Lampade da esterno a parete, un dettaglio di stile

Quando si pensa all’arredamento e all’illuminazione, viene automatico considerare esclusivamente l’interno di un’abitazione, non badando invece a terrazze, balconi ed un eventuale giardino.   Si tratta però di un grave errore. Anche se è vero che svolgiamo la maggior parte delle nostre azioni quotidiane nelle quattro mura domestiche, è piacevole avere un esterno curato, dato che è la prima cosa che vediamo non appena torniamo a casa e l’ultima quando usciamo. Basta poco per ottenere un effetto gradevole: un prato ben tagliato, fiori rigogliosi nei vasi e un balcone ordinato sono da considerare dei veri e propri elementi d’arredo quando si parla di giardino.  Oltre all’aspetto estetico però, questi spazi possono essere sfruttati anche da un punto di vista funzionale.  Ad esempio, a chi non piace cenare in terrazza nelle torride serate estive? Oppure giocare con i bambini all’aperto?  Per utilizzare al meglio l’esterno anche quando cala il sole, è necessario che sia garantita sempre una buona illuminazione. Solitamente la scelta ricade sulle luci da parete per i balconi e i giardini oppure sui lampioncini, se si ha a disposizione un vasto terreno. Vediamo qualche idea interessante per scegliere le applique da esterno.      Quale applique da esterno scegliere? Prima di decidere cosa acquistare, è determinante avere chiaro dove andrà posizionata la lampada per scegliere il materiale più adatto poichè l’impianto sarà costantemente esposto agli agenti atmosferici. In merito a questo, la normativa europea ha stilato un indice di protezione, che sta ad indicare il livello di protezione di ogni luminaria rispetto agli sbalzi di temperatura e all’umidità.   La sigla è composta dalle lettere IP e una sequenza di due cifre: più è alto il numero, maggiore è la sicurezza della lampada. E’ bene controllare sempre l’IP per capire se il prodotto può essere più o meno adatto alle nostre esigenze. Vediamo ora quali sono le tipologie di lampade più presenti sul mercato e ai differenti stili d’arredamento. Le lampade da esterno a led sono sicuramente le più comode poichè richiedono pochissima manutenzione ed inoltre sono a ridotto inquinamento luminoso. Sono indicate per gli spazi ristretti, come i balconi, e per abitazioni dello stile moderno. I faretti a led trovano un ampio utilizzo anche per illuminare piante e aiuole. Chi invece ha installato grate e cancelletti in ferro alle finestre, può dare una certa continuità stilistica alle mura con le lampade da esterno a parete in ferro battuto, perfette per illuminare vialetti d’accesso oppure ingressi ed entrare. Sono bellissime da vedere a contrasto con una parete di cortina rossa. Se l’atmosfera che si vuole ricreare è calda e accogliente, le lampade da esterno a parete rustiche sono la scelta più azzeccata. Le linee richiamano alla mente uno stile rurale, che si sposa benissimo con un gazebo in legno o con una pavimentazione esterna realizzata in pietra.  

Toio FLos, lampada da terra dallo stile unico

Toio Flos è la lampada da interno creata nel 1962 dall’estro del progettista Achille Castiglioni, con il prezioso contributo di suo fratello Pier Giacomo.   Non appena la guardi, capisci immediatamente che c’è qualcosa di diverso rispetto a tutte le piantane da terra che hai visto esposte fino a quel momento. Un design originale che lascia trasparire un’ anima giocosa. D’altronde, il suo curioso nome ha una storia particolare e deriva proprio dalla parola “toy”, che in inglese significa gioco.  Scopriamo qualcosa in più su questo elemento d’arredo unico! Achille Castiglioni, chi è l’ideatore della lampada Toio Achille Castiglioni ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’illuminazione di design italiana. Nato a Milano nel 1918, dedica la sua vita allo studio delle forme, dei materiali e delle tecniche per creare un nuovo modo di fare illuminazione.  Si laurea in architettura e insegna “Design Artistico per l’industria” nella prestigiosa università di Torino e di Milano. Oltre alla carriera didattica, è attivamente presente sulla scena delle grandi esposizioni internazionali insieme a suo fratello Pier Giacomo Castiglioni, con cui instaura un sodalizio artistico destinato a durare decenni.  Dalla loro fortunata collaborazione nasce anche la lampada Toio Flos. Vincitore di ben nove volte del Compasso d’Oro, le opere di Achille Castiglioni sono esposte nei più famosi musei del mondo: solamenta il MoMa di New York ne ospita ben quattordici.  Toio Flos, tra il vintage e il moderno Le lampade da terra sono una soluzione illuminativa spesso sottovalutata. Si tende a pensare che siano adatte esclusivamente per la zona living e che non illuminino a dovere. Ragion per cui si prediligono i punti luce da installare a soffitto, credendo che in questo modo la luce sia meglio distribuita nell’ambiente.  Questo è in parte vero, ma non se si parla di Toio Flos. Questa lampada infatti è stata creata per rivoluzionare il concetto di illuminazione, unendo il design alla funzionalità. Stiamo parlando di una lampada da terra ma accessoriata di un’asta telescopica regolabile, che consente di stabilire l’altezza a nostro piacimento e secondo l’uso che ne facciamo. Ma il vero fiore all’occhiello rimane il suo faro, dal diametro di 17 cm che garantisce una resa luminosa altissima. Un aneddoto sull’ ideazione del primo modello di Toio: Achille Castiglioni fece importare il fanale di un’auto dagli Stati Uniti per dar vita alla sua creazione! E ancora oggi il punto luce è la perfetta riproduzione di quel fanale.   Ciò che rende ancora più particolare questa lampada è il suo stile: linee minimal ma risultanti da un mix tra vintage e moderno, che la rendono perfettamente collocabile sia in stanze dall’arredo essenziale e lineare che in loft e appartamenti dai tratti urban. Realizzata completamente in acciaio e verniciata a liquido, è disponibile in tre colorazioni: rosso, bianco e nero, una più originale dell’altra.  Il prezzo di questo prodotto di design si attesta intorno ai 600/700 € e ogni centesimo rispecchia l’alta qualità dei materiali e delle tecnologie impiegate per la costruzione.   

Feste per 18 anni a Roma: Scopri la Discoteca Magic Fly

Non c’è compleanno più importante di quello dei 18 anni, l’ormai popolare diciottesimo è l’evento più atteso nella vita di ogni ragazzo che possa vantare questo titolo. Ragazzi e ragazze che si preparano al grande evento hanno modi differenti di organizzarsi e prepararsi ma una cosa è comune a qualsiasi festeggiato che si rispetti: vogliono un compleanno indimenticabile. Nella capitale sono molti i ragazzi che scelgono di festeggiare alla grande e le feste di 18 anni a Roma non si fanno mancare tanto che una delle più storiche discoteche romane ha deciso di dedicare tutta la propria attenzione ed energia all’organizzazione di questi eventi. Il La Discoteca Magic Fly a Roma nasce nel 1980 e da quel giorno non ha mai cambiato nome o proprietari. Nel 2018 però, dato l’enorme successo riscontrato e i complimenti continui, prende la decisione di chiudere in via definitiva al pubblico per dedicarsi solo ed esclusivamente all’organizzazione di feste di 18 anni, eventi privati, compleanni e lauree. L’organizzazione dei soli eventi privati ha permesso al locale di migliorare l’esperienza acquisita negli anni riservando ai festeggiati momenti magici e indimenticabili. Alcuni esempi?  I festeggiati del Magic Fly piangono, di gioia, e soprattutto si ricordano delle emozioni provate la sera prima e il giorno seguente piovono le recensioni positive che hanno garantito una media di oltre 4 stelle su google. Come se non bastasse nel 2019 approda su tripadvisor e agguanta il primo posto nella categoria di discoteche e vita notturna con il massimo dei voti. Le recensioni tuttavia sono niente rispetto a ciò che accade nel locale durante la festa di 18 anni. Il locale infatti dirige l’evento come se fosse un’orchestra musicale composta da: Servizio fotografico Inviti personalizzati Barman Dj Buffet freddo composto da tramezzini, pizzette, croissant salati, bocconcini, mignon Torta e spumante Maxischermo 4K 3 sale Sale aggiuntive Tanto ma tanto altro, pensate che è perfino possibile affittare una limousine per l’evento compreso di servizio professionale video maker dedicato. Se volete organizzare una festa di 18 anni a Roma non potete non dare un’occhiata alla discoteca Magic Fly e i propri video dimostrativi e gallery di foto delle sale attrezzate.

Fare link earning con post di alta qualità

Sei un webmaster che ha dovuto rendersi conto del fatto che il suo sito web ha troppe poche visite? Non hai intenzione di acquistare link di scarsa qualità per trovarti penalizzato da Google e rovinare l’autorevolezza del tuo sito? Probabilmente quello che ti serve per ottenere più traffico è una strategia funzionale di link earning che ti permetta di ottenere più visite in poco tempo. Se il tuo blog fa davvero fatica a posizionarsi su Google ma tu vuoi lavorare soprattutto sulla qualità dei suoi contenuti, e non ingannare l’algoritmo di Google, la strategia di link earning consiste nella soluzione ideale per te. Consiste nel produrre contenuti di qualità tale da permettere di essere linkati spontaneamente da altre fonti, appunto per l’alta qualità dei link. Un errore comune è quello di pensare che il posizionamento su Google dipenda dall’acquistare link con servizi spesso di bassa qualità, su siti spam. In questi casi, l’algoritmo del motore di ricerca identifica velocemente la link building fraudolenta e si rischiano delle penalizzazioni anche pesanti. La link earning è importante per la SEO perché consente di dare valore al proprio sito e di farlo apparire autorevole agli occhi di Google, tuttavia richiede un certo impegno perché si devono produrre articoli di originalità e qualità tale da renderli ‘degni’ di essere usati anche da altre fonti, senza chiedere nulla in cambio. Come avrete capito, fare link earning non è semplice ma si tratta della strategia migliore per potersi garantire contenuti di alta qualità, e backlink che ritornino anche nel lungo periodo, oltre che per ottenere un posizionamento migliore su Google. Come si fa link earning? Per poter fare link earning è necessario creare dei contenuti che siano davvero di valore. Spesso ci si domanda quale sia la differenza sostanziale fra link earning e link building. La link building consiste nell’acquistare backlink, mentre invece la link earning è gratuita perché, in questo caso, sono gli altri siti a decidere di prendere spunto dal nostro perché trovano gli articoli di grande valore. I collegamenti artificiali possono comunque comportare un aumento del ranking del sito, ma ci espongono a possibili penalizzazioni di Google laddove esso non dovesse trovarli abbastanza naturali. Lo scambio di link, i guest post, i link a commenti in forum e chat sono pratiche di link building che possono essere effettuate ma con il giusto equilibrio. La tecnica migliore rimane comunque quella della link earning che consente di non dover spendere soldi, ma solo tempo e impegno per creare dei contenuti che siano davvero di valore. Ma come si fa concretamente link earning? Per poter fare link earning, bisogna produrre dei contenuti che siano: di qualità. Vale a dire, ottimizzati SEO, belli e buoni da leggere. Non intendiamo ovviamente non copiati, questo è scontato. Intendiamo contenuti che siano al 100% originali cioè che trattino argomenti non battuti, o che offrano risposte nuove a delle domande aperte, in un concetto solo che siano in grado di dare valore aggiunto all’utenza. Pensati per durare nel lungo medio periodo, quindi possono essere guide o raccolte di dati o articoli che possono essere validi anche per anni, non solo per un lasso di tempo limitato.   Se un articolo si dimostra davvero interessante, originale, o offre una risposta o una chiave di lettura diversa di un fenomeno, è un buon candidato per poter fare link earning. Ovviamente bisogna valorizzarlo e condividerlo per fare in modo che sia conosciuto, ed ovviamente la link earning richiede spesso più tempo e pazienza rispetto alla pratica del link building. I risultati però sono molto più validi e soprattutto sono più duraturi nel corso del tempo.  

Rendimento dei Portieri In Serie A, la classifica aggiornata

Siamo arrivati quasi al giro di boa del girone di andata nella nostra massima serie, e già si cominciano a delineare le squadre protagoniste, quelle che lottano di più, le candidate a lottare per la retrocessione e le squadre che non hanno molto da dire in questo campionato di Serie A 2019/2020. Anche riguardo al rendimento dei portieri di Serie A in questa stagione stanno emergendo i primi dati. Un dato sensibile importante da valutare è che non sembra che i migliori portieri siano così determinanti per le squadre di testa, e quindi non è matematico che il portiere più forte sia tra i pali della squadra più forte. E’ vero invece come si dice da anni che la miglior difesa fa la migliore squadra. Visto che le prime quattro squadre classificate hanno le migliori difese del campionato. A Sorpresa come dicevamo sopra, Samir Handanovic dell’Inter capolista a pari punti con la Juventus è al quindicesimo posto tra i numeri uno delle squadre di serie A. Cosa abbiamo considerato in questa classifica? Il rendimento deriva dai voti dei giornali, dal numero di partite giocate, dal numero di parate, dal numero di goal subiti e di rigori parati. Tutto porta ad un’ulteriore sorpresa. La rivelazione di questo girone di andata è il Portiere Luigi Sepe del Parma di Roberto D’Aversa, che tanto bene sta facendo in questo inizio di campionato. Il merito di Sepe è il gran numero di parate, 62 finora, e un rigore parato. Il Primo difensore del Parma è tallonato da vicino dal riscatto di Robin Olsen del Cagliari. Il portiere della nazionale svedese, dopo la fallimentare stagione nella Roma di Di Francesco, si è riscattato alla grande ed è uno degli artefici della grande stagione del Cagliari di quest’anno. Subito dietro il Portiere della Juventus capolista, Wojciech Szczęsny, con Berisha della Spal e Strakhosha della Lazio di Inzaghi. Per il portiere della Spal il merito va a lui singolarmente e al fatto che essendo maggiormente bersagliato ha effettuato un numero considerevole di parate. Infatti si tratta del secondo estremo difensore per numero di parate in Serie A, ben 61. Andiamo a vedere la classifica dei Portieri di Serie A. Classifica Top Portieri Italiani, aggiornata al 29/12/2019 Luigi SEPE(Parma) Robin OLSEN(Cagliari) Wojciech Szczęsny(Juventus) Etrit BERISHA(Spal) Thomas STRAKHOSHA(Lazio) Salvatore SIRIGU(Torino) Gianluigi BUFFON(Juventus) Jesse JORONEN(Brescia) Juan MUSSO(Udinese) Marco SILVESTRI(Verona) Nel caso specifico di Samir Handanovic e Pau Lopez, rispettivamente di Inter e Roma, la risposta sta nel fatto che ricevendo meno tiri degli altri, eseguono meno interventi, fatto dovuto alla solidità difensiva delle due squadre. Dato consolidato dall’inizio dell’Inter di Conte, mentre un dato raggiunto dal lavoro nel tempo di Fonseca sulla difesa della Roma. Fanalini di coda a chiudere come rendimento in porta, Skorupski del Bologna, e Dragowski della deludente Fiorentina. Terzultimo figura Gollini dell’Atalanta. La squadra di Gasperini segna molto ma subisce anche per via dell’organizzazione di gioco abbastanza votata all’attacco, il che la fa essere una squadra che nonostante sia ai vertici ha una quantità di reti subite superiori alle prime della classe, 24 goal subiti dall’Atalanta nelle prime 17 gare. Vedremo con l’andare del girone di ritorno come si cristallizzeranno le posizioni oppure se qualche portiere recupererà terreno.        

Totem Digitale Touch Screen: Usi, possibilità e funzionalità per le aziende

Vi sarà capitato, passeggiando per i centri commerciali, di imbattervi in grossi smartphone con monitor a grandezza umana, torrette con display utili a scopo informativo, o semplicemente che trasmettevano delle informazioni o pubblicità. Sicuramente, in Cinema, aree pubbliche, stazioni ferroviarie e in molti altri posti al chiuso. E’ il totem digitale, un dispositivo con un display esterno e un vero e proprio computer all’interno, con dati e informazioni e App personalizzate per fornire utilità e informazioni agli utenti. Spesso hanno un’elevata resistenza, e sono protetti dalla manomissione o dall’accesso alle impostazioni del pc all’interno, resistenti alle intemperie e quindi possono essere posti all’esterno di aree pubbliche, parcheggi, o altro. Ad oggi sono maggiormente utilizzati e dotati di display touch screen, ed un’interfaccia tipo App per Tablet e Smartphone, solo maggiormente semplificati per essere veramente alla portata di tutti. Spesso li utilizziamo in molti sportelli bancari ATM Bancomat per prelevare contante o interrogare le informazioni sul nostro conto corrente. Quindi già ne facevamo uso senza renderci conto del dispositivo. Molti brand ne fanno uso divulgativo a scopo commerciale, e sono spesso personalizzati con i colori e le forme dei brand aziendali che se ne dotano come strumento di comunicazione. Come un computer effettivamente utilizzano la connessione a Internet via Lan oppure wireless.  Quali sono le funzioni dei totem digitali?  Le funzioni sono essenzialmente tre:  – Infopoint, torrette informative per aiutare i cittadini o ad esempio turisti nel visitare le città e i monumenti.  – Totem Self Service, per disbrigo pratiche amministrative e sistemi di organizzazione delle code in uffici comunali, postali o bancari.  – Totem Interattivi, con funzionalità commerciali, come informare su promozioni all’interno di Centri Commerciali, o negozi specializzati di brand specifici. Molti operatori TV e Telefonici Mobili ne fanno uso commerciale per aiutare i propri utenti ad attivare abbonamenti e Sim tramite le torrette dei Totem Multimediali, come ad esempio Iliad nei centri commerciali. Possono essere uno strumento di informazione e promozione utile per le aziende, grazie agli schermi al led di cui sono dotati e la facilità di personalizzazione delle App e dell’interfaccia utente. Ideale per divulgare pubblicità, promozioni, inviare e-mail, raccogliere dati, prenotare servizi e prodotti.  Quanti Totem Interattivi sono disponibili sul mercato?  Se stai decidendo se un totem multimediale può fare al caso della tua azienda e/o attività, ti chiederai quante tipologie ne esistono da poter acquistare oppure noleggiare.  Ce ne sono diversi tipi, come ad esempio:  Totem Monofacciali, dotati di un monitor display per trasmettere contenuti pubblicitari  Totem Bifacciali, che hanno due display che mandano a video contenuti informativi  Totem Multimediali da Banco, con schermi appositamente ridotti, utili per diffondere informazioni utili in spazi ristretti o in piccoli ambientiTotem display da vetrina, che hanno un display antiriflesso particolarmente visibile anche in caso di luce solare diretta Totem Multimediali da esterno, che hanno una elevata resistenza agli agenti atmosferici, e sono adatti per essere posizionati quindi in ambienti esterni  Totem senza display, nel caso in cui si fosse dotati già del display da porre nel totem, alcuni provider forniscono anche torrette sprovviste di monitor, ma con attacchi per l’alloggiamento di monitor personali. On line sono diverse le aziende che si occupano della commercializzazione e/o Noleggio dei Totem Digitali Multimediali. Basta fare un raffronto e scegliere quello che più può essere utile alla nostra azienda, ed il gioco è fatto.

Rinazina Nafazolina Spray Nasale e Collirio

Molte volte si sente parlare della nafazolina. Ma cos’è in realtà? E quali sono i benefici che apporta? Vediamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere in merito a questa sostanza e in quali farmaci la si può trovare. Rinazina Nafazolina cos’è e a cosa serve? La nafazolina è un farmaco vasocostrittore che ha come finalità quello di restringere le dimensioni dei vasi sanguigni presenti nel naso. In caso di sinusite, allergie, raffreddore, faringite o a fattori esterni quali fumo, agenti atmosferici inquinanti che causano irritazione agli occhi o al naso utilizzando prodotti contenenti come principio attivo la nafazolina aiutano a ridurre l’infiammazione. Benefici di Rinazina  spray La nafazolina dunque è indicata per liberare il naso da: infiammazioni acute della parete interna della gola e del naso rinite allergica sinusite acuta catarro retronasale In aggiunta, questa sostanza apporta benefici su alcune malattie degli occhi come la congiuntivite. Rinazina Dosaggio Il trattamento va eseguito soltanto per periodi brevi. Un uso prolungato di prodotti a base di nafazolina può alterare la funzione della mucosa nasale nonchè dei seni paranasali e può d’altro canto provocare dipendenza. Per questa ragione se ne consiglia l’utilizzo per pochi giorni. L’uso per lunghi periodi può risultare dannoso oltre a non apportare più alcun beneficio. Attenersi dunque, alle dosi consigliate e non applicare il prodotto oltre i 4 giorni consecutivi di utilizzo. E’ sconsigliato l’impiego dei farmaci a base di nafazolina ai ragazzi al di sotto dei 12 anni di età. Nafazolina in che prodotti è contenuta La nafazolina è contenuta negli spray decongestionanti e svolge un’azione rapida nel ridurre il gonfiore quando viene applicato nel naso, oppure in alcuni colliri per dare sollievo agli occhi stanchi, oppure in caso di irritazione, bruciore, arrossamento dovuto a polveri o a sostanze irritanti che a contatto con gli occhi si manifesta la sintomatologia citata. Controindicazioni Sebbene non tutti manifestano gli effetti collaterali, alcuni soggetti tuttavia possono essere colpiti da qualche disturbo in caso di assunzione di farmaci a base di questo principio attivo. In caso di spray nasale i possibili effetti avversi sono irritazione al naso, raramente invece si riscontra tachicardia, ipertensione, tremori ed insonnia. In caso invece dell’utilizzo del collirio, la sintomatologia che si può presentare è la seguente: dolore agli occhi, dilatazione delle pupille, disturbi della vista. Nel caso in cui si utilizza il collirio è necessario prima di utilizzarlo rimuovere le lenti a contatto, e indossarle nuovamente dopo 15 minuti. E’ bene oltretutto sottolineare che in alcuni casi si potrebbe manifestare un offuscamento della vista temporaneo, per cui è altamente sconsigliato guidare veicoli o utilizzare macchinari pericolosi. Se hai bisogno di un prodotto anti catarrale, prova Tachifluidec, disponibile nei gusti, zenzero limone, arancia e limone. Prima di utilizzare la nafazolina è necessario contattare il medico se: Si è allergici al principio attivo o agli eccipienti del farmaco si soffre di diabete, ipertensione, pressione alta, malattie cardiovascolari o ipertiroidismo si assumono altri farmaci Anche in caso di gravidanza o allattamento è bene sempre consultare il proprio medico, anche se non sono stati accertati fino ad oggi danni che potrebbero compromettere il feto.

Cattiva Digestione: Cosa Fare?

Cattiva digestione: cosa fare? In questo articolo trovi rimedi naturali per combattere problemi di cattiva digestione e digestivi naturali utili per riuscire a digerire meglio. Digestivi naturali e consigli per migliorare la digestione 1) Masticare, masticare, masticare Sai che tra i rimedi naturali per migliorare la digestione c’è’ una buona masticazione? Masticare ti sembra una perdita di tempo? Fai piccoli morsi, posa la tua forchetta ogni 2 o 3 bocconi. Mastica bene ogni boccone di cibo. Lo sai che la digestione dei carboidrati inizia in bocca? Masticare a lungo fa si che l’enzima digestivo presente nella saliva (amilasi) inizi ad agire prima di mandare giù il cibo. 2) Bevi una sufficiente quantità d’acqua L’assunzione di acqua insufficiente è la causa principale della stitichezza. La costipazione provoca lo squilibrio dei batteri nel nostro intestino, facilita l’infiammazione del rivestimento intestinale, e può anche portare ad una condizione nota come la permeabilità intestinale. Vuoi sapere come fare per facilitare l’assunzione di acqua e combattere problemi di cattivi digestione? aumenta il consumo giornaliero di fibre (frutta secca, come datteri, fichi e prugne secche, fagioli e legumi, meglio se secchi) porta con te della frutta al lavoro come spuntino utilizza semi di lino come lassativo naturale delicato in quanto può essere molto utile per problemi come la stipsi cronica, danni alla pareti intestinali causati da uso continuo di lassativi, problemi di colon irritabile, e per lenire l’infiammazione. Aggiungi i semi di lino nel riso, cereali, insalate, o qualsiasi altro pasto a scelta. Riveste un ruolo importante lo stress, le cattive abitudini, come ad esempio il saltare i pasti, cenare tardissimo o fumare a tavola e naturalmente il poco movimento, bastano delle semplici passeggiate per risolvere o alleviare i problemi di cattiva digestione, come descritto anche nel metodo Mc che riuscirà a fornirti tanti interessanti consigli da prendere al volo! 3) Assapora mentalmente i cibi Uno studio presso l’Indiana State University ha scoperto che assaporare lentamente il gusto del cibo e essere consapevoli di quanto e quale cibo si sta mettendo in  bocca, contribuisce a moderare le classiche abbuffate che non solo ci portano problemi di cattiva digestione, ma disturbano anche il nostro sonno portando problemi di insonnia. Assapora ogni boccone, gusta i sapori, la consistenza ed i profumi del tuo pasto. Fa si che il consumo del tuo cibo diventi un momento di relax e non di corsa a chi finisce prima. La tua digestione ti ringrazierà. 4) Effettua dei test delle Intolleranze alimentari Le intolleranze alimentari sono a volte responsabili di molti disturbi digestivi. Molti alimenti vengono rimossi dalla dieta per un breve periodo di tempo, poi reintrodotti in modo sequenziale per isolare la reazione del corpo al cibo incriminato. 5) Aumenta la presenza di batteri intestinali buoni Non tutti i batteri sono cattivi. Esistono oltre 400 tipi diversi di batteri nel sistema digestivo. Di questi, i batteri acidophillus Lactobacillus e Bifidobacterium bifidum sono considerati batteri buoni, “probiotici come Enterelle“, perché possono aiutare a mantenere intatta la salute intestinale. Puoi trovare i batteri buoni, vi è un’ampia variazione nella quantità e qualità. Integratori contenenti acidophilus e bifidobatteri si possono trovare nelle erboristerie. Essi sono particolarmente utili per le seguenti condizioni: -Sindrome dell’intestino irritabile -Diarrea -Gas e pancia gonfia e flatulenza -Ricorrenti infezioni vaginali lievito -Alito cattivo Un ottimo rimedio naturale per ripristinare la tua flora batterica è consumare yogurt bianco fatto in casa.

eSim in Italia, qual’è la situazione?

Il concetto di base è quello di azzerare le dimensioni e rendere più semplice la produzione di sim. Le eSim, schede telefoniche virtuali con la quale attivare una tariffa ed un numero di telefono dati e voce senza possedere fisicamente una sim, esiste da 5 anni, ma soltanto nel 2018 in Italia è stato introdotto da Vodafone sull’Apple Watch 3. Qual’è la situazione delle eSim in Italia? eSim Wind Wind è il primo gestore Italiano a rendere disponibile la eSim per iPhone, con una tariffa denominata All Digital 50 Limited Edition, dotando i possessori di una sim virtuale per 12 mesi, 4,99 euro al mese, con 50 GB di traffico dati, e minuti e chiamate illimitate, più un’offerta che comprende una ricarica da 10 euro sul numero Wind principale. Alla fine dell’anno di test la eSim verrà disattivata. esim Vodafone? Rimandate al 2020! Vodafone invece offre Vodafone One Number, utilizzabile sui dispositivi Apple Watch della serie 3 4 e 5. Pur essendo il primo operatore ad introdurre la tecnologia esim in Italia, attraverso gli Smart Watch di casa Apple, Vodafone non renderà disponibili le eSIM per smartphone entro fine anno, rimandando il tutto al 2020. Infatti Vodafone ha valutato i tempi di sviluppo e distribuzione della tecnologia esim non ancora maturi, dati i pochi dispositivi compatibili. eSim Tim, costi e modalità Le esim Tim possono essere acquistate nei rivenditori fisici centri Tim, ed all’interno della confezione troveranno un QR code che dovrà essere scansionato per completare la configurazione nel dispositivo compatibile. La Scansione del Codice QR sarà possibile dalle impostazioni del dispositivo, in una sezione apposita relativa alla connessione dati. Le eSim di TIM costano 15 euro ed è possibile anche trasformare la propria normale Sim in una eSim in pochi minuti direttamente nel centro servizi di TIM. In ogni caso la eSim è esclusiva, e va utilizzata solamente su uno smartphone alla volta, come le normali sim fisiche.

Dua Lipa, tutto sul fenomeno del momento

E’ il fenomeno musicale del momento, che sta scalando le classifiche di tutta Europa. Dua Lipa, nata a Londra il 22 Agosto del 1995, cantautrice Inglese di origini Albanesi del Kosovo. Inizia la carriera con un canale Youtube aperto nel 2009, e dopo 5 anni firma un contratto con la Warner Music nel 2015. Il suo album di lancio si chiama Be The One, e due singoli entrano in classifica nella Top 10 in Inghilterra, il singolo omonimo e IDGAF. Un altro, New Rules arriva fino al primo posto, e alla sesta posizione in USA. Nel 2018 in collaborazione con Calvin Harris One Kiss raggiunge di nuovo il n.1 nella classifica UK. Nel 2010 si trasferisce a Londra per diventare cantante, e studia durante la settimana per poi andare a scuola di recitazione il sabato. Svolge anche il lavoro di modella. Con il suo album di debutto fa numeri da capogiro, fino a raggiungere 5 nomination in categorie diverse al Brit Awards del 2018. Il video del Singolo Don’t Start Now del 2019 raggiunge attualmente le 69 milioni di visualizzazioni, e la cantante è alla preparazione di un nuovo Album in studio Future Nostalgia. Cosa Vuol dire Dua Lipa? A dispetto di quello che si pensa, il suo nome non è un nome d’arte, ma proprio il suo vero nome. Significa Io amo e Io voglio in albanese, e la giovane non ha mai troppo amato il suo nome durante il periodo dell’adolescenza, ma successivamente lo ha accettato di buon grado. La cantante britannica è alta 1 metro e 73 centimetri, e pesa 58 kg. Le sue Misure sono molto vicine alla perfezione della moda, 91,5-66-89 cm. Dua Lipa è fidanzata? Risposta affermativa, Dua Lipa è fidanzata. Il Suo Fidanzato è il Modello Anwar Hadid, fratello delle Top Model Gigi e Bella Hadid Cosa Significa IDGAF in Inglese? “IDGAF” è l’acronimo – ovvero il nome formato con le iniziali di altri termini – delle parole “I Don’t Give a Fuck”, che tradotto in italiano è la versione più colorita di “non me ne importa niente” Dove seguire Dua Lipa sui Canali Social? In primis il canale da cui tutto è nato, Il canale Youtube di Dua Lipa Poi i Social più seguiti, Pagina Facebook, e Profilo Instagram da circa 37 milioni di follower

CHIAMA ORA