Atomizzatore per sigaretta elettronica: caratteristiche e tipi

La sigaretta elettronica è composta da diverse parti: la batteria che ne permette il funzionamento, il drip tip ossia il beccuccio da cui si svapa, il filtro e l’atomizzatore. Quest’ultima componente è il cuore della sigaretta elettronica, che ha il compito di riscaldare il liquido aromatico inserito per vaporizzarlo e consentire poi l’inalazione. Vediamo i tipi sul mercato e quale atomizzatore per sigaretta elettronica è il migliore.   Atomizzatore sigaretta elettronica: polmonare o da guancia?   L’atomizzatore per sigaretta elettronica è di fatto un serbatoio dove versare il liquido da aspirare. A seconda del modello scelto, si otterrà un’esperienza di svapo totalmente diversa poichè è dall’atomizzatore che dipendono diversi aspetti, come:   la resa aromatica; l’effetto hit (il colpo in gola che suscita l’appagamento); il tipo di tiro.   Soffermiamoci sull’ultimo punto dell’elenco. Gli atomizzatori si dividono in due gruppi: quelli che consentono un tipo di tiro polmonare e quelli per un tiro da guancia. Cosa vuol dire e per cosa si differenziano?   Il tiro di polmone, indicato spesso anche con la sigla DTL, è un modo di svapare intenso, in cui si ispira il vapore direttamente nei polmoni, senza passaggi intermedi, e poi si espira. Si tratta di un metodo che genera un’alta quantità di vapore e, di conseguenza, aumenta il consumo sia della batteria che del liquido. E’ scelto da chi è alla ricerca di un hit più forte e da molti ex fumatori di sigaretta tradizionale.   Il tiro di guancia invece, conosciuto come MTL, è un metodo più naturale e spontaneo, utilizzato specialmente dagli svapatori alle prime armi. In questo caso il vapore viene tenuto in bocca prima di passare ai polmoni. Qui l’aroma viene assaporato con più calma, dato che sosta più tempo nel canale orale.   A seconda della preferenza, va scelto l’atomizzatore e  il drip tip, che sarà più ampio per il tiro polmonare o più stretto per il tiro di guancia.  Quanto dura un atomizzatore per sigaretta elettronica   Come detto, l’atomizzatore è fondamentale per il funzionamento della sigaretta elettronica. Esternamente rivestito di plastica dura o metallo, contiene una piccola resistenza che si attiva tramite l’accensione della batteria e che riscalda il liquido per poi vaporizzarlo.   La resistenza è proprio la parte più delicata: necessita di essere pulita frequentemente per eliminare i residui di liquido, ma tende comunque a surriscaldarsi e a rompersi con facilità. Capire quando è il momento di cambiare l’atomizzatore non è difficile, solitamente il vapore prende un retrogusto di bruciato, oppure si notano delle perdite di liquido scuro o ancora la produzione di vapore cala notevolmente. In linea generale l’atomizzatore ha una durata  di 15-20 giorni, dopo i quali va sostituito con uno nuovo. Gli svapatori più esperti spesso utilizzano anche l’atomizzatore rigenerabile, che non è quindi dotato di una resistenza intercambiabile ma di un deck con un filo resistivo e del cotone.   Tra i migliori tipi di atomizzatori sul mercato ci sono  gli atomizzatori sigaretta elettronica Smok e gli atomizzatori sigaretta elettronica Justfog

Batterie per sigaretta elettronica, cosa sapere

Un elemento fondamentale della sigaretta elettronica è la batteria, e per sapere quale scegliere bisogna conoscere quali tipologie esistono. Per orientarci meglio ecco dunque tutto ciò che c’è da sapere per scegliere la batteria sigaretta elettronica migliore. Batterie per sigarette elettroniche integrate o estraibili Le batteria per sigaretta elettronica può essere estraibile, oppure può essere integrata e in questo caso viene definita solitamente MOD. Quest’ultimo tipo può essere caricato senza bisogno di estrarla dal vano. Invece, con la batteria esterna si può cambiare batteria e utilizzare a lungo la sigaretta, scegliendo anche quella più adatta alle proprie esigenze. Come scegliere la batteria per sigaretta elettronica migliore La scelta della batteria per sigaretta elettronica varia in base alla propria esperienza, infatti esistono batterie indicate per chi si approccia alla e-cig per la prima volta, poiché consentono all’utilizzatore di acquisire confidenza con lo svapo in maniera immediata. Nella maggior parte dei casi le batterie sono agli ioni di litio e nella scelta bisogna considerare Dimensioni Nella scelta della batteria per e-cig le dimensioni sono fondamentali, e sono contrassegnate da un numero a cinque cifre, in genere posto sulla parte esterna della confezione. Le prime due cifre indicano il diametro, la terza e la quarta la lunghezza. La scelta della dimensione va ovviamente fatta in base al modello di e-cig in cui la batteria dovrà essere inserita. Ad oggi la più diffusa è la batteria 18650 sigaretta elettronica, ma vi sono anche altri formati, come 18350, 20700, 21700 e 26650. Pin Le batterie per sigaretta elettronica variano anche in base al tipo dei pin, cioè dei connettori. Ogni modello di e-cig richiede infatti un tipo specifico di pin e la scelta dipende dal produttore. Voltaggio Su ogni batteria è espresso il valore in Volt che indicato le informazioni sulla differenza di potenziale tra il polo positivo e il polo negativo, ovvero sulla tensione. Nella batteria sigaretta elettronica tipi di voltaggio indicano quindi tensioni differenti. Per esempio, le soluzioni Big Battery o le box mod hanno una tensione pari a 3,7 V o superiore, mentre le batterie 18650 hanno in genere un voltaggio pari a 3,6 V. Il valore di voltaggio da usare è uguale a quello che corrisponde alla batteria a piena carica e supporta la richiesta maggiore di corrente. Wattaggio Il numero dei Watt indica la potenza effettiva che eroga la batteria. Maggiore è il wattaggio e maggiore sarà la potenza con cui la sigaretta elettronica riuscirà a riscaldare la resistenza e vaporizzare il liquido. Resistenza Viene espressa in Ohm e indica la resistenza che la batteria oppone al passaggio della corrente. Da questo valore dipende la rapidità con cui si scarica la batteria, quando cresce la resistenza la corrente fluisce con minore velocità e assicura un minore consumo. L’ampia scelta di batteria per sigaretta elettronica su Amazon consente di trovare quella più adatta alle proprie esigenze. Sono presenti svariati modelli di batteria per sigaretta elettronica Justfog, fra cui anche la recente batteria sigaretta elettronica Justfog q16, estraibile, pratica e comoda. Di dimensioni contenute sono anche la batteria sigaretta elettronica Ego e la batteria sigaretta elettronica Eleaf, maneggevoli e regolabili.

Business Continuity e Disaster Recovery cosa sono e qual è la loro differenza

Oggi il digitale è diventato la colonna portante dell’operatività delle organizzazioni, che per svolgere al meglio ogni loro attività e raggiungere obiettivi nel minor tempo possibile si legano ad un patrimonio informativo e di know how dematerializzato. Questo vuol dire però affidarsi a supporti che possono essere soggetti a guasti differenti e che sono di rapida obsolescenza. Come risolvere quindi questo problema? Semplicemente pianificando i processi e ricorrendo a soluzioni che prevedano le problematiche future e pongano rimedio ad eventi disastrosi o attacchi che possono distruggere i supporti di raccolta dei dati aziendali. Qui entrano in gioco Business Continuity e il Disaster Recovery, ma sapete cosa indicano questi due termini e qual è la loro differenza? Ecco la risposta. Business Continuity e Disaster Recovery cosa sono Cominciamo col dire cosa indicano questi due termini per avere più chiara la differenza. Col termine Business Continuity si indicano i processi e le procedure che assicurano l’operatività delle funzioni base di un’organizzazione durante e dopo un possibile evento disastroso. Viene stilato un piano di azione per assicurare la resilienza dell’azienda in caso di potenziali minacce a cui potrebbe essere esposta. Viene stilato un business continuity plan per concretizzare la strategia. Ovvero un vero e proprio manuale delle minacce e relative soluzioni che ne prevengano i rischi e preparino ad interventi mirati. Quando invece si parla di Disaster Recovery si parla della parte tecnica del Business Continuity, la cosiddetta parte integrante del Business Continuity Plan, che tratta le precauzioni da prendere e cosa fare per avere in sicurezza i dati dell’azienda e le sue funzioni. Questa è la parte fondamentale per mettere al sicuro il patrimonio digitale dell’azienda, ne specifica le funzioni che vanno messe al sciuro e quali sono le misure da adottare per arrivare all’obiettivo di sicurezza quasi “assoluta”. Ovviamente in entrambi i casi dobbiamo rivolgerci ad aziende specializzate nelle attività di Business Continuity, è indubbio. Differenza Business Continuity e Disaster Recovery La differenza fra Business Continuity e Disaster Recovery è quindi la strategia, nel primo caso si parla di ampia strategia generale che ha come obiettivo quello di far restare in “vita” ogni funzione essenziale dell’azienda. Nel secondo caso, Disaster Recovery, invece l’obiettivo della strategia è quello di salvaguardare le funzioni specifiche dell’azienda ed è legata all’operatività effettiva per garantirne la funzionalità. Quest’ultima è strettamente correlata al piano di Business Continuity. Un piano senza l’altro non potrebbe esistere per salvaguardare l’organizzazione e la sua sicurezza. Se mancasse uno dei due vi sarebbe una enorme falla che ne metterebbe a rischio i suoi dati e la sua funzionalità Questi due piani oggi sono fondamentali per ogni azienda che lavora col digitale perché ne garantiscono la continuità operativa.  

Nanotecnologie: Campi di applicazione

Le Nanotecnologie realizzano l’eccellenza in micron, praticamente parti elettroniche che vanno da 1 a 100 nanometri massimo. Sono parecchi i campi di applicazione in cui sono coinvolte, date le loro caratteristiche fisiche, biologiche, e in sinergia con altri materiali che ne esaltano le caratteristiche e prestazioni. Vediamo insieme una carrellata di usi, vantaggi e applicazioni delle nanotecnologie. Quali sono i settori in cui operano e si applicano le nanotecnologie Ecologia, campo medico, elettronica, l’energia rinnovabile e alternativa, ma in pratica ne abbiamo anche di molte parti in casa, e ne facciamo inconsapevolmente un uso pressoché quotidiano. Agricoltura: a cosa servono le nanotecnologie? In campo agricolo e agroalimentare le nanotecnologie vengono usate nella conservazione e nella produzione dei cibi, e per il controllo sia climatico che della coltivazione agricola. I grandi territori vengono controllati grazie a dispositivi mobili e wifi, i pesticidi e nutrienti vengono convogliati attraverso microcomponenti. Qualità, risparmio e riduzione dell’impatto ambientale, proteggendo gli insetti e le falde acquifere. Medicina: nanotecnologia un partner sempre presente I piccolissimi apparati nanomedici aiutano la scienza medica in maniera decisa e molto presente: in particolare per l’assorbimento dei medicinali a lento rilascio, alcuni materiali cambiano le proprietà sollecitati da comandi esterni, e il raggiungimento di microcure a lento rilascio viene supportato dai nanomateriali per riuscire ad arrivare dove i farmaci di uso convenzionale non arrivano. Indubbio l’uso dal punto di vista diagnostico, per esaltare alcune patologie e renderle intuibili con gli strumenti di rilevazione. Elettronica: Nascita e humus ideale per le nanotecnologie L’elettronica è da sempre il primo campo dove vengono applicate le nanotecnologie, relativamente ai supporti di memorizzazione, i chipset elettronici a livello di memoria e processori, che sono esaltati come applicazione in campo ottico. Sensori anticollisione e dispositivi miniaturizzati compresi negli smartphone di nuova generazione ne sono solo alcuni esempi. Nanotecnologia ad uso e consumo quotidiano Quando si parla di polimeri che rendono i tessuti autostiranti, e lozioni solari costituiti da microparticelle protettive dai raggi UV, e le superfici antigraffio di occhiali e orologi e smartwatch sono l’esempio tangibile di come noi usiamo le nanotecnologie quotidianamente nelle nostre azioni convenzionali. Risparmio energetico: nanotecnologie ruolo cruciale Quando si parla di risparmio energetico, qui le nanotecnologie hanno un ruolo chiave, in particolare nell’uso che se ne fa nelle celle solari ad esempio, per aumentare l’efficienza della conversione della luce in elettricità, come supporto determinante nell’aumentare la potenza dei motori a base termica, e i materiali nanoporosi aiutano il controllo e l’accumulo di idrogeno nella produzione di motori innovativi e futuribili. Parlando in generale del settore energetico e ambientale, i materiali di nuova generazione a base di nanoparticelle, risulteranno più leggeri, più forti e durevoli e maggiormente isolanti, contribuendo a risparmiare energia destinata al trasporto ed al riscaldamento.

Qual’è il migliore rasoio per le parti intime da uomo?

Qual è il miglior rasoio per le parti intime da uomo? Come Rasare le Parti Intime Ciao, se sei atterrato su questa pagina sicuramente stai cercando un modo RISOLUTIVO per radere a fondo e bene senza inconvenienti le tue parti intime.Esatto, e sai benissimo che non è semplice affatto. Le hai provate tutte vero? Questo approfondimento nasce proprio da quell’esigenza, di avere un pube pulito e ben rasato. La necessità deriva da un fatto di comodità, di non avere peli facilmente annodati, anche se è vero che non tutti hanno una folta peluria sul pube. In ogni caso c’è il mito del pornoattore, spesso depilato, che da la sensazione che essere rasati e lisci anche sulle parti intime da una sensazione di comfort e di praticità, specie in momenti intimi con il/la propria partner. E diciamocelo, spesso è proprio per quello che decidiamo di rasarci i testicoli, e un po per bene il nostro delicato pube. Un altro motivo è la sudorazione, che se forte emana un odore fastidioso, igiene o meno. Ora, anche se so quale consigliarti, perché ho provato in prima persona la praticità e la soluzione per me definitiva alla depilazione dei testicoli e del pube, inguine in generale, andiamo a vedere quali sono i metodi maggiormente consigliati per rimuovere la peluria da questa parte così delicata. Gli Strumenti Giusti per rasare i testicoli Quali sono effettivamente? Alcuni audaci parlano di usare un rasoio di sicurezza, perchè effettivamente il passaggio di rasatura è veramente molto efficace.Ma risulta pericoloso per le parti intime? In genere la lama, seppur una, del rasoio di sicurezza è molto affilata, per cui in genere si consiglia di procedere con accorciare le parti lunghe dei peli pubici con un rasoio elettrico tipo regolabarba, che porta i peli ad una lunghezza a tiro di lama, in maniera che il rasoio di sicurezza non si incagli, rischiando di ferirci nella parte dello scroto, in genere molto ma molto delicata. Sicuramente il rasoio di sicurezza ad 1 lama è più consigliabile dei multilama molto gettonati per il viso, e le ascelle, o le altri parti del corpo da rasare a lametta. Questo perchè i Mach x e i loro confratelli rasano a trascinamento, e dato che la superficie del pube, dei testicoli e alla base del pene è “imperfetta”, non si tratta di passare un rasoio su una parte liscia, come le gambe, oppure la superficie del viso quando radiamo la barba. Il trascinamento dei multilama in questo caso rischierebbe di ferirci, e non lo vogliamo, giusto? E’ bene nel passare il trimmer, regolabarba, tendere sempre la pelle mentre si passa, per lo stesso motivo indicato sopra, l’imperfezione della superficie, e per la delicatezza dell’area è sempre meglio non andare a toccare con il rasoio elettrico, la parte della superficie dell’epidermide del pube. Molti rasoi elettrici per quanto precisi tendono a graffiare una pelle non liscia come la zona dell’inguine, l’ho provato e te l’assicuro non è bello pizzicarsi con un tagliacapelli o regolabarba, risulta fastidioso per qualche giorno, eviterei. In ogni caso l’accorciamento del pelo è consigliabile con un regolabarba alla lunghezza di spessore minimo, non nuda a 0, ma a 1-2 millimetri, e va passato con la pelle asciutta, perché il trimmer lavora meglio. Fare una doccia calda, ammorbidire la parte e lavare bene prima della rasatura aiuta a rendere l’operazione di taglio decisamente più semplice e meno pericoloso.Questo è sempre consigliato prima di passare un rasoio sul pube. Tagliare “a secco” o usare prodotti ammorbidenti? Se hai scelto di rasarti i testicoli con il rasoio è bene ammorbidire il pelo e la superficie della pelle ulteriormente.La schiuma o crema da barba è il prodotto più adatto per ammorbidire la peluria, e rendere la pelle pronta alla rasatura, ma la sua consistenza, e il fatto di appunto fare schiuma, non la rende comoda alla vista, dato che dobbiamo essere precisi e attenti a non ferirci. In questo caso ci viene in aiuto l’oio da barba, ammorbidente ideale che non nasconde, e rede tutto più facile, anche se un pochino scivoloso. Ho provato sia l’olio che la schiuma da barba, e il problema c’è sempre, sia nell’uso della schiuma per una questione di visibilità, sempre nelle parti con le pieghe, che nel caso dell’olio da barba, visto che lo scivolamento può non permetterci un’azione più “ferma”. In ogni caso, anche se volessi andare di gel da barba, oppure usare la schiuma, evita sostanze con presenza di profumo, oppure a base di mentolo, in modo di non avere il fastidio di pruriti forti dopo aver finito. Ecco, se proprio hai bisogno di avere la sensazione di morbido e non ami il viscido dell’olio da barba, usa il gel, in maniera che la consistenza trasparente ti evita di nascondere parti importanti e vedere meglio la superficie della pelle durante l’azione di rasatura. Scopri come il metodo migliore per rasarsi è forse “a secco” SCOPRI Tendere Bene la Pelle o “Seguirla” In ogni caso, sia che si usi un rasoio elettrico, che se andassimo a usare la lama pura, è bene tendere sempre la pelle al meglio per evitare proprio l’inceppamento di entrambi nelle pieghe della pelle e il rischio di graffi indesiderati e dolorosi. Esistono su Amazon dei rasoi elettrici specificatamente indicati per rasare bene le parti intime dell’uomo, dotati di testina mobile, in modo di seguire l’imperfezione della pelle del pube, ed adattarsi in modo di compiere a dovere il compito assegnato. Anche il metodo che penso sia migliore di tutti ha bisogno di questa accortezza, per cui fai le cose con calma, mettiti comodo perché non è una gara di rapidità, ma una cosa da fare bene e accuratamente. A nessuno piace essere ferito, e magari non poter avere rapporti intimi per qualche giorno, o avere successivamente problemi di bruciore e dolore durante il rapporto sessuale. Alla fine del procedimento di rasatura è bene lavarsi a fondo, meglio se risciacqui con acqua fredda anziché calda, in ogni caso per rimuovere peli morti dalla superficie … Leggi tutto

Ciclocomputers Sigma: i più ricercati dagli appassionati di bici

Per tutti gli appassionati di ciclismo, non solo ed esclusivamente a carattere competitivo, ma anche amatoriale, quando si macinano tanti chilometri, e si percorrono sentieri e percorsi elaborati, un accessorio che non può mancare, il giusto completamento dell’attrezzatura da bici, è il ciclocomputer, una sorta di “orologio” evoluto, che conteggia la velocità massima di crociera, la velocità media percorsa, la distanza e tutta una serie di altri parametri utili da analizzare durante la sgambata, il viaggio, la pedalata da soli o in compagnia. Il mercato è molto ampio e variegato, e anche in questa nicchia di appassionati ciclisti, nel settore dei ciclocomputers molte sono le offerte di prodotti con tantissime caratteristiche a disposizione, dai più semplici ai più complessi, e la domanda che ci si può porre è: Quale scegliere? Sigma Sport: CicloComputer per tutti In questo approfondimento specifico andiamo a vedere l’offerta e la gamma di una particolare marca: i ciclocomputers Sigma. Il Brand Sigma si pone sul mercato dei ciclocomputers come un marchio entry level, ma offre una linea completa che può soddisfare anche i ciclisti più esigenti in fatto di metriche e funzioni. La serie di ciclocomputer a marchio Sigma comprende dispositivi contachilometri polifunzionali di tipo wired, collegati a filo alla bicicletta, oppure ciclocomputer wireless, senza filo, il classico e utilissimo Pure GPS, e l’evoluzione ROX GPS. Le funzioni GPS contenute nel modello Sigma GPS ci porta nel mondo dei computer da ciclo basati sull’uso delle funzioni proprie di un sistema GPS. Oltre alle funzioni della pedalata e dell’attività ciclistica classica infatti il Modello GPS Pure include anche le funzioni di indicazione dell’altitudine del percorso, comprendente anche il profilo grafico dell’altitudine del nostro viaggio in bici. Le indicazioni della bussola integrata, mostra la direzione dal punto iniziale fino ad un punto che possiamo indicare noi come destinazione del nostro percorso.Grazie al dispostivo GPS integrato si può valutare la distanza completata nel Data Center di Sigma e se vogliamo si può condividere con la community dei ciclisti di Strava. La semplicità di montaggio dei contachilometri GPS Pure Sigma è di una facilità elementare e anche il più “rookie” può utilizzarlo. Non necessità di sensori sulla ruota. Come descritto da Sigma esattamente Plug and Ride. Collega e Parti subito per la tua pedalata! SIGMA ROX GPS – IL PIU’ EVOLUTO ACQUISTA SU AMAZON https://www.youtube.com/watch?v=wtJ8W6KJBYQ Diverse le funzioni disponibili nei modelli di ciclocomputer marcati Sigma. A partire dai modelli più semplici, questi dispostivi Must Have per ogni rider che si rispetti, indicano la velocità di viaggio, la distanza percorsa, la durata della pedalata, entrambe in corso e totale a fine viaggio. I ciclocomputers più elaborati, come ad esempio il BC 16.16 STS indicano anche la cadenza di pedalata, e la cadenza media di pedalata avuta durante il nostro percorso in bici, la distanza e il tempo che ci separa dalla nostra destinazione, il risparmio di carburante che abbiamo avuto andando in bici(e quindi non prendendo l’auto) una previsione sul tempo di arrivo, la temperatura atmosferica, l’orologio con data e ora. SCEGLI SIGMA BC 16.16 IL PIU’ RICHIESTO! ACQUISTA SU AMAZON Alcuni modelli tra i prodotti intermedi della gamma hanno l’avviamento automatico start and stop, la velocità media di crociera, il giorno di viaggio, se si tratta di un percorso a più tappe. I cronocomputers a marchio Sigma sono veramente accessori fondamentali per chi ama avere dati sulle sue performance ciclistiche, e non ci teniamo a ribadire che non solo i professionisti della bici devono avere a che fare con questi gioielli, ma anche un amatore un po più esigente avrà grosse soddisfazioni da un ciclocomputer con caratteristiche complete. Non Solo Ciclocomputers! Sigma Sport non è solo un produttore di ciclocomputers, ma anche di smartwatch per gli appassionati di trekking in mezzo alla natura. Se la natura fa al caso tuo, ed ami i percorsi all’aria aperta, allora Sigma ID Free è l’orologio che fa per te. Definirlo un orologio è riduttivo. Custodia resistente agli agenti atmosferici, funzioni multisport, che si tratti di corsa campestre, sci o bici in alta montagna, ID Free ti accompagna in ogni avventura. https://www.youtube.com/watch?v=tBeV9UiP3vc ACQUISTA SU AMAZON E tu? Hai deciso qual’è il Ciclocomputer che fa per te?

eSim Tim in Italia: Info e Costi

In Italia ci siamo. L’eSim è sempre più richiesta, e l’operatore Tim ha rilasciato le informazioni utili per attivare un profilo eSim con la loro gestione. Quali telefoni supportano la eSim di Tim? I telefoni ad oggi che supportano eSim sono iPhone XS con iOS a partire da 12.2, iPhone XS Max, iPhone XR. Gli iPhone 11 sono dotati di Dual Sim con una nanoSim e una eSim, mentre anche iPad 10.2 da 32 gb settima generazione Wi/Fi Cellular supporta sia nanoSim che eSim. A Questo Link è possibile verificare come attivare il proprio piano eSim su iPhone compatibili.   Come attivare una eSim con Tim? Per attivare il proprio smartphone con eSim bisogna comprare la eSim Tim in un Centro Tim o negozio che vende le Sim Attivazioni di Tim, con associato un QR Code, un numero telefonico, il codice ICCID associato al profilo eSim e il codice PIN e PUK. Una volta registrati i propri dati anagrafici alla eSim di Tim acquistata, basta seguire le indicazioni di configurazione sul manuale o sulla guida di configurazione del proprio dispositivo. Quanto Costa Attivare una eSim con Tim? Il Costo della eSim di TIM ammonta a 10,00 €, e per il passaggio da SIM fisica un costo aggiuntivo di 15 € UNA TANTUM.

Totem Digitale Touch Screen: Usi, possibilità e funzionalità per le aziende

Vi sarà capitato, passeggiando per i centri commerciali, di imbattervi in grossi smartphone con monitor a grandezza umana, torrette con display utili a scopo informativo, o semplicemente che trasmettevano delle informazioni o pubblicità. Sicuramente, in Cinema, aree pubbliche, stazioni ferroviarie e in molti altri posti al chiuso. E’ il totem digitale, un dispositivo con un display esterno e un vero e proprio computer all’interno, con dati e informazioni e App personalizzate per fornire utilità e informazioni agli utenti. Spesso hanno un’elevata resistenza, e sono protetti dalla manomissione o dall’accesso alle impostazioni del pc all’interno, resistenti alle intemperie e quindi possono essere posti all’esterno di aree pubbliche, parcheggi, o altro. Ad oggi sono maggiormente utilizzati e dotati di display touch screen, ed un’interfaccia tipo App per Tablet e Smartphone, solo maggiormente semplificati per essere veramente alla portata di tutti. Spesso li utilizziamo in molti sportelli bancari ATM Bancomat per prelevare contante o interrogare le informazioni sul nostro conto corrente. Quindi già ne facevamo uso senza renderci conto del dispositivo. Molti brand ne fanno uso divulgativo a scopo commerciale, e sono spesso personalizzati con i colori e le forme dei brand aziendali che se ne dotano come strumento di comunicazione. Come un computer effettivamente utilizzano la connessione a Internet via Lan oppure wireless.  Quali sono le funzioni dei totem digitali?  Le funzioni sono essenzialmente tre:  – Infopoint, torrette informative per aiutare i cittadini o ad esempio turisti nel visitare le città e i monumenti.  – Totem Self Service, per disbrigo pratiche amministrative e sistemi di organizzazione delle code in uffici comunali, postali o bancari.  – Totem Interattivi, con funzionalità commerciali, come informare su promozioni all’interno di Centri Commerciali, o negozi specializzati di brand specifici. Molti operatori TV e Telefonici Mobili ne fanno uso commerciale per aiutare i propri utenti ad attivare abbonamenti e Sim tramite le torrette dei Totem Multimediali, come ad esempio Iliad nei centri commerciali. Possono essere uno strumento di informazione e promozione utile per le aziende, grazie agli schermi al led di cui sono dotati e la facilità di personalizzazione delle App e dell’interfaccia utente. Ideale per divulgare pubblicità, promozioni, inviare e-mail, raccogliere dati, prenotare servizi e prodotti.  Quanti Totem Interattivi sono disponibili sul mercato?  Se stai decidendo se un totem multimediale può fare al caso della tua azienda e/o attività, ti chiederai quante tipologie ne esistono da poter acquistare oppure noleggiare.  Ce ne sono diversi tipi, come ad esempio:  Totem Monofacciali, dotati di un monitor display per trasmettere contenuti pubblicitari  Totem Bifacciali, che hanno due display che mandano a video contenuti informativi  Totem Multimediali da Banco, con schermi appositamente ridotti, utili per diffondere informazioni utili in spazi ristretti o in piccoli ambientiTotem display da vetrina, che hanno un display antiriflesso particolarmente visibile anche in caso di luce solare diretta Totem Multimediali da esterno, che hanno una elevata resistenza agli agenti atmosferici, e sono adatti per essere posizionati quindi in ambienti esterni  Totem senza display, nel caso in cui si fosse dotati già del display da porre nel totem, alcuni provider forniscono anche torrette sprovviste di monitor, ma con attacchi per l’alloggiamento di monitor personali. On line sono diverse le aziende che si occupano della commercializzazione e/o Noleggio dei Totem Digitali Multimediali. Basta fare un raffronto e scegliere quello che più può essere utile alla nostra azienda, ed il gioco è fatto.

eSim in Italia, qual’è la situazione?

Il concetto di base è quello di azzerare le dimensioni e rendere più semplice la produzione di sim. Le eSim, schede telefoniche virtuali con la quale attivare una tariffa ed un numero di telefono dati e voce senza possedere fisicamente una sim, esiste da 5 anni, ma soltanto nel 2018 in Italia è stato introdotto da Vodafone sull’Apple Watch 3. Qual’è la situazione delle eSim in Italia? eSim Wind Wind è il primo gestore Italiano a rendere disponibile la eSim per iPhone, con una tariffa denominata All Digital 50 Limited Edition, dotando i possessori di una sim virtuale per 12 mesi, 4,99 euro al mese, con 50 GB di traffico dati, e minuti e chiamate illimitate, più un’offerta che comprende una ricarica da 10 euro sul numero Wind principale. Alla fine dell’anno di test la eSim verrà disattivata. esim Vodafone? Rimandate al 2020! Vodafone invece offre Vodafone One Number, utilizzabile sui dispositivi Apple Watch della serie 3 4 e 5. Pur essendo il primo operatore ad introdurre la tecnologia esim in Italia, attraverso gli Smart Watch di casa Apple, Vodafone non renderà disponibili le eSIM per smartphone entro fine anno, rimandando il tutto al 2020. Infatti Vodafone ha valutato i tempi di sviluppo e distribuzione della tecnologia esim non ancora maturi, dati i pochi dispositivi compatibili. eSim Tim, costi e modalità Le esim Tim possono essere acquistate nei rivenditori fisici centri Tim, ed all’interno della confezione troveranno un QR code che dovrà essere scansionato per completare la configurazione nel dispositivo compatibile. La Scansione del Codice QR sarà possibile dalle impostazioni del dispositivo, in una sezione apposita relativa alla connessione dati. Le eSim di TIM costano 15 euro ed è possibile anche trasformare la propria normale Sim in una eSim in pochi minuti direttamente nel centro servizi di TIM. In ogni caso la eSim è esclusiva, e va utilizzata solamente su uno smartphone alla volta, come le normali sim fisiche.

Recuperare i File persi nello smartphone: EaseUS

Di tanto in tanto i nostri dispositivi digitali ci chiedono di liberare spazio nella memoria interna per migliorare le prestazioni delle applicazioni, scaricare gli aggiornamenti oppure archiviare file multimediali di dimensioni importanti.    Il più delle volte procediamo con una scrematura veloce e cancelliamo lo stretto necessario per far sì che il nuovo programma scaricato trovi spazio per l’installazione. Quando le operazioni di pulizia vengono effettuate frettolosamente, può capitare di eliminare file accidentalmente e non sapere più come ripristinarli.    Se il file desiderato non  si trova più nel cestino, l’unica soluzione per recuperarlo è attraverso un software apposito. Tra le migliori proposte del mercato informatico, c’è EaseUS Data Recovery Wizard. Vediamo di cosa si tratta e come funziona.     Back up e archiviazione dei file   E’ buona abitudine eseguire periodicamente un back up dei documenti su una memoria esterna da tenere sempre a portata di mano. I motivi possono essere numerosi: la memoria del pc, del tablet o del cellulare è piena e abbiamo necessità di spostare i file, stiamo cambiando dispositivo e dobbiamo trasferire il contenuto da un pc all’altro, vogliamo tenere ordinato il nostro archivio digitale.     Gli strumenti che possono aiutarci in questo processo sono molti: hard disk,schede SD, pennette USB,micro card. Una volta salvati i file sul supporto scelto, possiamo eliminarlo dal pc ed essere sicuri di averlo in archivio.   Ma che succede se l’hard disk è danneggiato? Oppure se il computer è sottoposto ad un aggiornamento improvviso prima della nostra operazione di salvataggio? O ancora, se per distrazione premo il pulsante “Elimina” invece che “sposta”?    Prima di cadere nel panico più totale, è bene mettersi alla ricerca di un modo per recuperare i file cancellati. Online sono disponibili tanti programmi adatti a questo uso, alcuni gratuiti e altri a pagamento. Considerando che questi software hanno necessità di accedere a tutti i file sul dispositivo per poter lavorare, è sempre consigliato l’acquisto piuttosto che l’utilizzo di un applicativo gratuito. Questo perchè nella prima soluzione c’è una maggiore sicurezza nel trattamento dei nostri file.    Uno dei programmi a pagamento più utilizzati è EaseUS Data Recovery Wizard.   Come funziona EaseUs Data Recovery Wizard   EaseUS Data Recovery Wizard è la soluzione vincente per recuperare video, immagini, documenti, email, file audio. Tra le tante funzionalità il programma è in grado di:   ripristinare i dati anche dopo la pulizia del cestino; recuperare files da hard disk danneggiati o da dischi formattati; ripristinare dati scomparsi dopo crash del sistema operativo.   E’ semplicissimo da utilizzare: basta scaricare la versione adatta per il proprio sistema operativo, installarla e avviarla. Ricordiamo che il software è disponibile esclusivamente per Windows Windows 10, 8.1,8, 7, Vista, XP e per Windows Server 2016, 2012, 2008, 2003.    Una volta terminata la procedura d’installazione, apri il programma. Seleziona il percorso in cui era collocato il tuo file, ad esempio “libreria”, “desktop”, “disco rigido” etc.  Avvia le funzioni “Quick Scan” o “Deep Scan” e attendi lo svolgimento della ricerca. Al termine dell’analisi, verrà visualizzata una lista dei file eliminati: seleziona quelli di tuo interesse, visualizza l’anteprima e procedi al ripristino.   Sul sito ufficiale di EaseUs puoi trovare anche un utilissimo manuale d’uso e una serie di Faq che possono aiutarli a risolvere le problematiche più comuni.   Il softare a pagamento è disponibile in 3 soluzioni: la più economica Data Recovery Wizard Pro, l’intermedia Data Recovery Wizard Pro + WinPe e la più completa Data Recovery Wizard Technician. In ogni caso si può usufruire di una versione di prova gratuita prima di decidere quale versione acquistare. Chi è EaseUs   L’ azienda informatica proprietaria di questo software indispensabile è la EaseUs, presente sul mercato dal 2004. Da più di un decennio, la società cinese si occupa dell’archiviazione e del back up di dati sia per le aziende che per i privati. Oggi i suoi software recupero dati sono utilizzati da più di 200.000.000 di utenti nel mondo che si affidano a per organizzare e archiviare i propri dati e file.   Avendo una clientela internazionale, l’azienda ha messo a punto un sofisticato sistema di supporto e assistenza al cliente. Ogni paese ha la propria servizio clienti a cui può rivolgersi per ricevere delucidazioni riguardo i prodotti informatici.   

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