eSim Tim in Italia: Info e Costi

In Italia ci siamo. L’eSim è sempre più richiesta, e l’operatore Tim ha rilasciato le informazioni utili per attivare un profilo eSim con la loro gestione. Quali telefoni supportano la eSim di Tim? I telefoni ad oggi che supportano eSim sono iPhone XS con iOS a partire da 12.2, iPhone XS Max, iPhone XR. Gli iPhone 11 sono dotati di Dual Sim con una nanoSim e una eSim, mentre anche iPad 10.2 da 32 gb settima generazione Wi/Fi Cellular supporta sia nanoSim che eSim. A Questo Link è possibile verificare come attivare il proprio piano eSim su iPhone compatibili.   Come attivare una eSim con Tim? Per attivare il proprio smartphone con eSim bisogna comprare la eSim Tim in un Centro Tim o negozio che vende le Sim Attivazioni di Tim, con associato un QR Code, un numero telefonico, il codice ICCID associato al profilo eSim e il codice PIN e PUK. Una volta registrati i propri dati anagrafici alla eSim di Tim acquistata, basta seguire le indicazioni di configurazione sul manuale o sulla guida di configurazione del proprio dispositivo. Quanto Costa Attivare una eSim con Tim? Il Costo della eSim di TIM ammonta a 10,00 €, e per il passaggio da SIM fisica un costo aggiuntivo di 15 € UNA TANTUM.

Simone Moro e Tamara Lunger: Incidente grave sull’Himalaya

I due alpinisti, che stanno tentando l’ascesa al Gasherbrum I, sono precipitati in una voragine. «Ci siamo abbracciati, lei non sente più una mano» Grave Incidente sull’Himalaya per gli Alpinisti Simone Moro e Tamara Lunger, caduti in un crepaccio, con uno scivolone nel vuoto per venti metri, insieme, uniti. Sono stati bloccati da una parete di ghiaccio che li ha miracolosamente salvati dalla tragedia. Preparazione, forma fisica ma un grande pizzico di fortuna li ha salvati. I due stavano tentando la salita del Gasherbrum I e il collegamento con il Gasherbrum II nella catena montuosa del Karakoram. Come Racconta Simone Moro da Facebook: «Senza stare a girare troppo attorno al concetto, ieri   siamo arrivati veramente a un soffio da un epilogo tragico e funesto sia per me che per Tamara. Eravamo intenzionati a passare due notti sulla montagna, raggiungere Campo 1, dormire lì e il giorno dopo dirigerci verso Campo 2. Eravamo finalmente fuori dalla cascata di ghiaccio, avevamo superato anche l’ultimo grosso crepaccio e procedevamo sul plateau sommitale. Sempre legati: perché sapevamo che i crepacci erano sempre in agguato». Per questo i due rocciatori avevevano «le antenne sempre dritte. Ma il morale era alto e c’era la soddisfazione di aver superato tutto. Il labirinto di ghiaccio era grande, ma la giornata non era finita e quello che ci aspettava terribile». L’alpinista nell’approccio ad un crepaccio si era posizionato per assicurare la collega, per farla attraversare e porla in zona di sicurezza. Come si è mosso lui invece c’è stata una frattura, che ha fatto cadere i due per 20 metri nel vuoto. Una fessura di 50 cm, al buio in caduta libera. Forte il dolore alla mano della Lunger, con una corda avvolta in maniera stretta, portandola all’insensibilità dell’estremità. La Lunger era rimasta con le racchette di neve ai piedi, mentre Moro era completamente al Buio. Grazie alla freddezza di Moro, l’alpinista è riuscito ad assicurare una vite per il ghiaccio sulla parete del crepaccio. La vite ha bloccato la caduta dei due. Due ore dopo i due sono riusciti ad uscirne fuori. Grazie al piolet tracion, schiacciati dalle due pareti del crepaccio, e con grossi sforzi durissimi. Alla fine del recupero, sono riusciti a porsi in salvo. Davvero una brutta storia finita bene.

Come uccidere le termiti: ecco 15 metodi efficaci

Non sai come uccidere efficacemente le termiti? Se è così, dovresti leggere questo post fino alla fine per scoprire i 15 modi più efficaci per sbarazzarti delle termiti in modo naturale e veloce. Tra gli innumerevoli insetti, creature, roditori e altri parassiti, le termiti sembrano essere le più pericolose. Infatti, sono proprio uno di quei parassiti che potrebbero finire per rovinare le fondamenta della tua casa nel giro di pochi anni. La parte peggiore è che non si riesce nemmeno a captare la loro presenza in tempi brevi poiché non arrivano con preavviso. Può essere davvero troppo tardi intervenire quando ti rendi conto che la tua casa è stata infestata dalle termiti. Diventa cruciale, allo stesso tempo, prendere tempestivi provvedimenti e precauzioni per proteggere la tua casa dalle termiti. Prima di immergerci direttamente nei modi per controllare le termiti, dovremmo avere alcune conoscenze riguardo a loro. Tipi di termiti 1. Termiti sotterranee Le termiti sotterranee vivono nel terreno e costruiscono nidi grandi. Si intrufolano tramite alberi e legni strutturali all’interno delle case. Queste termiti sono considerate una delle specie più distruttive. Distruggono legni e case intere ad un ritmo davvero veloce. 2. Termopsidae Questa specie si trova principalmente nei legni ad alto contenuto di umidità e raramente all’interno delle case. Questo perché le stanze interne possiedono mobili in legno che non contengono una grande umidità. Inoltre, non entrano necessariamente a contatto con il suolo e si trovano principalmente nei legni umidi. 3. Termiti del legno secco Appartengono alla famiglia Kalotermitidae e si trovano in genere nel legno, anche nel caso in cui formasse un pavimento o un interno mobilio. Anche per questi tarli, non è imprescindibile il contatto con il suolo. Queste specie diventano responsabili di moltissimi potenziali danni alle case. Le termiti del legno secco causano danneggiamenti molto più lentamente rispetto alle termiti sotterranee.  Segni delle termiti Come potrai fare a renderti conto che la tua casa è stata attaccata dalle termiti? Devi essere molto attivo nel proteggere la tua abitazione dalle termiti. Ecco alcuni segni che ti aiuteranno a capire che le termiti hanno infestato la tua casa. 1. Danno al legno Se la tua casa è fabbricata prevalentemente in legno, fai attenzione. Il danno sul legno si trova di solito dietro e sotto le superfici come pavimenti e pareti. La maggior parte delle case possiede pavimenti in legno ed è fondamentale dare un’occhiata a questi ultimi, o ad altre strutture in legno, una volta alla settimana per rilevare eventuali danni causati dalla presenza di tarli. Col passare degli anni, il legno si indebolisce e può creare danni strutturali: in caso di dubbi, rivolgiti ad uno specialista che dispone di strumenti adeguati a testare il danno da termite. 2. Ali Le termiti hanno le ali e potresti trovarle vicino a finestre, porte o altri punti di accesso della casa. Quando le termiti trovano il posto giusto per scavare nel legno, piegano le ali perché sanno che non ne avranno più bisogno. Le ali delle termiti hanno le stesse dimensioni di quelle della formica. Dai un’occhiata più da vicino ad ogni angolo della tua casa. Se trovi le ali, è necessario intraprendere un’azione immediata. 3. Tunnel di fango I tunnel di fango possono essere trovati vicino ad alberi o capannoni o nel terreno circostante alla tua casa. Come sapete, le termiti richiedono una certa temperatura per sopravvivere. Prospereranno facilmente in tutti quei luoghi in cui è presente una buona dose di umidità. Puoi rimuovere una sezione del tubo per vedere se qualche termite striscia fuori. Le termiti possono essere veloci nel ricostruire il loro nuovo nido. È necessario agire prima che distruggano la tua casa. 4. Torcia e cacciavite Devi andare nel seminterrato e in qualsiasi parte della tua casa per controllare la tenuta del tuo legno. I legni non sono vuoti finché non vengono consumati direttamente dall’interno. Devi spingere il legno con il cacciavite e testare la sua consistenza. Se il legno cede facilmente, questo potrebbe essere un probabile segno della presenza di un problema di infestazione di termite. 5. Palline marroni di escrementi Prendi la tua torcia e cerca gli escrementi della termite. Questi ultimi possono essere di color marrone scuro o color legno e si trovano vicino al legno indebolito, che potrebbe indicare da solo un’infestazione da termiti. Cosa uccide le termiti? Esistono alcuni prodotti chimici che possono uccidere immediatamente tutte le termiti di una particolare colonia. Tuttavia, potrebbero sussistere delle restrizioni sul loro utilizzo.  Un professionista può fare questo lavoro per te. Devi stare attento prima di usare i trattamenti chimici. 1. Polvere di permetrina Questa sostanza chimica dà risultati immediati. È un insetticida naturale che prolunga la propria efficacia per un periodo di tempo notevole. Non è efficace solo per le termiti ma anche per formiche, zecche, vespe, vermi, scarabei, ecc. Questa polvere è una delle sostanze chimiche preferite dai proprietari di case e dai professionisti. 2. Polvere di arsenico Sostanza chimica efficace per eliminare le termiti (scopri come farlo qui https://www.glispecialistidelladisinfestazione.com). Se una termite entra in contatto con polvere di arsenico, probabilmente altre termiti della stessa colonia diventeranno una nuova potenziale preda. La polvere di arsenico è infatti di natura cannibale. Ciò significa che la sostanza chimica verrà trasmessa dalle termiti morte ad altri insetti che si nutriranno di esse. Avvertenza: mantieni il legno in modo tale che non catturi l’umidità. Il legno umido può essere la principale causa di infestazione da termiti poiché esse prediligono un ambiente con il giusto livello di temperatura e umidità. Controlla sempre il pavimento e le porte in legno per evitare attacchi di termite. Il legno secco di solito non sarà soggetto da alcuna infestazione da termiti. 3. Bassa temperatura La bassa temperatura allontanerà le termiti da casa tua. Per bassa temperatura intendiamo circa -20 gradi Fahrenheit. Potresti aver bisogno di azoto liquido per abbassare la temperatura. 4. Le inondazioni uccidono le termiti Annega le termiti per sbarazzartene. Se hai un giardino e vedi piccoli tunnel di fango, scava attraverso di essi e inonda quelle zone. … Leggi tutto

Quali sono le caratteristiche che deve avere una spilla per l’addio al nubilato

Quel giorno speciale arriva per tutte almeno una volta nella vita, così si dice poi chi lo sa, ma se arriva bisogna prepararsi al meglio e un punto fondamentale è l’addio al nubilato. Al giorno d’oggi è diventato un vero e proprio rito di passaggio, anzi quasi un dovere e rimane ancora incerto il motivo, se questo festeggiamento è più per la sposa o se è soprattutto per le amiche o gli amici. Ma sta di fatto che non può in alcun modo mancare all’appello e bisogna prepararlo al meglio, partendo dalla location, dagli addobbi, l’abbigliamento e la lista potrebbe andare avanti ad oltranza. Una caratteristica principale e divertente è decorare la sposa quasi come un albero di natale e per farlo occorrono i gadget giusti, una bella fascia, un velo sfarzoso e senza dubbio molti aggeggi divertenti da farle indossare. Tra i tanti serve un accessorio che non può venir dimenticato per la sposa e per le amiche, è la spilla, ed è ancora più originale se fatta su misura personalizzata e in più rimarrà un bel ricordo dell’esperienza per tutti, ma la cosa renderebbe tutto fantastico e la possibilitò di crearle da zero, così non si hanno limiti di fantasia, grandezza e di imitazione , insomma renderà tutto più speciale. CARATTERISTICHE IDEALI PER UNA SPILLA DI ADDIO AL NUBILATO Senza dubbio una caratteristica essenziale, della spilla, deve essere l’eccentricità, e deve essere fuori dagli schemi, qualcosa di simpatico e divertente senza cadere nel volgare ed offensivo, qualche piuma, alcune lucine e tanti brillantini, oppure dei fiocchi staranno alla perfezione, e poi si passa ai colori, comunemente sono molto sfruttati il rosa e il bianco ma anche qualcosa di più innovativo come il nero, colore che non si deve usare solo ai funerali, come nero ed oro abbinamento davvero unico oppure argento e blu. E come ogni spilla che si rispetti deve attirare l’attenzione di chi la guarda, lo scopo della festa è attirare l’attenzione sulla sposa soprattutto per coinvolgere la gente attorno. La spilla oltre ad essere divertente deve essere leggera e non deve lasciare dei buchi nei vestiti ne tanto meno impigliarsi da qualche parte, quindi è meglio usare con moderazioni decorazioni appuntite o se possibile basterà limare le estremità. COME ASSEMBLARE UNA SPILLA FAI DA TE E DOVE TROVARE GLI STUMENTI Per partire bisogna avere tutto l’occorrente, e il materiale lo si può trovare in qualsiasi negozio per il fai da te ed il procedimento è davvero semplicissimo ed essenziale. Inanzi tutto servono i coperchietti di metallo, della grandezza che si desidera, anche prenderli di varie misure garantisce più scelta, sicuramente sarà più facile incolare decorazioni su modelli più grandi, successivamente si procede sovrapponendo a questi ultimi il disegno desiderato e già ritagliato, al di sopra occorrerà inserire una velina e infine adeguare la spilla da balia, il tutto si inserisce in questa pressa che aiuterà a definire la spilla, non serve altro, e per qualsiasi chiarimento anche online ci sono dei tutorial per rendere le idee più chiare possibili e non rischiare di ferirsi. La pressa la si può acquistare anche su internet dal portale Amazon. Una volta che la base è costruita bisogna solo preparare la colla a caldo per incollare tutto ciò che capita tra le mani, per rendere la spilla dell’addio al nubilato (scopri tutte le proposte di Professional Pins) sempre più unica e per dare spazio alle fantasie più stravaganti, in internet si trovano una marea di immagini simpatiche da poter usare o frasi adatte alla situazione. USI PIU’ COMUNI Negli ultimi anni si sono trovate sempre più forme differenti di utilizzare queste spille per la festa della sposa, ad esempio attaccandoci delle coccarde e dandole come premio da attaccare alla gonna, oppure viene utilizzato anche del pelo, di vari colori, intorno alla spilla a forma di cuore da attaccare sul velo e senza dubbio starebbe da favola sopra la giarrettiera una bella spilla con i led, come idea innovativa c’è anche la spilla direttamente sulla cannuccia per bere i cocktail, davvero originale. Le fantasie divertenti sono tutte li ora serve solo armarsi di entusiasmo ed iniziare a creare le personalissime spille per rendere l’addio al nubilato speciale, come deve essere.

Cosa sono le traduzioni danese italiano certificate?

Con l’espansione sempre più capillare dei matrimoni misti, migrazioni da un Paese all’altro, del business internazionale e così via, le traduzioni danese italiano (Pierangelo Sassi è esperto della materia) sono sempre più richieste. Esse sono utili sia per i contesti quotidiani (siti web, libri e quant’altro), sia per i documenti che devono mantenere il proprio valore legale. In quest’ultimo caso entra in gioco la figura del traduttore certificato, il quale deve superare un’esame di idoneità presso la Camera di Commercio della sua località di residenza ed essere iscritto all’Albo del Tribunale. Egli è a sua volta a disposizione di tutti gli utenti che hanno bisogno di un professionista in grado di comprendere perfettamente la lingua danese in tutte le sue varianti e le terminologie tecniche, che sono molto utili nei differenti ambiti lavorativi, basti pensare a quello medico, legale, finanziario e così via. Come menzionato nel paragrafo precedente, per ottenere delle traduzioni danese italiano certificate, è necessario rivolgersi ad un professionista autorizzato, il quale si occuperà dell’intero iter burocratico per consentire l’esibizione del proprio documento o testo senza alcun contrattempo. Viene inoltre chiamato traduttore giurato, in quanto, al momento di ottenere la traduzione, si impegna a giurare circa la veridicità di quanto tradotto di fronte a un giudice o ad un funzionario governativo. Inoltre si assume tutte le responsabilità civili e penali. Una volta ottenuta l’asseverazione, essa deve essere sempre unita al documento originale, da quale non è più possibile separarla. Sulla traduzione devono essere riportate tutte le parole presenti sul documento originale, salvo quelle con la dicitura Omissis. Esse sono quelle prive di importanza per il lettore o vengono appunto omesse per ragioni di privacy. Quest’ultimo caso può per esempio verificarsi in caso di traduzioni riguardanti la sicurezza militare o nazionale. Quanto costano le traduzioni danese italiano? Il costo delle traduzioni danese italiano è commisurato dai seguenti fattori: – Paese di destinazione; – tipologia di documento/testo; – combinazione linguistica; – necessità o meno dell’asseverazione. In questo caso, oltre al corrispettivo da destinare al professionista, bisogna aggiungere una marca da bollo del valore di sedici euro ogni quattro pagine; – necessità o meno dell’Apostille. Quest’ultimo è un timbro da apporre a tutti i documenti destinati agli Stati non aderenti alla Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961. Dato che tale timbro ha un costo, informarsi circa la sua effettiva occorrenza per risparmiare tempo e denaro. Esso non serve se il documento è destinato ai Paesi facenti parte dell’Unione Europea. Tutti i vantaggi di un traduttore certificato Rivolgersi ad un traduttore certificato non è solamente l’unico modo per mantenere il valore legale di un documento, ma consente di risparmiare moltissimo tempo, poiché si occuperà personalmente dell’intero l’iter burocratico. Quando si contatta, sarà necessario consegnargli i documenti da tradurre e la propria presenza non è obbligatoria in fase di giuramento. Un traduttore certificato, per ottenere questo titolo, oltre a superare l’esame di idoneità ed essere iscritto all’albo, deve presentare i seguenti documenti: – copia del documento fronte/retro e del codice fiscale; – copia del Curriculm Vitae; – copia delle fatture degli ultimi cinque anni (tre per i traduttori madrelingua) per dimostrare la continuità della sua attività nel settore interpretariato/traduzione; – copia del certificato dei carichi pendenti, sul quale non deve essere presente alcuna condanna.  

Come determinare maggiore visibilità aziendale? Può essere utile essere primi su Google?

Una maggiore visibilità di una determinata azienda e dei suoi prodotti o servizi venduti, con un proprio sito web visualizzabile tra i primi risultati di una ricerca in rete, fatta da dei nuovi potenziali clienti ed utenti, a differenza di altri siti web visitati di diverse aziende anche concorrenti, usando il motore di ricerca di Google, non necessariamente gli permette di aumentare le proprie vendite e i suoi ricavi. Infatti le vendite e i ricavi di una determinata azienda, pubblicizzata meglio ed individuabile più facilmente di altre, con il motore di ricerca di Google, non aumentano necessariamente se continua a vendere gli stessi prodotti che i clienti già conoscono, senza alcuna novità o invenzione, ma anche nel caso in cui sia già conosciuta dai clienti abituali. Se si vuole raggiungere l’obiettivo di aumentare le vendite e il fatturato, con un migliore posizionamento per la visibilità sui principali motori di ricerca, bisogna vendere un nuovo prodotto o servizio da pubblicizzare sulla rete internet, a cui possono essere interessati per il suo acquisto, dei nuovi potenziali acquirenti, per poter riuscire ad avere con successo successivamente, più clienti di quanti se ne hanno abitualmente. I nuovi prodotti se non sono ancora conosciuti e venduti da altre aziende anche concorrenti, possono davvero stimolare l’interesse anche degli abituali e attuali clienti, per un loro acquisto e con la curiosità di provarli almeno una volta. L’analisi SEO serve necessariamente per verificare le condizioni generali di funzionamento di un proprio sito web Prima ancora di renderlo visibile e ricercabile dagli utenti interessati, con un motore di ricerca come quello di Google. L’analisi di cui si parla è utile per individuare eventuali suoi problemi o difetti tecnici da risolvere, per posizionarlo in modo migliore sui motori di ricerca, facendolo trovare molto più facilmente e prima dalle persone interessate, rispetto ad altri siti web caricati in rete. Infatti se un sito web presenta dei difetti o problemi tecnici non risolti, come quelli descritti ad esempio: in questo articolo, non se ne può avere un suo primo buon o migliore posizionamento e quindi si rischia, che nella ricerca di informazioni usando il motore di ricerca di Google, sia poco individuabile dagli utenti interessati a trovare determinate informazioni su dei prodotti o servizi e quindi potranno essere visualizzati e visitati per prima, altri siti utili. L’analisi SEO, permette anche di verificare che non vi siano duplicazioni di contenuti con informazioni ripetute nelle pagine di un sito web, perchè altrimenti si dovrebbero eliminare. Essa è utile, facendo una scansione completa di un sito web progettato e realizzato da un’agenzia di Web Marketing, per verificare che tutte le sue pagine web siano visualizzabili con dei contenuti informativi leggibili chiaramente, per poter essere trovate facilmente e per individuare eventuali messaggi di errore, senza neanche la possibilità di accedervi, tramite dei link evidenziati ma non più funzionanti come prima. Ha la sua utilità come analisi anche, per verificare se un sito web è stato modificato, accertando e rilevando delle azioni di modifica manuale antispam, per l’eliminazione di determinati contenuti non opportuni ed offensivi, che possono penalizzare il suo successivo posizionamento con l’indicizzazione delle sue pagine web e senza essere trovato dagli utenti, tra i primi siti web utili per le proprie informazioni richieste, come risultato di una loro ricerca in rete. Esse non dovrebbero risultare proprio, eseguendo l’analisi SEO, per avere un suo buon posizionamento o eventualmente migliore del precedente. Essere primi su Google (approfondisci l’argomento sul sito di gianpaoloantonante.it) e avere un buon posizionamento, dipende anche dalla velocità di caricamento delle pagine web del proprio sito web, che non può essere piuttosto lento. Infatti la sua lentezza può essere svantaggiosa, perchè non sarebbero soddisfatti, gli utenti interessati che lo visitano, scegliendo di conseguenza di consultare e visualizzare le pagine di altri siti web, più velocemente e con una loro maggiore facilità e soddisfazione. Bisogna anche valutare e considerare il menù di navigazione di un sito web, perchè è importante per permettere agli utenti che lo visitano di trovare le informazioni che vogliono anche velocemente. Esso, deve essere utile per far accedere i propri utenti con facilità, ma anche velocemente e direttamente alle pagine web,dove possono trovare le informazioni di proprio interesse più utili e interessanti per la loro ricerca, rimanendone piuttosto soddisfatti. Si può fare anche personalmente un’analisi SEO, usando uno degli strumenti di rete con applicazioni gratuite, da poter scaricare ed installare necessariamente su un proprio PC, tablet, smartphone, per l’uso.

Ventilatori industriali: macchine per la gestione di grandi flusso di aria e gas

I ventilatori industriali (approfondisci qui https://ventilazionesicura.it/ventilatori-industriali/ tutte le questioni tecniche) sono macchine che devono gestire un grande flusso di aria e di gas derivanti da determinati processi produttivi. Non servono a rinfrescare gli ambienti, bensì a renderli salubri, con l’aspirazione delle sostanze nocive, presenti dell’aria e derivanti dalla produzione. Ciò avviene grazie a delle pale collegate a dei giranti e a un albero, che sono azionati da un motore. ASSIALE O CENTRIFUGO? La stragande maggioranza dei ventilatori industriali può essere classificata in due grandi classi: VENTILATORI ASSIALI: caratterizzati da ventole a elica, essi spostano grandi volumi di aria a basse pressioni. La velocità operativa della soffiante è molto più elevata, si avrà dunque un rendimento inferiore e una spesa energetica superiore. Nonostante ciò sono ridotti i costi di produzione, essendo di dimensioni più piccole rispetto a un ventilatore centrifugo L’aria entra e esce dal ventilatore lungo l’asse delle ventole grazie a un sistema che favorisce il raffreddamento ed evita il surriscaldamento durante il lavoro. Le pale si estendono radialmente dal diametro esterno. In genere la girante è collocata in un tratto di canalizzazione cilindrica a cui sono collegati condotti di ingresso e di uscita. Sono di solito utilizzati in luogo dove si necessita la canalizzazione di un grande flusso d’aria. Gli elementi comuni a tutti i modelli sono: Convogliatore: incanala e indirizza il flusso di aria. Può essere realizzata in diversi materiali, acciaio al carbonio verniciato, acciaio inossidabile o alluminio; Girante: costituito da un mozzo e da un numero di pale variabili, che possono essere in polipropilene, poliammite rafforzata con fibra di vetro, alluminio, poliammite antistatica rinforzata con fibra di vetro. Questo viene scelto in base all’utilizzo che se ne deve fare e alle temperature a cui il ventilatore dovrà lavorare. Le giranti sono bilanciate staticamente e dinamicamente secondo lo standard ISO1940/1, con grado di equilibratura 6.3. Motore: elettrico, posizionato all’interno del convogliatore e direttamente accoppiato al girante. Oppure può essere esterno e trasmettere il moto tramite monoblocco, pulegge e cinghie. L’alimentazione può essere monofase o trifase VENTILATORI CENTRIFUGHI: utilizzano la forza centrifuga generata da un disco rotante con pale messe ad angolo retto rispetto al disco. Il motore, il disco e le pale sono conosciute come la girante, essa è in genere contenuta in un alloggiamento a forma di rotolo della ventola. L’aria all’interno viene lanciata verso un’uscita che ha un diametro oiù grande dell’alloggiamento. Due i tipi di ventilatori centrifughi: a pale avanti o curvi in avanti. Ci sono poi i ventilatori centrifughi a PALE ROVESCE. Questo tipo ha un numero inferiore di lame grandi che si incurvano nella direzione opposta di quella di rotazione. Nel mezzo della curva potenza massima e velocità minima coincidono, lavorando non in sovraccarico. I ventilatori centrifughi sfruttano, come si evince dal nome, la forza centrifuga per il trasporto del flusso dell’aria, essa viene proiettata verso l’esterno della ventola, per essere raccolta e convogliata nelle coclea ed uscire dalla bocca di mandata. L’aria entra in direzione assiale per poi essere deviata di 90 gradi in direzione radiale, questo gomito viene detto COCLEA ed è questa la chiocciola che distingue il ventilatore centrifugo da quello assiale. I ventilatori industriali devono essere in grado di far fronte a un lavoro continuato di 24 ore su 24. Essi possono essere leggeri o pesanti, entrambi realizzabili in acciaio inox o in acciaio in carbonio verniciato. In genere quelli industriali si differenziano per robustezza e dalla versatilità data dalla cinghia che permette di adattare i giri del motore al tipo di lavoro che esso andrà a svolgere. E’ ovvio che più sarà resistente l’impianto che si deciderà di far costruire e più sarà il risparmio per l’industia a livello di manutenzione, così come si allungherà il tempo in cui il ventilatore dovrà essere sostituito perchè ormai usurato da una mole di lavoro non adatta.  

Amadeus, conferenza stampa Sanremo: Dichiarazioni sessiste

Il 14 Gennaio scorso si è svolta a Sanremo la prima conferenza Stampa del nuovo direttore artistico del Festival dei Fiori, Amadeus. Accompagnato da molte delle donne che lo accompagneranno durante tutte le serate, Amadeus(all’anagrafe Amedeo Umberto Rita Sebastiani) ha raccontato l’emozione e la responsabilità che ha avendo coronato un sogno da bambino, quello di presentare proprio il Festival di Sanremo del settantesimo anno. Bellissime parole per Fiorello, suo amico da 35 anni, e per Tiziano Ferro, ospite presente in molte serate dell’Ariston, nel festival che parte l’8 febbraio 2020. Torniamo alle parole sulle donne protagoniste del festival al fianco di Amadeus. Antonella Clerici a Diletta Leotta, da Rula Jebreal a Mara Venier, da Laura Chimenti ed Emma D’Aquino a Georgina Rodriguez e Francesca Sofia Novello, da Sabrina Salerno alla conduttrice albanese Alketa Vejsiu. Amadeus ha voluto parlare di loro una ad una, facendo tantissimi complimenti sulla bellezza e preparazione delle proprie partner artistiche durante la conduzione. Dopo la conferenza, la rete in questi giorni è tempestata di critiche al conduttore RAI, tacciato di sessismo per le dichiarazioni riportate durante la conferenza. Da quello che abbiamo ascoltato sembra che il tutto possa essere stato scatenato dalle parole su Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, una donna compagna di Un uomo così importante che ha saputo “stare un passo indietro”. E tutto è diventato sessismo, svalutazione della figura femminile. Leggi l’articolo di Vice dove viene fortemente attaccato Amadeus per le sue dichiarazioni. Sembra nei 36 minuti e 55 secondi del video della conferenza che sia solo questo il passo più sensibile relativo ad allusioni sul sessismo del conduttore. Abbiamo ascoltato solo complimenti e sottolineature sulle qualità delle colleghe e partner serali, non altro. E’ vero che fa più notizia parlare di dichiarazioni sessiste, ma non sembra dal contenuto della conferenza, definita da molti retrograda, svilente e poco valutante della figura femminile. Riportiamo la conferenza integralmente, e lasciamo a voi i commenti relativi alle dichiarazioni. https://www.youtube.com/watch?v=QdS8b9QhhY8

Dani Olmo: un giovane di classe alla corte di Pioli

Sempre più vicino il trequartista della Dinamo Zagabria per il roaster di Mister Pioli. Il Milan lavora sottotraccia, non trapela niente da Milanello, ma dalla Croazia le voci sono insistenti, Dani Olmo sarà un rinforzo del Milan in questa sessione di mercato. L’offerta del Milan si aggira attorno ai 30 milioni di euro più percentuale sulla futura cessione. Dani Olmo è un giocatore tra i principali emergenti della spagna. Nato nel 1998 e classe da vendere, finora, in stagione, di 8 gol e 7 assist in 22 gare tra campionato, Champions League e coppa nazionale. Il giocatore, sotto contratto con la Dinamo Zagabria fino al 30 giugno 2021, starebbe spingendo per vestire la maglia rossonera. Lo ha rivelato, ieri, la stampa croata. Mirko Barisic, Presidente della Dinamo Zagabria, ha provveduto, oggi, a smentire tali indiscrezioni, bollandole come speculazioni giornalistiche ed aggiungendo di non aver ricevuto nessuna chiamata per Dani Olmo, né dal Milan, né dall’Italia né da nessun’altra parte al mondo. Un piccolo bluff, naturalmente, ma fa parte del gioco quando c’è in ballo una trattativa. Suso Under: Scambio Roma Milan? Sembra che a finanziare l’operazione ci sia in ballo la cessione di Suso e Paquetà, che frutterebbero al Milan circa 60 milioni. Di Suso si parla da ieri insistentemente di una destinazione AS Roma, in una trattativa che porterebbe allo scambio con Cengiz Under, di cui Fonseca non sarebbe proprio convinto dopo il recupero. Sembra che sul piatto delle uscite ci sia anche Piatek, per una cifra gradita al Milan di circa 30 milioni di euro per intavolare la trattativa. https://www.youtube.com/watch?v=xYfLchOovQc

Matias Vecino Alla Lazio? Matrimonio Possibile

Dopo che Antonio Conte ha dato il via libera alla Cessione, e successivamente all’accordo sfumato per lo scambio Inter Milan con Kessie, L’ipotesi di Matias Vecino con la maglia della Lazio sembra una cosa molto concreta. Sicuramente il centrocampista uruguaiano darebbe una forza maggiore al centrocampo biancoceleste, e Inzaghi è pronto ad accoglierlo a Formello, per blindare il terzo posto e sognare in grande. Con l’Inter ormai su Eriksen, Tare sta pensando alla possibilità di prenderlo in prestito con diritto di riscatto a 18 20 milioni. E’ vero che la linea ingaggi della Lazio sarebbe intaccata, visto che Vecino prende 2.5 milioni di euro. Certo però che le indiscrezioni che trapelano vedono Vecino alla Lazio non solo come un pensiero, quanto come una possibilità. Vecino, 28 Anni nato a Canelos, vanta in questa stagione 14 presenze, 1 rete, 2 ammonizioni e 1 assist nell’Inter di Antonio Conte, che non lo ha mai apprezzato, a causa di comportamenti poco amati da conte da parte del giocatore. Questo ha comportato poche presenze da titolare, solo la metà rispetto al totale partite giocate dall’Inter in questa stagione. Staremo a vedere se in questa finestra il matrimonio tra Lazio e Vecino s’ha da fare. 9 Novembre 2019, Vecino Segna l’1-1 nella gara che l’Inter vince a San Siro con Il Verona per 2-1.

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