Quali sono i tipi di baffo che fanno al caso nostro?

La storia si ripete, si tratta di un accessorio estetico molto in voga dalla fine degli anni sessanta fino alla fine degli anni 80, poi spariti perché simbolo obsoleto dell’uomo, ma oggi ritornati a furor di popolo a far parlare di loro: i baffi. Ma tutti gli uomini possono indossare il baffo? Non ne siamo sicuri, ma sicuramente provare a descrivere gli stili di baffo più diffusi può ispirarci a provarli sul nostro volto e vedere quale possa far più caso al nostro look baffo al naturale Si tratta di uno stile semplice, ottenuto semplicemente lasciandoli crescere a piacimento per almeno 2 mesi, e poi regolandone la lunghezza, con l’ausilio di forbicine ben affilate per il contorno labbra e un regolabarba per dare un senso di uniformità. Baffi a Spazzolino Relativamente fuori moda, se non fuori luogo, da al volto un tocco buffo. Purtroppo sono stati associati al più crudele dittatore della storia d’Europa, Hitler. Ma anche portati con eleganza dal comico inglese Oliver Hardy, Ollio di Stanlio e Ollio. Ad oggi non sono più molto opzionato. Baffo Chevron Si ottiene facendo crescere il baffo per un mese e mezzo, poi regolarlo uniformemente e disengnare con nettezza gli angoli della bocca. Portato negli anni ’80 dal Leader dei Queen Freddy Mercury, e dal Magnum PI televisivo, delinea un volto molto mascolino, e si indossa bene insieme ad una mascella volitiva. Non da tutti insomma. Baffetto a Pennetta Tipico degli anni quaranta e cinquanta, il più famoso ad indossarli Clark Gable, ed inoltre dal Templeton Peck in alcune uscite dell’A Team. Adatto al cinquantenne, meno al ventenne. Baffi a Ferro di Cavallo Il tipico baffo da Biker, portato da molti rocker metal anni settanta, e per un volto da duro ed un fisico “abbondante”, meno per un uomo dal fisico molto minuto. Baffo a Manubrio Un baffo tornato alla ribalta con l’esplosione recente dei barber shop. Richiama molto l’uomo di inizio ‘900, con gli angoli arricciati, è un baffo molto elegante e molto curato, e in genere va educato con cere per baffi apposite. Uno Youtuber che in Italia recentemente ha pubblicato guide su come educare il baffo a manubrio è Luca Dinaro. Barba alla Johhny Depp Ha generato molti imitatori dello splendido attore Johhny Depp, si tratta in realtà di un baffo disordinato, accompagnato da una barba a pizzetto decisamente irregolare. Un emulo famoso, sempre avvicinato all’attore Americano, è il calciatore ex Roma e Fiorentina Dani Osvaldo. Non è difficile da realizzare, perché fondamentalmente bisogna semplicemente far crescere la parte centrale di barba e baffi, e lasciare incolta “leggera” la barba ai lati. E voi? Quali sono i baffi che amate di più?

4 consigli per la cura dei denti del tuo bambino

Ora che i denti del tuo bambino iniziano a farsi vedere, è tempo di iniziare a prendersi cura anche dei loro denti. Anche se questi denti saranno presenti solo per un breve periodo (denti da latte), la loro salute è essenziale per le gengive del tuo bambino e per quei futuri denti che diventano permanenti. Ormai anche il web può essere una fonte di aiuto per trovare consigli per le neo-mamme, consigli che affronta anche il blog di avo che ha trattato ampiamente la questione mamma e gravidanza nei propri articoli. Per assicurarti che tu stia prendendo la miglior cura per i nuovi denti del tuo bambino ricevano la migliore cura. Ecco alcuni consigli pratici. 1 Inizia prima che i denti del bambino nascono Inizia a pulire la bocca del tuo bambino prevenendo eventuali problemi ancora prima ancora che i suoi denti nascano. Pulisci le gengive dopo ogni poppata con un panno caldo e umido o un pezzo di garza inumidito avvolto intorno al dito. È inoltre possibile acquistare dispositivi gommosi morbidi a forma di ditale (si adattano al dito indice della vostra mano) da utilizzare per strofinare via il cibo in eccesso. 2 Prenditi cura di loro subito Una volta che i denti iniziano a crescere e bucare le gengive, inizia a prenderti cura di loro immediatamente. Molti genitori pensano che i denti da latte del bambino non siano importanti perché alla fine vengono sostituiti da quelli permanenti. Ma questi primi denti preservano la spaziatura per quelli permanenti e aiutano il bambino a masticare e parlare. Se non vengono curati correttamente, possono cadere, causando una infezione gengivale chiamata gengivite, che può influire sulla spaziatura dei denti permanenti e quindi rovinare a vita la bocca del vostro bambino 3 Evita le cavità I primi segni di carie nei denti da latte sono scolorimento e vaiolatura minore. Mettere il bambino a letto dopo aver bevuto del latte o del succo è una delle cause note per la comparsa di carie si da piccoli. Non lasciare tra le mani del tuo bambino una bottiglia o il biberon per tanto tempo, soprattutto se noti che non si sta più nutrendo ma sta semplicemente giocando e quindi potrebbe rovinarsi i denti. 4 Spazzolare con dentifricio dall’età di 2 anni Una volta che i denti del tuo bimbo sono cresciuti, è tempo di iniziare a spazzolare! Usa una piccola quantità di dentifricio indicato per l’uso sui più piccoli cosi da abituarli sin da piccoli all’uso dello spazzolino e a questa buona pratica quotidiana. Regola l’uso del dentifricio al fluoro Anche se il tuo bambino non usa un dentifricio al fluoro, il fluoro è importante per prevenire la carie (non sciacquate i loro denti con acqua dal vostro rubinetto). Evita di usare il tuo dentifricio perché è testato prettamente sulla bocca e sulla struttura di un adulto. Evitate di usare dentifrici troppo forti e con aromi che possano far disgustare il bambino, che durante i primi anni basa molto le sua azioni sul gusto e sul ricordo, non facciamogli quindi allegare queste azioni ad un brutto ricordo. Pianifica un esame dentale da un dentista preparato Si consiglia di effettuare la prima visita dal dentista di fiducia all’età di 4-5 anni, a scopo dimostrativo, in quanto preparare il vostro bambino a conoscere il suo futuro dentista e a conoscere i relativi strumenti. Se avrete la costanza di prendervi cura della pulizia del vostro bambino, potrete stabilire buone abitudini dentali negli anni a venire, potete cosi aiutare a far passare la paura per gli attrezzi e per il dolore, cosi da abituarlo a delle buone pratiche che da adulto potrebbero salvargli il portafoglio. Ricordatevi però di scegliere un dentista adatto a trattare con i bambini, non è detto che il vostro sia adatto a questa situazione, infatti c’è il grosso rischio che un approccio sbagliato possa creare confusione e paura nel bambino.

L’apporto benefico dell’Olio di Fegato di Squalo

Usato fin dal diciottesimo secolo nella penisola scandinava per la rigenerazione delle ferite e alleviare le infezioni dell’apparato respiratorio, l’olio di fegato di squalo è un elemento naturale sempre più ricercato Veniva usato come toccasana ed energetico, recupera forze, dopo periodo di malattia debilitanti. Inoltre tende ad eliminare l’infiammazione del sistema linfatico. L’olio di squalo stimola la formazione degli anticorpi, innalzando le difese immunitarie, e rafforzando la produzione di globuli bianchi. Un campo di applicazione che ha avuto risultati positivi è nel recupero dagli effetti dannosi delle radio e chemioterapie L’olio di fegato di squalo contiene alchilgliceroli, delle molecole rigeneranti che apportano numerosi benefici al corpo. Oltre che nell’olio di squalo, gli alchilgliceroli sono presenti in gran parte nel latte materno, e nel midollo osseo. Assumento olio di fegato di squalo prima di terapie chemioterapiche, aiutano i tessuti a rigenerarsi, contrastando di fatto gli effetti collaterali di questo tipo di terapie molto forti e invasive. Si usa questo tipo di elemento naturale già da oltre 30 anni in questo senso. Gli alchilgliceroli combattono infezioni ricorrenti, aiutano di molto l’apparato respiratorio a contrastare fenomeni infiammatori, combattono alterazioni della pelle provocate da eczema, dermatite atopica, psoriasi, aiutando la rigenerazione delle cellule dell’epidermide, ed aiutando la cicatrizzazione. L’estrazione dell’olio di fegato di squalo avviene prelevandolo da cinque diverse specie di squalo della norvegia, ed ha un alto contenuto di grassi buoni come Omega 3 e Omega 6

Baffo a Manubrio: Fascino Vintage di nuovo attuale

Segno caratteristico del remoto passato, è tornato in auge negli ultimi anni con l’esplosione dei barber shop: è il vintage e apprezzato baffo a manubrio. Si tratta di uno stile di baffi tra i più amati sia da hipster e amatori. Come si ottiene un baffo a manubrio? L’occorrente per poter realizzare un baffo a manubrio il più possibile perfetto è il necessaire del perfetto barbiere: Forbici ben affilate, pettine a denti stretti, cera per baffi, un rasoio che abbia regolatori di precisione. Nella prima fase, quella della crescita, bisogna aspettare il tempo necessario possibile affinché il nostro baffo sia abbastanza lungo da poter essere acconciato e modellato, quindi servono almeno due mesi, o la risposta esatta è “dipende”. Sì, dipende da quanto cresce la tua barba e i tuoi baffi. Per la precisione, è possibile rasarsi ma lasciare intoccata l’area del baffo appunto, da sotto al naso fino all’estremità degli angoli della bocca. Nel frattempo, durante l’attesa della crescita, è necessario accompagnare il verso dei baffi nella direzione desiderata, quindi dall’interno verso l’esterno, utilizzando il pettine a denti stretti di cui ci siamo muniti precedentemente. In questo modo i baffi crescendo andranno nella direzione corretta e si educheranno per essere infine modellati in modo di poter dare il magnifico effetto a manubrio che ci piace tanto. Sicuramente è un’operazione di pazienza, non bisogna essere frettolosi, e l’attesa ci regalerà il migliore dei risultati. Con la cura di pettine e cera, i baffi raggiungeranno la direzione che vogliamo. La cera infatti oltre a nutrire i baffi e la pelle sottostante, dona un volume corposo ai baffi stessi, e ci aiuta a dare la forma desiderata. Quando la lunghezza sarà adeguata, basterà modellarli e metterli in ordine per dare la forma definitiva. Quindi in quel momento entrano in gioco il rasoio e le forbici da parrucchiere, sfoltendo il giusto e dando ai baffi la direzione e la forma a manubrio. I Baffi a questo punto si possono accorciare, una sfoltita non fa male, rende il tutto più ordinato, l’importante è mantenere il ricciolo ai lati della bocca, in modo di mantenere il manubrio del nostro baffo. La costanza di sfoltimento, grazie al rasoio di precisione, ci permette di mantenere il baffo a manubrio sempre ordinato e voluminoso e pulito. Il Baffo a manubrio è un accessorio vintage che ci dona originalità e una fisionomia del viso eccentrica, anche se a livello di appeal non è molto amato dalle donne, che lo ritengono un po’ retrò. Ma sicuramente diverrà un tratto caratteristico del nostro volto. E a te piace il baffo a manubrio?

Alimentazione per la crescita dei capelli

Avere dei capelli sani, forti e belli da vedere è un “must per chi vuole mantenere sempre un certo stile. Però con il clima attuale, delle diete squilibrate, piene di grassi saturi e zuccheri aggiunti risulta davvero una sfida ardua mantenere dei capelli in salute. Sebbene non è possibile controllare del tutto fattori come la genetica o anche l’età che avanza, dal punto di vista dell’alimentazione possiamo fare molto per la crescita dei capelli. Sono sicuro avrai provato sulla tua pelle, nei periodi solitamente coincidenti con i cambi-stagione, di perdere una piccola o sostanziosa quantità di capelli, a seconda della tua predisposizione genetica. Certamente l’alimentazione gioca un ruolo totale in questo senso: una mancanza di nutrienti essenziali, solitamente ferro e zinco conducono ad una caduta dei capelli. Ecco una lista di alimenti ed i loro relativi benefici riguardo la crescita dei capelli. Uova: il tuo pieno di proteine Le uova sono le proteine più complete dal punto di vista dello spettro amminoacidico, con un punteggio di 100/100. Inoltre il loro ulteriore contenuto di biotina contribuisce a rafforzare la struttura del capello, dato che il capello stesso è costituito da cellule cheratinizzate. La cheratina è una proteina dura, dunque se vogliamo rinforzare il capello dalla radice, le proteine dell’uovo non devono mancare. Infine la biotina è coinvolta in prima persona nella produzione della cheratina.   Spinaci: nutrienti essenziali Negli spinaci le sostanze nutritive benefiche si sprecando davvero: ci sono davvero tantissime vitamine come quelle del Gruppo C, la Vitamina A ed i folati oltre al ferro, che insieme allo zinco fanno una combo decisiva per prevenire la caduta dei capelli. Decisiva è la Vitamina A per la produzione di sebo,vera barriera della nostra pelle, che protegge la stessa da agenti patogeni e potenziali infezioni. Infatti a discapito di quanto suppongono molte persone, delle normali quantità di sebo non possono che giovare alla salute della nostra pelle e di conseguenza dei nostri capelli, anche se l’aspetto è unto e non piacevole esteticamente. Acidi grassi Omega 3 ed Omega 6 I pesci contenenti grassi buoni come un corretto bilancio di Omega 3 e Omega 6, consente di contrastare il fenomeno di assottigliamento di capelli. In pesci come lo sgombro, il salmone e l’aringa, ne troviamo le maggiori quantità. Uno studio effettuato prendendo come campione un centinaio di donne ha confermato che gli acidi grassi insaturi riducono la perdita dei capelli e ne rinforzano la radice. Anche se questi dati sono ancora sperimentali e ne servono molti di più per attestare la veridicità di quanto ti ho appena detto. Tuttavia visto che contengono proteine, selenio ed altri nutrienti eccellenti, un loro consumo è consigliato a prescindere dai benefici per i capelli. Ostriche: un beneficio che viene dal mare Le ostriche sono un eccellente fonte di Zinco, per l’appunto una carenza di Zinco nella dieta porta ad una fase di telogen efflovium, che coincide con la caduta più frequente dei capelli. Dunque una dose di Zinco assunta tramite le ostriche è ottima perché fornisce soltanto piccole dosi dello stesso. Grandi quantità di Zinco presenti sortiscono l’effetto opposto, che porta ad una caduta dei capelli. Noci: un alleato conveniente Anche per le noci riscontriamo ottimi quantitativi di Vitamina E ed anche buone percentuali di Vitamina B e di Zinco. Le noci sono ottime perché tengono a bada il livello infiammatorio del tuo organismo, riducono il rischio di contrarre problematiche cardiache e infine una carenza di una di queste vitamine contenute nelle noci conduce sempre ad una perdita di capelli. In conclusione Sono certo che alcuni di questi alimenti già li conoscevi per le loro proprietà benefiche in generale, anche se è ottimo fare il pieno di vitamine e proteine affinché periodi di forte stress, inquinamento e cambi di stagione non influiscano o lo facciano lievemente sulla salute e la bellezza dei tuoi capelli.  

Depilazione Sugaring: Rimuovi i Peli in modo naturale

La depilazione con il metodo del sugaring è una pratica di epilazione simile alla ceretta, ma che risulta più delicata sulla pelle. Si tratta di un metodo antico il cui nome deriva dallo zucchero, che è l’ingrediente principale di questo trattamento. Che cos’è lo Sugaring? Si tratta di un metodo di depilazione naturale, che rimuove i peli delicatamente e dolcemente, e può essere applicato anche nei punti più delicati, come ascelle e inguine, che notoriamente sono punti dolenti riguardo all’epilazione. La crema di zucchero applicata agirà solo sul pelo, non procurando dolore alla pelle. Vediamo insieme come prepararla. Sugaring: Ricetta della pasta di zucchero per l’epilazione Si tratta di un metodo particolarmente economico che è possibile preparare tranquillamente in casa. Come si prepara? si mette a bagnomaria un contenitore contenente zucchero e succo di limone, grazie alla cottura a bagnomaria l’impasto che si otterrà sarà particolarmnete appiccicoso, e sarà proprio questa particolarità che funzionerà da ceretta fai da te. Si applica stendendo il composto di pasta di zucchero verso la direzione del pelo. La distesa deve essere sottile, in modo date che al momento dello strappo l’effetto sia più precisa. La rimozione dell’impasto avviene con una garza di cotone, asportando i peli da togliere in maniera naturale. Ora, la depilazione con sugaring garantisce una ricrescita lenta? Questa tecnica rimuove il pelo alla radice, e i peli trattati ricrescono dopo quattro o sei settimane. Inoltre si indeboliscono, e nelle applicazioni successive la depilazione sarà più efficace e facilitata. Epilazione: Pasta di Zucchero o Ceretta? A differenza della ceretta tradizionale, lo sugaring è un preparato idrosolubile, e quindi può essere utilizzato anche dalle pelli sensibili, e garantisce una ricrescita più lenta della ceretta perché la pasta di zucchero avvolge completamente il pelo estraendolo dal follicolo completamente. Inoltre si applica a temperatura ambiente, o tiepido, quindi risulta meno fastidioso della ceretta perché essa viene applicata a caldo a temperature elevate. Data la facilità di preparazione e la derivazione completamente naturale, si tratta di un metodo di depilazione sicuramente da provare. E tu quale metodo di epilazione preferisci?

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