Come determinare maggiore visibilità aziendale? Può essere utile essere primi su Google?

Una maggiore visibilità di una determinata azienda e dei suoi prodotti o servizi venduti, con un proprio sito web visualizzabile tra i primi risultati di una ricerca in rete, fatta da dei nuovi potenziali clienti ed utenti, a differenza di altri siti web visitati di diverse aziende anche concorrenti, usando il motore di ricerca di Google, non necessariamente gli permette di aumentare le proprie vendite e i suoi ricavi. Infatti le vendite e i ricavi di una determinata azienda, pubblicizzata meglio ed individuabile più facilmente di altre, con il motore di ricerca di Google, non aumentano necessariamente se continua a vendere gli stessi prodotti che i clienti già conoscono, senza alcuna novità o invenzione, ma anche nel caso in cui sia già conosciuta dai clienti abituali. Se si vuole raggiungere l’obiettivo di aumentare le vendite e il fatturato, con un migliore posizionamento per la visibilità sui principali motori di ricerca, bisogna vendere un nuovo prodotto o servizio da pubblicizzare sulla rete internet, a cui possono essere interessati per il suo acquisto, dei nuovi potenziali acquirenti, per poter riuscire ad avere con successo successivamente, più clienti di quanti se ne hanno abitualmente. I nuovi prodotti se non sono ancora conosciuti e venduti da altre aziende anche concorrenti, possono davvero stimolare l’interesse anche degli abituali e attuali clienti, per un loro acquisto e con la curiosità di provarli almeno una volta. L’analisi SEO serve necessariamente per verificare le condizioni generali di funzionamento di un proprio sito web Prima ancora di renderlo visibile e ricercabile dagli utenti interessati, con un motore di ricerca come quello di Google. L’analisi di cui si parla è utile per individuare eventuali suoi problemi o difetti tecnici da risolvere, per posizionarlo in modo migliore sui motori di ricerca, facendolo trovare molto più facilmente e prima dalle persone interessate, rispetto ad altri siti web caricati in rete. Infatti se un sito web presenta dei difetti o problemi tecnici non risolti, come quelli descritti ad esempio: in questo articolo, non se ne può avere un suo primo buon o migliore posizionamento e quindi si rischia, che nella ricerca di informazioni usando il motore di ricerca di Google, sia poco individuabile dagli utenti interessati a trovare determinate informazioni su dei prodotti o servizi e quindi potranno essere visualizzati e visitati per prima, altri siti utili. L’analisi SEO, permette anche di verificare che non vi siano duplicazioni di contenuti con informazioni ripetute nelle pagine di un sito web, perchè altrimenti si dovrebbero eliminare. Essa è utile, facendo una scansione completa di un sito web progettato e realizzato da un’agenzia di Web Marketing, per verificare che tutte le sue pagine web siano visualizzabili con dei contenuti informativi leggibili chiaramente, per poter essere trovate facilmente e per individuare eventuali messaggi di errore, senza neanche la possibilità di accedervi, tramite dei link evidenziati ma non più funzionanti come prima. Ha la sua utilità come analisi anche, per verificare se un sito web è stato modificato, accertando e rilevando delle azioni di modifica manuale antispam, per l’eliminazione di determinati contenuti non opportuni ed offensivi, che possono penalizzare il suo successivo posizionamento con l’indicizzazione delle sue pagine web e senza essere trovato dagli utenti, tra i primi siti web utili per le proprie informazioni richieste, come risultato di una loro ricerca in rete. Esse non dovrebbero risultare proprio, eseguendo l’analisi SEO, per avere un suo buon posizionamento o eventualmente migliore del precedente. Essere primi su Google (approfondisci l’argomento sul sito di gianpaoloantonante.it) e avere un buon posizionamento, dipende anche dalla velocità di caricamento delle pagine web del proprio sito web, che non può essere piuttosto lento. Infatti la sua lentezza può essere svantaggiosa, perchè non sarebbero soddisfatti, gli utenti interessati che lo visitano, scegliendo di conseguenza di consultare e visualizzare le pagine di altri siti web, più velocemente e con una loro maggiore facilità e soddisfazione. Bisogna anche valutare e considerare il menù di navigazione di un sito web, perchè è importante per permettere agli utenti che lo visitano di trovare le informazioni che vogliono anche velocemente. Esso, deve essere utile per far accedere i propri utenti con facilità, ma anche velocemente e direttamente alle pagine web,dove possono trovare le informazioni di proprio interesse più utili e interessanti per la loro ricerca, rimanendone piuttosto soddisfatti. Si può fare anche personalmente un’analisi SEO, usando uno degli strumenti di rete con applicazioni gratuite, da poter scaricare ed installare necessariamente su un proprio PC, tablet, smartphone, per l’uso.

Fare link earning con post di alta qualità

Sei un webmaster che ha dovuto rendersi conto del fatto che il suo sito web ha troppe poche visite? Non hai intenzione di acquistare link di scarsa qualità per trovarti penalizzato da Google e rovinare l’autorevolezza del tuo sito? Probabilmente quello che ti serve per ottenere più traffico è una strategia funzionale di link earning che ti permetta di ottenere più visite in poco tempo. Se il tuo blog fa davvero fatica a posizionarsi su Google ma tu vuoi lavorare soprattutto sulla qualità dei suoi contenuti, e non ingannare l’algoritmo di Google, la strategia di link earning consiste nella soluzione ideale per te. Consiste nel produrre contenuti di qualità tale da permettere di essere linkati spontaneamente da altre fonti, appunto per l’alta qualità dei link. Un errore comune è quello di pensare che il posizionamento su Google dipenda dall’acquistare link con servizi spesso di bassa qualità, su siti spam. In questi casi, l’algoritmo del motore di ricerca identifica velocemente la link building fraudolenta e si rischiano delle penalizzazioni anche pesanti. La link earning è importante per la SEO perché consente di dare valore al proprio sito e di farlo apparire autorevole agli occhi di Google, tuttavia richiede un certo impegno perché si devono produrre articoli di originalità e qualità tale da renderli ‘degni’ di essere usati anche da altre fonti, senza chiedere nulla in cambio. Come avrete capito, fare link earning non è semplice ma si tratta della strategia migliore per potersi garantire contenuti di alta qualità, e backlink che ritornino anche nel lungo periodo, oltre che per ottenere un posizionamento migliore su Google. Come si fa link earning? Per poter fare link earning è necessario creare dei contenuti che siano davvero di valore. Spesso ci si domanda quale sia la differenza sostanziale fra link earning e link building. La link building consiste nell’acquistare backlink, mentre invece la link earning è gratuita perché, in questo caso, sono gli altri siti a decidere di prendere spunto dal nostro perché trovano gli articoli di grande valore. I collegamenti artificiali possono comunque comportare un aumento del ranking del sito, ma ci espongono a possibili penalizzazioni di Google laddove esso non dovesse trovarli abbastanza naturali. Lo scambio di link, i guest post, i link a commenti in forum e chat sono pratiche di link building che possono essere effettuate ma con il giusto equilibrio. La tecnica migliore rimane comunque quella della link earning che consente di non dover spendere soldi, ma solo tempo e impegno per creare dei contenuti che siano davvero di valore. Ma come si fa concretamente link earning? Per poter fare link earning, bisogna produrre dei contenuti che siano: di qualità. Vale a dire, ottimizzati SEO, belli e buoni da leggere. Non intendiamo ovviamente non copiati, questo è scontato. Intendiamo contenuti che siano al 100% originali cioè che trattino argomenti non battuti, o che offrano risposte nuove a delle domande aperte, in un concetto solo che siano in grado di dare valore aggiunto all’utenza. Pensati per durare nel lungo medio periodo, quindi possono essere guide o raccolte di dati o articoli che possono essere validi anche per anni, non solo per un lasso di tempo limitato.   Se un articolo si dimostra davvero interessante, originale, o offre una risposta o una chiave di lettura diversa di un fenomeno, è un buon candidato per poter fare link earning. Ovviamente bisogna valorizzarlo e condividerlo per fare in modo che sia conosciuto, ed ovviamente la link earning richiede spesso più tempo e pazienza rispetto alla pratica del link building. I risultati però sono molto più validi e soprattutto sono più duraturi nel corso del tempo.  

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