Quali sono le caratteristiche che deve avere una spilla per l’addio al nubilato

Quel giorno speciale arriva per tutte almeno una volta nella vita, così si dice poi chi lo sa, ma se arriva bisogna prepararsi al meglio e un punto fondamentale è l’addio al nubilato. Al giorno d’oggi è diventato un vero e proprio rito di passaggio, anzi quasi un dovere e rimane ancora incerto il motivo, se questo festeggiamento è più per la sposa o se è soprattutto per le amiche o gli amici. Ma sta di fatto che non può in alcun modo mancare all’appello e bisogna prepararlo al meglio, partendo dalla location, dagli addobbi, l’abbigliamento e la lista potrebbe andare avanti ad oltranza. Una caratteristica principale e divertente è decorare la sposa quasi come un albero di natale e per farlo occorrono i gadget giusti, una bella fascia, un velo sfarzoso e senza dubbio molti aggeggi divertenti da farle indossare. Tra i tanti serve un accessorio che non può venir dimenticato per la sposa e per le amiche, è la spilla, ed è ancora più originale se fatta su misura personalizzata e in più rimarrà un bel ricordo dell’esperienza per tutti, ma la cosa renderebbe tutto fantastico e la possibilitò di crearle da zero, così non si hanno limiti di fantasia, grandezza e di imitazione , insomma renderà tutto più speciale. CARATTERISTICHE IDEALI PER UNA SPILLA DI ADDIO AL NUBILATO Senza dubbio una caratteristica essenziale, della spilla, deve essere l’eccentricità, e deve essere fuori dagli schemi, qualcosa di simpatico e divertente senza cadere nel volgare ed offensivo, qualche piuma, alcune lucine e tanti brillantini, oppure dei fiocchi staranno alla perfezione, e poi si passa ai colori, comunemente sono molto sfruttati il rosa e il bianco ma anche qualcosa di più innovativo come il nero, colore che non si deve usare solo ai funerali, come nero ed oro abbinamento davvero unico oppure argento e blu. E come ogni spilla che si rispetti deve attirare l’attenzione di chi la guarda, lo scopo della festa è attirare l’attenzione sulla sposa soprattutto per coinvolgere la gente attorno. La spilla oltre ad essere divertente deve essere leggera e non deve lasciare dei buchi nei vestiti ne tanto meno impigliarsi da qualche parte, quindi è meglio usare con moderazioni decorazioni appuntite o se possibile basterà limare le estremità. COME ASSEMBLARE UNA SPILLA FAI DA TE E DOVE TROVARE GLI STUMENTI Per partire bisogna avere tutto l’occorrente, e il materiale lo si può trovare in qualsiasi negozio per il fai da te ed il procedimento è davvero semplicissimo ed essenziale. Inanzi tutto servono i coperchietti di metallo, della grandezza che si desidera, anche prenderli di varie misure garantisce più scelta, sicuramente sarà più facile incolare decorazioni su modelli più grandi, successivamente si procede sovrapponendo a questi ultimi il disegno desiderato e già ritagliato, al di sopra occorrerà inserire una velina e infine adeguare la spilla da balia, il tutto si inserisce in questa pressa che aiuterà a definire la spilla, non serve altro, e per qualsiasi chiarimento anche online ci sono dei tutorial per rendere le idee più chiare possibili e non rischiare di ferirsi. La pressa la si può acquistare anche su internet dal portale Amazon. Una volta che la base è costruita bisogna solo preparare la colla a caldo per incollare tutto ciò che capita tra le mani, per rendere la spilla dell’addio al nubilato (scopri tutte le proposte di Professional Pins) sempre più unica e per dare spazio alle fantasie più stravaganti, in internet si trovano una marea di immagini simpatiche da poter usare o frasi adatte alla situazione. USI PIU’ COMUNI Negli ultimi anni si sono trovate sempre più forme differenti di utilizzare queste spille per la festa della sposa, ad esempio attaccandoci delle coccarde e dandole come premio da attaccare alla gonna, oppure viene utilizzato anche del pelo, di vari colori, intorno alla spilla a forma di cuore da attaccare sul velo e senza dubbio starebbe da favola sopra la giarrettiera una bella spilla con i led, come idea innovativa c’è anche la spilla direttamente sulla cannuccia per bere i cocktail, davvero originale. Le fantasie divertenti sono tutte li ora serve solo armarsi di entusiasmo ed iniziare a creare le personalissime spille per rendere l’addio al nubilato speciale, come deve essere.

Cosa sono le traduzioni danese italiano certificate?

Con l’espansione sempre più capillare dei matrimoni misti, migrazioni da un Paese all’altro, del business internazionale e così via, le traduzioni danese italiano (Pierangelo Sassi è esperto della materia) sono sempre più richieste. Esse sono utili sia per i contesti quotidiani (siti web, libri e quant’altro), sia per i documenti che devono mantenere il proprio valore legale. In quest’ultimo caso entra in gioco la figura del traduttore certificato, il quale deve superare un’esame di idoneità presso la Camera di Commercio della sua località di residenza ed essere iscritto all’Albo del Tribunale. Egli è a sua volta a disposizione di tutti gli utenti che hanno bisogno di un professionista in grado di comprendere perfettamente la lingua danese in tutte le sue varianti e le terminologie tecniche, che sono molto utili nei differenti ambiti lavorativi, basti pensare a quello medico, legale, finanziario e così via. Come menzionato nel paragrafo precedente, per ottenere delle traduzioni danese italiano certificate, è necessario rivolgersi ad un professionista autorizzato, il quale si occuperà dell’intero iter burocratico per consentire l’esibizione del proprio documento o testo senza alcun contrattempo. Viene inoltre chiamato traduttore giurato, in quanto, al momento di ottenere la traduzione, si impegna a giurare circa la veridicità di quanto tradotto di fronte a un giudice o ad un funzionario governativo. Inoltre si assume tutte le responsabilità civili e penali. Una volta ottenuta l’asseverazione, essa deve essere sempre unita al documento originale, da quale non è più possibile separarla. Sulla traduzione devono essere riportate tutte le parole presenti sul documento originale, salvo quelle con la dicitura Omissis. Esse sono quelle prive di importanza per il lettore o vengono appunto omesse per ragioni di privacy. Quest’ultimo caso può per esempio verificarsi in caso di traduzioni riguardanti la sicurezza militare o nazionale. Quanto costano le traduzioni danese italiano? Il costo delle traduzioni danese italiano è commisurato dai seguenti fattori: – Paese di destinazione; – tipologia di documento/testo; – combinazione linguistica; – necessità o meno dell’asseverazione. In questo caso, oltre al corrispettivo da destinare al professionista, bisogna aggiungere una marca da bollo del valore di sedici euro ogni quattro pagine; – necessità o meno dell’Apostille. Quest’ultimo è un timbro da apporre a tutti i documenti destinati agli Stati non aderenti alla Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961. Dato che tale timbro ha un costo, informarsi circa la sua effettiva occorrenza per risparmiare tempo e denaro. Esso non serve se il documento è destinato ai Paesi facenti parte dell’Unione Europea. Tutti i vantaggi di un traduttore certificato Rivolgersi ad un traduttore certificato non è solamente l’unico modo per mantenere il valore legale di un documento, ma consente di risparmiare moltissimo tempo, poiché si occuperà personalmente dell’intero l’iter burocratico. Quando si contatta, sarà necessario consegnargli i documenti da tradurre e la propria presenza non è obbligatoria in fase di giuramento. Un traduttore certificato, per ottenere questo titolo, oltre a superare l’esame di idoneità ed essere iscritto all’albo, deve presentare i seguenti documenti: – copia del documento fronte/retro e del codice fiscale; – copia del Curriculm Vitae; – copia delle fatture degli ultimi cinque anni (tre per i traduttori madrelingua) per dimostrare la continuità della sua attività nel settore interpretariato/traduzione; – copia del certificato dei carichi pendenti, sul quale non deve essere presente alcuna condanna.  

Come determinare maggiore visibilità aziendale? Può essere utile essere primi su Google?

Una maggiore visibilità di una determinata azienda e dei suoi prodotti o servizi venduti, con un proprio sito web visualizzabile tra i primi risultati di una ricerca in rete, fatta da dei nuovi potenziali clienti ed utenti, a differenza di altri siti web visitati di diverse aziende anche concorrenti, usando il motore di ricerca di Google, non necessariamente gli permette di aumentare le proprie vendite e i suoi ricavi. Infatti le vendite e i ricavi di una determinata azienda, pubblicizzata meglio ed individuabile più facilmente di altre, con il motore di ricerca di Google, non aumentano necessariamente se continua a vendere gli stessi prodotti che i clienti già conoscono, senza alcuna novità o invenzione, ma anche nel caso in cui sia già conosciuta dai clienti abituali. Se si vuole raggiungere l’obiettivo di aumentare le vendite e il fatturato, con un migliore posizionamento per la visibilità sui principali motori di ricerca, bisogna vendere un nuovo prodotto o servizio da pubblicizzare sulla rete internet, a cui possono essere interessati per il suo acquisto, dei nuovi potenziali acquirenti, per poter riuscire ad avere con successo successivamente, più clienti di quanti se ne hanno abitualmente. I nuovi prodotti se non sono ancora conosciuti e venduti da altre aziende anche concorrenti, possono davvero stimolare l’interesse anche degli abituali e attuali clienti, per un loro acquisto e con la curiosità di provarli almeno una volta. L’analisi SEO serve necessariamente per verificare le condizioni generali di funzionamento di un proprio sito web Prima ancora di renderlo visibile e ricercabile dagli utenti interessati, con un motore di ricerca come quello di Google. L’analisi di cui si parla è utile per individuare eventuali suoi problemi o difetti tecnici da risolvere, per posizionarlo in modo migliore sui motori di ricerca, facendolo trovare molto più facilmente e prima dalle persone interessate, rispetto ad altri siti web caricati in rete. Infatti se un sito web presenta dei difetti o problemi tecnici non risolti, come quelli descritti ad esempio: in questo articolo, non se ne può avere un suo primo buon o migliore posizionamento e quindi si rischia, che nella ricerca di informazioni usando il motore di ricerca di Google, sia poco individuabile dagli utenti interessati a trovare determinate informazioni su dei prodotti o servizi e quindi potranno essere visualizzati e visitati per prima, altri siti utili. L’analisi SEO, permette anche di verificare che non vi siano duplicazioni di contenuti con informazioni ripetute nelle pagine di un sito web, perchè altrimenti si dovrebbero eliminare. Essa è utile, facendo una scansione completa di un sito web progettato e realizzato da un’agenzia di Web Marketing, per verificare che tutte le sue pagine web siano visualizzabili con dei contenuti informativi leggibili chiaramente, per poter essere trovate facilmente e per individuare eventuali messaggi di errore, senza neanche la possibilità di accedervi, tramite dei link evidenziati ma non più funzionanti come prima. Ha la sua utilità come analisi anche, per verificare se un sito web è stato modificato, accertando e rilevando delle azioni di modifica manuale antispam, per l’eliminazione di determinati contenuti non opportuni ed offensivi, che possono penalizzare il suo successivo posizionamento con l’indicizzazione delle sue pagine web e senza essere trovato dagli utenti, tra i primi siti web utili per le proprie informazioni richieste, come risultato di una loro ricerca in rete. Esse non dovrebbero risultare proprio, eseguendo l’analisi SEO, per avere un suo buon posizionamento o eventualmente migliore del precedente. Essere primi su Google (approfondisci l’argomento sul sito di gianpaoloantonante.it) e avere un buon posizionamento, dipende anche dalla velocità di caricamento delle pagine web del proprio sito web, che non può essere piuttosto lento. Infatti la sua lentezza può essere svantaggiosa, perchè non sarebbero soddisfatti, gli utenti interessati che lo visitano, scegliendo di conseguenza di consultare e visualizzare le pagine di altri siti web, più velocemente e con una loro maggiore facilità e soddisfazione. Bisogna anche valutare e considerare il menù di navigazione di un sito web, perchè è importante per permettere agli utenti che lo visitano di trovare le informazioni che vogliono anche velocemente. Esso, deve essere utile per far accedere i propri utenti con facilità, ma anche velocemente e direttamente alle pagine web,dove possono trovare le informazioni di proprio interesse più utili e interessanti per la loro ricerca, rimanendone piuttosto soddisfatti. Si può fare anche personalmente un’analisi SEO, usando uno degli strumenti di rete con applicazioni gratuite, da poter scaricare ed installare necessariamente su un proprio PC, tablet, smartphone, per l’uso.

Ventilatori industriali: macchine per la gestione di grandi flusso di aria e gas

I ventilatori industriali (approfondisci qui https://ventilazionesicura.it/ventilatori-industriali/ tutte le questioni tecniche) sono macchine che devono gestire un grande flusso di aria e di gas derivanti da determinati processi produttivi. Non servono a rinfrescare gli ambienti, bensì a renderli salubri, con l’aspirazione delle sostanze nocive, presenti dell’aria e derivanti dalla produzione. Ciò avviene grazie a delle pale collegate a dei giranti e a un albero, che sono azionati da un motore. ASSIALE O CENTRIFUGO? La stragande maggioranza dei ventilatori industriali può essere classificata in due grandi classi: VENTILATORI ASSIALI: caratterizzati da ventole a elica, essi spostano grandi volumi di aria a basse pressioni. La velocità operativa della soffiante è molto più elevata, si avrà dunque un rendimento inferiore e una spesa energetica superiore. Nonostante ciò sono ridotti i costi di produzione, essendo di dimensioni più piccole rispetto a un ventilatore centrifugo L’aria entra e esce dal ventilatore lungo l’asse delle ventole grazie a un sistema che favorisce il raffreddamento ed evita il surriscaldamento durante il lavoro. Le pale si estendono radialmente dal diametro esterno. In genere la girante è collocata in un tratto di canalizzazione cilindrica a cui sono collegati condotti di ingresso e di uscita. Sono di solito utilizzati in luogo dove si necessita la canalizzazione di un grande flusso d’aria. Gli elementi comuni a tutti i modelli sono: Convogliatore: incanala e indirizza il flusso di aria. Può essere realizzata in diversi materiali, acciaio al carbonio verniciato, acciaio inossidabile o alluminio; Girante: costituito da un mozzo e da un numero di pale variabili, che possono essere in polipropilene, poliammite rafforzata con fibra di vetro, alluminio, poliammite antistatica rinforzata con fibra di vetro. Questo viene scelto in base all’utilizzo che se ne deve fare e alle temperature a cui il ventilatore dovrà lavorare. Le giranti sono bilanciate staticamente e dinamicamente secondo lo standard ISO1940/1, con grado di equilibratura 6.3. Motore: elettrico, posizionato all’interno del convogliatore e direttamente accoppiato al girante. Oppure può essere esterno e trasmettere il moto tramite monoblocco, pulegge e cinghie. L’alimentazione può essere monofase o trifase VENTILATORI CENTRIFUGHI: utilizzano la forza centrifuga generata da un disco rotante con pale messe ad angolo retto rispetto al disco. Il motore, il disco e le pale sono conosciute come la girante, essa è in genere contenuta in un alloggiamento a forma di rotolo della ventola. L’aria all’interno viene lanciata verso un’uscita che ha un diametro oiù grande dell’alloggiamento. Due i tipi di ventilatori centrifughi: a pale avanti o curvi in avanti. Ci sono poi i ventilatori centrifughi a PALE ROVESCE. Questo tipo ha un numero inferiore di lame grandi che si incurvano nella direzione opposta di quella di rotazione. Nel mezzo della curva potenza massima e velocità minima coincidono, lavorando non in sovraccarico. I ventilatori centrifughi sfruttano, come si evince dal nome, la forza centrifuga per il trasporto del flusso dell’aria, essa viene proiettata verso l’esterno della ventola, per essere raccolta e convogliata nelle coclea ed uscire dalla bocca di mandata. L’aria entra in direzione assiale per poi essere deviata di 90 gradi in direzione radiale, questo gomito viene detto COCLEA ed è questa la chiocciola che distingue il ventilatore centrifugo da quello assiale. I ventilatori industriali devono essere in grado di far fronte a un lavoro continuato di 24 ore su 24. Essi possono essere leggeri o pesanti, entrambi realizzabili in acciaio inox o in acciaio in carbonio verniciato. In genere quelli industriali si differenziano per robustezza e dalla versatilità data dalla cinghia che permette di adattare i giri del motore al tipo di lavoro che esso andrà a svolgere. E’ ovvio che più sarà resistente l’impianto che si deciderà di far costruire e più sarà il risparmio per l’industia a livello di manutenzione, così come si allungherà il tempo in cui il ventilatore dovrà essere sostituito perchè ormai usurato da una mole di lavoro non adatta.  

Amadeus, conferenza stampa Sanremo: Dichiarazioni sessiste

Il 14 Gennaio scorso si è svolta a Sanremo la prima conferenza Stampa del nuovo direttore artistico del Festival dei Fiori, Amadeus. Accompagnato da molte delle donne che lo accompagneranno durante tutte le serate, Amadeus(all’anagrafe Amedeo Umberto Rita Sebastiani) ha raccontato l’emozione e la responsabilità che ha avendo coronato un sogno da bambino, quello di presentare proprio il Festival di Sanremo del settantesimo anno. Bellissime parole per Fiorello, suo amico da 35 anni, e per Tiziano Ferro, ospite presente in molte serate dell’Ariston, nel festival che parte l’8 febbraio 2020. Torniamo alle parole sulle donne protagoniste del festival al fianco di Amadeus. Antonella Clerici a Diletta Leotta, da Rula Jebreal a Mara Venier, da Laura Chimenti ed Emma D’Aquino a Georgina Rodriguez e Francesca Sofia Novello, da Sabrina Salerno alla conduttrice albanese Alketa Vejsiu. Amadeus ha voluto parlare di loro una ad una, facendo tantissimi complimenti sulla bellezza e preparazione delle proprie partner artistiche durante la conduzione. Dopo la conferenza, la rete in questi giorni è tempestata di critiche al conduttore RAI, tacciato di sessismo per le dichiarazioni riportate durante la conferenza. Da quello che abbiamo ascoltato sembra che il tutto possa essere stato scatenato dalle parole su Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, una donna compagna di Un uomo così importante che ha saputo “stare un passo indietro”. E tutto è diventato sessismo, svalutazione della figura femminile. Leggi l’articolo di Vice dove viene fortemente attaccato Amadeus per le sue dichiarazioni. Sembra nei 36 minuti e 55 secondi del video della conferenza che sia solo questo il passo più sensibile relativo ad allusioni sul sessismo del conduttore. Abbiamo ascoltato solo complimenti e sottolineature sulle qualità delle colleghe e partner serali, non altro. E’ vero che fa più notizia parlare di dichiarazioni sessiste, ma non sembra dal contenuto della conferenza, definita da molti retrograda, svilente e poco valutante della figura femminile. Riportiamo la conferenza integralmente, e lasciamo a voi i commenti relativi alle dichiarazioni. https://www.youtube.com/watch?v=QdS8b9QhhY8

Dani Olmo: un giovane di classe alla corte di Pioli

Sempre più vicino il trequartista della Dinamo Zagabria per il roaster di Mister Pioli. Il Milan lavora sottotraccia, non trapela niente da Milanello, ma dalla Croazia le voci sono insistenti, Dani Olmo sarà un rinforzo del Milan in questa sessione di mercato. L’offerta del Milan si aggira attorno ai 30 milioni di euro più percentuale sulla futura cessione. Dani Olmo è un giocatore tra i principali emergenti della spagna. Nato nel 1998 e classe da vendere, finora, in stagione, di 8 gol e 7 assist in 22 gare tra campionato, Champions League e coppa nazionale. Il giocatore, sotto contratto con la Dinamo Zagabria fino al 30 giugno 2021, starebbe spingendo per vestire la maglia rossonera. Lo ha rivelato, ieri, la stampa croata. Mirko Barisic, Presidente della Dinamo Zagabria, ha provveduto, oggi, a smentire tali indiscrezioni, bollandole come speculazioni giornalistiche ed aggiungendo di non aver ricevuto nessuna chiamata per Dani Olmo, né dal Milan, né dall’Italia né da nessun’altra parte al mondo. Un piccolo bluff, naturalmente, ma fa parte del gioco quando c’è in ballo una trattativa. Suso Under: Scambio Roma Milan? Sembra che a finanziare l’operazione ci sia in ballo la cessione di Suso e Paquetà, che frutterebbero al Milan circa 60 milioni. Di Suso si parla da ieri insistentemente di una destinazione AS Roma, in una trattativa che porterebbe allo scambio con Cengiz Under, di cui Fonseca non sarebbe proprio convinto dopo il recupero. Sembra che sul piatto delle uscite ci sia anche Piatek, per una cifra gradita al Milan di circa 30 milioni di euro per intavolare la trattativa. https://www.youtube.com/watch?v=xYfLchOovQc

Matias Vecino Alla Lazio? Matrimonio Possibile

Dopo che Antonio Conte ha dato il via libera alla Cessione, e successivamente all’accordo sfumato per lo scambio Inter Milan con Kessie, L’ipotesi di Matias Vecino con la maglia della Lazio sembra una cosa molto concreta. Sicuramente il centrocampista uruguaiano darebbe una forza maggiore al centrocampo biancoceleste, e Inzaghi è pronto ad accoglierlo a Formello, per blindare il terzo posto e sognare in grande. Con l’Inter ormai su Eriksen, Tare sta pensando alla possibilità di prenderlo in prestito con diritto di riscatto a 18 20 milioni. E’ vero che la linea ingaggi della Lazio sarebbe intaccata, visto che Vecino prende 2.5 milioni di euro. Certo però che le indiscrezioni che trapelano vedono Vecino alla Lazio non solo come un pensiero, quanto come una possibilità. Vecino, 28 Anni nato a Canelos, vanta in questa stagione 14 presenze, 1 rete, 2 ammonizioni e 1 assist nell’Inter di Antonio Conte, che non lo ha mai apprezzato, a causa di comportamenti poco amati da conte da parte del giocatore. Questo ha comportato poche presenze da titolare, solo la metà rispetto al totale partite giocate dall’Inter in questa stagione. Staremo a vedere se in questa finestra il matrimonio tra Lazio e Vecino s’ha da fare. 9 Novembre 2019, Vecino Segna l’1-1 nella gara che l’Inter vince a San Siro con Il Verona per 2-1.

Richiedere dei prestiti online – Ecco come fare

Tra la moltitudine di servizi web offerti dalla banche, come l’home banking, è anche possibile richiedere dei prestiti online. Nella maggior parte dei casi sono proprio le banche, o altri casi degli istituti di credito, a concedere dei prestiti online senza doversi recare in una filiale. Cerchiamo quindi di capire come richiedere dei prestiti direttamente online e quali sono i vantaggi di questa modalità.   Differenza tra prestiti online e tradizionali    Partiamo subito col capire quali sono le differenze tra queste modalità di erogazione dei prestiti. In generale i requisiti di accesso e il funzionamento dei finanziamenti online sono abbastanza simili a quelli delle soluzioni di credito tradizionali. A fare la differenza però sono i processi di attivazione e gestione che interessano il finanziamento. In particolare:   si possono richiedere dei prestiti online direttamente dal portale web della vostra banca. Tutti i documenti relativi al finanziamento vengono inviati per posta elettronica e in alcuni casi il contratto può essere sottoscritto con la firma digitale. I prestiti tradizionali invece possono essere richiesti solo presso una filiale fisica della banca e con la presenza di un consulente. Inoltre deve essere presente l’intestatario del contratto.   Come richiedere un prestito online     Come abbiamo detto le modalità per richiedere dei prestiti online sono fondamentalmente due. E’ possibile collegarsi al sito della propria banca o, in alternativa, a quello di un istituto di credito. In questo caso vi basterà individuare il finanziamento più in linea con le vostre esigenze e compilare gratuitamente il form che troverete sul sito. Per richiedere dei prestiti online dovrete quindi inserire:   l’importo desiderato la finalità del finanziamento la durata del prestito i dati personali del richiedente   Inoltre è possibile richiedere una consulenza telefonica per facilitarvi nella scelta dell’offerta migliore in quel momento. Invece se preferite richiedere dei prestiti online tramite il portale della vostra banca, dovrete compilare un modulo di richiesta prestito. Poi dovrete fornire degli specifici documenti che saranno richiesti durante la fase di valutazione della vostra richiesta di prestito online. Vi serviranno:   fotocopia del documento di identità codice fiscale del richiedente indirizzo di residenza del futuro intestatario del prestito documentazione relativa si redditi come ultima busta paga per i dipendenti, ultimi due cedolini per i pensionati o la dichiarazione dei redditi per i liberi professionisti.   Una volta che avrete completato la procedura per richiedere dei prestiti online sarà possibile monitorare l’avanzamento della richiesta proprio sul sito della banca. In caso di esito positivo, riceverete una mail con una copia del contratto che dovrete sottoscrivere, anche con firma digitale. Dopodiché dovrete inviare nuovamente il contratto alla banca secondo le modalità specificate.   Cattivi pagatori e cessione del quinto    Richiedere dei prestiti online è una tra le soluzioni più convenienti, anche se non sono tra i più facili da ottenere. Come per il resto delle soluzioni di finanziamento di credito al consumo, è sempre necessario fornire alla banca delle garanzie di reddito. Perciò anche se si è scelto di richiedere dei prestiti online gran parte del funzionamento rimane invariato. Quindi risulta impossibile fare richiesta per questi finanziamenti, senza presentare un busta paga, o una dichiarazione dei redditi, al vostro garante. Spesso si crede che i prestiti online siano più facili da ottenere rispetto a quelli tradizionali, ma in realtà non è così. Infatti il più delle volte i cattivi pagatori o gli individui protestati non possono ottenere questa tipologia di prestiti. Se volete che la banca accetti la vostra richiesta dovete tenere presente che sarà necessario avere una buona storia creditizia, ma soprattutto essere stati sempre in regola con il pagamento delle rate dei prestiti richiesti in precedenza. Per concludere possiamo dire che i cattivi pagatori con un contratto lavorativo a tempo indeterminato potrebbero comunque accedere ai prestiti online. Questo vale anche se si vogliono richiedere dei prestiti online con la cessione del quinto dello stipendio.

Come illuminare la camera da letto

Durante una ristrutturazione, l’ultima stanza a cui si pensa in tema di illuminazione è la camera da letto. Forse perchè è la zona della casa in cui passiamo meno tempo, quella che comunque viviamo prevalentemente quando fa buio e viene automatico immaginarla con poca luce. Ma una buona luminosità può cambiare completamente la percezione che si ha dell’ambiente circostante e migliorare la qualità del sonno. Ecco alcuni piccoli suggerimenti che possono essere utili per scegliere come illuminare la camera da letto. Luci per la camera da letto per facilitare il relax Quando si sceglie l’illuminazione della casa, bisogna sempre tener conto della destinazione d’uso che si fa della stanza. Ad esempio, zone come il bagno e la cucina necessitano di molta luce perchè è qui che si svolgono la maggior parte delle attività. Sono consigliati quindi lampadari a soffitto e faretti.  Mentre per la zona riposo sono da prediligere luci più soft come: abat jour; applique; lampade da terra; faretti da incasso. La luce deve essere distribuita uniformemente per creare un’atmosfera rilassante ed evitare che un punto luce fisso infastidisca gli occhi.  Tipico è il caso del lampadario: eccellente per la zona pranzo, è invece la tipologia meno consigliata per la camera da letto. La fonte luminosa proviene da un’unica sorgente, solitamente posizionata sopra il letto o al centro della stanza. Vien da sè che un solo lampadario non è in grado di distribuire equamente la luminosità in ogni angolo. Ma non solo, è anche molto fastidioso se di notte si ha la necessità di accendere la luce.  Sarebbe meglio scegliere altri tipi di luci e posizionarli in più punti strategici come vicino al comodino, dove sono perfette le abat jour e le applique; nell’armadio o nella cabina armadio invece sono ideali i faretti ad incasso; infine si potrebbe posizionare una piantana di design a  nella zona lettura.    L’illuminazione a led per la camera da letto Una valida alternativa sono i pannelli led per la camera da letto. Ormai in tutte le case sono presenti i faretti a led: costano meno, si accendono istantaneamente non appena viene premuto l’interruttore, producono poco calore e soprattutto i consumi sono decisamente più bassi rispetto alle classiche lampadine.  Se si opta per il led, si hanno anche infinite possibilità di creare un’illuminazione di design, combinando: strisce a led, pensate per chi ha poco spazio a disposizione; faretti da incasso, punti luce da installare in tutta la stanza; applique a muro, per lasciare liberi i ripiani vicino al letto. I led sono una soluzione ottima per uno stile d’arredamento moderno e lineare. Infatti la maggior parte dei faretti può essere installata all’interno dell’ controsoffitto o del cartongesso ed essere quindi completamente invisibile.   Inoltre sono facili da installare ma anche da scegliere. Ci sono infatti solamente due regole da seguire:  evitare il led bianco per i faretti per cartongesso in camera da letto, poichè ne risulterebbe una luce troppo fredda, e posizionarli bene. Questo significa che non devono mai trovarsi ad una distanza troppo ravvicinata, ma almeno uno ogni 20/30 cm dall’altro.  I nuovi impianti tecnologici di domotica poi, danno la possibilità di giocare con l’intensità ed il colore dei led, per creare un’atmosfera diversa di volta in volta.   

Novalux, gusto e design

L’illuminazione da interno è un aspetto molto importante da progettare quando si sta arredando una casa, un negozio oppure un ufficio. L’insieme dei pezzi di arredamento e dei complementi d’arredo sono elementi da scegliere con cura, che devono riflettere il proprio gusto e lo stile che si predilige. Ma il tocco che crea davvero l’atmosfera non passa attraverso il mobilio, bensì proviene dalla luce. Il colore, l’intensità e la disposizione delle lampade può modificare l’intera percezione di uno spazio. Ogni tipologia di punto luce si sposa con un determinato stile: ad esempio i lampadari a sospensione o le lampade da terra richiamano uno stile classico e country, mentre i faretti ad incasso, le lampade a parete ed i faretti a led invece sono più indicati per un gusto più moderno e lineare.   In ogni caso stiamo parlando di elementi che possono essere considerati strutturali, il che significa che non vengono sostituiti spesso o con molta facilità. Di conseguenza, la scelta di quale illuminazione installare non deve essere effettuata frettolosamente ma deve tenere sempre a mente due fattori:  la qualità dei materiali ed il design. Una delle aziende italiane che sa come combinare al meglio questi due aspetti in tutte le sue creazioni è Novalux. Novalux, nel campo dell’illuminazione dal 1948 Un’azienda come Novalux può contare su una forte esperienza lunga ben 70 anni, attraverso i quali ha visto cambiare le esigenze della propria clientela più e più volte. Da piccolo negozio di illuminotecnica di Bologna, l’azienda è cresciuta in maniera esponenziale fino a diventare una realtà internazionale presente in tutta Europa.  Nonostante i tanti mutamenti sociali, storici e di richieste a cui ha assistito, Novalux è rimasta fedele a due punti essenziali della sua filosofia: l’eccellente qualità dei materiali scelti e una visione orientata sempre all’avanguardia. Il know how aziendale è costantemente ampliato con nuove conoscenze, materiali e tecniche che permettono una continua sperimentazione e ricerca di nuove soluzioni per l’illuminazione, senza mai tralasciare l’aspetto estetico. Non c’è un singolo articolo il cui design non sia ricercato e raffinato, dalla luminaria Novalux alle lampade da terra fino alle plafoniere Novalux. Nulla è lasciato al caso. L’avanguardia firmata Novalux Uno dei prodotti che meglio può rappresentare l’azienda  Novalux, è la Easy light. Si tratta di un sistema realizzato in lamiera d’acciaio zincata e che porta l’inconfondibile firma della qualità Made in Italy. La particolarità di Novalux Easy Light è nella sua assoluta versatilità, lo stesso articolo è ideale per l’installazione:     a sospensione; a parete; a plafone; a binario.   Questo garantisce una certa continuità stilistica all’interno di un medesimo ambiente, ma con spazi dedicati a diversi scopi. Ad esempio, in una casa può essere installata la Novalux Easy Light a parete in camera da letto e la versione a sospensione nel soggiorno. Oppure in una boutique si potrebbe optare per un’installazione a binario nei camerini e una a plafone nella vetrina.  Qualunque sia la destinazione d’uso, questo sistema sa come soddisfarla. Non a caso è uno degli articoli più venduti sia in Italia che all’estero e testimonia quanto Novalux sia in grado di guardare sempre avanti.    

CHIAMA ORA