Corsi di Ukulele Online: Quali sono i migliori del 2020?

Già da molti anni il richiamo esotico del suono dell’ukulele ci accompagna, fin dai tempi in cui uscì l’arrangiamento a tema hawaaiano del pezzo medley di Louis Armstrong Over the Rainbow/What a Wonderful World del grande e compianto Israel Kamakawiwo’ole.   Da allora è esplosa la fiamma della passione per questo piccolo strumento dal grande cuore, e sembra che negli anni non si sia mai fermata. Anche se sembra e forse lo è uno strumento che richiama ritmi estivi, saperlo suonare ci permette di avere sempre un piano b per divertirci con gli amici, oppure avere uno strumento di supporto per suonare veramente una gamma di brani ampia di tutti i generi a ritmo hawaaiano. Molte sono le band che portano la musica dell’ukulele nel mondo, e tantissimi i festival ultra seguiti a cui partecipano gruppi e appassionati di tutto il mondo, dall’Australia, alla Polonia, Alla Scozia, tanto per citare alcuni tra i paesi maggiormente influenzati da questo amore per il fratello piccolo della chitarra. La ricerca di corsi di ukulele dissemina il web, e molti sono gli utenti che ogni mese cercano come imparare a suonare l’ukulele, e dall’altra parte anche l’offerta è folta, da canali youtube, a forum e community specifiche, fino a corsi di vario livello di approfondimento professionale sia per istruire i principianti che si avvicinano per la prima volta all’ukulele ma anche più esperti che cercano di affinare la propria tecnica sullo strumento. E’ vero che conta avere a portata uno strumento di qualità, un buon accordatore, e possibilmente un metodo ukulele da studiare, ma è anche vero che se cerchiamo on line troviamo molti corsi di ukulele che ci insegnano passo passo a mettere le mani sullo strumento e dalla teoria alla pratica poi suonare i pezzi che ci piacciono. Inutile dire che a fronte di molte risorse gratuite per corsi di ukulele gratis offerti dai più disparati canali su Youtube, oppure molte risorse freebie che permettono di scaricare corsi ukulele in pdf, a fronte della registrazione della nostra e-mail, cercare un corso per ukulele on line offerto da professionisti conclamati, scuole strutturate per l’e-learning offrono maggiori garanzie di imparare a suonare l’ukulele in maniera più professionale e che ci possa dare molte soddisfazioni. Abbiamo cercato per te i corsi di ukulele on line che emergono nelle ricerche, e analizzato qual’è l’offerta e la qualità di alcuni di questi. Vediamoli insieme. Lista dei corsi per ukulele On Line, aggiornati a Luglio 2020 Life Learning, il contenitore di corsi multi tematica, offre un corso per suonare l’ukulele step by step che fornisce le basi dello strumento a chi vuole avvicinarsi non avendo conoscenza della materia. E’ tenuto da Maria Teresa Amore, Cantante e Youtuber con una passione per l’ukulele, e le recensioni che si trovano on line sono molto positive. Youkulele offre diverse opzioni per imparare a suonare l’ukulele tramite lezioni online del veterano ukulelista JonTom, pioniere dell’ukulele in Italia, uno dei primi a portare accessibilità al piccolo strumento veramente alla portata di tutti. Con lui è possibile opzionare diverse possibilità tramite la piattaforma di supporto PATREON. Per chi cerca corsi basici e molto introduttivi per iniziare ad assaggiare l’ukulele, ci si può rivolgere ai micro corsi offerti da Udemy, altra piattaforma di corsi multitematici. Ovviamente non diventerai una cima di ukulele, ma può essere un inizio per cominciare a fare i primi passi nel mondo ukus. Superprof.it mette invece a disposizione un approccio diverso di insegnamento. Caratteristica tipica della piattaforma, Superprof, come in altre materie, anche per l’ukulele presenta una serie di insegnanti a distanza, che possono seguirti attraverso lezioni one to one via webcam. Cercano On Line si trova anche la scuola di Milano Musindò, che offre corsi di ukulele però in aula, semplici e diretti, per neofiti, bambini ma anche adulti. Qui ovviamente non si tratta di un corso on line ma di un vero e proprio corso in aula. Quindi utile per chi si trova a Milano. Ukus in Fabula, tramite Daniele Vacca, Bassista Ukulele di fama internazionale, fondatore del gruppo Ukus in fabula appunto, che porta il suono dell’ukulele a tutti i festival presenti sul panorama italiano e internazionale ha messo da poco a disposizione il corso che riteniamo più completo tra le offerte on line. 52 lezioni +2 bonus che partono dalle basi da principianti e seguendo il metodo scritto dallo stesso Daniele, ti portano a conoscenza di tutto il mondo ukulele a partire dalle basi per principanti, ma alla fine del corso, strutturato in due opzioni, uno con acquisto in blocco, e un altro studiando proprio settimanalmente grazie ad un piano di pagamento mensile, che permette l’acquisto tramite un pagamento Paypal ricorrente, ti permette di imparare tutto in maniera cadenzata e strutturata, dalle basi alle canzoni più note e complicate. Se vuoi saggiare di che si tratta, Daniele Vacca ti mette a disposizione un sito dedicato al corso di ukulele on line, ma anche la possibilità di provare la preparazione effettuando una sessione one to one con lui gratuita, per capire lo spessore del corso per ukulele più completo sul mercato. E tu, hai trovato il corso per ukulele on line che si veste di più sulle tue esigenze?

Bici Elettrica Pieghevole, quali sono le migliori del 2020?

Oggi, diversi marchi offrono modelli di biciclette elettriche pieghevoli. La loro utilità si ritrova in un contesto che integra allo stesso tempo la necessità di poter sgattaiolare ovunque rapidamente come un velocipede a motore qualsiasi, ma rispettando i criteri ecologici. I marchi che sono riusciti a integrare queste realtà sono i più importanti sul mercato. Il catalogo di alcuni grandi brand è imprescindibile da consultare per scegliere la bici pieghevole, tra questi ne abbiamo selezionati alcuni di cui riporteremo le caratteristiche in questo articolo. Parliamo di Decathlon, Nilox e Argento Piuma. È chiaro che questo elenco non è affatto esaustivo di tutti i modelli di biciclette elettriche pieghevoli ottime presenti sul mercato, ma questi sono noti per l’ottimo rapporto qualità-prezzo che associano alle loro offerte. Bonus bicicletta 2020 Complice il lockdown e la successiva necessità di distanziamento sociale, limitando così anche tutti gli spostamenti che richiedono assembramenti forzati (treni, autobus, metropolitane, tram in città), e la necessità di abbattere le emissioni di CO2 entro il 2030, l’esecutivo ha incluso nel Decreto Rilancio 2020 il cosiddetto Bonus Bici 2020, ovvero un contributo per chi ha acquistato o intende acquistare una bicicletta nuova o usata a pedalata assistita o tradizionale, un monopattino, un hoverboard o segway o una handbike. Si tratta di dispositivi elettrici che non prevedono un utilizzo multiplo ma individuale. Nella sostanza agli aventi diritto spetta uno sconto del 60% sul prezzo del dispositivo acquistato, e ha anche valore retroattivo a partire dal 4 maggio fino al 31 dicembre 2020. Per richiederlo bisognerà scaricare la relativa App Bonus Bicicletta 2020. Ne potranno usufruire – si legge nel decreto – “individui maggiorenni con residenza (e non domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, o infine nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).” L’uso dell’app permetterà di avere la decurtazione del 60% del prezzo già al momento dell’espressione dell’intenzione di acquisto, specificando modello scelto e negozio, al titolare arriverà così la prima tranche di pagamento e al momento del ritiro della merce, l’utente pagherà il saldo del 40% sul totale del prezzo. Bici elettrica pieghevole usata, vantaggi e svantaggi Vantaggi I vantaggi nell’acquisto di una bicicletta elettrica pieghevole usata sono molteplici. Il primo è ovviamente legato al prezzo. Questi dispositivi sono più costosi delle biciclette tradizionali, quindi riuscire ad averle ad un prezzo inferiore è sicuramente il maggiore dei vantaggi. Gli altri sono per lo più legati all’uso in sé della bici elettrica pieghevole. Innanzitutto la sua conservazione: la bici pieghevole può essere riposta in un armadio, un’entrata, una scrivania, un balcone, la custodia per valigia del treno, un bagagliaio dell’auto, il bagagliaio del camper, ecc. Ti fa risparmiare spazio ed è l’ideale rispetto alla bici non pieghevole se vivi in ​​un appartamento, o anche se non c’è posto sicuro e coperto per le bici al lavoro. Sicurezza: riuscendo a tenerla in ambienti vicini a te, esempio sotto la scrivania mentre sei al lavoro, c’è meno rischio di essere derubati a causa della cattiva custodia. È meno voluminosa sulla strada rispetto alla bici non pieghevole.  Per quanto riguarda gli accessori, la bicicletta elettrica pieghevole offre una vasta gamma di accessori rispetto alla bicicletta elettrica non pieghevole: seggiolino per bambini, cestini, borse laterali, ecc. Svantaggi La batteria di una e-bike di solito non supera i 1000 cicli di ricarica, dunque nel momento in cui si acquista un modello usato, ovviamente i cicli utili saranno inferiori. Ciò comporta essenzialmente due limitazioni: tragitti più brevi anche con la carica completa, necessità di sostituzione o riparazione della batteria, quindi un costo aggiuntivo. Al momento dell’acquisto di un modello usato assicurarsi che il dispositivo sia stato sottoposto a manutenzione e controlli di routine e che quindi risulti affidabile al cento per cento. Se possibile preferire un modello con batteria rimovibile, in modo da staccarla al momento del non utilizzo del veicolo e conservarla in un luogo asciutto a temperatura ideale; ciò garantirà performance più durature. I nostri tre modelli preferiti di Decathlon Il gigante degli articoli legati allo sport Decathlon ha deciso di includere nel suo catalogo una gamma completa di biciclette elettriche. Il mercato delle bici elettriche è in piena evoluzione negli ultimi anni, per il brand è dunque stato importante lasciare che le biciclette rispondessero a questo nuovo mercato. Ma lo ha fatto in una versione paracadutata, ovvero ha reso elettrico i modelli tradizionali delle sue collezioni più vendute. La bici elettrica pieghevole “ELOPS” di DECATHLON La bici urbana ELOPS è una bici da città con un design elegante e innovativo. L’ELOPS nella sua versione elettrica prende il design della versione tradizionale con ovviamente anche l’attrezzatura e l’assistenza elettrica. Sul manubrio si trovano i comandi che consentono di controllare la potenza dell’assistenza elettrica ma anche lo schermo LCD per trovare i display necessari come la durata residua della batteria. La batteria rimovibile è ben integrata sotto il portapacchi sul retro della bici. La MTB “ROCKRIDER” La mountain bike Rockrider è uno dei maggiori successi di DECATHLON. Di una qualità di fabbricazione eccezionale e una versatilità tale che la rende una bici con stile, nonostante nasca come una bici da montagna e non da città. Nella sua versione elettrica, la Rockrider mantiene il design delle versioni tradizionali ed è equipaggiata con materiale di alta gamma per quanto riguarda l’assistenza elettrica. La sua batteria rimovibile, ad esempio, molto ben integrata nel telaio è una nota di design. La bici ibrida “RIVERSIDE” a metà tra city e mountain bike Ora passiamo alla versione all-road. A metà strada tra mountain bike e city bike, il modello Riverside è un buon compromesso. La Riverside riprende il design della sua versione tradizionale integrando la batteria rimovibile nel telaio. Che, come la mountain bike, non inficia affatto lo stile di questa bici. I nostri tre modelli preferiti di Nilox Altro colosso delle biciclette elettriche pieghevoli è il marchio Nilox. Il vero punto di forza del brand … Leggi tutto

Come lucidare il marmo fai da te

Hai preferito un bel piano in marmo come top per la tua cucina, ma ora è passato un po’ di tempo e non ha più lo splendore che aveva appena montato. O forse è il marmo dei pavimenti di casa tua a risultare un po’ troppo opaco.  Capire come lucidare il marmo fai da te potrebbe sembrare un grande problema, ma per trovare la soluzione alla fine non bisogna inventarsi niente di straordinario. Se hai deciso di risparmiare sui professionisti del campo, ti basterà qualche pratico consiglio e diventerai tu il tuo miglior professionista nella lucidatura marmo. Come lucidare marmo opaco: i segreti del fai da te Scoprire come lucidare marmo opaco con il fai da te è un investimento per la tua casa. Con i consigli giusti, ti renderai conto che lucidare il marmo può essere davvero semplice e non necessità nemmeno di chissà quale dispendio economico. Vediamo alcuni segreti per lucidare il marmo opacizzato. Cera per pavimenti in marmo, il metodo classico Il metodo classico per lucidare il marmo opacizzato è quello di usare la cera per pavimenti in marmo. Va detto che dare la cera non è uno dei lavori più semplici, anzi forse è uno dei più pesanti. Ma è senz’altro efficace per un marmo brillante. Sicuramente è importante scegliere la migliore cera per pavimenti in marmo, in quanto la qualità del prodotto farà la differenza. Ma si dovrà scegliere anche il momento giusto. I più esperti infatti consigliano di evitare di dare la cera in giorni particolarmente umidi, ma preferire giornate soleggiate. Questo garantirà il successo del vostro duro lavoro. Un altro passo fondamentale è pulire benissimo la superficie prima di dare la cera. Per farlo, oltre a passare l’aspirapolvere o quant’altro per rimuovere lo sporco, si dovrà lavare la superficie in questione con acqua tiepida e ammoniaca, oppure alcool. Attenzione a risciacquare bene, soprattutto se si usa l’ammoniaca, in modo non lasciarne tracce. A superficie asciutta si procederà con la cera. Basterà un bel panno in microfibra, imbevuto di cera non diluita e, dopo averlo ben strizzato, lo si passa sulla superficie, un’unica volta e in un’unica direzione. Quando è asciutta si può passare la lucidatrice. Lucidare marmo senza cera: come fare Il metodo classico del dare la cera è meraviglioso, ma necessità che si abbia una lucidatrice. Ecco perché qualcuno ha pensato ad un metodo ancora più semplice ed economico, ovvero il sapone di marsiglia. Questo metodo non solo è più economico, ma per certi versi anche più efficace perché rispetto alla cera, il sapone di marsiglia riesce a lucidare il marmo opacizzato senza lasciare l’effetto di unto. Per riuscire nell’impresa, basterà sciogliere il sapone di marsiglia in circa tre litri di acqua. Aggiungete mezzo bicchiere di alcool e mescolate. Anche in questo caso un semplice panno in microfibra è perfetto. Immergetelo nell’acqua insaponata e passatelo sempre ben strizzato sulla superficie. Date una seconda passata. Aspettate che si asciughi e avrete lucidato il vostro marmo in un attimo.  

Emiliana Parati: il Made in Italy nei rivestimenti murari

Emiliana Parati è un’azienda leader nel settore dei rivestimenti murari con carte da parati. La sua realtà è attiva da quarant’anni ed è nota per esprimere alla perfezione la qualità del Made in Italy in questo settore. Le industrie emiliana parati spa, infatti, sono famose per il continuo investimento che operano nel ciclo produttivo, con la convinzione che solo incentivando i propri lavoratori, si possa raggiungere alte vette nel mondo del commercio di prodotti di qualità.  Inoltre, grazie alla continua ideazione e alla creatività dei designer, Emiliana Parati esporta i propri prodotti dalla provincia di Cremona, nello specifico da Casalmaggiore, a tutto il mondo. Il catalogo dei prodotti di Emiliana Parati  La produzione delle industri emiliana parati spa è ben visibile attraverso il catalogo dell’azienda. La produzione riguarda carte da parati di vario tipo, sia viniliche che con supporto TNT, affiancata alla creazione di design davvero particolari comprendenti glitter, cristalli e altre decorazioni. Tutte le carte prodotte, comunque, sono ignifughe, completamente lavabili, traspiranti e atossiche al pari di quelle di roberto cavalli carta da parati.  Queste caratteristiche, sinonimo di alta qualità made in Italy, hanno reso le carte da parati di emiliana parati famose a livello internazionale, al punto che, oggi, più del 95% del fatturato annuo è dovuto alle vendite sui mercati esteri. Al primo posto per numero di acquisti si colloca sul mercato russo, seguito da quello di paesi come Cina, Kazakistan e Azerbaijan.  Il design innovativo delle carte da parati emiliana parati Le industrie emiliana parati spa possono vantare un catalogo di prodotti dall’aria innovativa e ricercata. Sono realizzati da designer professionisti che operano per creare un prodotto finale perfetto per le esigenze dei diversi e numerosi clienti.  Nelle carte da parati di emiliana parati, infatti, si mescolano a meraviglia l’innovazione, la fantasia dei designer e l’eleganza dello stile italiano. Dall’incontro di queste tre componenti nascono dei prodotti unici nel loro genere, come unici sono anche i prodotti di roberto cavalli carte da parati, altri esportatori del Made in Italy nel mondo. Carte da parati certificate e sicure Le carte da parati di emiliana parati garantiscono il massimo rispetto delle norme sulla sicurezza vigenti. Assicurano la totale salubrità del prodotto, che infatti ha ottenuto il massimo punteggio (A+) nella certificazione VOC; questo punteggio è stato conferito dopo aver verificato che tutte le carte del catalogo hanno un bassissimo livello di composti organici volatili rilasciati nell’aria.  In aggiunta a ciò, questi prodotti sono colorati con colorazioni ad acqua, che garantiscono l’assenza totale di formaldeide, cloruro di vinile e metalli pesanti nocivi alla salute. In questo modo, quando si procede all’acquisto di queste carte da parati, si può esser certi di trovarsi davanti a prodotti certificati e assicurati.  Infine, vogliamo ricordare che, come nel caso di roberto cavalli carte da parati, i prodotti delle industrie emiliana parati spa sono prodotti tramite l’impiego di tecnologie moderne e personale specializzato, che rendono la capacità produttiva dell’azienda superiore ai 4.000.000 di rotoli annui.

Grondaie in alluminio: perché sono importanti in un edificio

Le grondaie sono un elemento fondamentale di un edificio, a cui spesso non si presta l’attenzione dovuta. Esse costituiscono una sorta di protezione, perché in grado di raccogliere l’acqua piovana, che in loro assenza gocciolerebbe sulle pareti, provocando molti danni. Come anticipato, spesso la manutenzione e la sostituzione delle grondaie in alluminio a Roma (Opera Lattoneria si occupa ampiamente di questa attività) o in altre città, vengono trascurate. Vediamo insieme perché questo è un atteggiamento scorretto. Grondaie in alluminio: cosa sono? Come anticipato, le grondaie in alluminio sono un elemento importantissimo per l’edificio dove sono installate, perché in grado di offrirgli l’adeguata protezione dagli agenti atmosferici, come l’acqua piovana o la neve. Una corretta manutenzione non solo aumenta la vita utile delle grondaie, ma evita che i depositi di foglie e detriti possano ostruire il normale deflusso dell’acqua. Se questa situazione dovesse verificarsi infatti, tale acqua comincerebbe a gocciolare lungo le pareti dell’edificio, causando delle conseguenze che in alcuni casi possono rivelarsi molto gravi. I primi tempi infatti, tale gocciolamento non causerà danni apparenti. Se la situazione venisse trascurata però, l’acqua potrebbe penetrare all’interno delle pareti, fino ad infiltrarsi dentro alle abitazioni. Inizialmente l’infiltrazione si manifesterà sotto forma di macchie di umidità, ma con il tempo potrebbe generare delle vere e proprie muffe, che come risaputo possono essere potenzialmente dannose per gli abitanti della casa. Infine, nei casi limite di trascuratezza, l’acqua può infiltrarsi fino nelle fondamenta dell’edificio, compromettendone la stabilità. Grondaie: quale materiale scegliere? In commercio esistono grondaie prodotte con numerosi materiali. Ognuno di questo presenta delle peculiarità che le contraddistinguono, ma anche dei limiti in merito alla durata in termini di anni. I materiali principali, sono il PVC, l’acciaio INOX, il rame e l’alluminio. Per quanto riguarda il PVC, questo risulta molto economico, ma anche piuttosto fragile nel tempo. Tale materiale plastico infatti, con il tempo tende ad irrigidirsi, fino a spaccarsi, soprattutto in presenza di condizioni climatiche estreme. Questo limite obbliga a numerosi interventi di sostituzione, che ne annullano con il tempo la convenienza in fase di acquisto. In seconda battuta troviamo acciaio e rame. Il primo è sicuramente un materiale molto resistente anche alle intemperie, soprattutto dopo i dovuti trattamenti. Di contro risulta piuttosto costoso e difficile da installare perché poco duttile. Il secondo materiale, ovvero il rame, è sicuramente un materiale di qualità e tra l’altro più facile da lavorare perché duttile, ma risulta molto costoso. Infine troviamo l’alluminio, che probabilmente può essere considerato come il giusto compromesso tra il costo, la durata e la facilità di installazione, perché come il rame risulta piuttosto facile da lavorare  Come sostituire le grondaie? La risposta al quesito in oggetto è solamente una: rivolgendosi ad un’impresa specializzata. A meno di non possedere competenze e attrezzature adeguate infatti, è assolutamente da evitare la manutenzione e la sostituzione delle grondaie utilizzando il fai da te. I motivi di questa considerazione sono due. Il primo perché si tratta di lavori in quota, quindi senza le opportune misure di sicurezza possono verificarsi situazioni a rischio. In seconda battuta, il fai da te è sconsigliato perché i lavori devono essere svolti a regola d’arte. Un’installazione scorretta infatti, soprattutto nelle giunture delle grondaie, può generare delle perdite d’acqua, e di conseguenza annullare i benefici delle grondaie stesse, nonché costringere ad ulteriori interventi che faranno lievitare i costi.

La carta del mondo dei Tarocchi

I tarocchi, o carte, sono un mondo a parte al quale molte persone sono appassionate. Quando parliamo di tarocchi facciamo riferimento alla lettura dei tarocchi , delle carte astrologiche che, per chi ci crede, dovrebbero essere in grado di rivelare cosa sta accadendo e che cosa accadrà nella vita di una persona. Ovviamente non tutti credono nei tarocchi, ma per chi ci crede ogni carta ha un suo preciso e potente significato. Non sempre l’interpretazione è semplice, lineare e uguale per tutti, in ogni caso in linea di massima ogni carta dei tarocchi ha un significato che si riferisce alla vita della persona. La carta del mondo è la ventunesima carta dei tarocchi e fa parte degli arcani maggiori. Gli arcani maggiori rappresentano un percorso ideale di vita con tutto quello che, di positivo e negativo, può avvenire lungo questo cammino. La carta XXI dei tarocchi è quella che chiude la serie. Il mondo è una carta simbolo di commento, di inizio, di fase della vita. La carta dei tarocchi del mondo è considerata piena di serenità e molto semplice. Rappresenta una ragazza quasi nuda circondata da una corona d’alloro che è il simbolo della vittoria. Attorno alla ragazza ci sono le icone di un bue, un angelo, un leone ed un’aquila, che nella simbologia cristiana (che non ha nulla a che vedere coi tarocchi) rappresentano gli evangelisti. Secondo taluni, questi simboli rappresentano la terra, il gioco, l’acqua e l’aria. Gli animali in questione hanno comunque un significato positivo: il leone di forza, il bue di saggezza, l’angelo rappresenta il cielo, l’aquila l’astuzia. La carta del mondo: significato La carta tarocchi del mondo rappresenta la pienezza e la purificazione dalla negatività. Si tratta di una carta che richiama serenità e pienezza totale, fluidità, scorrimento nel tutto. Può essere riferita alla vita nel suo complesso oppure ad un certo progetto. La carta del mondo può anche indicare che si deve festeggiare per aver raggiunto un certo obbiettivo, che si deve essere soddisfatti e contenti, e che ci si deve aprire agli altri. Ad esempio può significare l’opportunità di coltivare dei nuovi rapporti ed interessi e di condividere con gli altri. La carta del mondo al diritto è una delle più positive in assoluto nel mazzo dei tarocchi. Infatti significa successo completo in amore, nella vita, nel lavoro, nella fortuna. Si tratta di una carta che parla di successo e di pienezza, quindi quando viene estratta al diritto è completamente positiva in ogni senso. Si tratta del tarocco che parla della realizzazione delle ambizioni e della vita. La carta del mondo dei tarocchi a rovescio non è preoccupante come altri arcani maggiori quando vengono estratti a rovescio. Significa che l’obbiettivo non è stato raggiunto ma che potrebbe essere vicino. Può fare riferimento alla presenza di alcuni ostacoli che bisogna saper superare per poter raggiungere finalmente lo scopo e quindi il successo. In tutti i sensi quindi nei tarocchi la carta mondo è forse una delle più positive in assoluto anche quando sia a rovescio.  

Tre idee per arredare il salotto

Quale stanza , più del salotto, rappresenta la nostra casa e il modo di viverla? È in salotto che ci riposiamo, che riceviamo gli amici, che guardiamo un film in compagnia…  e proprio per questo, ancora più che nelle altre stanze, quando arrediamo il salotto possiamo sbizzarrirci nel trovare il modo di dare il nostro personale carattere all’ambiente. Ecco qui tre idee un po’ particolari per arredare il salotto di casa, valorizzando l’ambiente e insieme dando una nostra personalissima impronta! Trucchi per un salotto piccolo Un salotto piccolo pone una serie di difficoltà a chi voglia arredarlo in maniera confortevole e insieme permettere all’ambiente di svolgere tutte le funzioni che deve ricoprire.  In un salotto infatti si guarda la TV, ci si riposa, si legge, si ospita: come trovare spazio per tutto questo in una stanza di dimensioni ridotte? Molto, in questo senso, fa la scelta del mobilio. Vogliamo dare una sensazione di leggerezza e apertura, perché uno spazio piccolo tende rapidamente ad apparire sovraffollato e troppo carico di mobili; per ottenere questo dovremo selezionare dei mobili dalle linee snelle, con gambe sottili, e divani, sedie e poltrone senza braccioli. Oltre a questo, sarà consigliabile scegliere dei mobili in grado di svolgere più funzioni dovunque possibile, includendo anche soluzioni trasformabili per ottimizzare l’utilizzo dello spazio a seconda dell’occasione, e sfruttare lo spazio in verticale con mensole e scaffali. Per finire, saranno da prediligere colori chiari e simili a quelli delle pareti, per dare la sensazione di uno spazio più aperto. Idee per un salotto buio Un salotto poco luminoso genera grosse complicazioni all’arredatore. Diventa infatti fondamentale evitare il senso di oppressione, che comprometterebbe il comfort dell’ambiente. Un primo accorgimento è quello di giocare con il colore. Idealmente le pareti saranno dipinte di colori chiari, così da controbilanciare la poca luce disponibile; in questo caso, sarà consigliabile utilizzare mobili di essenze più scure, come un noce, così da generare un piacevole contrasto. Mobili chiari si perderebbero infatti in una stanza dalle pareti chiare, anche con una scarsa luminosità. Se invece le pareti sono scure, via libera a mobili di essenze più chiare, che alleggeriranno l’ambiente. Altro preziosissimo alleato negli ambienti poco illuminati sono gli specchi, che possono moltiplicare la luce, così come i mobili che includono punti luce incorporati. Una soluzione di grande effetto, infine, è quella di distribuire lampade in tutta la stanza, su tavolini o a terra, per un ambiente molto raffinato. Stratagemmi per un salotto grande Se è difficile arredare una stanza piccola, non si deve pensare che un salotto grande sia privo di insidie per chi vuole arredarlo con stile. Non avremo infatti timore di sentirci oppressi, ma rischieremo di creare un ambiente dispersivo e vuoto. Un’idea spesso vincente è quella di dividere, almeno visivamente, lo spazio; tappeti disposti a terra, così come mobili bassi, possono creare delle aree distinte e più intime all’interno di una stanza molto ampia. Anche i divani possono servire a creare uno spazio separato per la conversazione. Oltre a questo, bisognerà prestare attenzione particolare anche al decoro; sarà importante trovare un elemento unificante – un colore, uno stile – per evitare una sensazione di dispersione e casualità nell’arredo. Fondamentale poi osare – lo spazio lo consente! – con gli elementi decorativi: molto meglio un solo grande elemento, come un quadro, un murale o un trompe-l’oeuil, che diventerà un centro di attenzione, piuttosto di molti elementi piccoli che sembrerebbero sperduti in un ambiente troppo ampio.

i tre metodi per elettrificare un corpo

La maggior parte degli oggetti che ci circondano sono elettricamente neutri. Ciò significa che possiedono la stessa carica positiva e negativa, e ciascuna annulla l’altra. Per caricare un oggetto è necessario alterare l’equilibrio tra negativo e positivo, in un modo o nell’altro. METTI IN SICUREZZA LA TUA CASA! https://amzn.to/44IClcR Metodi per elettrizzare un corpo Per effettuare questa operazione esistono tre modi: per strofinamento, per contatto e per induzione elettrostatica. Elettrizzazione per strofinamento Elettrizzare un corpo per strofinamento, o per attrito, ne comporta lo sfregamento con un altro materiale, con conseguente spostamento degli elettroni da una superficie all’altra. Molte persone, inconsapevolmente, hanno già provato questa forma di carica di un corpo, ad esempio sfregando un palloncino su un maglione per farlo aderire o sfregando i piedi su un tappeto per accumulare carica elettrica da usare su un amico per scherzo. L’attrito è utile per caricare gli isolanti, materiali che di base non sono buoni conduttori. L’elettrizzazione per strofinamento è un fenomeno caratteristico di materiali sia isolanti che conduttori, i quali, quando ad esempio vengono strofinati con panni di lana, acquisiscono carica elettrica. Usando questo metodo si possono caricare materiali di vari tipi, dalla plastica al vetro, dai metalli all’ambra. Elettrizzazione per contatto Il secondo dei tre metodi di caricare un corpo è l’elettrizzazione per contatto; è il migliore dei modi per caricare materiali conduttivi. In questo caso, il materiale conduttivo non caricato viene messo a terra su qualsiasi materiale caricato in modo neutro e l’oggetto caricato viene tenuto vicino ad esso. La carica scorrerà tra i due oggetti e il conduttore non caricato svilupperà una carica opposta all’oggetto caricato originale. Ad esempio, se si mettessero a contatto due biglie, una elettrizzata negativamente e una normale, la prima “trasferirebbe” degli elettroni alla seconda, pertanto quest’ultima diventerebbe elettrizzata negativamente, mentre la prima, perdendo elettroni, sarebbe elettrizzata positivamente. Elettrizzazione per induzione elettrostatica Infine, l’elettrizzazione di un corpo per induzione elettrostatica è un metodo usato per caricare corpi che sono già buoni conduttori, come ad esempio i metalli. Un oggetto carico, detto induttore, viene messo a fianco di un secondo oggetto neutro (ma comunque conduttore), detto indotto; una parte della carica, sia essa positiva o negativa, verrà trasferita. L’induzione elettrostatica è un metodo notevolmente diverso, anche dal punto di vista fisico, rispetto agli altri due. Infatti, quando si elettrifica un corpo per sfregamento o per contatto, si ha un trasferimento di elettroni dal primo corpo al secondo, e al termine del procedimento, entrambi sono elettrizzati. Nel caso dell’induzione elettrostatica invece, ciò che cambia è la distribuzione degli elettroni nel corpo neutro. Al termine del procedimento, gli elettroni del corpo indotto si distribuiranno nuovamente in modo neutro. L’induzione elettrostatica viene utilizzata in molti campi, ad esempio nella costruzione dei parafulmini, oggetti posizionati sui tetti degli edifici per evitare che vengano colpiti dalle scariche elettriche prodotte dai fulmini. SCOPRI COME TENERE AL SICURO LA TUA ABITAZIONE! https://amzn.to/3nFJbiI

La potatura di siepi e alberi: un processo delicato

Quando ci si avvicina per le prime volte al dover decidere quando, come e perché potare le siepi o gli alberi, è come entrare in un universo parallelo, fatto di delicatissime operazioni da svolgere con strumenti specifici, ben curati e una conoscenza della vegetazione trattata non trascurabile. Così è necessario sapere non solo alcune basi, le quali potrebbero aiutare magari in un lavoro grossolano relativo a delle siepi sempreverdi e tendenzialmente “resistenti”, ma delle vere e proprie conoscenze di botanica per svolgere un lavoro non dannoso alle piante coinvolte e possibilmente con risultati anche esteticamente piacevoli nel lungo tempo. Perché si potano siepi e alberi Una domanda che, oltre a contenere l’ovvia risposta “per motivi estetici”, nasconde tutto quello che rende l’effettiva crescita e salute della pianta perfetti. Potare una siepe è sicuramente meno necessario di un albero, ma eliminare i rami secchi interni, quelli infetti da parassiti, o ancora magari rami in grado di “sbilanciare” il peso della siepe su un verso piuttosto che un altro, sono comunque operazioni necessarie. Nel caso di un albero, la potatura è invece essenziale alla salute dell’arbusto e alla sua crescita. Anche qui tagliare i rami secchi e sfoltire le fronde interne serve non solo ad alleggerire il peso sul tronco, ma anche a far circolare meglio l’aria e la luce fra le varie zone dell’albero e, nel caso di vegetazione da frutto, ad aumentarne la produttività anche in maniera molto sensibile. Se l’intento della potatura è estetico, inoltre, tramite questa si può dare una forma specifica alla crescita degli arbusti e modificarne così l’estetica anche in maniera permanente. A patto che il potatore sappia cosa fa, è possibile quindi aumentare salute, produttività, velocità di crescita e modificarne profondamente persino l’estetica, rendendo davvero vitale il processo per giardini curati o per orti da mantenere. Quando si esegue la potatura? Generalmente il periodo migliore per la potatura di siepi e alberi è l’inverno, questo perché le foglie, tranne per i sempreverdi, sono minori e ci sono molti più rami facilmente “individuabili” come secchi o da sfoltire. Inoltre, ovviamente, processi intensi di potatura tendono a essere traumatici per qualsiasi tipo di vegetazione e di certo non è una buona idea aumentare i rischi con clima caldi o non abbastanza umidi. Il periodo è comunque sempre indicativo ed è necessario che un esperto valuti quando potare siepi e arbusti, proprio perché non ogni specie di vegetazione ha gli stessi tempi e le stesse condizioni da rispettare. In conclusione Pensare di svolgere in autonomia la potatura è una scelta che, nonostante non sia sempre controindicata, magari nel caso di piccole zone e fatta dopo una ricerca degli strumenti giusti e dei metodi da utilizzare, è sicuramente sconsigliata per pareti di vegetazione e casi dove la cura estetica e la salute della pianta hanno la precedenza sull’investire qualche soldo in più. Alcune situazioni potrebbero persino richiedere l’uso di tecniche come il Tree Climbing, per potare i rami più interni tramite l’uso di funi e altri mezzi per arrampicarsi, oppure l’uso di piattaforme o simili nel caso di rampicanti sui muri. Queste operazioni richiedono indubbiamente un investimento monetario più sensibile, ma sono necessarie per preservare il risultato, il quale dovrà essere ottimale sia in termini visivi che botanici.

Idee per Halloween: 3 vestiti da paura!

Si avvicina Halloween, e di conseguenza anche la febbre di cosa fare ad Halloween per festeggiare la notte di Ognissanti come da tipica tradizione americana. Uno dei nodi cruciali è come travestirsi ad Halloween? Quale vestito indossare per avere un look “da paura”? E’ possibile acquistare un abito pronto e fatto, ma il gusto maggiore sta nel creare qualcosa da sè, sia come trucco che come vestito. Vanno sempre di moda i costumi da Diavolo, da strega, o da Vampiro, si trovano infatti pochi piccoli accorgimenti per realizzare abiti terrificanti di questo tipo… Vediamo insieme tre idee trendy per vestirsi in maniera terrificante ed avere un look degno di Halloween! Costume da Infermiera Zombie, Liv Moore di iZombie Il look da Zombie è sempre di moda per halloween, in particolare negli ultimi anni con l’avvento delle serie zombistiche come The Walking Dead e il più allegro iZombie, trasmesso da Netflix. Cosa c’è di meglio che passare la notte di Halloween nei panni della sexy coroner Olivia Moore di Seattle? Bastano pochi accorgimenti: un vestito corto bianco, parigine o calze bianche per dare un tocco sexy, scarpe con tacco, sangue finto, o tinta di colore rosso, cerone bianco, ombretti e rossetto scuro, parrucca bionda platino. Con le forbici lavorare il vestito bianco in modo di sfilacciarlo e rendere i bordi logori, per farlo sembrare rovinato. Il sangue finto e la tinta rossa servono per sporcare il vestito e le calze prima di indossarle. passare sul viso il cerone bianco per dare un aspetto emaciato al nostro volto, e contornare gli occhi e la parte sotto delle palpebre con un colore nero con gli ombretti, in modo di dare un tocco più naturale al look da zombie. In aggiunta è buono mettere su anche lenti a contatto azzurre celesti chiare, o con venature di rosso o rossi addirittura per dare l’idea dello zombie infuriato e affamato. Se avete pratica di trucco e un po di pazienza, anche acquistando ferite finte e cicatrici renderete la vostra zombie più realistica possibile. Mercoledi Addams, una maschera classica senza tempo Il vestito di Mercoledi Addams per Halloween è un classico che viene utilizzato anche a Carnevale, e sempre d’effetto per chi ama il brivido. Come realizzare l’abito? Serve un vestito nero, o un maglione lungo nero con gonna, scarpe basse, nere preferibilmente, Colletto bianco triangolare da mettere sopra, parrucca con trecce laterali oppure acconciatura con trecce qualora si possiedono capelli lunghi scuri, cipria o cerone bianco, smalto nero. La semplicità di questo abito è che basta apporre un velo di trucco emaciato, e acconciare le trecce e indossare maglione nero e gonna per avere un effetto realistico da paura. Harley Queen: Look da folle! Con l’avvento di Suicide Squad, l’abito per Halloween di Harley Queen è diventato un must, dopo la prova molto convincente al cinema di Margot Robbie, e la prossima uscita nel 2020 del nuovo film che la vede protagonista. Per realizzare l’abito della folle eroina cattiva servirà una maglia nera e rossa a maniche lunghe, gonna o coulotte nere o doppio colore, calze nere a rete, anfibi, cerone bianco e ombretti scuri rossetto rosso acceso, sprai per colorare i capelli, e mazza da baseball pe rendere il tutto molto più credibile. Indossando le due maglie e tirando una linea verticale precisa al centro, sarà poi facile tagliare la prima maglia a metà, e cucire la seconda metà alla maglia sottostante, per avere l’effetto giullare del costume originale. Il tessuto rimanente al taglio servirà per realizzare rombi che andranno cuciti sulle maniche, per un totale di sei rombi di due colori rosso e nero. Indossando la coulotte e le calze a rete il costume sarà pronto. Manca solo una spruzzata di rosso e blu sui capelli biondi legati ai lati. Se non avete i capelli chiari, usate una parrucca sopra bionda. E’ importante giocare con il trucco per realizzare l’effetto lacrima con il trucco sfumato sul volto. Avete già deciso cosa indossare ad Halloween? A volte la vostra faccia può fare più paura del trucco stesso!

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