eSim Tim in Italia: Info e Costi

In Italia ci siamo. L’eSim è sempre più richiesta, e l’operatore Tim ha rilasciato le informazioni utili per attivare un profilo eSim con la loro gestione. Quali telefoni supportano la eSim di Tim? I telefoni ad oggi che supportano eSim sono iPhone XS con iOS a partire da 12.2, iPhone XS Max, iPhone XR. Gli iPhone 11 sono dotati di Dual Sim con una nanoSim e una eSim, mentre anche iPad 10.2 da 32 gb settima generazione Wi/Fi Cellular supporta sia nanoSim che eSim. A Questo Link è possibile verificare come attivare il proprio piano eSim su iPhone compatibili.   Come attivare una eSim con Tim? Per attivare il proprio smartphone con eSim bisogna comprare la eSim Tim in un Centro Tim o negozio che vende le Sim Attivazioni di Tim, con associato un QR Code, un numero telefonico, il codice ICCID associato al profilo eSim e il codice PIN e PUK. Una volta registrati i propri dati anagrafici alla eSim di Tim acquistata, basta seguire le indicazioni di configurazione sul manuale o sulla guida di configurazione del proprio dispositivo. Quanto Costa Attivare una eSim con Tim? Il Costo della eSim di TIM ammonta a 10,00 €, e per il passaggio da SIM fisica un costo aggiuntivo di 15 € UNA TANTUM.

Simone Moro e Tamara Lunger: Incidente grave sull’Himalaya

I due alpinisti, che stanno tentando l’ascesa al Gasherbrum I, sono precipitati in una voragine. «Ci siamo abbracciati, lei non sente più una mano» Grave Incidente sull’Himalaya per gli Alpinisti Simone Moro e Tamara Lunger, caduti in un crepaccio, con uno scivolone nel vuoto per venti metri, insieme, uniti. Sono stati bloccati da una parete di ghiaccio che li ha miracolosamente salvati dalla tragedia. Preparazione, forma fisica ma un grande pizzico di fortuna li ha salvati. I due stavano tentando la salita del Gasherbrum I e il collegamento con il Gasherbrum II nella catena montuosa del Karakoram. Come Racconta Simone Moro da Facebook: «Senza stare a girare troppo attorno al concetto, ieri   siamo arrivati veramente a un soffio da un epilogo tragico e funesto sia per me che per Tamara. Eravamo intenzionati a passare due notti sulla montagna, raggiungere Campo 1, dormire lì e il giorno dopo dirigerci verso Campo 2. Eravamo finalmente fuori dalla cascata di ghiaccio, avevamo superato anche l’ultimo grosso crepaccio e procedevamo sul plateau sommitale. Sempre legati: perché sapevamo che i crepacci erano sempre in agguato». Per questo i due rocciatori avevevano «le antenne sempre dritte. Ma il morale era alto e c’era la soddisfazione di aver superato tutto. Il labirinto di ghiaccio era grande, ma la giornata non era finita e quello che ci aspettava terribile». L’alpinista nell’approccio ad un crepaccio si era posizionato per assicurare la collega, per farla attraversare e porla in zona di sicurezza. Come si è mosso lui invece c’è stata una frattura, che ha fatto cadere i due per 20 metri nel vuoto. Una fessura di 50 cm, al buio in caduta libera. Forte il dolore alla mano della Lunger, con una corda avvolta in maniera stretta, portandola all’insensibilità dell’estremità. La Lunger era rimasta con le racchette di neve ai piedi, mentre Moro era completamente al Buio. Grazie alla freddezza di Moro, l’alpinista è riuscito ad assicurare una vite per il ghiaccio sulla parete del crepaccio. La vite ha bloccato la caduta dei due. Due ore dopo i due sono riusciti ad uscirne fuori. Grazie al piolet tracion, schiacciati dalle due pareti del crepaccio, e con grossi sforzi durissimi. Alla fine del recupero, sono riusciti a porsi in salvo. Davvero una brutta storia finita bene.

Come determinare maggiore visibilità aziendale? Può essere utile essere primi su Google?

Una maggiore visibilità di una determinata azienda e dei suoi prodotti o servizi venduti, con un proprio sito web visualizzabile tra i primi risultati di una ricerca in rete, fatta da dei nuovi potenziali clienti ed utenti, a differenza di altri siti web visitati di diverse aziende anche concorrenti, usando il motore di ricerca di Google, non necessariamente gli permette di aumentare le proprie vendite e i suoi ricavi. Infatti le vendite e i ricavi di una determinata azienda, pubblicizzata meglio ed individuabile più facilmente di altre, con il motore di ricerca di Google, non aumentano necessariamente se continua a vendere gli stessi prodotti che i clienti già conoscono, senza alcuna novità o invenzione, ma anche nel caso in cui sia già conosciuta dai clienti abituali. Se si vuole raggiungere l’obiettivo di aumentare le vendite e il fatturato, con un migliore posizionamento per la visibilità sui principali motori di ricerca, bisogna vendere un nuovo prodotto o servizio da pubblicizzare sulla rete internet, a cui possono essere interessati per il suo acquisto, dei nuovi potenziali acquirenti, per poter riuscire ad avere con successo successivamente, più clienti di quanti se ne hanno abitualmente. I nuovi prodotti se non sono ancora conosciuti e venduti da altre aziende anche concorrenti, possono davvero stimolare l’interesse anche degli abituali e attuali clienti, per un loro acquisto e con la curiosità di provarli almeno una volta. L’analisi SEO serve necessariamente per verificare le condizioni generali di funzionamento di un proprio sito web Prima ancora di renderlo visibile e ricercabile dagli utenti interessati, con un motore di ricerca come quello di Google. L’analisi di cui si parla è utile per individuare eventuali suoi problemi o difetti tecnici da risolvere, per posizionarlo in modo migliore sui motori di ricerca, facendolo trovare molto più facilmente e prima dalle persone interessate, rispetto ad altri siti web caricati in rete. Infatti se un sito web presenta dei difetti o problemi tecnici non risolti, come quelli descritti ad esempio: in questo articolo, non se ne può avere un suo primo buon o migliore posizionamento e quindi si rischia, che nella ricerca di informazioni usando il motore di ricerca di Google, sia poco individuabile dagli utenti interessati a trovare determinate informazioni su dei prodotti o servizi e quindi potranno essere visualizzati e visitati per prima, altri siti utili. L’analisi SEO, permette anche di verificare che non vi siano duplicazioni di contenuti con informazioni ripetute nelle pagine di un sito web, perchè altrimenti si dovrebbero eliminare. Essa è utile, facendo una scansione completa di un sito web progettato e realizzato da un’agenzia di Web Marketing, per verificare che tutte le sue pagine web siano visualizzabili con dei contenuti informativi leggibili chiaramente, per poter essere trovate facilmente e per individuare eventuali messaggi di errore, senza neanche la possibilità di accedervi, tramite dei link evidenziati ma non più funzionanti come prima. Ha la sua utilità come analisi anche, per verificare se un sito web è stato modificato, accertando e rilevando delle azioni di modifica manuale antispam, per l’eliminazione di determinati contenuti non opportuni ed offensivi, che possono penalizzare il suo successivo posizionamento con l’indicizzazione delle sue pagine web e senza essere trovato dagli utenti, tra i primi siti web utili per le proprie informazioni richieste, come risultato di una loro ricerca in rete. Esse non dovrebbero risultare proprio, eseguendo l’analisi SEO, per avere un suo buon posizionamento o eventualmente migliore del precedente. Essere primi su Google (approfondisci l’argomento sul sito di gianpaoloantonante.it) e avere un buon posizionamento, dipende anche dalla velocità di caricamento delle pagine web del proprio sito web, che non può essere piuttosto lento. Infatti la sua lentezza può essere svantaggiosa, perchè non sarebbero soddisfatti, gli utenti interessati che lo visitano, scegliendo di conseguenza di consultare e visualizzare le pagine di altri siti web, più velocemente e con una loro maggiore facilità e soddisfazione. Bisogna anche valutare e considerare il menù di navigazione di un sito web, perchè è importante per permettere agli utenti che lo visitano di trovare le informazioni che vogliono anche velocemente. Esso, deve essere utile per far accedere i propri utenti con facilità, ma anche velocemente e direttamente alle pagine web,dove possono trovare le informazioni di proprio interesse più utili e interessanti per la loro ricerca, rimanendone piuttosto soddisfatti. Si può fare anche personalmente un’analisi SEO, usando uno degli strumenti di rete con applicazioni gratuite, da poter scaricare ed installare necessariamente su un proprio PC, tablet, smartphone, per l’uso.

Amadeus, conferenza stampa Sanremo: Dichiarazioni sessiste

Il 14 Gennaio scorso si è svolta a Sanremo la prima conferenza Stampa del nuovo direttore artistico del Festival dei Fiori, Amadeus. Accompagnato da molte delle donne che lo accompagneranno durante tutte le serate, Amadeus(all’anagrafe Amedeo Umberto Rita Sebastiani) ha raccontato l’emozione e la responsabilità che ha avendo coronato un sogno da bambino, quello di presentare proprio il Festival di Sanremo del settantesimo anno. Bellissime parole per Fiorello, suo amico da 35 anni, e per Tiziano Ferro, ospite presente in molte serate dell’Ariston, nel festival che parte l’8 febbraio 2020. Torniamo alle parole sulle donne protagoniste del festival al fianco di Amadeus. Antonella Clerici a Diletta Leotta, da Rula Jebreal a Mara Venier, da Laura Chimenti ed Emma D’Aquino a Georgina Rodriguez e Francesca Sofia Novello, da Sabrina Salerno alla conduttrice albanese Alketa Vejsiu. Amadeus ha voluto parlare di loro una ad una, facendo tantissimi complimenti sulla bellezza e preparazione delle proprie partner artistiche durante la conduzione. Dopo la conferenza, la rete in questi giorni è tempestata di critiche al conduttore RAI, tacciato di sessismo per le dichiarazioni riportate durante la conferenza. Da quello che abbiamo ascoltato sembra che il tutto possa essere stato scatenato dalle parole su Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, una donna compagna di Un uomo così importante che ha saputo “stare un passo indietro”. E tutto è diventato sessismo, svalutazione della figura femminile. Leggi l’articolo di Vice dove viene fortemente attaccato Amadeus per le sue dichiarazioni. Sembra nei 36 minuti e 55 secondi del video della conferenza che sia solo questo il passo più sensibile relativo ad allusioni sul sessismo del conduttore. Abbiamo ascoltato solo complimenti e sottolineature sulle qualità delle colleghe e partner serali, non altro. E’ vero che fa più notizia parlare di dichiarazioni sessiste, ma non sembra dal contenuto della conferenza, definita da molti retrograda, svilente e poco valutante della figura femminile. Riportiamo la conferenza integralmente, e lasciamo a voi i commenti relativi alle dichiarazioni. https://www.youtube.com/watch?v=QdS8b9QhhY8

Dani Olmo: un giovane di classe alla corte di Pioli

Sempre più vicino il trequartista della Dinamo Zagabria per il roaster di Mister Pioli. Il Milan lavora sottotraccia, non trapela niente da Milanello, ma dalla Croazia le voci sono insistenti, Dani Olmo sarà un rinforzo del Milan in questa sessione di mercato. L’offerta del Milan si aggira attorno ai 30 milioni di euro più percentuale sulla futura cessione. Dani Olmo è un giocatore tra i principali emergenti della spagna. Nato nel 1998 e classe da vendere, finora, in stagione, di 8 gol e 7 assist in 22 gare tra campionato, Champions League e coppa nazionale. Il giocatore, sotto contratto con la Dinamo Zagabria fino al 30 giugno 2021, starebbe spingendo per vestire la maglia rossonera. Lo ha rivelato, ieri, la stampa croata. Mirko Barisic, Presidente della Dinamo Zagabria, ha provveduto, oggi, a smentire tali indiscrezioni, bollandole come speculazioni giornalistiche ed aggiungendo di non aver ricevuto nessuna chiamata per Dani Olmo, né dal Milan, né dall’Italia né da nessun’altra parte al mondo. Un piccolo bluff, naturalmente, ma fa parte del gioco quando c’è in ballo una trattativa. Suso Under: Scambio Roma Milan? Sembra che a finanziare l’operazione ci sia in ballo la cessione di Suso e Paquetà, che frutterebbero al Milan circa 60 milioni. Di Suso si parla da ieri insistentemente di una destinazione AS Roma, in una trattativa che porterebbe allo scambio con Cengiz Under, di cui Fonseca non sarebbe proprio convinto dopo il recupero. Sembra che sul piatto delle uscite ci sia anche Piatek, per una cifra gradita al Milan di circa 30 milioni di euro per intavolare la trattativa. https://www.youtube.com/watch?v=xYfLchOovQc

Matias Vecino Alla Lazio? Matrimonio Possibile

Dopo che Antonio Conte ha dato il via libera alla Cessione, e successivamente all’accordo sfumato per lo scambio Inter Milan con Kessie, L’ipotesi di Matias Vecino con la maglia della Lazio sembra una cosa molto concreta. Sicuramente il centrocampista uruguaiano darebbe una forza maggiore al centrocampo biancoceleste, e Inzaghi è pronto ad accoglierlo a Formello, per blindare il terzo posto e sognare in grande. Con l’Inter ormai su Eriksen, Tare sta pensando alla possibilità di prenderlo in prestito con diritto di riscatto a 18 20 milioni. E’ vero che la linea ingaggi della Lazio sarebbe intaccata, visto che Vecino prende 2.5 milioni di euro. Certo però che le indiscrezioni che trapelano vedono Vecino alla Lazio non solo come un pensiero, quanto come una possibilità. Vecino, 28 Anni nato a Canelos, vanta in questa stagione 14 presenze, 1 rete, 2 ammonizioni e 1 assist nell’Inter di Antonio Conte, che non lo ha mai apprezzato, a causa di comportamenti poco amati da conte da parte del giocatore. Questo ha comportato poche presenze da titolare, solo la metà rispetto al totale partite giocate dall’Inter in questa stagione. Staremo a vedere se in questa finestra il matrimonio tra Lazio e Vecino s’ha da fare. 9 Novembre 2019, Vecino Segna l’1-1 nella gara che l’Inter vince a San Siro con Il Verona per 2-1.

Come illuminare la camera da letto

Durante una ristrutturazione, l’ultima stanza a cui si pensa in tema di illuminazione è la camera da letto. Forse perchè è la zona della casa in cui passiamo meno tempo, quella che comunque viviamo prevalentemente quando fa buio e viene automatico immaginarla con poca luce. Ma una buona luminosità può cambiare completamente la percezione che si ha dell’ambiente circostante e migliorare la qualità del sonno. Ecco alcuni piccoli suggerimenti che possono essere utili per scegliere come illuminare la camera da letto. Luci per la camera da letto per facilitare il relax Quando si sceglie l’illuminazione della casa, bisogna sempre tener conto della destinazione d’uso che si fa della stanza. Ad esempio, zone come il bagno e la cucina necessitano di molta luce perchè è qui che si svolgono la maggior parte delle attività. Sono consigliati quindi lampadari a soffitto e faretti.  Mentre per la zona riposo sono da prediligere luci più soft come: abat jour; applique; lampade da terra; faretti da incasso. La luce deve essere distribuita uniformemente per creare un’atmosfera rilassante ed evitare che un punto luce fisso infastidisca gli occhi.  Tipico è il caso del lampadario: eccellente per la zona pranzo, è invece la tipologia meno consigliata per la camera da letto. La fonte luminosa proviene da un’unica sorgente, solitamente posizionata sopra il letto o al centro della stanza. Vien da sè che un solo lampadario non è in grado di distribuire equamente la luminosità in ogni angolo. Ma non solo, è anche molto fastidioso se di notte si ha la necessità di accendere la luce.  Sarebbe meglio scegliere altri tipi di luci e posizionarli in più punti strategici come vicino al comodino, dove sono perfette le abat jour e le applique; nell’armadio o nella cabina armadio invece sono ideali i faretti ad incasso; infine si potrebbe posizionare una piantana di design a  nella zona lettura.    L’illuminazione a led per la camera da letto Una valida alternativa sono i pannelli led per la camera da letto. Ormai in tutte le case sono presenti i faretti a led: costano meno, si accendono istantaneamente non appena viene premuto l’interruttore, producono poco calore e soprattutto i consumi sono decisamente più bassi rispetto alle classiche lampadine.  Se si opta per il led, si hanno anche infinite possibilità di creare un’illuminazione di design, combinando: strisce a led, pensate per chi ha poco spazio a disposizione; faretti da incasso, punti luce da installare in tutta la stanza; applique a muro, per lasciare liberi i ripiani vicino al letto. I led sono una soluzione ottima per uno stile d’arredamento moderno e lineare. Infatti la maggior parte dei faretti può essere installata all’interno dell’ controsoffitto o del cartongesso ed essere quindi completamente invisibile.   Inoltre sono facili da installare ma anche da scegliere. Ci sono infatti solamente due regole da seguire:  evitare il led bianco per i faretti per cartongesso in camera da letto, poichè ne risulterebbe una luce troppo fredda, e posizionarli bene. Questo significa che non devono mai trovarsi ad una distanza troppo ravvicinata, ma almeno uno ogni 20/30 cm dall’altro.  I nuovi impianti tecnologici di domotica poi, danno la possibilità di giocare con l’intensità ed il colore dei led, per creare un’atmosfera diversa di volta in volta.   

Toio FLos, lampada da terra dallo stile unico

Toio Flos è la lampada da interno creata nel 1962 dall’estro del progettista Achille Castiglioni, con il prezioso contributo di suo fratello Pier Giacomo.   Non appena la guardi, capisci immediatamente che c’è qualcosa di diverso rispetto a tutte le piantane da terra che hai visto esposte fino a quel momento. Un design originale che lascia trasparire un’ anima giocosa. D’altronde, il suo curioso nome ha una storia particolare e deriva proprio dalla parola “toy”, che in inglese significa gioco.  Scopriamo qualcosa in più su questo elemento d’arredo unico! Achille Castiglioni, chi è l’ideatore della lampada Toio Achille Castiglioni ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’illuminazione di design italiana. Nato a Milano nel 1918, dedica la sua vita allo studio delle forme, dei materiali e delle tecniche per creare un nuovo modo di fare illuminazione.  Si laurea in architettura e insegna “Design Artistico per l’industria” nella prestigiosa università di Torino e di Milano. Oltre alla carriera didattica, è attivamente presente sulla scena delle grandi esposizioni internazionali insieme a suo fratello Pier Giacomo Castiglioni, con cui instaura un sodalizio artistico destinato a durare decenni.  Dalla loro fortunata collaborazione nasce anche la lampada Toio Flos. Vincitore di ben nove volte del Compasso d’Oro, le opere di Achille Castiglioni sono esposte nei più famosi musei del mondo: solamenta il MoMa di New York ne ospita ben quattordici.  Toio Flos, tra il vintage e il moderno Le lampade da terra sono una soluzione illuminativa spesso sottovalutata. Si tende a pensare che siano adatte esclusivamente per la zona living e che non illuminino a dovere. Ragion per cui si prediligono i punti luce da installare a soffitto, credendo che in questo modo la luce sia meglio distribuita nell’ambiente.  Questo è in parte vero, ma non se si parla di Toio Flos. Questa lampada infatti è stata creata per rivoluzionare il concetto di illuminazione, unendo il design alla funzionalità. Stiamo parlando di una lampada da terra ma accessoriata di un’asta telescopica regolabile, che consente di stabilire l’altezza a nostro piacimento e secondo l’uso che ne facciamo. Ma il vero fiore all’occhiello rimane il suo faro, dal diametro di 17 cm che garantisce una resa luminosa altissima. Un aneddoto sull’ ideazione del primo modello di Toio: Achille Castiglioni fece importare il fanale di un’auto dagli Stati Uniti per dar vita alla sua creazione! E ancora oggi il punto luce è la perfetta riproduzione di quel fanale.   Ciò che rende ancora più particolare questa lampada è il suo stile: linee minimal ma risultanti da un mix tra vintage e moderno, che la rendono perfettamente collocabile sia in stanze dall’arredo essenziale e lineare che in loft e appartamenti dai tratti urban. Realizzata completamente in acciaio e verniciata a liquido, è disponibile in tre colorazioni: rosso, bianco e nero, una più originale dell’altra.  Il prezzo di questo prodotto di design si attesta intorno ai 600/700 € e ogni centesimo rispecchia l’alta qualità dei materiali e delle tecnologie impiegate per la costruzione.   

Fare link earning con post di alta qualità

Sei un webmaster che ha dovuto rendersi conto del fatto che il suo sito web ha troppe poche visite? Non hai intenzione di acquistare link di scarsa qualità per trovarti penalizzato da Google e rovinare l’autorevolezza del tuo sito? Probabilmente quello che ti serve per ottenere più traffico è una strategia funzionale di link earning che ti permetta di ottenere più visite in poco tempo. Se il tuo blog fa davvero fatica a posizionarsi su Google ma tu vuoi lavorare soprattutto sulla qualità dei suoi contenuti, e non ingannare l’algoritmo di Google, la strategia di link earning consiste nella soluzione ideale per te. Consiste nel produrre contenuti di qualità tale da permettere di essere linkati spontaneamente da altre fonti, appunto per l’alta qualità dei link. Un errore comune è quello di pensare che il posizionamento su Google dipenda dall’acquistare link con servizi spesso di bassa qualità, su siti spam. In questi casi, l’algoritmo del motore di ricerca identifica velocemente la link building fraudolenta e si rischiano delle penalizzazioni anche pesanti. La link earning è importante per la SEO perché consente di dare valore al proprio sito e di farlo apparire autorevole agli occhi di Google, tuttavia richiede un certo impegno perché si devono produrre articoli di originalità e qualità tale da renderli ‘degni’ di essere usati anche da altre fonti, senza chiedere nulla in cambio. Come avrete capito, fare link earning non è semplice ma si tratta della strategia migliore per potersi garantire contenuti di alta qualità, e backlink che ritornino anche nel lungo periodo, oltre che per ottenere un posizionamento migliore su Google. Come si fa link earning? Per poter fare link earning è necessario creare dei contenuti che siano davvero di valore. Spesso ci si domanda quale sia la differenza sostanziale fra link earning e link building. La link building consiste nell’acquistare backlink, mentre invece la link earning è gratuita perché, in questo caso, sono gli altri siti a decidere di prendere spunto dal nostro perché trovano gli articoli di grande valore. I collegamenti artificiali possono comunque comportare un aumento del ranking del sito, ma ci espongono a possibili penalizzazioni di Google laddove esso non dovesse trovarli abbastanza naturali. Lo scambio di link, i guest post, i link a commenti in forum e chat sono pratiche di link building che possono essere effettuate ma con il giusto equilibrio. La tecnica migliore rimane comunque quella della link earning che consente di non dover spendere soldi, ma solo tempo e impegno per creare dei contenuti che siano davvero di valore. Ma come si fa concretamente link earning? Per poter fare link earning, bisogna produrre dei contenuti che siano: di qualità. Vale a dire, ottimizzati SEO, belli e buoni da leggere. Non intendiamo ovviamente non copiati, questo è scontato. Intendiamo contenuti che siano al 100% originali cioè che trattino argomenti non battuti, o che offrano risposte nuove a delle domande aperte, in un concetto solo che siano in grado di dare valore aggiunto all’utenza. Pensati per durare nel lungo medio periodo, quindi possono essere guide o raccolte di dati o articoli che possono essere validi anche per anni, non solo per un lasso di tempo limitato.   Se un articolo si dimostra davvero interessante, originale, o offre una risposta o una chiave di lettura diversa di un fenomeno, è un buon candidato per poter fare link earning. Ovviamente bisogna valorizzarlo e condividerlo per fare in modo che sia conosciuto, ed ovviamente la link earning richiede spesso più tempo e pazienza rispetto alla pratica del link building. I risultati però sono molto più validi e soprattutto sono più duraturi nel corso del tempo.  

Rendimento dei Portieri In Serie A, la classifica aggiornata

Siamo arrivati quasi al giro di boa del girone di andata nella nostra massima serie, e già si cominciano a delineare le squadre protagoniste, quelle che lottano di più, le candidate a lottare per la retrocessione e le squadre che non hanno molto da dire in questo campionato di Serie A 2019/2020. Anche riguardo al rendimento dei portieri di Serie A in questa stagione stanno emergendo i primi dati. Un dato sensibile importante da valutare è che non sembra che i migliori portieri siano così determinanti per le squadre di testa, e quindi non è matematico che il portiere più forte sia tra i pali della squadra più forte. E’ vero invece come si dice da anni che la miglior difesa fa la migliore squadra. Visto che le prime quattro squadre classificate hanno le migliori difese del campionato. A Sorpresa come dicevamo sopra, Samir Handanovic dell’Inter capolista a pari punti con la Juventus è al quindicesimo posto tra i numeri uno delle squadre di serie A. Cosa abbiamo considerato in questa classifica? Il rendimento deriva dai voti dei giornali, dal numero di partite giocate, dal numero di parate, dal numero di goal subiti e di rigori parati. Tutto porta ad un’ulteriore sorpresa. La rivelazione di questo girone di andata è il Portiere Luigi Sepe del Parma di Roberto D’Aversa, che tanto bene sta facendo in questo inizio di campionato. Il merito di Sepe è il gran numero di parate, 62 finora, e un rigore parato. Il Primo difensore del Parma è tallonato da vicino dal riscatto di Robin Olsen del Cagliari. Il portiere della nazionale svedese, dopo la fallimentare stagione nella Roma di Di Francesco, si è riscattato alla grande ed è uno degli artefici della grande stagione del Cagliari di quest’anno. Subito dietro il Portiere della Juventus capolista, Wojciech Szczęsny, con Berisha della Spal e Strakhosha della Lazio di Inzaghi. Per il portiere della Spal il merito va a lui singolarmente e al fatto che essendo maggiormente bersagliato ha effettuato un numero considerevole di parate. Infatti si tratta del secondo estremo difensore per numero di parate in Serie A, ben 61. Andiamo a vedere la classifica dei Portieri di Serie A. Classifica Top Portieri Italiani, aggiornata al 29/12/2019 Luigi SEPE(Parma) Robin OLSEN(Cagliari) Wojciech Szczęsny(Juventus) Etrit BERISHA(Spal) Thomas STRAKHOSHA(Lazio) Salvatore SIRIGU(Torino) Gianluigi BUFFON(Juventus) Jesse JORONEN(Brescia) Juan MUSSO(Udinese) Marco SILVESTRI(Verona) Nel caso specifico di Samir Handanovic e Pau Lopez, rispettivamente di Inter e Roma, la risposta sta nel fatto che ricevendo meno tiri degli altri, eseguono meno interventi, fatto dovuto alla solidità difensiva delle due squadre. Dato consolidato dall’inizio dell’Inter di Conte, mentre un dato raggiunto dal lavoro nel tempo di Fonseca sulla difesa della Roma. Fanalini di coda a chiudere come rendimento in porta, Skorupski del Bologna, e Dragowski della deludente Fiorentina. Terzultimo figura Gollini dell’Atalanta. La squadra di Gasperini segna molto ma subisce anche per via dell’organizzazione di gioco abbastanza votata all’attacco, il che la fa essere una squadra che nonostante sia ai vertici ha una quantità di reti subite superiori alle prime della classe, 24 goal subiti dall’Atalanta nelle prime 17 gare. Vedremo con l’andare del girone di ritorno come si cristallizzeranno le posizioni oppure se qualche portiere recupererà terreno.        

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