Cardatore per Gatti Persiani, a cosa serve?

Sono un proprietario di tre gatti persiani. Sai cosa significa? Significa che ho spesso a che fare con nodi al pelo lungo che i gatti persiani hanno. Il gatto persiano ha una caratteristica che è un po’ croce e delizia della razza persiana. Nello specifico ha il manto caratteristico che amiamo noi appassionati di persiani, un pelo lungo, morbido che è un piacere da accarezzare. Questa è la parte delizia, mentre la croce sta nel fatto che se non fai una costante, ma veramente costante, manutenzione del pelo del nostro amico persiano, i nodi sono dietro l’angolo che ti aspettano, si annidano, si presentano, e diventano difficili da rimuovere. Dovresti stare lì a spazzolare il tuo amico gatto ogni giorno, e come sai, non lo facciamo tutti i giorni. O meglio, spero che tu lo faccia ma non è facilissimo da gestire come skin care quotidiano del nostro persiano. In questo scenario di problematica, ci viene incontro uno strumento importante per risolvere: il cardatore per gatti. Il cardatore è proprio un accessorio fondamentale per chi ha gatti a pelo lungo, e si occupa di tenere districato il pelo lungo del persiano, di solito soggetto a nodi. I gatti hanno cura di sé, e in genere sono autonomi anche nella cura del loro pelo, però spesso questo non basta, specie nelle razze di gatto a pelo lungo. Per evitare che il pelo si arruffi e si annodi facilmente, rendendo di fatto difficile da spazzolare, e da curare il nostro amico persiano, il cardatore viene appunto usato per districare eventuali nodi difficili da gestire. Un’altra problematica che si ha nei gatti a pelo lungo è il pericolo che il nostro amico gatto ingoi molti peli morti. Cioè già lo fa di suo, ma se si creano molti nodi, o nel caso del persiano, ne ingoia di più nella sua normale routine di pulizia del manto. La conseguenza è che nell’intestino alla fine si formano dei poli, che possono ostruire i tratti dell’intestino stesso, causando problemi seri al nostro amico felino. Il cardatore ci aiuta a risolvere e prevenire queste problematiche. In genere va usato quando il gatto presenta molti nodi nel manto, ed il suo pelo è molto arruffato. Le sue caratteristiche sono un’elevata maneggevolezza, che agevola di molto l’operazione di pulizia del manto del nostro amico persiano. Il consiglio utile è di usare il cardatore per gatti persiani ogni giorno, proprio perché il gatto ha un pelo lungo e lo manterremo districato e liscio. La cardatura del manto del persiano va svolta con delicatezza, sempre a verso del pelo del gatto, e mai cotropelo. E’ bene farlo fin da piccoli, per abituare il nostro amico gatto proprio a questo tipo di trattamento. Questo permetterà al gatto di apprezzare la cura del suo pelo e quindi di essere amichevole anche nei confronti del cardatore. La cardatura diventerà un momento di intimità con noi che lo spazzoliamo e questo faciliterà il compito sia a noi, che al gatto stesso a livello di cura. Il cardatore liscia il pelo in superficie, rimuove i peli morti e gli eccessi di sottopelo, evitando la formazione di nodi e di boli nello stomaco del gatto. Oltre a sbrogliare di grosso il manto in modo di distribuire i peli in maniera parallela, il cardatore elimina sporcizie e impurità, evitando anche che la presenza per lungo tempo dei nodi e l’accumularsi di polvere nel manto porti il gatto ad avere altri problemi, come eritemi da prurito, e allergie. Come routine, il pelo corto può essere spazzolato circa una volta al giorno per 4/5 minuti. La spazzola cardatore ideale per gatti persiani, ha denti fitti e arrotondati, per evitare di ferire la cute del gatto e districare bene i nodi e il pelo lungo. Qual è la differenza tra slanatore e cardatore per gatti? Si tratta di due accessori completamente diversi tra loro, che possono essere usati in successione nello skin care del pelo dei nostri amici persiani. Il cardatore elimina e previene la formazione dei nodi ed elimina il sottopelo, mentre lo slanatore elimina la lanuggine del manto.

Lettiera autopulente per gatti: la guida completa

Guida alla Scelta della Lettiera Autopulente: Cosa sapere Quali sono le migliori lettiere autopulenti per gli utenti Amazon? [AGGIORNAMENTO AGOSTO 2022] 1. PETKIT PURA MAX ( AUTOMATICA!) Capacità molto grande, adatta a gatti di grandi dimensioni e a famiglie con più gatti. Dimensioni della vasca interna: 48 cm * 52 cm (diametro);volume della vasca interna: 76 litri; altezza dell’entrata dal pavimento: 20 cm. Scopri di più 2. PETKIT PURA X ( AUTOMATICA!) Sensore termico, sensore infrarosso, sensore di peso, sensori infrarossi anti-pinch, rilevamento intelligente, allarme remoto, sistema di prevenzione degli incidenti. Suggerimenti caldi: intervallo di peso adatto per i gatti: da 1,5kg a 8kg, non usare per animali giovani sotto i 6 mesi. Scopri di più 3. PETSAFE DELUXE Lettiera semi autopulente con tappetino sotto lettiera e griglia di scarico Scopri di più 4. CATIT SMARSIFT Lettiera dotata di un sistema semplice e pratico che rende la manutenzione della lettiera pulita, più semplicemente rispetto all’utilizzo della paletta Innovativa in plastica, munita di una leva per rinfrescare la sabbietta e raccogliere in modo automatico i rifiuti, depositandoli in un apposito cestino rivestito con foderina Scopri di più 5. PETSAFE SCOOPFREE SMALTIMENTO AUTOMATICO DEI RIFIUTI: nessuna raccolta, pulizia o cambio della lettiera del tuo gatto per settimane CONTROLLO DEGLI ODORI I cristalli eliminano gli odori assorbendo l’urina e disidratando gli escrementi solidi. Non si attaccano alle zampe e sono privi di polvere al 99%   Scopri di più 6. ELSPET AUTOMATICA ( AUTOMATICA!) Controllo tramite APP】Controllo remoto e monitoraggio dei dati tramite l’app. Le statistiche di utilizzo possono essere referenziate per monitorare le sane abitudini del gatto 【Ampio spazio】La dimensione di questa lettiera automatica ELS PET è 24 * 24 * 25 pollici, 61 cm * 61 cm * 63,5 cm, uno spazio che può ospitare più gatti e può soddisfare le esigenze dei grandi feline   Scopri di più 6. PETJC LETTIERA AUTOPULENTE ( AUTOMATICA!) APP】controlla Lettiera per Gatti Autopulente Automatica sempre e ovunque tramite l’APP PETJC. Ricevi notifiche quando il cassetto dei rifiuti è pieno Scopri di più Tutti gli amanti dei gatti sanno quanto deve essere costante curare e tenere pulita la lettiera dei nostri amici mici(ah!), e anche quanto loro siano puliti e ordinati se lo facciamo e la manteniamo. Al contrario, quando si lascia la lettiera sporca per alcuni giorni, il gatto ha meno voglia di andarci e cerca altri posti, a volte insospettabili, sporcando spesso parti della casa. A me è capitato che quando succede, come trovano la doccia aperta la fanno sul piatto doccia, e a voi? In particolare, quando si hanno più gatti in casa, la cosa è ancora più stressante, e deve essere un’abitudine costante da tenere. Io ne ho tre, e ho cercato per molto tempo una soluzione comoda e gestibile per tanti gatti. In questo contesto andiamo a parlare della lettiera autopulente. Ma veramente esiste una lettiera che si pulisce da sola???? Lettera autopulente: come funziona La lettiera autopulente è un accessorio elettrico per i nostri amici gatti che ad ogni bisogno effettuato pulisce e sterilizza la sabbia automaticamente. Necessita di corrente elettrica, di un attacco dell’acqua fredda in ingresso e di un punto di scarico. Per questo è meglio posizionarla in bagno od in un locale di servizio. Come funziona? In maniera semplice. Si tratta di una lettiera chiusa, con una paletta interna che ad ogni bisogno ara tipo rastrello la sabbia, e butta nello scarico i rifiuti dei bisogni. In un passaggio subito successivo viene rilasciata nella sabbia acqua e disinfettante, che poi passa e viene mandata nello scarico dei rifiuti. Alla fine la sabbia viene asciugata dall’aria rilasciata dalla lettiera(come un phon in pratica). La lettiera è realizzata in plastica, per cui non assorbe liquidi. L’attivazione della lettiera avviene in automatico ad ogni bisogno del gatto, in maniera di lasciare il nostro ambiente pulito e sanificato. Si tratta di una lettiera normale, leggermente più grande di una lettiera tradizionale e funziona in modo di non creare disturbo e permettere al gatto di fare i suoi bisogni con tranquillità senza che dobbiamo andargli dietro dietro a pulire subito. Si evita l’effetto di tornare a casa e sentire in casa quell’odorino spiacevole di gatto? Assolutamente si! I rifiuti dei bisogni possono essere accumulati in una vaschetta sottostante, che poi viene svuotata, oppure vanno a finire direttamente nello scarico. L’attivazione del rastrello di pulizia può essere programmato, e va da 5 a 20 minuti dall’azione del gatto. La lettiera autopulente si svuota da sola ma è consigliabile effettuare ogni tanto una pulizia più approfondita, qualora alcuni residui non vengano scaricati ed eliminati correttamente. Tutto quello che c’è da fare è sostituire la sabbietta e pulire la struttura della lettiera con sapone neutro non nocivo per i nostri amici gatti. Rispetto alla lettiera tradizionale, la lettiera autopulente si pulisce da sola e non ha bisogno di interventi da parte nostra per molto tempo. Questo permette di controllaare gli odori in casa e non toccare mai i bisogni dell’animale. Molte lettiere usano sabbia lavabile, agglomerante o in cristalli di silicio, e nel momento in cui il gatto fa i bisogni, il liquido scivola nella parte sotto autopulente e si fa pulizia automatica dei residui. Alcune lettiere automatiche hanno bisogno di un tipo di sabbia specifico e non possono accettare tutti i tipi di sabbietta. Comprende al suo interno palette pulenti, una pompa che sccioglie le feci del gatto, una cartuccia igienizzante per la sabbietta, e un ventilatore che effettua l’asciugatura finale. Le più complete prevedono che i residui di scarico finiscano appunto nello scarico del bagno in maniera automatica, in altri casi i residui finiranno in un contenitore sotto che dovremo poi svuotare manualmente. Abbiamo visto le funzionalità di questa lettiera robot che pulisce automaticamente i bisogni, ora descriviamo le due tipologie di lettiera automatica tra cui scegliere Lettiera autopulente quali tipologie ? Lettiera autopulente automatica Questo tipo di macchina ad ogni bisogno pulisce ogni residuo in automatica. Deve essere posizionata in bagno, con gli scarichi collegati e l’attacco dell’acqua, e ogni … Leggi tutto

Migliori collari di lusso per cani: scegli la pelle!

Un buon collare per cani dovrebbe essere comodo, resistente e ben aderente, ma questo non significa certamente che non possa anche avere un bell’aspetto! Il tuo cane ha comunque bisogno di un collare e di una targhetta identificativa, quindi perché non scegliere un marchio di design con un po’ di stile? Ci sono un sacco di collari per cani firmati disponibili on line, con molti noti marchi di icone della moda che si immergono anche nel mondo canino, inclusi nomi come Gucci e Ralph Lauren. Se vuoi far risaltare il tuo cane durante la sua passeggiata quotidiana con un collare firmato, dai un’occhiata a questo elenco dei nostri marchi preferiti di collare per cani firmati! Abbiamo deciso di puntare sulla pelle, perché il materiale dona molto comfort al nostro amico a quattro zampe, e mantiene un’elevata resistenza e vestibilità. Naturale, versatile, comodo e non invasivo per i nostri cani. Originali, fatti a mano, artigianali, personalizzati, con incisioni, con o senza la presenza di borchie per dare un effetto più wild e rock al nostro doggie, scegli quello che fa per te. In questo articolo selezioniamo i più venduti per gli utenti. E Tu quale preferisci? I Collari in pelle più venduti COLLARE IN PELLE IZEFIA PELLE PU MORBIDA E CONFORTEVOLE -Materiale: realizzato in pelle PU di alta qualità, morbida e spessa. Non vengono utilizzati prodotti chimici o coloranti aggressivi. È molto morbido e flessibile. La morbida imbottitura all’interno del collare protegge il collo del tuo cane da sfregamenti e irritazioni. Il nostro cane sarà molto a suo agio. Ottimo per allenarsi, correre, camminare SCOPRI PET PALACE Collare in pelle con motivo tartan rosso Ornito con simpatici motivi di osso di pecorina nero Realizzato in pelle (PU) Robusta fibbia in metallo solido e chiusura a D SCOPRI COLLARE PER CANI ROSEWOOD In pelle con fibbieria resistente e cuciture a mano. SCOPRI

Come garantire benessere al gatto? Esigenze primarie e consigli

Un gatto che fa parte di una famiglia deve essere costantemente amato, controllato e bisogna fare in modo che il suo benessere sia al primo posto. Garantire al micio una vita sana è importante, ponendo l’attenzione sul suo stato di salute – alimentazione e comodità in casa.   Adottare un gatto è una grande responsabilità, così come per ogni animale, perché sarà compito del suo amico umano controllare che tutto vada per il meglio. Dalla cuccia comoda al tiragraffi, ad una alimentazione sana sino al movimento e gioco durante il giorno. Il gatto si crede sia indipendente, ma necessità di coccole e cure esattamente come gli altri animali domestici.   Facciamo insieme un piccolo riassunto di quali siano i fattori importanti per garantire il benessere al gatto?   Consigli per garantire benessere al gatto Herron e Buffington hanno condotto uno studio molto interessante, negli Stati Uniti, individuando tutti gli aspetti fondamentali per garantire il benessere del gatto rispettando le sue esigenze.   Tra le più importanti mettono in evidenza:   Assicurare al micio uno spazio sufficiente al fine di potersi muovere in libertà, evitando mobili e complementi pericolosi. Il gatto ama arrampicarsi e, se ben educato, riuscirà ad adeguarsi perfettamente all’arredo presente; Controllare che non abbia un comportamento strano o sintomi che potrebbero far pensare ad una malattia. Il controllo dal veterinario è consigliato almeno una volta ogni sei mesi: in caso di patologie sarà lui stesso a consigliare vari medicinali o antibiotici come quelli descritti in questo sito; Se ci sono più animali in casa è compito dell’amico umano fare in modo che ognuno abbia il proprio spazio e si senta amato. Non devono essere confinati in spazi ristretti e la garanzia di benessere vale per tutti allo stesso modo; L’alimentazione è un altro dei fattori importanti, adottando un cibo appropriato e vario come da consiglio del veterinario. Il consiglio è quello di distribuire piccole porzioni durante il giorno e di non lasciare mai la ciotola piena a disposizione. Al contrario, l’acqua dovrà essere sempre a disposizione, fresca e pulita; Le azioni fisiologiche come minzione e defecazione sono molto importanti. Il gatto deve riuscire a comportarsi seguendo le sue tendenze istintive. Le lettiere andranno posizionate in luoghi visibili ma nascosti da occhi indiscreti, gestendo l’igiene al massimo con sostituzione regolare e adozione di prodotti biologici per la cura del gatto e della casa; Ogni gatto ha un carattere diverso, per questo motivo non si possono dare consigli sui contatti sociali se non di vedere come si comporta il piccolo con gli altri animali. Ci sono quelli giocherelloni che amano la compagnia, altri invece molto riservati che tendono a restare isolati. L’amico umano dovrà cercare di assecondare il carattere dell’animale, tenendo conto che si tratta di una attitudine individuale e caratteriale difficilmente modificabili; Il gatto deve essere libero di condurre la sua vita con libertà, seppur sempre adeguandosi alle regole della casa. Vorrà farsi le unghie, masticare, correre e arrampicarsi a volte usando l’arredo come strumento particolare di divertimento; Il gatto è un cacciatore/predatore per natura ed è bene assecondare questa sua caratteristica, facendo in modo che trovi sfogo in giochi o oggetti studiati appositamente.          

Come Insegnare al Cane a Non Scappare

Ogni proprietario di un cane vorrebbe che il proprio amico a quattro zampe sia sempre accanto a esso, in modo da controllarlo e fargli tutte le coccole del caso. Purtroppo, però, ciò non è possibile. Il cane ha bisogno dei propri spazi, di uscire e correre da solo in degli immensi prati verdi. Vedere l’animale allontanarsi può scatenare ansia e tensione, lo capiamo perfettamente. La paura che esso possa sparire è alta, ma il timore si manifesta principalmente se non abbiamo insegnato precedentemente il cane a non scappare. Sia che siamo in un luogo pubblico sia che il cucciolo si trovi a casa è di fondamentale importanza assicurarsi che esso abbia imparato a non scappare. Vediamo alcuni preziosi consigli da seguire. Impartisci il “Vieni” e assicurati che il cane esegua l’ordine L’unico modo per essere certi che il cane non fugga in qualunque ambiente si trovi consiste nell’assicurarsi che all’impartizione di un ordine, l’animale risponda eseguendo adeguatamente il comando. Naturalmente, questa sicurezza va coltivata giornalmente e non compare all’improvviso, ma è il frutto di un duro lavoro sul cane e sul rapporto che si ha con esso. Certo, con i cuccioli il compito è più semplice, ma anche con i cani adulti si può ottenere quanto desiderato. Se così non fosse, è necessario rivolgersi ad un addestratore per cani come Argento Vivo Academy e farsi aiutare nell’educazione dell’animale a quattro zampe. Il punto di partenza nell’insegnare al cane a non scappare è rappresentato dall’apprendimento da parte del cucciolo del comando “Vieni”. Nel momento in cui il proprietario esclama questo ordine, che dovrà essere inizialmente espresso in maniera decisa, il cane dovrà sapere che ci si aspetta che esso si avvicini al padrone. L’obiettivo è quello di far percepire al cane che la persona che impartisce l’ordine sia l’unico soggetto che l’amico a quattro zampe deve ascoltare. In aggiunta, è necessario trasmettere al cane la percezione di pericolo legata a fattori esterni nel caso in cui l’animale non obbedisca. Senza aver insegnato tale comando al cane, sarebbe errato aspettare che esso ritorni da solo: ricordiamoci sempre che i cani provengono dalla natura e non sono abituati a sentire le persone chiamarli per controllarli e farli tornare vicino a loro. Come abbiamo scritto, il tono della voce utilizzato per far avvicinare il cane deve essere perentorio. Al tempo stesso, è bene mostrarsi contenti quando il cucciolo fa ritorno e ricompensarlo con bocconcini o premi vari. In questo modo il cane assocerà felicità e gratifica al comportamento adottato. Premiare il cucciolo in corrispondenza dell’azione giusta prende il nome di rinforzo positivo ed è fondamentale nell’addestramento del cane. Ciò non significa che ogni volta che l’animale torna in seguito a un ordine va premiato, ma nei suoi primi mesi di vita esso è funzionale a far comprendere al cane quali sono i comportamenti corretti. Quando il cucciolo si trova fuori casa potrebbe entrare in contatto con distrazioni rappresentate da oggetti, animali e altri elementi. In questi casi biscottini e coccole sono altrettanto importanti poiché tengono il cane impegnato e non gli fanno correre il rischio di allontanarsi a causa delle distrazioni. È molto probabile che le prime volte in cui si cerca di insegnare al cane a non fuggire ci sia bisogno del guinzaglio per impedire che il cucciolo si allontani troppo, magari allungandolo al massimo. Addirittura, si potrebbe iniziare a esercitare il cane a non scappare mentre si è a casa e in un luogo chiuso. Utilizzare il “Fermo, seduto” Un ulteriore comando per evitare che il cane fugga via è il “Fermo, seduto”. Grazie a esso, infatti, ordiniamo al cane di sedersi e non proseguire oltre. Dobbiamo abbinare anche l’uso delle mani per dare maggiore enfasi al comando, come ad esempio la mano aperta che si protrae in avanti. I cani sono molto attenti alla gestualità e utilizzarla in maniera corretta può aiutare l’addestramento del cucciolo. Addirittura, con il passare del tempo, il cane si fermerà senza esclamare l’ordine ma solo facendogli vedere la mano che gli segnala di non muoversi. In seguito, per far avvicinare il cane usiamo sempre il comando “Vieni”. Inizialmente, il cane potrebbe continuare nella camminata ma dopo una lunga pratica comprenderà come debba fermarsi e ritornare dove si trova il padrone. Perchè i cani scappano Troppo spesso si pensa che i cani scappino dall’abitazione perché non si trovano bene in quel determinato ambiente. Non è così. I nostri fedeli amici a quattro zampe fuggono perchè non riescono a comprendere a pieno il pericolo che esiste senza la sorveglianza di un padrone. D’altronde, come segnalavamo in precedenza, i cani sono animali che amano esplorare nuovi luoghi, entrare in contatto con i loro simili e nella propria casa non possono fare questo. I cani, al contrario di gatti e altri animali, hanno bisogno di avere il proprio padrone vicino eppure certe volte la voglia di esplorare prevale. In aggiunta, alcuni cani, come quelli da caccia, sono ancora più propensi a girovagare nell’ambiente e ad affrontare il pericolo. Dunque, anche tale lato va preso in considerazione nell’addestramento. Addestrare un Weimaraner sarà diverso rispetto all’educazione di un bassotto. In definitiva, se dovesse succedere che il proprio cane scappi, tale comportamento non va inteso come un abbandono dell’animale causato da una sua sofferenza. Piuttosto, va interpretato come un mancato insegnamento all’animale di vari ordini che avrebbero potuto evitare l’allontanamento. Un collare GPS per cani potrebbe aiutare a ritrovare il cane nel caso in cui esso sia fuggito altrimenti si possono contattare i canili e diffondere la voce, attaccando volantini ad esempio, per chiedere aiuto nel ritrovamento dell’animale.

Quanti colori e varietà cromatiche esistono di Shiba Inu?

Shiba Inu è una razza canina giapponese che oggi però troviamo in tutto il mondo, scopriamo di più sulle varietà cromatiche e i sui suoi colori naturali. Shiba Inu è una razza di cani legata al Giappone, è infatti originario di qui dove è stato reso persino monumento nazionale. È un cane molto particolare, dal carattere totalmente differente a quello delle altre razze e questo non lo rende adatto a tutti. La sua bellezza è inconfondibile, ha delle dimensioni piccole ma nonostante questo è un cane da caccia. Il suo aspetto esteriore è ciò che conquista la maggior parte di noi a primo impatto, non tutti però sanno che il suo manto ha diverse tonalità di colori a seconda dell’esemplare che troviamo davanti a noi. In questo articolo andremo a scoprire quali sono le varietà cromatiche che caratterizzano questa razza canina e che possiamo perciò incontrare. Shiba Inu cucciolo bianco Il primo di cui vogliamo parlare è il più raro di tutti è lo Shiba Inu bianco. Questa tonalità cromatica è rarissima ed è dovuta a due geni recessivi, la colorazione non è del tutto bianca pura ma più un crema o un bianco leggermente più scuro del normale. Essendo raro è difficile incontrarlo ma non impossibile, sicuramente questo tipo di manto impedisce di vedere il marchio di questo cane ossia l’Urajiro. Che cos’è l’Urajiro? L’Urajiro è una parola giapponese con la quale vengono indicati i segni bianchi unici che si possono incontrare sul manto dello Shiba Inu, solitamente lo incontriamo ai lati della bocca e sulle guance, sul torace, sullo stomaco e sulla mascella. Shiba Inu cucciolo nero Il manto in questo caso è di color nero a volte definito anche nero focato. Il manto è caratterizzato però da tre colorazioni differenti: la base nera, i segni dell’Urajiro bianco e le punte abbronzate. Queste tre colorazioni le incontriamo su tutto il manto dell’animale. Un’altra caratteristica del suo manto è la possibilità che sia presente un papillon bianco in alcuni esemplari, ciò lo rende ancora più affascinante e ricercato dagli amanti di questa razza. Shiba Inu cucciolo rosso Il cucciolo rosso di Shiba Inu è sicuramente il più popolare, comune e diffuso. Possiamo dire perciò che il manto rosso è quello originale di questo esemplare e per questo il più desiderato. Questa colorazione così particolare assieme alle sue dimensioni lo rendono molto simile ad una volpe. Troviamo anche qui il segno distintivo dell’Urajiro anche se è meno definito dal momento che il color rosso del manto tende ad alleggerirsi e schiarirsi andando verso la pancia. Shiba Inu cucciolo sesamo Ancora più raro del manto bianco troviamo il manto color sesamo, che è davvero difficile da incontrare e che deve rispettare specifici standard. Il manto deve avere una base rossa tendente al sesamo, sovrapposta ad un uniforme tocco di nero. Il pelo deve essere almeno per il 50% nero ma senza presentare alcuna macchia o concentrazione di colore nero da nessuna parte. Da considerare Quando prendiamo uno di questi cani soprattutto da cucciolo dobbiamo considerare che il colore che vediamo in quel momento non è quello finale. Infatti i cuccioli nascono spesso con segni bianchi sul muso e con tonalità di colori simili al sesamo ma che sono destinate a cambiare con la crescita. Per arrivare al colore finale uno Shiba Inu impiega diversi anni di crescita. Un altro fattore da considerare è che alcuni allevatori tendono a lasciar accoppiare i propri Shiba Inu con altri esemplari non della stessa razza o della stessa razza ma con manti diversi, questo crea dei colori alternativi ai quattro menzionati in questo articolo. Queste colorazioni non sono però riconosciute e dobbiamo perciò evitare questo genere di allevatori. Cerchi un Cucciolo di Shiba Inu? Contattaci, lo troveremo per te

Cosa mangia lo Shiba Inu?

Scopriamo in questo articolo qual è la giusta alimentazione per un cane di razza Shiba Inu. Quando scegliamo di prendere con noi un amico a quattro zampe è bene informarsi su tutte le sue necessità e le sue caratteristiche al fine di essere pronti. Prendere un cane con noi è un cambiamento di vita importante, esattamente come noi essere umani hanno esigenze e necessità diverse a cui far fronte. È importante conoscere cosa mangia e come regolare la sua alimentazione per garantirgli uno stile di vita sano e regolare. In questo articolo andremo a parlare della giusta alimentazione per un cane appartenente alla razza Shiba Inu. Cosa mangia lo Shiba Inu? I cani della razza Shiba Inu possono seguire due differenti diete, vediamo quali sono: La dieta a base di crocchette La dieta varia La dieta di crocchetta prevede appunto alimentare il cane con le crocchette, generalmente per digerirle completamente ci vogliono circa 12 ore. Sono perciò un alimento che riesce a saziare meglio l’animale ma di contro hanno che a lungo andare possono stancare il cane. Per questo chi sceglie questo tipo di alimentazione tende ad aggiungere qualche elemento aggiuntivo come olio oppure yogurt per cambiare e migliorare il gusto. Questo tipo di alimentazione può portare ad una perdita di peso se ve ne rendete conto è il momento di cambiarla con una dieta varia e la migliore è quella cruda. L’alimentazione varia è l’altra dieta che può seguire questo cane, è una dieta con diversi alimenti e che prevede eventualmente l’aggiunta di crocchette una volta alla settimana per fargli variare i gusti e non farlo stancare. La dieta varia si compone in questo modo: una razione da 300 grammi composta da: 180 grammi di carne e ossa 30 grammi di frattaglie 45 grammi ortaggi e frutta 30 grammi di cereali 15 grammi di integratori. La carne che possiamo scegliere di dare al nostro Shiba Inu è: agnello, pollo, pollame in genere e anche pesce. Per le ossa è consigliabile scegliere quelli del pollame che sono più tollerate dal cane e invece state lontani da quelle degli ovini che sono di difficile assimilazione e potrebbero scheggiarsi. Le frattaglie migliori sono cuore o fegato da dare crudi, gli ortaggi e frutta sempre a crudo ma mescolati e sotto forma di puree. Per i cereali invece ci dobbiamo preoccupare che siano cotti e possiamo optare tra il riso, la pasta, il grano, l’orzo, la quinoa e l’avena. Se scegliamo di non dare i cereali dobbiamo dare più carne. Per dare sapore possiamo aggiungere anche dell’olio, aceto di mele, alghe in polvere o lievito di birra. Se vogliamo dare più calcio possiamo aggiungere alla sua dieta qualche latticino come yogurt e formaggio oppure optare per l’uovo. L’olio di pesce possiamo aggiungerlo alla sua acqua, non più di 10 gocce, questo aiuterà a migliorare la qualità del suo pelo. PROVALO PROVALO Shiba Inu cucciolo: alimentazione L’alimentazione di un cucciolo Shiba Inu è fondamentale perché nei suoi primi mesi di vita il suo sistema immunitario è nel pieno dello sviluppo e non ricevendo più la protezione del latte materno è fondamentale creare un’alimentazione sana e corretta. È consigliabile seguire questo tipo di alimentazione: Fino ad 1 anni di età crocchette, è importante inumidirle e sminuzzarle per facilitargli la digestione. Dopo un anno di età ha ormai lasciato l’età più delicata e possiamo integrare un’alimentazione anche varia come abbiamo visto prima. Shiba Inu cucciolo quanto mangia Primi 4 mesi di vita è importante insegnargli a mangiare ad orari stabiliti e può mangiare anche 4 volte al giorno purché non si superino le dosi giornaliere consigliate dal suo veterinario. Dai 4 ai 5 mesi è consigliabile passare ad un’alimentazione di 3 volte al giorno con una distanza tra un pasto e l’altro di almeno 8 ore. Dai 5 mesi per tutta la sua vita due pasti giornalieri, uno al mattino e uno alla sera. Cucciolo Shiba Inu svezzamento: quanto dura, come si fa Lo svezzamento avviene entro 8 settimane dalla sua nascita, ad occuparsene è generalmente il padrone della madre del cucciolo che gradualmente lo abituerà a lasciare il latte materno per la dieta scelta che sia varia o a base di crocchette. Quando generalmente adottiamo un cucciolo è perciò già svezzato, dobbiamo però informarci dal precedente padrone sulla dieta che gli ha fatto seguire al fine di non creare problemi al cucciolo. È bene infatti per le prime settimane mantenere l’alimentazione seguita al momento dell’adozione e solo in un secondo momento e gradualmente cambiarla. Che peso raggiunge? Uno Shiba Inu può raggiungere un peso massimo di 13 kg in età adulta. Generalmente il peso oscilla tra i 10 e 13 kg. PER AVERLO SEMPRE ACCANTO Cerchi un Cucciolo di Shiba Inu? Contattaci, lo troveremo per te SCOPRI SCOPRI

Cane Shiba Inu: carattere e comportamento

Cane Shiba Inu cosa c’è da sapere? Qual è il suo comportamento e il suo carattere? Come dobbiamo comportarci con questo amico a 4 zampe? Tutto in questo articolo. Il cane Shiba Inu è uno dei più antichi cani di origine giapponese ed è fortemente caratterizzato dalle sue piccole dimensioni. È un cane molto particolare, silenzioso e tranquillo, amante della pulizia e molto autonomo. Se hai deciso di prendere un cane di questa razza con te allora siamo felici di dirti che sei capitato nel posto giusto, perché nelle prossime righe andremo a scoprire tutto quello che c’è da sapere su di lui. Dalle sue abitudini, alle sue caratteristiche fino ai suoi comportamenti, prosegui questa lettura per scoprire tutto quello che c’è da sapere. Shiba Inu la sua storia Questo cane è un cane da caccia per uccelli e piccoli animali ma nonostante questo è anche un ottimo animale da compagnia, spesso lo troviamo impegnato come protagonista nella caccia al fagiano ramato. In Giappone dal 1936 questo cane è considerato monumento nazionale. È di piccola taglia ma nonostante questo è molto forte e agile perché ha un corpo molto muscoloso. L’adulto arriva ad essere alto fino a 43 centimetri e fino ad un massimo di 13 kg. La sua coda ha l’attaccatura alta ed è generalmente arrotolata. Shiba Inu cucciolo, che carattere ha?Il suo carattere è molto particolar e si differenzia di molto da quello delle altre razze canine. È un cane amante della pulizia e dell’ordine, è fiero e austero ma è affettuoso e apprezza le coccole dei suoi padroni. È molto indipendente ed ha un istinto da cacciatore, in questo suo lato è molto simile al carattere dei gatti. È un cane molto espressivo e comunicativo ma non ama abbaiare, lo fa infatti unicamente quando percepisce il pericolo. È possessivo e permaloso e per questo bisogna fare particolare attenzione a non tradirlo. Non è un cane che accetta gli ordini, obbedisce solamente se ne ha interesse per questo è necessario educarlo. Shiba Inu cucciolo comportamento Il comportamento del cucciolo è quello che influenzato realmente, questa razza non ama la compagnia degli altri animali e per questo bisogna abituarli fin da cuccioli alla loro presenza per non avere poi problemi futuri. È un cane molto calmo ma anche molto curioso e malizioso e per questo a volte può assumere dei comportamenti iperattivi come corse alla massima velocità, grugniti e morsi a tutto ciò che incontra. Nonostante questo particolare lato del suo carattere si adatta facilmente a qualsiasi contesto. Shina Inu cucciolo quanto dorme? Il risposo per questa razza di cane è fondamentale ed è bene seguire le sue esigenze. generalmente i cuccioli dormono circa 6 ore al giorno e 6 ore alla notte per poter recuperare le energie, è sconsigliabile svegliarli durante il riposo per non comprometterne l’umore. Il Cucciolo Shiba Inu cucciolo morde? È adatto alle famiglie con figli? Posso tenerlo all’interno o all’esterno? Come abbiamo visto il cucciolo di Shina Inu ha un carattere molto particolare ma nonostante questo può adattarsi a qualsiasi situazione di vita. Può vivere all’interno o all’esterno di un’abitazione, anche in un appartamento. Non ci sono problemi con la presenza di bambini in quanto sono ben tollerati dagli amici a quattro zampe, è diverso il discorso in presenza di altri animali. Non vive bene insieme ad altri cani, soprattutto di sesso maschile, quindi se non vogliamo scoprire il suo pessimo carattere o prendiamo solamente lui oppure scegliamo di avere due cani di sesso opposto per non creare contrasti territoriali. Sgambate, quanto devo portarlo fuori? Per rispondere a questa domanda bisognerebbe conoscere il carattere del tuo Shiba Inu, ognuno di loro ha un carattere tutto suo. C’è da considerare che sebbene sia un cane che può vivere in appartamento tranquillamento è un cane che è predisposto a vivere all’esterno quindi più sarà il tempo che passare fuori all’aperto più potrà esprimere se stesso. Differenze caratteriali tra maschio e femmina Il maschio di Shiba Inu è molto giocarellone e interattivo mentre le femmine sono più discrete e non hanno necessità di molte attenzioni. L’addestramento, è necessario? Come farlo e da chi? L’addestramento è necessario sin da piccoli per abituarlo alla socializzazione e ai cambiamenti. È importante trovare un buon professionista esperto con questa razza perché la formazione del suo carattere avviene proprio nella fascia d’età cucciola ed è qui che si formano i suoi punti di base e di forza. Se crescendo acquisisce comportamenti sbagliati o paure di vario genere, che a volte possono scatenare reazioni aggressive, è molto difficile correggerle poi in età adulta.   Cerchi un Cucciolo di Shiba Inu? Contattaci, lo troveremo per te

Perché il Gatto Mangia Continuamente?

Il tuo gatto mangia continuamente? Se hai un micio in casa con te, un comportamento di questo tipo può giustamente preoccuparti. Va detto che, i fattori scatenanti di un gatto sempre affamato possono essere molteplici. In alcuni casi si tratta di situazioni facili da risolvere, in altri di vere e proprie patologie anche abbastanza pericolose. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza a riguardo, tenendo sempre conto che, al minimo dubbio, contattare il veterinario di fiducia è sempre e comunque la scelta migliore. Il gatto mangia continuamente: perché è così affamato? Così come quando il micio annusa ma non mangia, anche la ricerca ossessiva del cibo può essere riconducibile a fattori psicologici. Per esempio, una voracità quasi convulsa e immotivata può essere un sintomo di noia. Gatti che non hanno compagnia e non hanno adeguati stimoli che permettono di giocare e distrarsi, possono presentare comportamenti di questo tipo. Un rimedio efficace, in tal senso, è dedicare un po’ più del nostro tempo in compagnia del micio oppure offrire dei giochi stimolanti, che contribuiscono a soddisfare il suo istinto da cacciatore e  in grado di distrarlo adeguatamente. Allo stesso modo, un animale abbandonato o che non vede il padrone da lungo tempo, può reagire con bulimia. In questo caso, degli appositi prodotti che hanno lo scopo di calmare il gatto possono alleviare lo stress da distacco. Se le problematiche finora elencate possono essere risolte in maniera piuttosto semplice, esistono altri casi in cui il fenomeno è legato allo stato fisico dell’animale. Un’eccessiva fame, per esempio, può essere riconducibile a diabete o ipertiroidismo. Può sembrare strano e inusuale in un animale domestico, in realtà si tratta di patologie tutt’altro che rare nei felini domestici. Soprattutto quando si parla di cuccioli poi, il comportamento può essere causato dalla presenza di vermi intestinali. Questi parassiti invisibili infatti, vanno a sottrarre all’animale sostanze nutrienti che deve ovviare a tale perdita assumendo maggior quantità di cibo. In entrambi i casi, è necessario contattare immediatamente il veterinario per capire quale percorso terapeutico intraprendere. É bene chiarire che, se preso in tempo,  non vi è nulla di pericoloso né per il giovane micio, né per gli umani che convivono con esso. Con una semplice cura a base di pastiglie da assumere per via orale, i parassiti spariranno. Basta sporcarle con qualcosa di “gustoso” e il gattino non farà molte storie. Rischi per la salute di un micio sempre affamato Quali rischi corre un micio che mangia troppo cibo? Chiaramente, un gatto che mangia in modo sconsiderato, corre il rischio di diventare obeso con ovvie conseguenze sul suo stato fisico. Sul medio-lungo periodo, un comportamento di questo tipo può causare artrite e problemi di vario tipo al fegato così come alla sua dentatura. Non solo: la ricerca ossessiva del cibo potrebbe distrarre il micio da altre attività importanti. Un gatto bulimico infatti, può smettere di leccarsi. Se questo comportamento può sembrare un semplice vezzo, per l’animale è invece una necessità. Leccarsi infatti, serve per abbassare la temperatura corporea e mantenere il pelo sano. Come evitare che il gatto abbia comportamenti anomali con il cibo Sotto il punto di vista psicologico, così come qualunque altro animale domestico, anche il gatto è abitudinario. Se da alcuni piccoli stress non ci si può sottrarre (come un trasloco), è necessario cercare di minimizzare perlomeno quelli più grossi. Per esempio, evitare assenze di giorni e giorni da casa. Mettere a disposizione del micio giochi e intrattenimenti adeguati, oltre a poter dedicare tempo e attenzioni ogni giorno, è un buon modo per scongiurare la fame nervosa e altri problemi psicologici. Per quanto concerne il lato legato maggiormente al fisico, va pianificato come l’animale possa seguire una dieta equilibrata. Una routine fissa dei pasti con orari determinati, in tal senso, è un ottimo punto di partenza. Il gatto potrebbe insistere e chiedere cibo nell’orario tra un pasto e l’altro. Essere severi, in tal senso, può avere effetti benefici sulla salute dell’animale nel medio-lungo periodo. Ancora una volta poi, invitiamo a contattare immediatamente il veterinario in caso di dubbi sullo stato di salute del vostro gatto.      

Collare GPS per cani: come funziona e quanto costa?

I collari GPS per cani, o pet tracker come è anche conosciuto, ti permettono di localizzare il tuo cane a qualsiasi ora e distanza senza bisogno di un dispositivo mobile: in questo modo il tuo cane da caccia o qualsiasi altro tipo di cane non si perderà più. Fortemente consigliato anche per i cuccioli di cane. Se avete più di un animale domestico, l’unità può essere associata a tutti i collari che appartengono ai vostri amici pelosi e potete attivarli/disattivarli indipendentemente. Se hai avuto brutte esperienze con animali domestici smarriti, ricorda che esistono dispositivi GPS per cani che ti permettono di tenere sempre sotto controllo il tuo cane. In quest’epoca di costante movimento e pianificazione, può essere un grosso problema perdere il nostro amico a quattro zampe. Che prezzi hanno i collari Gps per cani? Prima di vedere come funziona però cerchiamo di capire qualcosa in più sui tipi di GPS per cani e sui costi. Il prezzo varia in base alla dimensione del cane che può essere di piccola taglia o di grande taglia. Anche la destinazione d’uso entra in gioco nel costo di un localizzatore per cani, ad esempio i gps per cani da caccia hanno un costo maggiore.  Un altro fattore che incide sul prezzo è la qualità dei materiali, la tecnologia usata. Vediamo ora alcuni modelli con i relativi costi. Collari GPS per cani da caccia Se hai fatto qualche ricerca sul miglior collare GPS per cani da caccia, noterai che ci sono centinaia di opzioni là fuori. Così ho pensato a spulciare le varie soluzioni per poterle trasmettere al meglio. Collari Gps Garmin Garmin produce collari satellitari che ti saranno molto utili quando vai a caccia o a tartufo con il tuo cane. Potrai tracciare ogni minimo spostamento del cane e rilevare la sua esatta posizione. Una particolarità dei collari Garmin: ti consentono di sapere non solo dove si trova il cane ma anche il tipo di attività che sta svolgendo! La fascia di prezzi è mediamente alta ma la qualità dei prodotti è assolutamente elevata.    https://www.amazon.it/dp/B075V33GM3 https://www.amazon.it/Garmin-Alpha-100-TT15-collana/dp/B00MFEZIJW/   Collari Gps per cani piccoli Non farti ingannare dalla piccola taglia del tuo cane e dal fatto che gli hai insegnato a stare fermo o seduto. Spesso i cuccioli e i cani piccoli possono essere anche molto vivaci e sfuggire al tuo controllo, magari scappano per giocare o rincorrere altri cani e si perdono. Un localizzatore per cani con gps è la soluzione migliore per recuperarli in fretta. Da non sottovalutare anche il furto di cani che si può prevenire con un buon collare satellitare. Tra le varie soluzioni: Collare GPS per Cani Localizzatore GPS in Tempo Reale GPS Tracker per Animali Domestici Anti-lost TK909 Con questo prodotto potrai impostare e configurare un confine intorno alla tua casa per ricevere una notifica quando il tuo cane lo attraversa. Se i tuoi amici a 4 zampe sono più di uno, potrai gestirli e visualizzarli contemporaneamente da un unico account.   A cosa serve un collare satellitare per cani Il collare gps ha una funzione molto importante perché serve a garantire la protezione del nostro amato cane sapendo in qualsiasi momento dove si trova. Permette di conoscere la posizione dell’animale con certezza. Questi tracker utilizzano la tecnologia GSM e GPS per determinare la posizione esatta in qualsiasi momento. Ci sono diversi modelli di tracker per cani; in pratica, potendo sceglierli in base a vari criteri come la batteria e la qualità costruttiva, le antenne e i sensori. Lo schermo può essere a colori o monocromatico. Esistono due tipi principali di dispositivi di localizzazione satellitare, solitamente venduti online, ad un prezzo accessibile, che ti permettono di seguire i movimenti del cane in tempo reale sullo schermo del tuo computer o sul tuo smartphone. Il primo tipo – conosciuto come dispositivi “passivi” – registra i movimenti del cane captando i segnali radio dei satelliti. Il secondo tipo – conosciuti come dispositivi “attivi” – hanno un chip GPS che traccia il segnale dai satelliti e li invia a una stazione base tramite il segnale del telefono cellulare. Per di più, alcuni sono anche impermeabili e includono servizi audio bidirezionali in modo da poter rimanere in contatto con il tuo animale domestico mentre è in libertà! Come funziona un localizzatore gps per cani Piccolo e semplice nell’aspetto, il GPS per cani da caccia o per altri tipi di cani ha un funzionamento semplice. Questa “spia” è in realtà un microprocessore che contiene una grande quantità di informazioni e utilizza una tecnologia avanzata nella localizzazione. I localizzatori GPS per cani hanno cambiato il modo di trovare e controllare i nostri animali domestici, ma scegliere il migliore può diventare molto complesso. Non sapere quali collari scegliere è un problema perché ci sono così tante opzioni e opportunità, quindi forse questo articolo vi aiuterà in questo, potete leggere le recensioni raccolte in questa pagina e decidere per il migliore. I collari GPS per cani usano una tecnologia simile a quella dei tracker GPS per gli umani, questo permette di monitorare i movimenti del tuo animale domestico con il GPS e il collare è impermeabile e ha un accelerometro per monitorare il sonno e il riposo. Con il localizzatore GPS per cani puoi rilassarti anche in viaggio perché è utile per le passeggiate e anche per trasportare il tuo cane senza preoccuparti perché puoi sempre rintracciare la sua posizione. Collari gps per cani senza abbonamento Sim (con abbonamento) Nel momento in cui devi scegliere un localizzatore gps per il tuo cane devi tenere conto di una cosa importante. Per poter essere localizzato, il collare deve interagire con il tuo smartphone e questo potrebbe comportare un costo. Solitamente si deve sottoscrivere un abbonamento con il produttore del gps. Esistono tuttavia anche delle soluzioni senza dover abbonarsi ad un servizio grazie all’uso dei trackers. I Trackers funzionano con GPS e quindi nella maggioranza dei casi necessitano di una sim dati per far comunicare il proprietario e l’animale. Ci sono valide soluzioni con gestori come Vodafone, Iliad, … Leggi tutto

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