelto al costo di allestimento della stessa, oneri burocratici, di gestione, ecc. Quindi quanto costa aprire un food truck? Se vogliamo considerare tutto, in media, l’investimento sarà compreso tra 20.000 e 100.000 euro. Esistono però due soluzioni alternative che ci permettono di ottenere un vantaggio ancora maggiore: finanziamento Avviare un franchising di Street Food Uno dei modi più semplici per ottenere un finanziamento è chiedere una somma utile a una banca o a una società finanziaria. Per poter erogare un prestito, un istituto di credito ha necessariamente bisogno di un modello esemplificativo di piano aziendale di street food, un documento che elenchi tutti i costi e benefici futuri. In alternativa, è possibile richiedere un prestito pro bono finanziato dall’Europa per avviare una nuova attività, a condizione che siano soddisfatti tutti i requisiti di accesso Aprire un’attività in franchising di street food permette di avere: tassa di iscrizione molto più bassa Un marchio già noto e pubblicizzato Supporto e aiuto costante da parte dell’azienda Fai un corso di formazione Se non hai precedenti esperienze imprenditoriali, questa potrebbe essere la scelta giusta. Food Truck: quanti soldi guadagni? Quanto guadagni dallo street food? È difficile dare una risposta esatta. È impossibile sapere esattamente quale sarà il guadagno. È possibile effettuare stime a lungo termine tramite un business plan tenendo conto dei prezzi dei fornitori, dei costi fissi e dei ricarichi sui prodotti venduti. Per lo street food il reddito va da 400/600€ al giorno a 2000€ a 4000€ al giorno, ad esempio se si partecipa a fiere o eventi. Ecco l’Elenco dei maggiori franchising di streetfood Tra i più famosi franchising di  successo troviamo : Mascolo Beka La piada di una volta Happy Yò  

Cristian Baldassarre con il suo libro “Malasanità” conquista Amazon e diventa bestseller

Cristian Baldassarre, è un business man partenopeo. Partito completamente da zero ha creato, grazie alla sua esperienza sul campo, un nuovo concetto di “tutela globale” e ha introdotto una nuova figura consulenziale priva di conflitti d’interesse. Già noto in tutta Italia per i suoi precedenti successi, con il suo libro Malasanità, Risarcimento Facile: Tutela la Tua salute e fatti risarcire in caso di Errore Medico è divenuto bestseller Amazon in una sola notte. Il suo obiettivo? Accresce nei lettori la consapevolezza dei propri diritti sanitari e fornire loro quante più informazioni possibili per richiedere un risarcimento equo e giusto in tempi brevi. Cristian Baldassarre: biografia dell’autore bestseller che parla di malasanità Cristian Baldassarre sognava di diventare un noto avvocato pensando che in questo modo avrebbe aiutato gli altri. Non provenendo da una famiglia di avvocati, frequentando però le aule di tribunale, ha capito fin da subito che per fare davvero il bene delle persone bisognava intervenire fin dal principio del problema. Partendo da zero ha dovuto affrontare molta concorrenza spietata e senza scrupoli. Tutto ciò però non gli ha impedito di portare avanti il suo progetto di tutela globale. Fin dagli inizi della sua carriera infatti si occupa di risarcimento danni. Nel corso degli anni si è sempre impegnato a informare quante più persone possibili sui conflitti di interesse delle grandi compagnie assicurative e finanziarie. Dopo molteplici successi ottenuti Cristian ha pubblicato il suo primo libro divenuto bestseller in una sola notte. Insieme ai migliori professionisti del settore ha creato “Tutelarisarcimenti.it”, oggi punto di riferimento in Italia per chiunque abbia subito un danno ingiusto. Cristian inoltre è stato tra i pochissimi in Italia ad aver previsto ciò che sarebbe accaduto a livello sanitario e socio-economico. Ha anche fondato una Academy per aiutare avvocati e consulenti a diffondere il suo concetto di tutale globale. Infine, grazie al suo franchising, forma consulenti altamente specializzati, partendo completamente da zero, sulla base delle sue esperienze. Cristian Baldassarre e il suo libro divenuto bestseller in una sola notte Con il suo libro Cristian vuole mettere a disposizione dei lettori tutte le conoscenze che ha acquisito nel tempo. Ma non solo, vuole fornire tutte le informazioni, i casi, i dati e le notizie che quasi nessuno rivela, come per esempio ottenere un risarcimento facile oppure evitare, quanto più possibile, il verificarsi di danni o situazioni spiacevoli tramite la conoscenza dei propri diritti. Nel libro infatti si affrontano temi quali: Diritto alla Salute; Diritti del Malato e cosa pretendere in caso di necessità; La situazione in cui versa la sanità pubblica e quello che potrebbe accadere in futuro; Gli interessi che ci possono essere dietro malattie, farmaci, cure e del business perfetto delle Big Pharma; Come prepararsi e essere “strategici” per battere le compagnie assicurative; Evitare quanto più possibile i ricoveri in ospedale, soprattutto quando non è estremamente necessario; Il diritto a ottenere un risarcimento equo e giusto in tempi brevi. Se anche tu vuoi conoscere i tuoi diritti sanitari e sapere come ottenere un risarcimento giusto in tempi brevi scarica il libro qui: https://www.malasanitarisarcimentofacile.it/

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