Bonus Bici 2020, come ottenere lo sconto del 60% ?

Siamo in attesa che esca la App che permette l’accesso al contributo del ministero dell’Ambiente denominato Bonus Mobilità, che nel 2020 all’interno del Decreto Rilancio permetterà di acquistare Biciclette, Bici Elettriche, Monopattini elettrici, Overboard, Segway pagando soltanto il 40%, e la cui parte di 60% della spesa verrà rimborsata direttamente al punto vendita, fino ad un massimo di 500 euro. Per ora è possibile avere un rimborso della spesa effettuata, facendo la richiesta, attraverso lo SPID,vediamo come. Come funziona e come posso ottenere il bonus? La APP Web sarà disponibile tramite il sito del Ministero dell’Ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto Attuativo del Bonus Mobilità. Per entrare in uso con l’applicazione sarà necessario avere accesso allo SPID. Dall’uscita del decreto, 4 Maggio scorso, fino all’uscita della APP come dicevamo sopra è possibile ottenere il rimborso del 60% della spesa sostenuta conervando la fattura d’acquisto(fattura mi raccomando, non scontrino fiscale) e allegarlo alla richiesta di rimborso. Da quando entrerà in vigore l’uso dell’APP invece sarà possibile ottenere lo sconto diretto presso il punto vendita, traminte presentazione di un buono spesa richiedibile tramite l’applicazione web. Chi può usufruire del bonus bici? Possono richiedere lo sconto/rimborso tutte le persone maggiorenni che risiedono nelle province capolouogo di regione, nei capoluogo di provincia(in questi casi tutti nessuno escluso), e nei Comuni che hanno popolazione superiore a 50.000 abitanti, con riferimento alle tabelle Istat su conteggi al 1 Gennaio 2019. Quali mezzi di trasporto posso comprare con il bonus mobilità? Tutti i tipi di bicicletta, nuove od usate, e-bike e bici con sistema di pedalata assistita, Handbike, cioè le bici a trazione con la spinta delle braccia, nuove o usate, mezzi di mobilità a propulsione elettrica, ad esempio monopattini elettrici, Hoverboard, segway, servizi di mobilità shared, escluse le automobili, quindi ne sono coinvolti anche gli abbonamenti di bike sharing e condivisione di monopattini(qui non è stata specificata la mobilità di fruizione però) SCOPRI LE MIGLIORI FAT BIKE ELETTRICHE Monopattini e Bonus, quali caratteristiche? I monopattini a spinta a piede non sono coinvolti nell’uso del bonus. Si tratta di monopattini elettrici con potenza non superiore a 500 watt, esclusivamente usabili con postura in piedi(quindi privi di seduta), non devono superare i 25 km orari di velocità in circolazione in strade, e 6 km orari nelle aree pedonali, devono essere inoltre dotati di segnalatore acustico(clacson) e dotati di marchio CE, ed essere dotati di luci bianche o gialle davanti, e rosse dietro, in uso in condizioni climatiche di scarsa visibilità, nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto(30 minuti dopo). Qualora mancassero le condizioni di illuminazione di cui sopra, in condizioni di oscurità parziale o totale devono essere condotti a mano e non usati. Uso del Bonus Bici: Arco temporale di validità Gli acquisti coinvolti dal bonus mobilità devono essere fatti dal 4 Maggio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ed in caso di generazione buoni spesa generati dalla piattaforma del Ministero dell’Ambiente(non ancora on line) i buoni stessi hanno validità 30 giorni dalla generazione. Quali sono i negozi coinvolti nell’acquisto con Bonus? Possiamo acquistare usufruendo dello sconto/rimborso previsto dal bonus bici in ogni negozio. L’importante è farsi rilasciare la fattura d’acquisto. Nel caso di utilizzo del buono spesa generato dal sito dell’applicazione web in divenire, potrà acquistare nei negozi aderenti all’iniziativa, che saranno elencati nel sito stesso dove si potrà richiedere il buono spesa. Bonus Mobilità, durata dell’iniziativa Da come descrive il decreto Rilancio, il bonus sarà disponibile fino al 31 Dicembre 2020 e comunque fino ad esaurimento dei fondi stanziati, che per il 2020 ammontano a 70 milioni di euro, a cui sono stati aggiunti altri 50 milioni. A questo fondo straordinario del Decreto Rilancio 2020, ci sono dei fondi stanziati come incentivi bici elettriche, dove ogni regione ha le sue regole autonome. E tu, hai già comprato la tua nuova bici?

Migliori Fat Bike Elettriche 2020: Cosa si trova di Buono Online?

Quando arriva la primavera, si riscopre il piacere di uscire all’aria aperta, e perché no, anche si rispolvera la sopita passione per le due ruote. In fondo una pedalata aiuta sia a stare bene, che ad effettuare percorsi panoramici interessanti, sia in città che fuori. Abbiamo già visto i vantaggi e le caratteristiche delle bici elettriche a ruote larghe, ma ora andiamo al sodo. Quale Fat Bike Elettrica scelgo? Per prima cosa rispondiamo ancora a due quesiti prima di analizzare il meglio che la rete ci offre a livello di bici elettrica fat. La fat bike richiede più forza di una qualsiasi altra bici? In effetti quando si parla di bici a ruote fat, le ruote hanno un attrito maggiore, per cui c’è bisogno di fare più forza sui pedali per spingere la bici, per cui non si tratta di una bicicletta da competizione, ma di una due ruote che da decisamente altri tipi di soddisfazione. Un motivo in più per opzionare una bici elettrica a ruote larghe, in maniera di avere l’ausilio della pedalata assistita in caso di bisogno. che tipo di pressione devono avere le gomme di una fat bike elettrica? Le ruote di una fat bike elettrica vanno gonfiate a 0,5 atm per pedalare su superficie nevosa, mentre 0,8 atmosfere in caso di percorso sterrato, non bagnato. Le Fat bike sono dotate di freno a disco e hanno un telaio relativamente leggero, anche in caso di bici elettriche. Classifica Fat Bike Elettriche 2020: Le migliori 1. Shengmilo -mx01 26″ Valutazione Utenti: 4.1/5 Acquista su Amazon Tra i modelli disponibili On Line, la Shengmilo 16″ da 1000w è il modello più apprezzato dagli utenti. Raggiunge una velocità massima di 35 km orari, e una batteria da 48V 12,8 Ah, con una durata di 45/90 km. in pedalata assistita, ed invece 40 km a spinta elettrica pura. E’ dotata di un telaio in lega di alluminio, che garantisce leggerezza e resistenza. Con cerchi in lega a doppia parete la bici fornisce una durata maggiore e una guida adatta in tutte le superfici. La garanzia è di 2 anni, 1 anno per il motore e 6 mesi per la batteria. Dalle recensioni presenti on line, rileviamo soltanto note positive, maggiormente, fin dal suo esordio. Acquista su Amazon 2. argento elephant Valutazione Utenti: 4.4/5 Acquista su Amazon Posizioniamo il modello della Argento al secondo posto di questa classifica delle migliori Fat Bike elettriche, soltanto perché disponiamo di poche valutazioni rilevate. E’ fuor di dubbio che la media di voti è altissima, e la bici di elevata qualità. La Bici viene fornita di Assicurazione Tutela Famiglia, con tutela dei danni fino a 5000 euro firmata da AXA compresa nel prezzo. Dispone di ruote 26″ per 4″ di spessore, cambio Shimano a 7 marce, e una batteria per la pedalata assistita di 36V, 10,4 Ah e Freni Tektro con blocco automatico del motore. L’unico neo, se di neo vogliamo parlare, una durata della batteria non condivisa da tutti, chi dice 65 km, chi invece asserisce 35 in percorso normale, attribuendo la scarsa durata alla dimensione e peso della Elephant. C’è da dire che le Fat Bike non sono proprio per tutti.  Acquista su Amazon 3. i-bike mountain mud Valutazione Utenti: 3.9/5 Acquista su Amazon Piazziamo sul podio il modello più venduto, ma anche più controverso. Senza dubbio si tratta del miglior rapporto qualità prezzo nel panorama on line delle Fat Bike elettriche nel 2020. Il modello MUD proposto da I-Bike dota una batteria da 468 Wh ricaricabile in 6 ore. Si tratta di un modello di fat bike elettrica dalle ruote a passo grandissimo da 29″ e telaio in acciaio con forcella ammortizzata, che fornisce dunque date le caratteristiche un peso non indifferente della bici, che si attesta sui 23 kg. Di contro, il vantaggio è la portata: può essere guidata anche da persone con un peso “importante” fino a 150 kg. La Batteria ha una durata di 60 km. Un ulteriore vantaggio è che si tratta di un prodotto totalmente MADE IN ITALY. La valutazione, in totale la più bassa del lotto proposto tra le migliori Fat Bike Elettriche, è dovuta all’elevato numero di modelli venduti, dato il prezzo importante ma più basso rispetto a tutti i competitor, e va da utenti soddisfattissimi ad altri meno, che criticano la componentistica scadente del modello MUD. Nell’insieme comunque come detto si tratta del modello più gettonato da tutti. Acquista su Amazon 3. icon.e fat bike pieghevole navy 250 w L’Outsider Acquista su Amazon Una menzione speciale per la Fat Bike Pieghevole proposta da Icon.E. Realizzata con un telaio in lega di alluminio con forcella ammortizzata, ha una batteria della durata di 30 km con ricarica in 4/6 ore. Motore Brushless di ultima generazione con velocità massima raggiunta di 25 km/h I Cerchi sono in Alluminio rinforzato, per un peso batteria inclusa di 25 kg. con una portata max. di 115 kg. Non disponiamo di molti dati relativi alle recensioni degli utenti, ma Icon.E non delude mai, per cui ci aspettiamo il meglio. Acquista su Amazon E tu, hai già scelto la tua Fat Bike Elettrica?

Bici elettrica a ruote larghe: Off Road e Comfort

Quando pedalare diventa un divertimento con ogni tipo di asperità. E’ il caso delle biciclette elettriche con ruote larghe, tecnicamente chiamate Fat Bike. Più precisamente Fat Bike elettriche. Se ami la bici, sicuramente avrai visto la tipologia di bici che ha ruote a passo largo, circa 4 pollici. Comode per superare ogni ostacolo, ma toste, dure veramente quando c’è da pedalare, quando il gioco si fa duro. Si può in questo caso ovviare valutando i kit di pedalata assistita, oppure comprando una fat bike, bici con le ruote larghe elettrica con pedalata assistita, che ci alleggerisca di non poco il lavoro difficile. La forza principale delle biciclette elettriche a ruote larghe è proprio nel passo largo delle ruote e dei cerchi, che permettono data la loro conformazione ad avere un’aderenza senza pari sul manto stradale, il che la rende ideali quando si ha a che fare con superfici difficili come ad esempio sabbia e neve. Con ruote così importanti anche i cerchi hanno la loro importanza, ad esempio sono fortati per permettere alle gomme di fare il loro sporco lavoro. Come pass abbiamo cerchi che arrivano a 4,4 cm, mentre le gomme vanno da 3,7 a 4,8 pollici. Per bici a ruote larghe, anche il telaio e le altre parti della bicicletta necessità di essere adeguata: mozzi, foderi, forcelle rigide, tutto più largo tutto più grande. Anche il cambio è “particolare”, posizionato esternamente rispetto alle biciclette elettriche o non di tipo “magro”. La legge che regola la versione elettrica delle fat bike è lo stesso che regolamenta quelle da città. Il motore la fa da padrone, svetta al centro dei pedali, oppure al centro rispetto al mozzo dietro, ed in alcuni modelli raggiunge 250 watt, tutto a norma di legge. Il motore dipende da una batteria al litio di circa 400 Wh, fissata lungo il tubo obliquo del telaio. Essendo una bici a pedalata assistita, il sensore di pedalata gestisce la potenza del motore. La gestione delle Bici elettriche a ruote larghe avviene con comando dal manubrio della bicicletta, e in alcuni casi ci sono anche modelli con GPS e Mappe Integrate nel CicloComputer di Bordo. in Alternativa si può anche valutare un accessorio ciclocomputer da abbinare alla fat bike, come ad esempio i modelli Sigma. I Vantaggi della Bici Elettrica con ruote larghe è proprio la caratteristica principe, ruote grandi per poter affrontare superfici difficili,inoltre la presenza della pedalata assistita permette veramente a chiunque di cimentarsi e divertirsi con questa bici Grande ma fondamentalmente gigante buona. Le Fat Bike elettriche sono un vero spasso sia per neofiti delle due ruote che troveranno facilità e comodità, ma anche sfiziose e stimolanti per i ciclisti più allenati che vogliono spingersi oltre. Le stesse caratteristiche vantaggiose possono essere considerate come svantaggio di queste grandi protagoniste delle due ruote. Infatti sono nate per i percorsi off road accidentati e difficili, quindi qualcuno amante delle pedalate in città potrebbe considerare le bici elettriche a ruote larghe decisamente ingombranti. Un altro aspetto sono i costi legati alla batteria e gli pneumatici, nonché il motore. Ma vuoi mettere il fascino di spingerti al massimo con una e-bike dalle ruote imponenti? Quali tipologie di bici elettriche con ruote larghe trovo in commercio? Le fat bike elettriche ci sono in varie versioni: una è la MTB, la classica moutain bike, ma con la caratteristica di avere pneumatici imponenti. L’alter ego della MTB Elettrica Fat Bike è la bici elettrica pieghevole a ruote larghe. In questo caso il telaio è più piccolo e permette di ripegare la bici, trasformandola in una folded, per usarla anche negli spostamenti dove abbiamo spazi ristretti, come ad esempio nel caso di cambi che prevedono metropolitane o treni, o perché no, per riporle durante un viaggio in auto verso una meta off road! Andiamo al Punto: Quali Bici Elettriche a Ruote Larghe mi Compro? Il tutto dipende dal tipo di uso che devo farne, ad esempio se prevedo di pedalare in città, posso scegliere qualsiasi modello di e-bike a ruote larghe, mentre se la necessità è di sfruttare le sue caratteristiche per affrontare percorsi sterrati, impervi e percorsi boscosi allora devo essere più selettivo e studiare bene il modello che più si confà alle mie caratteristiche fisiche, ai materiali di cui è composta, al motore che potenza eroga, e al tipo di pneumatici che monta. SCOPRI LE MIGLIORI FAT BIKE ELETTRICHE DEL 2020 Fat Bike, Che prezzo? Per quanto riguarda il prezzo delle bici elettriche a ruote larghe, beh, abbiamo parlato di questa componente come uno svantaggio, ma la gamma presente on line ed anche offline permette di avere una certa scelta sia di modelli che di prezzo, in modo di poter scegliere la fat bike elettrica che più ricalca i miei gusti ma anche le mie tasche. E-Bike a Ruote Larghe: Migliori Marche Tra le marche più ricercate di Biciclette Elettriche con Ruote Grandi possiamo elencare: Fat Bike Elettriche Sheng Mi Lo Bici Elettriche A Ruote Larghe Pieghevole Nilox E-Bike Fat di Icon.e Bici Elettriche Revoe, modelli da 20″ The One, Fat Bike Elettriche Pieghevoli   E tu, hai già Scelto la tua E-Bike Con ruote Grandi?

kit pedalata assistita: compro una bici elettrica o trasformo la mia?

La bicicletta è da sempre una passione per sportivi, professionisti o amatori che siano. Quando arriva la primavera si sfodera il proprio ciclo per uscire, ed accumulare chilometri per tutta la stagione, ma anche in estate. CHI NON AMA LE MOUNTAIN BIKE! https://amzn.to/3oKrGhj Non siamo tutti professionisti, ma alcuni anche a livello amatore non scherzano come dotazione, competenza e conoscenza del mezzo, e anche performance. Il ciclismo anche a livello amatoriale è molto amato per stare in forma, ed affrontare percorsi all’aria aperta, boschi e sentieri, ma anche percorsi cittadini con buona soddisfazione del fisico e della vista, soprattutto se si sceglie bene il percorso che vogliamo fare. E per chi inizia, e poi si appassiona alla pratica del ciclismo, non necessariamente competitivo, sicuramente dopo un po la voglia di mettersi in gioco ed andare oltre viene fuori, la voglia di superare sempre i limiti raggiunti poco prima. Si comincia con una dotazione base, per poi magari appassionarsi a Ciclocomputers, accessori, kit da ciclo, abbigliamento di settore, calzature ad hoc e modelli di bici, che sia da corsa, da strada, mtb(mountain bike), o bici elettrica. SCEGLI QUELLA CHE SI ADDICE PIU’ ALLE TUE ABITUDINI! https://amzn.to/3VfPiqf L’ultima ma non ultima di questa lista è da un medio periodo sotto i riflettori, perché spesso non tutti siamo portati a scalare percorsi con dislivelli di altitudine elevati e salite impervie. In questo ci viene incontro la bici elettrica, o 100% elettrica, oppure le biciclette dotate della cosiddetta pedalata assistita, che entrano in nostro aiuto quando il gioco in salita si fa duro. Come dicevo non siamo tutti esperti di cronoscalata, e anche se con applicazione e passione possiamo migliorare, le bici con la pedalata assistita sono un buon compromesso per risolvere i sentieri più dislivellati. Per questo, in commercio c’è solo l’imbarazzo della scelta quando si parla di bici elettrica, tantissime sono le marche, i modelli, e le dotazioni che differiscono me molti parametri, come durata della batteria, potenza in watt, tipologia di bici e quant’altro. Ma ad esempio, se volessi approcciare alla pedalata assistita, questa caratteristica della bici elettrica spesso risolutiva per molti, e avessi ad esempio già una bici di qualità elevata? Magari l’ho comprata da poco, oppure ci tengo molto per valore affettivo, ed ha un valore economico anche considerevole, e non la volessi cambiare? Kit Conversione da Bici a E-Bike, cosa trovo? In questo caso c’è la possibilità con un investimento a volte importante, altre abbordabile ai più, di scegliere kit per trasformare la nostra bici in una bici elettrica in tutto e per tutto, e goderci le salite senza sforzo o meglio senza sforzo eccessivo. I Kit bici elettrica sono la giusta dotazione per rendere una bici in tutto e per tutto come una bici elettrica, potendone sfruttare i vantaggi nelle nostre uscite da bikers. Non sempre è facile montare un kit di conversione da bicicletta a e-bike, e capita che alcuni modelli siano ostici e con poche istruzioni, ma con la giusta dose di pazienza possiamo toglierci molte soddisfazioni, il risultato vale lo sforzo. Un kit ordinario di conversione da bicicletta a bici elettrica comprende in genere: Motore, controller, staffa per il motore, catena, volano, piastre e connettori. I livelli di qualità ritrovabili on line sono diversi e anche le dotazioni, ma sapendo leggere bene le recensioni posso fare la mia scelta in tutta tranquillità. Un parametro importante da considerare sono le dimensioni della bici da adattare ad elettrica, perché il kit varia in base alle dimensioni in pollici del modello di bicicletta. I kit motore elettrico per bicicletta più amati sono quelli che hanno il propulsore posizionato nella parte centrale. POTREMMO TRASFORMARE LA NOSTRA VECCHIA BICI! https://amzn.to/40QM1Ps La presenza del motore nella parte centrale, tra i pedali, riduce le dimensioni dello stesso, e aumenta la coppia motrice, abbinando la funzionalità del motore con le marce della parte della ruota posteriore. Tutto ciò fa di una bici una conversione in e-bike potente e funzionale, capace di affrontare anche le salite più difficili. Diversi sono i parametri di scelta del modello più adatto alla nostra necessità, tra cui la completezza delle istruzioni per il montaggio, difficoltà a cui vanno incontro meno avvezzi alla sperimentazione, passando per il motore, e le sue caratteristiche di potenza, e alla dotazione di accessori, come la ruota completa in alcuni modelli che ne facilita il montaggio. Anche la potenza della batteria diventa un parametro importante. Offline, nei negozi specializzati di sport, come ad esempio Decathlon, è possibile trovare soluzioni di conversione di bicicletta a bici elettrica, ma anche Amazon ci viene incontro con diverse possibilità di scelta. Per chi cerca un kit bici elettrica economico, dotato di batteria, va detto che non sempre il termine economico con affidabile e potente vanno d’accordo. Spesso bisogna far attenzione alla natura del produttore, oppure di chi si occupa della vendita del prodotto e della sua distribuzione, per non incorrere in kit bici elettrica cinesi. Non mettiamo in dubbio che i kit cinesi siano di qualità, al massimo quello che si può dire è che una volta che siamo certi che il prodotti di converisone provenga dalla cina, sapremo che i tempi di spedizione dall’Asia possono essere più lunghi rispetto ad un normale ordine online. E tu, quale bici con pedalata assistita hai? Una E-Bike completa, oppure stai pensando di convertire la tua Bici in elettrica? https://amzn.to/3LicShJ

Viaggio alla scoperta della cucina della Corsica

La Corsica è un posto incantevole per tante ragioni e una di queste è per la bontà della cucina tradizionale. Non tutti sanno che almeno un terzo di tutta l’isola è completamente verde e quasi del tutto disabitata. In queste macchie di natura pascolano gli allevamenti in totale libertà, immersi in aria pura e coltivazioni quasi introvabili nel nostro Paese. Questo rende la cucina tradizionale gustosa e salutare soprattutto rispetto alle produzioni di carni, formaggi e vini di grande pregio. In questo articolo ti guideremo alla scoperta della cucina tradizionale Corsa ma per approfondire meglio l’argomento puoi fare riferimento alle informazioni turistiche da cui abbiamo preso spunto, per cui clicca e scopri i piatti tipici della Corsica e dove mangiarli.  Le castagne sono l’alimento tipico di maggiore rilievo In Corsica c’è una coltivazione su larga scala di castagno, introdotta nel periodo della dominazione genovese. Le castagne vengono cresciute e raccolte con metodi tradizionali ed essiccate su grate in legno e forni in ceramica. Dalla lavorazione delle castagne si ottiene una farina molto pregiata con la quale si ricavano numerose ricette tipiche, come la pulenta di castagne. Quella del Castagno è una coltivazione fondamentale per la Corsica e la farina che se ne ricava è considerato un prodotto ad origine controllata AOP con il nome ufficiale di Farine de Chataigne Corse.  La pasta fresca  Potrà sembrare strano ma in Corsica si mangia una grande quantità di pasta molto simile a quella italiana. Difatti è possibile gustare ottimi ravioli ripieni di un formaggio tipico fermentato famoso anche all’estero: si tratta del brocciu, un formaggio ottenuto dal siero di latte di pecora e di capra privo di lattosio. Si consuma fresco o stagionato ed è anch’esso un prodotto artigianale ad origine controllata AOP. I piatti a base di pasta sono molto diffusi e sono il risultato dell’influenza italiana. Per esempio troverete gli sturzaprezi, ovvero grandi gnocchi a base di brocciu e spinaci che si cuociono in forno. Nei ristoranti tipici si trovano anche frittelle a base di farina di ceci, panelle, lasagne e polente. La più famosa e tradizionale è quella chiamata pulenta catagnina, realizzata ovviamente con farina di castagne. Le carni La carne è allevata localmente ed è davvero genuina proprio per via degli allevamenti da terra che pascolano nella macchia. I piatti di carne più diffusi sono l’agnello ed il capretto che si consumano tradizionalmente arrostiti o a spezzatino. La Corsica offre anche ottima e abbondante selvaggina come cinghiale, lepre, tordo, beccaccino e merlo. I salumi sono il vero piatto forte della regione e che offre una varietà deliziosa a base di carni di maiale lavorate con metodi artigianali. La particolarità della lavorazione si unisce all’unicità di sapore che proviene dagli allevamenti a terra, al 100% naturali, e dall’incrocio del maiale con una particolare varietà di cinghiale che viene allevato a base di castagne locali. I salumi tipici più popolari sono il prisuttu, la panzetta, il lonzo, il figatellu ed il capicollu. Come puoi notare hanno nomi molto simili ai salumi nostrani e a questi si affiancano pastizzi di fegato di maiale, di tordo, di lepre, di merlo e di cinghiale. La cucina Corsa offre molto di più come olio d’oliva, vino, birra e liquori. Se avrai la possibilità di visitarla ti consigliamo di approfondire l’aspetto culinario della Corsica, quale patrimonio pregiato e irrinunciabile per comprenderne appieno la cultura. 

Spada di Grifondoro: tutto quello che c’è da sapere

La Spada di Grifondoro è stata realizzata dai folletti, nello specifico di Ranci per il fondatore della casata Grifondoro, sir Godric. Si tratta di un’arma in argento con l’elsa tempestata di rubini. E’ un oggetto indistruttibile ed assorbe le caratteristiche di qualsiasi sostanza possa renderlà più forte e resistente. Il folletto Ranci era talmente fiero di aver costruito un oggetto così prezioso e quindi cercò di tenerla con sé, diffondendo la notizia errata che gli fosse stata sottratta dal mago(Godric), creando una leggenda sbagliata sul conto della spada. La spada di Godric Grifondoro, una volta morto il suo possessore, rimase in mano alla comunità magica degli umani, all’interno dell’ufficio del preside della scuola di magia di Hogwarts. Essa è riposta nel cappello magico, e solo un membro del casato di Grifondoro può farla apparire. SCOPRI SCOPRI Harry Potter riesce nell’intento, usando la spada per uccidere il Basilisco, che sconfigge negli episodi raccontati ne “Harry Potter e la Camera dei Segreti”. Inoltre eliminando la creatura, la spada di Grifondoro si rafforza con il veleno del basilisco, e quindi permette poi a Harry di distruggere gli Horcrux. Albus Silente la usa per distruggere l’anello di Gaunt, per poi lasciarla in eredità ad Harry, ma l’incarico viene rifiutato, perché la spada non era di proprietà di Silente. In seguito Invece Severus Piton ne I Doni della Morte la recapita ai tre protagonisti per distruggere il medaglione della casata di Serpeverde, viene di nuovo rubata ad Harry, ma poi si ripresenta a Neville durante la battaglia di Hogwarts per permettere di uccidere Nagini. Harry Potter sconfigge il Basilisco con La Spada di Grifondoro https://www.youtube.com/watch?v=bIifhDmGqgY La maestosità della Spada di Grifondoro è liberamente ispirata al mito di Excalibur di Re Artù, anche per il fatto che potesse essere evocata e usata solo da persone che erano degne di poterla imbracciare. I rubini presenti sulla Spada sono quelli del simbolo di Grifondoro con cui si segnano i punti della Casa ad Hogwarts. Sotto l’elsa riporta il nome del suo possessore principe, proprio Godric Grifondoro.   Quando Ranci cercò di riottenere la Spada inviando i suoi servi contro Godric, egli li ricacciò con la sua bacchetta minacciando di sfoderare la spada se si fossero ripresentati. Perché un Mago usava una Spada e non la bacchetta magica? Prima dell’avvento dello Statuto Internazionale di Segretezza, i maghi si mescolavano ai babbani, e in quel caso usavano la spada in luogo della bacchetta per una questione di sportività, in quanto altrimenti sarebbero stati sbilanciati gli scontri tra le due forze. In particolare per quanto riguarda la Spada di Grifondoro inoltre, Godric era un abile spadaccino. La spada venne successivamente sottratta ad Harry dal Goblin Unci Unci, che si propose a Potter per accompagnarlo all’interno della camera blindata della famiglia Lestrange per prendere la Coppa di Tassorosso, facendolo in cambio della spada. Harry accettò, ma voleva dargliela solo una volta distrutti tutti gli Horcrux. Alla fine vennero scoperti, e Unci Unci scappò con la spada. Neville come detto sopra richiamò la spada duratte la Battaglia di Hogwarts, ottenendola all’interno del Cappello Parlante, uccidendo Nagini, e rendendo finalmente Lord Voldemort di nuovo mortale come tutti. La Spada di Grifondoro e il Cappello Parlante rimangono dunque gli unici due cimeli dei fondatori rimasti intatti, nel senso che sono gli unici che Tom Riddle non è stato in grado di tramutare in Horcrux. Cosa sarebbe successo se la Spada di Grifondoro fosse diventata un Horcrux? Se Tom Riddle avesse concepito di rendere la spada un Horcrux, gli eventi narrati sarebbero cambiati, e così sarebbe cambiato il panorama del mondo dei maghi rispetto a come è stato descritto nei libri di J K Rowling ed estratto quindi nei film della saga.I motivi di questo sono essenzialmente due: la natura della Spada grazie alle sue qualità avrebbe fatto diventare l’oggetto praticamente indistruttibile per tutta l’eternità, mantenendo viva l’anima di Voldemort in essa contenuta per il resto degli anni successivi. Questo proprio perché a differenza degli altri Horcrux, la Spada di Grifondoro si rafforza da ogni sostanza con cui entra in contatto, quindi tutti i metodi usati per distruggere gli altri Horcrux creati da Voldemort non avrebbero fatto altro che renderlà più forte e quindi sempre più inscalfibile. Inoltre se la spada fosse diventata Horcrux, tutti i protagonisti che hanno distrutto gli Horcrux(Ron, Hermione, Dumbledore e lo stesso Harry Potter) avrebbero avuto grossissime difficoltà a distruggere gli altri Horcrux. Infatti 3 dei sette Horcrux sono stati distrutti proprio dalla Spada stessa. Questo fa capire quanto sarebbe stato catastrofico se Tom Riddle avesse pensato di trasformare la Spada di Godric in un Horcrux. La Spada è veramente un simbolo importate della Casata di Grifondoro, voi quale simbolo del Team di Potter, Weasley e Hermione amate di più? SCOPRI SCOPRI Harry Potter e I Doni della Morte: Il Discorso di Neville https://www.youtube.com/watch?v=d2DbarXekIc

Bici Wilier Triestina: La Ferrari italiana su due ruote

Wilier Triestina è un brand di lusso che produce bici da strada e da corsa ma anche mtb in Italia. La specialità di Wilier è realizzare bici da corsa realizzate in carbonio, di fascia alta, che è stata fondata nel 1906. All’inizio la produzione all’inizio del 20 secolo il core business di wilier triestina era incentrato su biciclette con telaio in acciaio. L’azienda è nata per opera di Pietro Dal Molin, che ha prodotto i primi modelli di bici in un’officina nel Nord Est Italiano in Veneto. La notorietà del marchio Wilier Triestina è salito alla ribalta nel 1948, quando Fiorenzo Magni vinse il giro d’Italia a bordo di una bici prodotta da Wilier, e successivamente confermando la sua supremazia anche al Tour delle Fiandre per 2 anni consecutivi. L’esplosione della passione per le motociclette in Italia negli anni 50 e 60 ha rallentato un po il trend sulle biciclette, ma dopo gli anni 90 il brand si è di nuovo consolidato come uno dei brand più importanti d’italia anche a livello internazionale nel settore bici. Quando si parla di telaio ultraleggero in fatto di cicli, Wilier è al top grazie all’uso del carbonio come detto, e anche nel parco 2020 conferma questa esperienza. Molti sono i modelli che contengono il peso mantenendo una rigidità e stabilità eccelsi, portando nello specifico nel modello 0 SLR il peso della bici anche a 6,5 kg. Le bici wilier sono tra le pochissime che adottano freni a disco, un’aspetto con pochi precedenti per quanto riguarda il reparto ciclistico da strada. La tecnolgia di costruzione è molto attenta ai dettagli per supportare questo impianto frenante, ad esempio realizzando una forcella con una parte più grande e una più piccola. Un altro dettaglio costruttivo è sul particolare triangolo posteriore, con un incrocio dei foderi con il tubo del sedile e inclinazioni leggermente diverse, per permettere al ciclista di garantire una potenza della pedalata sulla ruota posteriore. Anche i particolari del manubrio sono orientati a dare il massimo della dinamicità di guida, come ad esempio nel caso della notra 0 SLR con un manubrio monoblocco che mantiene una guida fluida anche sulle strade più difficili. I Distanziatori realizzati con diversi miscele di compositi per donare una rigidità importante, sono state realizzate artigianalmente da una società satellite di Wilier. Per quanto riguarda i campi di costruzione, Wilier ha un occhio attendo anche al settore di bici elettriche. La Cento10 di Wilier infatti, è il modello elettrico da strada più leggero al mondo. Con i suoi 10,5 kg si avvia ad essere la bici elettrica da strada più leggera della storia. La concentrazione sull’elettrico del brand Wilier è emblematico quando si parla dell’adozione del sistema di alimentazione X35 di eBikemotion che offre 40 nM di assistenza alla pedalata. La produzione di Bici Wilier mantiene sempre un identità italiana. Gli stabilimenti di prima produzione sono in Asia, ma i modelli vengono riportati in italia per essere ultimati come dettagli tecnici e finiture. La sede operativa di Wilier in Veneto rimane comunque il cuore pulsante di tutto l’ingranaggio produttivo per quanto riguarda la progettazione, il collaudo e lo sviluppo dei prototipi, e la salita del Monte Grappa resta comunque un banco di prova per testare la stabilità e la potenza dei modelli che via via vengono prodotti. Wilier si mantiene sempre al top in fatto di brand che producono bici da corsa su strada, grazie a ciclisti di fama mondiale che hanno guidato i modelli Wilier Triestina, come Marco Pantani, Damiano Cunego, Alessandro Ballan, Pippo Pozzato. https://www.youtube.com/watch?v=OZ65uPFORhg Grazie all’accordo di sponsor tecnico con il team Astana nel World Tour Ciclistico Wilier si consoliderà ancora di più come luxury brand del settore bici da strada, da corsa e mtb. Un aspetto distinguibile dei modelli di bici wilier è dato dal sistema di verniciatura particolare. Grazie ad uno strato di floruro d’alluminio e magnesio applicato al telaio dona un effetto iridescente brillante se visto da diverse angolazioni. Segno distintivo dei modelli Di Biciclette Wilier Triestina è il Ramato, il Iride Grey, per sottolineare la ricerca maniacale nelle finiture e nei materali da verniciatura da parte del Brand Veneto. Sicuramente acquistare una bici Wilier Triestina non è da tutti. Ma senza dubbio è possibile conisiderare Wilier come la Ferrari del comparto bici in Italia. E Tu, ami la bicicletta? Quali sono i brand che apprezzi di più?

Seggiolini Auto Antiabbandono con sensore : una sicurezza per noi ed i nostri bambini

La sicurezza dei nostri bambini è sempre al centro dell’attenzione. Se poi come negli ultimi anni si sono diffusi i casi di abbandono dei piccoli in auto, per un disturbo temporaneo chiamato amnesia dissociativa, allora sicuramente si puntano i riflettori sui modi per evitare tragedie familiari. Un genitore che abitualmente porta il bimbo a scuola, durante il tragitto casa lavoro, per un cambio repentino di programma, o per un’interruzione del percorso abituale improvviso, o per qualsiasi altra fonte di stress può andare incontro a questo problema, che il più delle volte può causare un danno irreparabile alla famiglia ma soprattutto al bambino. Il ministero dei trasporti si è attivato in tal senso mettendo in decreto una legge del 1/10/2019, nella quale regolamenta e impone ad ogni automobile che è deputata a trasportare un bambino in seggiolino( fino a 150 cm di altezza) di dotarsi di seggiolini auto con sensori anti abbandono, cioè di un seggiolino auto che integra un sistema di avviso se ad auto spenta il bimbo è ancora seduto in auto. Sono in commercio già da qualche tempo dei dispositivi che possono essere integrati anche in seggiolini auto non attrezzati di serie all’avviso, denominati sensori antiabbandono. Diverse case commercializzano i dispositivi, come chicco, Digicom, Inglesina, Foppapedretti e altri. Alcune case che producono seggiolini per auto sono state le prime a realizzare seggiolini che avevano dispostivi anti abbandono di serie. Le case che producono già seggiolini attrezzati sono Cybex, già da tempo, e Chicco, che dota in alcuni casi nella serie i-size, Il dispositivo Bebecare integrato. Altre case come Inglesina e Foppapedretti producono sensori anti abbandono che certificano per i propri seggiolini auto, anche se tutta la lista di dispositivi anti abbandono è stata dichiarata in linea con le norme varate dal MiT con le linee guida che un dispositivo deve avere. Il Dispositivo antiabbandono non deve in nessun modo modificare le caratteristiche del seggiolino originario, permettere un metodo automatico con avvisatore sonoro o wireless che avvisi che il bambino è ancora seduto quando si interrompe il circuito di accensione dell’auto(auto ferma e spenta) e opzionalmente inviare dei messaggi sms o chiamate d’emergenza a numeri di telefono inseriti in una lista associata ad una app specifica del dispositivo, dove la casa produttrice prevede un sistema di comunicazione tra sensore anti abbandono e smartphone. Come dicevamo, le case che producono di serie seggiolini antiabbandono, con sensore di sicurezza integrato sono fondamentalmente due, Cybex e Chicco. Da un’indagine fatta on line tra i migliori prodotti completi recensiti dagli utenti viene fuori una lista dei primi 3 seggiolini auto più apprezzati( e attrezzati) dal pubblico per caratteristiche, sicurezza, e funzionalità del dispositivo di avviso anti abbandono. Vediamo Quali Sono.   Cybex Sirona S i-Size con Sensor Safe Il più apprezzato della categoria antiabbandono in questo 2020. Molto comoda la funzione di rotazione a 360 gradi che permette di prendere e posizionare il bambino senza torsioni scomode nell’abitacolo.   Seggiolino Auto Chicco Seat Up 012 BebeCare E’ un seggiolino che permette di trasportare bambini dalla nascita fino al compimento di 6 anni di età, anche lui molto apprezzato dagli utenti. Si tratta di uno dei primi seggiolini, forse il primo, ad essere dotato di sensore antiabbandono integrato.   Seggiolino Auto Cybex Aton M i-Size con Sensor Safe Permette di trasportare il segmento piccoli da 0 a 18 mesi. Con dei riduttori in dotazione, riesce a portare con comfort e protezione anche i piccoli nati prematuri o particolarmente minuti. E Tu, hai già scelto il seggiolino auto per i tuoi piccoli? E quale sensore anti abbandono?      

NCC Roma e Taxi limitati per il Coronavirus, dopo l’ordinanza della Regione Lazio

Per via dell’emergenza sanitaria nazionale, anche la Regione Lazio ha emesso una nuova ordinanza per permettere a tutti i cittadini il diritto alla mobilità. Il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori, congiuntamente all’assessore alla sanità Alessio Amato, e l’assessore alla Mobilità Mauro Alessandri hanno emesso un’ordinanza con la revisione dei servizi pubblici di linea e non per limitarne l’operatività al minimo essenziale, per garantire la sicurezza di operatori e cittadini. Questo riguarda anche i Taxi e Gli NCC a Roma. I Trasporti locali saranno i servizi di trasporto pubblico per: servizi che portano persone verso strutture sanitarie, quelle che coprono i pendolari che vanno a lavoro negli orari di punta, e i servizi che vanno verso Roma e i capolouoghi di provincia per fruire dei servizi essenziali. Si aggiungono quelli che permettono gli operatori che lavorano nelle catene di produzione che continuano a operare, quelli che permettono di raggiungere rivenditori di generi alimentari e di prima necessità, e collegamenti con le stazioni bus e treno. Anche la modalità di erogazione dei servizi è variata, orientando le operatività a fornire servizi essenziali. Le aziende di trasporto pubblico locale dovranno: alleggerire i sistemi di lavoro per gli operatori amministrativi, far esaurire le ferie pregresse, e utilizzare tutte le forme di cngendo straordinario, attuare forme di rotazione del personale negli ambienti lavorativi, ridurre l’orario di copertura da 24 ore a 18, sospendere i servizi di controllo passeggeri, terminare i servizi di trasporto entro le ore 21, chiuedere gli uffici amministrativi nel weekend, garantire i servizi minimi essenziali integrando le varie modalità, cercando di permettere le distanze di sicurezza tra i passeggeri, igienizzare i mezzi e i depositi in modo di elevare le condizioni igieniche sia per gli operatore che per i fruitori, vendere i biglietti garantendo le misure di sicurezza e distanza imposte, delimitare lo spazio di accesso all’autista per salvaguardare le distanze imposte, ridurre le file, e garantire l’accesso ai mezzi solo 1 persona alla volta con distanze di sicurezza. Sicuramente dati i blocchi dei voli da e per l’Italia, anche Roma risentirà di un drastico calo di richieste di servizio di trasporto taxi e noleggio con conducente, Roma e Milano in particolare nelle classiche tratte aeroportuali. La certezza è che alla fine del periodo di quarantena imposta, tutti i servizi ripartiranno come prima.

La carta del mondo dei Tarocchi

I tarocchi, o carte, sono un mondo a parte al quale molte persone sono appassionate. Quando parliamo di tarocchi facciamo riferimento alla lettura dei tarocchi , delle carte astrologiche che, per chi ci crede, dovrebbero essere in grado di rivelare cosa sta accadendo e che cosa accadrà nella vita di una persona. Ovviamente non tutti credono nei tarocchi, ma per chi ci crede ogni carta ha un suo preciso e potente significato. Non sempre l’interpretazione è semplice, lineare e uguale per tutti, in ogni caso in linea di massima ogni carta dei tarocchi ha un significato che si riferisce alla vita della persona. La carta del mondo è la ventunesima carta dei tarocchi e fa parte degli arcani maggiori. Gli arcani maggiori rappresentano un percorso ideale di vita con tutto quello che, di positivo e negativo, può avvenire lungo questo cammino. La carta XXI dei tarocchi è quella che chiude la serie. Il mondo è una carta simbolo di commento, di inizio, di fase della vita. La carta dei tarocchi del mondo è considerata piena di serenità e molto semplice. Rappresenta una ragazza quasi nuda circondata da una corona d’alloro che è il simbolo della vittoria. Attorno alla ragazza ci sono le icone di un bue, un angelo, un leone ed un’aquila, che nella simbologia cristiana (che non ha nulla a che vedere coi tarocchi) rappresentano gli evangelisti. Secondo taluni, questi simboli rappresentano la terra, il gioco, l’acqua e l’aria. Gli animali in questione hanno comunque un significato positivo: il leone di forza, il bue di saggezza, l’angelo rappresenta il cielo, l’aquila l’astuzia. La carta del mondo: significato La carta tarocchi del mondo rappresenta la pienezza e la purificazione dalla negatività. Si tratta di una carta che richiama serenità e pienezza totale, fluidità, scorrimento nel tutto. Può essere riferita alla vita nel suo complesso oppure ad un certo progetto. La carta del mondo può anche indicare che si deve festeggiare per aver raggiunto un certo obbiettivo, che si deve essere soddisfatti e contenti, e che ci si deve aprire agli altri. Ad esempio può significare l’opportunità di coltivare dei nuovi rapporti ed interessi e di condividere con gli altri. La carta del mondo al diritto è una delle più positive in assoluto nel mazzo dei tarocchi. Infatti significa successo completo in amore, nella vita, nel lavoro, nella fortuna. Si tratta di una carta che parla di successo e di pienezza, quindi quando viene estratta al diritto è completamente positiva in ogni senso. Si tratta del tarocco che parla della realizzazione delle ambizioni e della vita. La carta del mondo dei tarocchi a rovescio non è preoccupante come altri arcani maggiori quando vengono estratti a rovescio. Significa che l’obbiettivo non è stato raggiunto ma che potrebbe essere vicino. Può fare riferimento alla presenza di alcuni ostacoli che bisogna saper superare per poter raggiungere finalmente lo scopo e quindi il successo. In tutti i sensi quindi nei tarocchi la carta mondo è forse una delle più positive in assoluto anche quando sia a rovescio.  

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