Cos’è il CBD?

Che cos’è il CBD, quali sono i suoi effetti e come aprire un negozio di vendita di cannabis? Tutto quello che devi sapere lo puoi trovare in questo articolo.   Se sei capitato in questo articolo è perché cerchi maggiori informazioni in merito all’argomento CBD e erba legale, in questo articolo vogliamo fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire appieno di cosa si tratta. CBD è l’acronimo di Cannabidiolo ossia uno dei cannabinoidi presenti nella pianta della canapa. Al giorno d’oggi questo componente viene utilizzato in molteplici applicazioni a scopo terapeutico e risulta essere uno dei principi attivi migliori contro l’ansia e lo stress. Fino a poco tempo fa pensare di acquistare prodotti a base di questo principio attivo in Italia era impensabile, oggi è una realtà e anzi rappresenta un mercato in forte crescita che ha conquistato centinaia di consumatori in ogni settore del mercato.   Dove acquistare CBD online?   Al giorno d’oggi è possibile acquistare i prodotti a base di CBD sia offline, cioè in negozi presenti sul territorio ti basterà fare una ricerca con queste parole chiave “negozi erba legale vicino a me” e troverai una serie di locali a cui poterti affidare. Oppure puoi trovare questi shop legali online, per questo ti basta inserire “dove comprare CBD online” e troverai numerosi siti a cui affidarti. Assicurati di rivolgerti a CBD shop autorizzati alla vendita per non inciampare in alcuna problematica, ma sicuramente non incontrerai alcun problema perché come ho detto già in precedenza è un mercato in forte crescita.     Quali sono gli effetti del CBD?   Le problematiche che possono portarti all’utilizzo di questi prodotti possono essere differenti, oggi troviamo anche cosmetici a base di CBD quindi non c’è assolutamente da preoccuparsi. La sua assunzione è legale al 100% se si utilizzano i prodotti che troviamo nei negozi online o offline. Gli effetti che provoca l’utilizzo di questi prodotto sono antinfiammatori e stimolanti verso il sistema immunitario. Di fatti spesso viene impiegato un prodotto CBD quando si ha un trauma o un’infiammazione acuta. Oltre a questa azione ha poi un’azione rilassante sono infatti impiegati per contrastare ansia e stress, altre volte sono anestetizzanti hanno infatti la capacità di ridurre il dolore.   Come aprire un negozio di erba legale?   Come per ogni altra attività è presente un iter burocratico da seguire, ecco perciò cosa bisogna fare per aprire un negozio di erba legale: Aprire la partita IVA Iscriversi al registro delle imprese Comunicare l’inizio di attività Aprire le posizioni INPS e INAIL Trovare un locale idoneo Richiedere il permesso per affliggere l’insegna Pagare i diritti SIAE se volete diffondere musica nello shop Ottenere le necessarie qualifiche per la vendita di alimenti e bevande Rispettare i requisiti imposti dalle ASL in materia di esigenze igienico-sanitarie, sicurezza, agilità, urbanistica e destinazione. Trovare i fornitori di prodotti a base di erba legale autorizzati alla vendita.   Qual è la migliore erba legale?   L’erba legale è la cannabis light e di essa ne esistono diverse varianti presenti sul mercato. Non c’è né una migliore di un’altra tutto varia a seconda delle preferenze dei consumatori.

Le 500 lire con Vele Rovesciate: che valore ha questa moneta particolare?

Le monete da collezione, in particolare le lire, sono una passione per molti. Solo i collezionisti veri e gli amanti della numismatica sanno, però, quanto può valere davvero una moneta; valore che cresce in relazione alla sua rarità, alla tiratura più o meno limitata ed allo stesso valore del materiale. Se non sei esperto ed hai trovato in casa delle monete, presta bene attenzione alle stesse: potrebbero rappresentare un vero e proprio tesoro del quale sei altamente inconsapevole ma soprattutto dovresti evitare che sia qualcun altro in futuro a beneficiarne qualora dovesse trovare quella moneta!   Se Sei un appassionato/a di collezionismo di monete rare, apprezzerai sicuramente il riconio che Collezioni Istituzionali ha realizzato per commemorare questa fantastica moneta. Puoi trovare Qui le specifiche dell’offerta. Quanto vale 500 lire tre caravelle? Probabilmente avrai già sentito parlare di questa moneta da 500 lire che è il primo esemplare di tale taglio sul quale appaiono raffigurate le tre caravelle ed il cui conio risale al 1957. I primi esemplari riportano su impressa la scritta PROVA ma, oltre a ciò, evidenziano un altro particolare: le vele delle navi sono al contrario, cioè controvento, rispetto alla figura classica che appare sulla 500 lire coniata successivamente. Proprio la 500 lire Caravelle 1957 ha un valore altissimo che si attesta sui € 8.000, potendo raggiungere un prezzo ancora più alto a seconda del venditore. Tutto ciò tenuto conto che gli esemplari sono poco più di un migliaio e che non sono più in circolazione. A seconda dell’anno di conio la 500 lire tre caravelle assume un valore differente: 500 lire caravelle 1958 assume un valore che ammonta a circa € 5,00; 500 lire caravelle 1960 ha invece un valore pari a quello della 500 del 1968, cioè € 3 a 8,00; 500 lire caravelle 1961 può raggiungere il valore leggermente superiore, partendo da un minimo di € 7,00 ad un massimo di anche € 25,00; se invece ti stai chiedendo ‘quanto vale la 500 lire 1964?’ ti farà piacere sapere che il suo valore può arrivare anche sino ai € 12,00; 500 lire argento caravelle 1966 ha una quotazione che va dai 3 agli 8 euro a pezzo; 500 lire caravelle 1967, invece, € 4,70; 500 lire argento caravelle senza data? Guarda bene la tua moneta, la data dovrebbe essere riportata sul bordo e quindi, il fatto di non averla trovata sulle due facciate, potrebbe averti tratto in inganno. L’arte della numismatica, anche per i meno esperti, può portare delle importanti soddisfazioni in termini economici permettendoti di guadagnare una cifra che mai ti saresti aspettato di poter percepire con la vendita di monete non più in circolazione, anche se da pochi decenni. Con l’ingresso della moneta unica agli arbori del 2000, si son fatti largo sempre più i collezionisti, interessati alle monete ed alle banconote in lire, al fine di capire il reale valore di quanto avevano negli anni raccolto minuziosamente. Se poi quello che hai trovato è una 500 lire con le bandiere controvento ti stupirai nel sapere quanto valgono nel mercato attuale delle monete e che gran vantaggio possa rappresentare il metterle all’asta!  

Sconto in fattura: cos’è e come ottenerlo

Tra le varie novità contenute nel Decreto Rilancio, oltre l’Ecobonus, è possibile trovare anche lo sconto in fattura. Si tratta di una modalità di rimborso, da non confondere con la cessione del credito, che permette di avere uno sconto (anche di pari importo), applicato direttamente sulla fattura del fornitore. Ma quali lavori rientrano nello sconto fattura e come si fa a ottenerlo? Sconto in fattura: quali sono le modalità e i lavori possibili? Con la nuova bozza del Decreto di Bilancio 2022 è stata proposta una proroga riguardante le detrazioni con cui si può usufruire dell’Superbonus 110%. Con queste proroghe diventano effettive anche, fino al 2025, la cessione del credito e lo sconto in fattura. La loro applicazione, però, non riguarda solo il Superbonus 110%, ma anche altri bonus casa con cui è possibile ottenerli. La differenza, principalmente, è che con questa modalità, sarà possibile ottenere lo sconto direttamente in fattura. Infatti, questo sconto prevede che sia il fornitore a concedere lo sconto e, in seguito, a richiedere il rimborso all’agenzia delle entrate. Per ottenere lo sconto in fattura, in primis, occorre trovare un’impresa che accetti l’opzione e in seguito cedere il proprio credito d’imposta al fornitore. Tra i lavori che si possono svolgere, usufruendo dello sconto in fattura, ci sono: Ristrutturazioni edilizie: manutenzione ordinaria e straordinaria; Ristrutturazione edilizia: effettuata su pareti comuni degli edifici condominiali o restauro e risanamento consevativo sulle unità immobiliari; Efficienza energetica: miglioramento termico edifici, sostituzione impianti di riscaldamento; Adozione misure antisismiche; Installazione di impianti fotovoltaici; Installazione di colonnine per la ricaricadei veicoli elettrici. Escluse da tale sconto restano il Bonus Verde e il Bonus Mobili. Con le agevolazioni previste dal Governo, però, sarà possibile anche ristrutturare il proprio bagno. Con il bonus ristrutturazioni previsto nella legge di Bilancio, infatti, sarà possibile (entro un limite massimo di 96.000 euro) di ottenere un rimborso del 50%. Questo può avvenire con: Detrazione fiscale in 10 anni e rata annua fissa sulla dichiarazione dei redditi; Cessazione del credito tra contribuente ed ente cessionario; Sconto in fattura immediato del 50%. Immaginiamo di dover, ad esempio, ristrutturare una parte della nostra abitazione a un costo di 5000 €. In questo caso, l’impresa applicherà uno sconto del 50% (dunque di 2500 €) chiedendo di liquidare i restanti. Da qui, l’impresa stessa muterà un credito d’imposta pari a 2500 euro. Scontro in fattura: proroga e cessione del credito 2020 Il Decreto in atto, prevede di beneficiare di queste agevolazioni per i lavori svolti nell’arco temporale luglio 2020 fino a 30 giugno 2022. Bisogna però porre attenzione al fatto che, a oggi, si fa riferimento al criterio di cassa: non si tiene conto della data di inizio lavori bensì quella del pagamento della prestazione. Riguardo alla cessione del credito a banche o istituti, invece, questa è possibile dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2021 per interventi riguardanti: Ristrutturazione edilizia (con detrazione pari al 50%); Riqualificazione energetica (ecobonus, sismabonus); Installazione impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica; Per interventi derivati da agevolazioni Superbonus. Cessione del credito e sconto in fattura, inoltre, resteranno in vigore, almeno in base le disposizioni attuali rispettivamente fino al 2024.    

Affondi bulgari, come avere un corpo perfetto

Gli affondi o squat bulgari sono un valido esercizio caratterizzato da una media difficoltà di esecuzione ma una resa, in termini di risultato, straordinaria. L’inserimento di questo esercizio nella tua routine di allenamento rappresenterà una svolta per te se vuoi rassodare glutei e gambe, conferendogli un aspetto tonico e modellato! Come si eseguono gli affondi bulgari? Eseguire un affondo bulgaro richiede una precisione particolare, solo così è possibile ottenere risultati tangibili e, soprattutto, è necessario per non rischiare di fare movimenti azzardati e sopportare fastidiosi strappi. Per l’esecuzione viene richiesto il supporto di una panca sulla quale appoggiare un piede consentendo all’altra gamba di flettere, il cui ginocchio deve rimanere perpendicolare all’alluce nel corso dell’affondo. Bisogna piegare la gamba appoggiata sulla panca mentre quella posta in terra rimane ferma. L’affondo si effettua piegando l’articolazione anteriore senza però stenderla interamente. Fai attenzione a non inclinare il busto in avanti e utilizza delle calzature adeguate, con una suola rigida e stabile, per non creare problemi di equilibrio. Inoltre, è consigliato distribuire in maniera proporzionale il peso sulle gambe, senza sforzare troppo l’una rispetto all’altra. Nella contrazione del muscolo, va mantenuta la posizione per qualche secondo per poi ripetere il movimento, cambiando gamba. Le ripetizioni possono variare dalle 8 alle 15, effettuando almeno tre serie ad allenamento. Affondi bulgari con manubri e al multipower Due varianti dell’esercizio classico sono quella con manubri e al multipower. La prima richiede, appunto, l’utilizzo di manubri nella esecuzione dell’esercizio. I manubri vanno impugnati volgendo il palmo delle mani verso l’interno e contribuiscono a rendere l’affondo un esercizio completo, che mette in moto più muscoli contemporaneamente. Nel caso del multipower invece si cerca di dare un maggiore supporto alla figura considerato il fatto che è frequente perdere l’equilibrio, dunque, per una maggiore sicurezza, almeno per le prime volte, può essere utilizzato questo strumento. Affondi bulgari, il rimedio ideale per chi vuole rassodare i glutei Se il tuo obiettivo è quello di risollevare e rassodare i glutei, l’affondo bulgaro è l’esercizio che fa per te. Il punto focale che viene attivato nella sua esecuzione è, appunto, la zona muscolare di gambe e glutei. Se inserito nella propria scheda di allenamento, ti permetterà con non poca fatica, questo va precisato, di ottenere una silhouette tonica e filiforme consentendoti di lavorare, a tutto tondo su: Glutei; Quadricipiti; Femorali. L’effetto sarà quello di conferire forza ed elasticità a tutta la muscolatura, allenandola anche in modo asimmetrico. Affondi bulgari in avanzamento Svolgere gli affondi bulgari in avanzamento, ovvero in camminata, è un’altra modalità consigliata per compiere questo esercizio permettendo all’anca di raggiungere un’ampia estensione. Il busto deve essere tenuto dritto, cercando di mantenere l’equilibrio nonché la tibia in maniera perpendicolare al piede, formando un angolo retto. Una volta raggiunto il piano con il ginocchio, va data la spinta con l’arto posto davanti per poi tornare, a piedi uniti, alla posizione originaria. Si consiglia di effettuare gli esercizi, almeno per le prime volte, sotto la supervisione di un personal trainer che può indicarti il modo giusto per fare l’esercizio e valutare la correttezza dello stesso durante la sua esecuzione.  

È il lotto il gioco più amato dagli italiani?

Avrete già sentito parlare, sicuramente, del fatto che gli italiani siano particolarmente attirati dal gioco. L’Italia è uno dei Paesi dove si gioca di più in Europa. Questo perché c’è una fortissima tradizione, sia per quanto riguarda i giochi, sia per quanto riguarda varie attività correlate, come l’interpretazione di sogni o eventi. Alcuni di questi giochi sono particolarmente legati a tradizioni antiche e al folklore popolare, e difficilmente tendono a sparire. Ciò che è certo, però, è che vi siano dei giochi che sono particolarmente amati ed apprezzati rispetto ad altri. Vediamo quali. I giochi che gli italiani preferiscono Per prima cosa c’è da dire, come vedremo nel dettaglio successivamente, che la tendenza degli ultimi tempi è quella di giocare molto di più online rispetto a prima. In questo risiedono diverse motivazioni. In primo luogo il fatto che le chiusure portate avanti dal Governo da marzo 2020 hanno difatti reso impossibile giocare dal vivo, in presenza. E per questo motivo milioni di persone hanno dovuto orientare le loro abitudini verso la rete. In secondo luogo, perché l’online è diventato molto più comodo e consente di organizzare le proprie idee e il proprio gioco al meglio. E ovviamente tutti fornitori del servizio si sono adeguati alle richieste dei clienti e soprattutto ai tempi moderni: basti pensare al fatto che oggi è possibile giocare anche a lotto online, direttamente da casa. Ed è sicuramente proprio il lotto uno dei giochi più amati dagli italiani. Questo gioco ha una tradizione abbastanza antica, se consideriamo che è entrato ufficialmente nelle tabaccherie italiane nel 1987. Si trattò di una vera e propria rivoluzione, che cambiò la concezione del gioco d’azzardo. Da allora, le ricevitorie sparse in tutto il Paese sono aumentate a dismisura, come è aumentato il montepremi cui si può ambire e come sono aumentate le estrazioni settimanali. Non solo lotto Ma non c’è solo il lotto tra i vari giochi che gli italiani amano particolarmente. Per esempio, ancora oggi il gratta e vinci rimane sempre tra quelli che attirano più persone, probabilmente per la loro semplicità di utilizzo e il divertimento di grattare. Ma come non citare la tombola? Quello che nella sua versione statunitense viene conosciuto come Bingo è un gioco che ha origini antichissime, secolari, e che si è diffuso in tutto il mondo e ancora oggi riscontra un successo clamoroso. Anche in questo caso si parla di nuove versioni, quelle digitalizzate, le quali stanno accompagnando di pari passo le versioni tradizionali, che si giocano in occasioni speciali in famiglia. Ci sono poi dei giochi che sono anch’essi molto antichi, ma che si sono diffusi in Italia con successo. Per esempio, la roulette, nelle sue versioni francesi e statunitensi, è sicuramente un gioco ancora molto in voga. Senza considerare i giochi di carte, i quali sono oggi giocabili anche in rete: parliamo di sette e mezzo, briscola, scopa e burraco. Impossibile non conoscere qualcuno che sia appassionato di uno di questi giochi.

Come togliere la muffa dai muri

La muffa sul muro e sulle pareti interne non è solo sgradevole può essere anche pericolosa per la tua salute e per quella della tua famiglia. A seconda della quantità e della posizione, la sua presenza suggerisce anche un problema più grande in casa: l’infiltrazione d’acqua. Scoprire l’origine e la causa della contaminazione è importante per evitare che ricompaia e diventi un problema frequente.   Come sbarazzarsi della muffa È sempre importante controllare l’umidità presente in casa e rimuovere l’eventuale muffa che si è venuta a creare. Potrebbe essere una una contaminazione localizzata o potrebbe trattarsi di un problema di infiltrazione. Nel primo caso si può si può adottare un approccio più semplice, rimuoverla con dei prodotti (a seconda della situazione ciò avviene in modalità più o meno immediata), nel secondo caso sarà necessario risolvere il problema all’origine oltre a rimuovere la fastidiosissima muffa e per questi tipi di interventi è consigliabile affidarsi ad aziende “veramente” specializzate. Se vuoi togliere la muffa dai muri di casa tua, più che ricorrere al fai da te, ti consigliamo di inviare una richiesta su Edilnet: riceverai fino a 4 preventivi dagli specialisti in trattamenti antimuffa della tua zona e potrai decidere con loro la soluzione migliore. Come trattare la muffa? La muffa è il nemico numero uno di case vecchie e nuove. Antiestetica e antisalutare, non va sottovalutata. Limitarsi a rimuoverla potrebbe non risanare le mura completamente, in attesa di una perizia specialistica esistono molti prodotti commerciali efficaci per la rimozione della muffa nera, ma molti di essi contengono sostanze chimiche aggressive che possono essere dannose quanto la muffa stessa. Esistono diversi modi per eliminare la muffa senza ricorrere a sostanze chimiche tossiche. Come eliminare la muffa in modo eco Ecco 5 modi per trattare la muffa nera usando detergenti per la casa ecologici o quanto meno impattanti di quelli chimici. Come trattare la muffa con l’acqua ossigenata Il perossido di idrogeno è una soluzione antifungina, antivirale e antibatterica che si trova nella maggior parte degli armadietti dei medicinali ed è un efficace trattamento contro la muffa. Puoi usarlo in sicurezza su una vasta gamma di superfici come elettrodomestici da cucina e banconi, sanitari e vasche da bagno, pavimenti duri e persino alcune tipologie di pareti. Il rimedio è presto fatto, basta versare una concentrazione del 3% di perossido di idrogeno in un flacone spray. Ti consigliamo di testare prima un’area poco appariscente su una delle superfici colpite per evitare lo scolorimento o altri danni. Una volta trattata la superficie ammuffita occorre lasciarla per 10 minuti bagnata. Quindi, strofina l’area con una forza sufficiente a rimuovere la muffa nera e le relative macchie. Una volta che la superficie è libera dagli spiacevoli residui di muffa, asciuga bene con l’aiuto di un panno. Rimozione della muffa nera usando l’aceto L’aceto bianco è un prodotto leggermente acido ma perfettamente in grado di pulire, deodorare e disinfettare. Può anche uccidere l’82% delle specie di muffe, inclusa la muffa nera, su superfici porose e non. Puoi usarlo in sicurezza sulla maggior parte delle superfici, tranquillo il suo odore sgradevole scompare rapidamente. Usa questo metodo per liberarti della muffa. Versa l’aceto bianco non diluito in un flacone spray. Poiché l’aceto bianco contiene solo circa il 20% di acido acetico, l’aggiunta di acqua lo rende meno efficace. Spruzza l’aceto sulla superficie ammuffita e lascia agire per un’ora. Infine, pulisci l’area con acqua e lascia asciugare la superficie. L’odore dell’aceto dovrebbe scomparire entro poche ore. Sbarazzarsi della muffa con il bicarbonato di sodio Dall’assorbire gli odori nel frigorifero all’alleviare il bruciore di stomaco, il bicarbonato di sodio ha una moltitudine di usi in casa, inclusa la rimozione dell’odiosa muffa. È sicuro per la tua famiglia e pure per gli animali domestici. Il bicarbonato non solo uccide la muffa nera ma assorbe l’umidità che attira la muffa. Aggiungi un quarto di cucchiaio di bicarbonato di sodio a una bottiglia spray d’acqua e agita finché non si è sciolto. Spruzza la miscela sulla zona ammuffita, lasciala agire per un po’ e poi utilizza una spazzola per rimuovere la muffa dalla superficie. Successivamente, sciacqua la superficie con dell’acqua per rimuovere eventuali residui. Infine, spruzza nuovamente l’area e lascia asciugare la superficie senza strofinare. Questo eliminerà la muffa rimasta e aiuterà a prevenire il ritorno della muffa. Per rimuovere la muffa davvero insistente, mescola due parti di bicarbonato di sodio con una parte di aceto bianco e una parte di acqua. Mescola il composto fino a ottenere una pasta densa. Distribuisci la miscela generosamente sulla superficie e lasciala asciugare. Strofina via con energia la muffa e asciuga con acqua. Rimozione della muffa nera con oli essenziali Gli oli essenziali sono famosi per l’aromaterapia ma questi composti naturali possono fare molto di più. L’olio dell’albero del tè è un repellente per insetti, antisettico e deodorante ed è uno dei metodi più sicuri per sbarazzarsi della muffa nera. L’olio dell’albero del tè è un fungicida naturale che pulisce rapidamente la muffa e aiuta a prevenire la ricomparsa delle spore della muffa. Unisci un cucchiaino di olio di melaleuca con una tazza di acqua in un flacone spray e agita energicamente per mescolare l’acqua e l’olio. Spruzzalo bene sulla zona ammuffita, lascialo asciugare per un’ora, quindi tampona con un panno in microfibra, oppure usa un asciugamano asciutto. Assicurati di indossare guanti protettivi, perché ad alcune persone gli oli essenziali irritano la pelle. Come trattare la muffa con i limoni I limoni sono un deodorante naturale dalle proprietà antisettiche. È una sorta di candeggina naturale, in grado di smacchiare e detergere abilmente. I limoni, ovviamente, possono anche rimuovere la muffa nera. L’alta concentrazione di acido nei limoni abbatte la muffa, rendendola facile da rimuovere e lascia una superficie disinfettata. Insieme a quel meraviglioso aroma di agrumi! Ecco come usare i limoni contro la muffa: spremi dai 3 ai 5 limoni (in base all’estensione della muffa ma nel dubbio meglio abbondare) in una tazza e versa la spremuta sulla zona ammuffita. Lascia riposare per cinque minuti e poi … Leggi tutto

Qual’è il miglior corso per tatuatore a Roma?

Se hai la passione per i tatuaggi, una predisposizione per il “lato artistico”, ti piace disegnare a mano libera, magari hai pensato di diventare tatuatore professionista. Ti è capitato di cercare un corso di tatuaggi a Roma? Le offerta nel panorama dei corsi per tatuatore professionale nella capitale sono tante, e ce ne sono di tutti i livelli di formazione. In particolare le proposte private, in luogo delle scuole di tatuaggio riconosciute dalla Regione Lazio sono maggiori, e magari hai l’imbarazzo della scelta tra le tante indicate che hai trovato nella tua ricerca. E’ importante districarsi e comprendere bene i feedback di chi ha già intrapreso la professione di tatuatore dopo essere uscito da un percorso formativo di accademie per tatuaggi e corsi per tatuatore, in modo di distinguere e stilare una graduatoria che ti possa far scegliere al meglio. Una domanda che emerge in particolare è: Il prezzo fa la differenza nella scelta di un corso per tatuatore? La risposta potrebbe essere scontata, soprattutto se hai pensato di destinare un budget definito da investire nella tua formazione professionale e raggiungere il tuo sogno di diventare tatuatore, e magari avviare la tua attività in proprio nel mondo artistico dei tatuaggi. A volte però, trattandosi di un investimento appunto, magari destinare la scelta al solo prezzo del corso potrebbe essere riduttivo, e investire qualche centinaia di euro in più o in meno può fare la differenza tra diventare un bravo tatuatore affermato a Roma e non solo, o essere uno dei tanti laboratori per tatuaggio o soltanto un collaboratore di un professionista del tattoo più stimato e preparato. Corso per Tatuatori della Regione Lazio La Regione Lazio ci viene in aiuto, avendo selezionato come partner formativi e riconosciuto alcune accademie di tatuaggio nella capitale. nell’elenco che andiamo a fare descriviamo dettagliatamente quali corsi per tatuaggio sono stati effettivamente riconosciuti dalla Regione. Il Certificato della Regione Lazio viene rilasciato dopo un esame formativo in cui oltre alla commissione interna dei docenti della Accademia del tatuaggio dove hai frequentato il corso, sono presenti alcuni commissari esterni nominati a livello regionale per valutare le tue competenze conseguite. Ma prima di approfondire l’offerta dei migliori corsi per tatuaggi presenti a Roma, andiamo ad approfondire le diverse tecniche artistiche Stili di Tatuaggio I tatuatori professionisti sono ispirati e scelgono di specializzarsi in diverse tecniche, più tradizionali alcune ed altre più moderne, presenti da anni o approfondite in periodi più recenti. Alcuni offrono servizi di tatuaggio più diversificati, ma è sempre più crescente anche la domanda di stili di tattoo specifici, per cui sono molto apprezzati anche i tatuatori pro che sono verticali su stili e tecniche più definite. I MIGLIORI STRUMERNTI INDISPENSABILI!!!https://amzn.to/3VqoAeX   Tatuaggio Old School Lo Stile storico e più tradizionale in Europa e America utilizza un tratto netto e definito, con prevalenza di disegni neri, senza particolari sfumatore e presenza di linee più decise. I disegni maggiormente gettonati sono uccelli, armi bianche, come coltelli e pugnali, fiori, e simboli del mare(ancore, velieri, imbarcazioni) Tattoo New School Una tendenza più moderna, ma ugualmente consolidata, fa del tatuaggio vecchia maniera un baluardo, che viene però arricchito con l’uso di colori diversi dal solo nero e più vivaci. Tribal Tattoo o Tatuaggio Tribale Il tribale. Chi ama il tatuaggio in maniera viscerale non può non aver iniziato il suo percorso della firma del corpo facendosi fare un “tribale” dall’amico che stava imparando le tecniche e i rudimenti dell’arte del tatuaggio. Si tratta di una tecnica ispirata dalle tradizioni più ancestrali delle tribu indigene, e ancora oggi è un evergreen sempre presente nella scelta degli appassionati. Molti sono i professionisti del tatuaggio specializzati in tribal tattoo. https://amzn.to/44j47g0 Tatuaggio Realistico Si tratta di una tecnica che si basa molto sul disegno degli elementi della natura, e fa un largo uso del ritratto, e della riproduzione dal vero. Molto gettonato anche il tatuaggio realistico è una vera e propria arte, e per il fatto che riproduce la realtà può essere tutto tranne che improvvisato o accennato. Tatuaggio Giapponese e Orientale L’estremo oriente ha sempre affascinato con i suoi ideogrammi, a partire dalla scrittura simbologica, tipica della storia della Cina e Del Giappone antichi. A partire dai Kanji, densi di significato simbolico, e dall’alfabeto Katakana e Irakana, passando per i simboli del Giappone e della Cina Antica, come Draghi, Geishe, Bonsai, Pagode, e tanti altri capisaldi della tradizione Giapponese. Lettering Tattoo Molti amano firmarsi, o imprimere nella pelle il nome delle persone che amano, figli, genitori, compagni, e anche frasi che hanno ispirato la loro vita. Anche qui la fantasia è alla base di tutto, e si basa proprio sull’uso della calligrafia in senso stretto. Tatuaggio Biomeccanico o 3D Disegni Cyberpunk e SteamPunk, influenzati dai periodi di Arte Pop e post moderna, questa tecnica è esplosa alla fine degli anni 90, e rappresenta macchine e personaggi iconografici degli scenari da gaming o da cinema “elettronico”. Watercolor Letteralmente Acquerello. La tecnica del watercolor tattoo è molto gettonata negli ultimi anni, e pochi sono i professionisti che non improvvisano ma sono veramente specializzati nella tecnica del tatuaggio ad effetto acquarello. Colori indefiniti, disegni sfumati, abbozzati come nei primi tratti ad effetto matita, tratteggiato, schematizzato. Stampante Termica Stampante per Copiatrice per Trasferimento di Tatuaggi, COMODISSIMA!https://amzn.to/44il8a7   Migliori Scuole e Corsi di Tatuaggi a Roma VisTattoo di REA Academy REA Academy, scuola professionale presente a Roma da circa 15 anni, è specializzata in materie connesse allo spettacolo partendo dal Trucco professionale, i corsi per parrucchiere e Grafica sia pubblicitaria tradizionale che Web e Comunicazione. Nello specifico propone 2 Corsi Professionali per diventare Tatuatore: Un Master per Tattoo di 400 ore con docenti di calibro internazionale come Pio Sapone, Marco Felici, Luca Mamone e Luca Stocchi, e un corso di tattoo più piccolo di 90 ore, con cenni di perfezionamento anche relativamente alle tecniche di piercing. Si tratta in questo caso di Corsi Selezionati dalla Regione Lazio, con rilascio di attestato regionale a fine corso. L’Accademia di Tatuaggio prevede anche un corso di perfezionamento di … Leggi tutto

Lucidatrici pavimento in gres porcellanato: cosa trovo?

Tutti pazzi per i pavimenti in gres porcellanato. Se dovessimo sintetizzare le tendenze in tema di rivestimenti degli ultimi vent’anni, questa frase esprimerebbe al meglio la scelta di gran parte dei clienti. Resistente, elegante, sobrio e di facile manutenzione, il gres porcellanato si presta ad essere un materiale di grandissima versatilità.  E’ infatti in grado di riprodurre in maniera molto fedele le finiture di altri tipi di rivestimenti, dal marmo al legno.    Grazie alla sua altissima tenuta e alla resa estetica di ottima qualità,  si rivela una soluzione perfetta sia per interni che per esterni. Ma come provvedere ad una corretta pulizia e levigare il gres porcellanato opaco senza rovinarlo? Ecco alcune informazioni che potrebbero rivelarsi utili.   Cos’è il gres porcellanato Per capire come trattare questo rivestimento, è importante sapere di cosa è composto. Il gres porcellanato è una particolare ceramica colorata e compatta ottenuta da un mix di argille, minerali e quarzi che vengono cotti in uno specifico forno. Secondo la norma UNI EN 176 ISO BI, il termine “porcellanato” sta ad indicare un grado di assorbimento dell’acqua davvero basso, inferiore allo 0,5 %. La caratteristica principale di questo tipo di piastrella è che non è porosa. Quest’ ultimo dettaglio è ciò che consente una pulizia approfondita e veloce della superficie, poichè il materiale non assorbe eventuali macchie, liquidi e non trattiene lo sporco.   Diventa perciò facile la manutenzione e le normali operazioni di pulizia: è sufficiente dotarsi di un buon detergente per pavimenti in ceramica con cui effettuare i lavaggi di routine. Quando invece si vuole procedere con una lucidatura più approfondita per mantenere sempre splendente l’aspetto del rivestimento, basta passare una volta al mese una buona crema lucidante per gres porcellanato ed il gioco è fatto.   Come lucidare il gres porcellanato effetto marmo e legno Grazie alle tecniche sempre più specializzate, le rifiniture delle piastrelle in gres riescono a riprodurre in maniera davvero fedele i dettagli naturali e le venature che il legno e il marmo donano ai rivestimenti.   Rispetto però a questi materiali che sono delicati e devono essere trattati con prodotti appositi per non corrodere la mattonella, il gres è molto più resistente e facile da pulire.  Sia che si voglia lucidare il gres porcellanato effetto marmo oppure lucidare il gres porcellanato effetto legno, è bene ricorrere a detergenti neutri. Nel caso particolare del gres effetto legno poi, sarebbe meglio evitare l’uso di detergenti a base oleosa perchè rimarrebbero in superficie e non andrebbero ad agire sullo sporco presente nei micropori ma rischierebbero di diminuire la resistenza all’acqua della mattonella e di scheggiarla. A questo proposito, se ti stai chiedendo come togliere i graffi dal gres porcellanato lucido, a seconda della profondità del graffio puoi utilizzare diverse cere e paste antigraffio che si trovano facilmente sul mercato.     Per ottenere il massimo effetto lucido, è sempre consigliabile l’acquisto di  un macchinario apposito come una lucidatrice professionale che in poco tempo garantisce un risultato eccellente.  Complice il costo più economico del gres e la maggiore facilità di pulizia, i pavimenti in gres porcellanato sono ormai la prima scelta di chi sta ristrutturando o acquistando una nuova casa. Avere a disposizione tutta l’attrezzatura necessaria per lucidare bene il tuo pavimento  è un’ottima idea. 

Come coltivare le orchidee

Coltivare i fiori nel proprio giardino o anche in casa non è di certo cosa semplice, ma non per questo impossibile. Se non hai un pollice verde particolarmente spiccato non arrenderti: prendersi cura delle proprie piante è soprattutto studio, passione e dedizione, l’impegno che dedicherai loro ti ripagherà ampiamente. Quando parliamo di coltivare orchidee, però, la questione si fa spinosa, proprio perché si tratta di un fiore che necessita di una cura particolare e che richiede attenzioni, considerata la sua delicatezza. Come funziona la coltivazione e la potatura? Vediamo quindi come funziona la coltivazione e la potatura delle orchidee. Molto spesso l’orchidea viene coltivata in vaso, o comunque questa è l’opzione più comune, anche per esporre la stessa in casa e per poterla spostare, durante la giornata, ed esporla maggiormente alla luce. è possibile utilizzare i classici vasi in terracotta, in tessuto, in plastica ma coltivare le orchidee in un vaso di vetro rappresenta la svolta per consentire alla tua piantina, ed in particolare alle sue radici, di cogliere ogni istante di luce per permetterle di crescere rigogliosa e bellissima. La prima forma di attenzione che devi sviluppare nei confronti della tua orchidea è l’osservazione delle sue foglie, in quanto le stesse sono lo specchio del suo stato di salute. Infatti, se le stesse appaiono secche non cedere alla tentazione di staccarle! Le foglie secche delle orchidee cadono da sole e non vanno toccate. Se le foglie appaiono ingiallite, invece, potrebbe esserci un problema relativo alla luce eccessiva che la pianta sta assorbendo e, pertanto, andrebbe spostata in una zona della casa in cui il sole batte di meno. Qualora nemmeno in questo modo si riuscisse a risolvere il problema, prova ad irrigare il tuo fiore con dell’acqua piovana o distillata (quella del condizionatore, ad esempio) per farle rifiorire ancora più belle. Se invece ti stai chiedendo come riprodurre le orchidee, c’è da dire che purtroppo non si tratta di una pratica molto semplice da effettuare, richiedendo questa un ambiente ideale per la moltiplicazione da seme a seme o farle propagare per divisione dalle piante adulte. Come coltivare le orchidee in acqua (idrocoltura)? Essenzialmente, per coltivare un’orchidea come la Phalaenopsis in acquacoltura, non si utilizza il terriccio ma materiali come l’argilla che permettono di mantenere le radici umide per permetterne la crescita. Coltivare le orchidee in acqua richiede alcuni semplici passaggi: munirsi degli attrezzi giusti e piantare l’orchidea in un vaso di plastica a doppio fondo; riporre nel vaso l’argilla e poi l’orchidea, facendo attenzione a non danneggiare le radici, preventivamente pulite; annaffiare la pianta fino a che l’acqua non raggiunga le radici. Le orchidee Phalaenopsis e le orchidee Cymbidium Come tutte le piante anche le orchidee si rinvengono in diverse tipologie. L’orchidea Phalaenopsis è una delle specie più famose, proprio perché va coltivata in casa e cresce in modo rigoglioso e esposta a temperature inferiori ai 20 °C. È tipica delle Indie orientali, dell’Indonesia, delle Filippine nonché dell’Australia del continente australiano, si adatta perfettamente ad ambienti e temperature differenti. Il nome Cymbidium, invece, deriva dal greco kimbe (“barca”) e si riferisce alla particolare forma del labello del fiore a forma di barca. Anche la Cymbidium, come la Phalaenopsis, si adatta facilmente alle diverse temperature e nasce come fiore da casa, bellissimo, fine e da sfoggiare con orgoglio nel proprio salotto o sul proprio davanzale. Coltivare le orchidee da esterno, invece, richiede ancora maggior cura, proprio perché le orchidee potrebbero risentire troppo degli eventi atmosferici, quindi, sarebbe bene adattare la loro collocazione a seconda della temperatura esterna ed alla luce presente. Coltiva la tua orchidea con passione, dedizione e massima cura e vedrai che lei ti ricambierà con i suoi fiori pieni di bellezza e splendore!

Pitture Oikos: La qualità con l’occhio ecologico

Sappiamo quanto avere un ambiente fresco e pulito sia fondamentale in un’abitazione e non solo. Per far ciò, è necessario che le tue pareti trasmettano una sensazione di relax e che si fondano perfettamente con l’ambiente che c’è intorno. Ma come ottenere questo risultato? Semplice. Scegliendo dei prodotti per la verniciatura che siano in grado di garantirti un risultato altamente performante, semplice da ottenere e soprattutto duraturo nel tempo. La qualità delle vernici, delle rifiniture e delle attrezzature che si utilizzano per tinteggiare un ambiente rappresentano degli elementi indispensabili per donare alla tua casa o al tuo ambiente da lavoro un aspetto: sano, per la tua salute e quella dei tuoi cari; arioso e luminoso anche ove non vi siano delle aperture di luce; pulito, a colpo d’occhio, e che dia una sensazione di ordine e pace a chi osserva l’ambiente nel suo insieme. Ma se volessimo qualcosa di più? Se la tua attenzione volgesse anche ai temi ambientali, all’inquinamento ed alla importanza di avere nei propri ambienti delle vernici che non siano pericolose per la salute? Beh, tutto questo è possibile solo rivolgendosi alla vasta gamma di pitture proposte da OIKOS. La filosofia del brand Oikos Oikos ha scelto di obbedire ad un principio molto importante negli ultimi tempi, ovvero quello della tutela dell’ambiente. Proprio per questo motivo ha scelto di modificare la formulazione chimica delle proprie vernici e renderle prive di formaldeide. La formaldeide è una componente chimica che è stata dichiarata nociva per la salute, in quanto agente cancerogeno, anche dalle normative europee. La stessa risulta altamente inquinante per l’ambiente, insomma, un qualcosa di cui dovremmo fare piacevolmente a meno. Il Ministero dell’Ambiente ha specificato che l’esposizione a questa sostanza può determinare diversi problemi, soprattutto nelle prime vie aeree, naso e gola, provocando tosse, affaticamento ed anche eritema cutaneo. Proprio per questo, Oikos ha scelto di puntare su altre caratteristiche nella creazione delle proprie vernici senza perdere quei punti di forza dei suoi prodotti quali la durata nel tempo, l’alta resa in termini di performance e la semplice stesura sulle pareti.  I prodotti OIKOS Scegliere una pittura Oikos significa innanzitutto poter scegliere tra una vasta gamma di prodotti, ognuno con delle caratterizzazioni differenti ma tutti assolutamente ecosostenibili e non inquinanti. La pittura lavabile Oikos, ad esempio, è una delle più pratiche perché una volta applicata non necessita di ulteriori rifiniture, donando un tratto deciso e corposo. É adatta ad ambienti frequentati da bambini proprio perché la manutenzione delle pareti in questi casi dovrebbe essere più frequente e, dunque, l’utilizzo di una vernice lavabile può garantire una maggiore tranquillità. Non solo bianco e colori classici, Oikos offre un’ampia gamma di prodotti per la decorazione degli ambienti come nel caso della Encanto che ha la capacità di donare agli ambienti interni un tocco di classe che, unito anche alla maestria dell’applicatore, dona alla tua casa delle piacevoli sfumature di colore. Le pitture decorative e le innumerevoli varietà che è possibile trovare in commercio ci dicono un’unica cosa sulla scelta di questo marchio: innovazione. Modernità ed innovazione nei colori, nelle texture e nei vari componenti delle vernici, attenti alla tua salute ed a quella del pianeta!      

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