GATTO BASSOTTO O MUNCHKIN

Nessuno può resistere agli occhi dolci, alle piccole zampette e alle buffe movenze di un gattino! Con la crescita quest’ultimo aspetto si perde e i felini si trasformano in animali dal portamento regale ed elegantissimo, difficilmente eguagliabile. C’è però una razza che, anche da adulta, mantiene un carattere giocherellone e un aspetto da cucciolo. Siamo parlando del gatto Munchkin. Gatto Munchkin: dimensioni e carattere di questa particolare razza Orecchie dritte, manto soffice, occhi grandi e vispi e irresistibili zampe corte: queste sono le principali caratteristiche fisiche di questa razza che negli ultimi anni sta diventando sempre più popolare ma di cui ancora si sa poco. Si perchè si tratta di una recente scoperta: sebbene già negli anni ‘40 si ritrovano segnalazioni di “gatti dalle zampe corte”, è negli anni ‘80 che in una fattoria della Louisiana si riconobbe il primo esemplare del gatto Munchkin. La signora che trovò Blackberry, questo il nome della gattina, si occupò di lei per tutta la durata della sua vita e notò che metà delle cuccioli dati alla luce presentava la stessa caratteristica fisica della madre. Tra le diverse cucciolate, nacque Toulouse, un maschietto che insieme a Blackberry pose le radici di questa razza che  nel 2003 ricevette lo stato di gatto da campionato. Il gatto Munchkin è conosciuto con una pluralità di nomi e ognuno richiama una sua caratteristica. La parola “Munchkin” fa riferimento all’omonima popolazione di gnomi che animano il racconto de “Il Mago di Oz” e che con il nostro micio condividono l’aspetto simpatico e le dimensioni contenute. Ma questo esemplare è noto anche come “gatto canguro” poichè è in grado di sedersi solo sulle zampe posteriori lasciando libere quelle anteriori.  Gatto Munchkin, allevamento e stile di vita Il gatto bassotto si distingue dal tradizionale gatto non solo per la sua fisicità, ma anche per il suo carattere. Mantiene infatti anche in età adulta un’indole socievole e giocherellona, ma soprattutto molto attiva. Lasciamo nel dimenticatoio l’immagine del gattone sonnecchiante sul divano, questo esemplare ha bisogno di correre, saltare, è sempre in movimento e alla ricerca di qualcosa da catturare o inseguire! Data la sua conformità fisica e la vivacità caratteriale, è sconsigliabile lasciarlo libero in quanto potrebbe incontrare non poche difficoltà in grandi spazi aperti. Per quanto riguarda l’alimentazione, è preferibile puntare su cibo umido per gatti che è più ricco di liquidi e valori nutrizionali. Essendo una razza di recente scoperta, è ancora presto per capire se possano sussistere particolari patologie ereditarie che potrebbero ripresentarsi generazione dopo generazione. Si è però osservato che nel gatto munchkin, i problemi sono spesso legati alla curvatura della colonna vertebrale e si presentano spesso come casi di lordosi. Gatto Bassotto: prezzo e caratteristiche Questa razza è poco comune in Italia e non è semplice trovare da noi allevamenti o allevatori privati. E’ invece molto popolare negli Stati Uniti e in Francia. Per i cuccioli di gatto Munchkin il prezzo va dai 300 ai 1.500 dollari, corrispondenti ad una fascia di prezzo che va dai 200 € ai 1.300€. Naturalmente se proviene dall’estero, il prezzo del gatto toy aumenterà perchè dovrà includere il trasporto, le operazioni di quarantena e regolarizzazione sul suolo italiano.      

Cirneco Dell’Etna: un cane antico dal fascino moderno

Il Cirneco dell’Etna è un’antichissima razza di Levriero originaria della Sicilia. Pare essere il discendente di cani da caccia allevati nella Valle del Nilo durante l’antico Egitto e sarebbe stato introdotto in Italia dai mercanti fenici intorno al 500 a.C. Infatti, cani molto simili ad esso compaiono su monete così come incisioni e mosaici risalenti a questo periodo, ritrovati durante gli scavi archeologici. Quello che però è certo in ogni caso è che la razza è stata sviluppata e standardizzata in Sicilia centinaia di anni fa. Veniva utilizzato per la caccia ai conigli, fagiani, pernici e selvaggina sui ripidi pendii dell’Etna. Il suo eccellente olfatto e la sua capacità di lavorare per ore senza doversi fermare a mangiare o bere lo rendevano un compagno di caccia ideale per i contadini siciliani. Il suo nome deriva dalla parola Kyrenaikos, il nome greco della città di Cirene, la prima colonia greca fondata nel VII secolo a.C. nell’attuale Libia. Ciò rafforza la teoria secondo cui gli antenati del Cirneco dell’Etna provenivano dal Nord Africa. Tuttavia la dicitura “dell’Etna” che compare alla fine del suo nome, non fu aggiunta fino al 1939, anno in cui la razza fu ufficialmente riconosciuta dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI). Attualmente ci sono diversi allevamenti di Cirneco dell’Etna sparsi su tutta la nazione, ma i principali continuano ad essere in Sicilia. A tal proposito ricordiamo che del Cirneco dell’Etna il prezzo varia dai 500 ai 900 euro. Cirneco dell’Etna: caratteristiche Personalità Il Cirneco dell’Etna è una razza di cane molto vigile e gentile con uno spirito indipendente. Sono giocherelloni e amano stare con le persone. Originariamente allevati per aiutare i cacciatori a catturare conigli e prede, ora sono adatti come cani da compagnia e amano le loro controparti umane. Sono molto intelligenti e facili da addestrare, soprattutto quando l’allenatore usa rinforzi positivi e lodi. Questi cuccioli eleganti hanno un’alta facilità di preda, quindi assicurati di tenere saldamente il guinzaglio, poiché potrebbero dare la caccia a un gatto che corre. Poiché sono cani molto indipendenti, si consiglia di assicurarsi che vengano addestrati presto come cuccioli. Sono amichevoli con gli estranei e amano giocare con i bambini. Possono andare d’accordo con altri cani e animali domestici di piccola taglia solo se vengono in contatto presto, sin da molto piccoli. Questi cuccioli di Cirneco dell’Etna sono in grado di vivere in appartamenti in città o grandi case con cortile in quanto sono di media taglia. Amano giocare e sono anche in grado di accoccolarsi con i loro genitori umani. Gli piace molto partecipare alla vita familiare perché è un cane socievole, intelligente, affettuoso e sempre felice il che lo rende anche intriso di gentilezza; tutto ciò rende il Cirneco dell’Etna in casa, una razza perfetta. Bambini e altri animali domestici Poiché il Cirneco dell’Etna è un cane di taglia media, generalmente possono tranquillamente giocare con i bambini senza grandi pericoli. Detto questo, potrebbero preferire essere per lo più intorno ad adulti o bambini più grandi che sanno come giocare dolcemente. Tuttavia, per i bambini che imparano ad avvicinarsi e giocare correttamente con i cani, il Cirneco dell’Etna può essere un ottimo compagno.   Quando si tratta di altri animali domestici, il Cirneco dell’Etna può andare d’accordo con altri animali se vengono introdotti lentamente e con calma, e la socializzazione precoce aiuterà a farlo senza intoppi. È meglio se si abituano presto ad altri animali domestici. Molti Cirneco dell’Etna vanno d’accordo con altri cani e piccoli animali domestici, quindi dipende davvero dall’addestramento, dalla socializzazione precoce. Taglia Come cane di razza, puoi aspettarti che il Cirneco dell’Etna sia di taglia media. La maggior parte degli esemplari di Cirneco dell’Etna ha un peso variabile da 7.5 kg a 12 kg e varia in altezza da 43 cm a 50 cm. Detto questo, molti possono essere più piccoli o più grandi del normale. Cura del Cirneco dell’Etna Come con tutti i cani, bisogna tenere il passo con i regolari controlli veterinari per rilevare precocemente eventuali problemi di salute. Questo specialista può aiutare a sviluppare una routine di cura che manterrà il cane in salute. I Cirneco dell’Etna sono inclini all’aumento di peso e hanno alti livelli di energia. Assicurati che il tuo cane faccia almeno una buona passeggiata da mezz’ora a un’ora al giorno con alcune sessioni di gioco attive e passeggiate più brevi intervallate. Controlla quotidianamente la presenza di detriti e parassiti nelle orecchie e puliscile come consigliato dal veterinario. Taglia le unghie del tuo cane prima che diventino troppo lunghe, di solito una o due volte al mese. La tua principale preoccupazione quando si tratta della cura del tuo Cirneco dell’Etna sarà il mantenimento della loro salute orale. Dovresti lavare loro i denti ogni giorno, poiché le razze piccole sono soggette a problemi dentali. Il tuo veterinario può istruirti su come spazzolare correttamente i denti del tuo cane. Colore e cura del mantello Il mantello del Cirneco dell’Etna si trova spesso in tinta unita e sono facili da pettinare. I colori principali del Cirneco dell’Etna sono diverse tonalità di castagna o marrone chiaro, anche se alcuni cuccioli possono mostrare un colletto biancastro o una macchia di bianco. Più rari e pregiati sono i Cirneco nero. Di solito hanno mantelli corti e sono generalmente considerati una buona scelta per chi soffre di allergie. Il Cirneco dell’Etna ha un pelo corto e lucido molto facile da curare. Una spazzolatura settimanale dovrebbe essere sufficiente per prendersi cura dei peli staccati o morti.    

Nanotecnologie: Campi di applicazione

Le Nanotecnologie realizzano l’eccellenza in micron, praticamente parti elettroniche che vanno da 1 a 100 nanometri massimo. Sono parecchi i campi di applicazione in cui sono coinvolte, date le loro caratteristiche fisiche, biologiche, e in sinergia con altri materiali che ne esaltano le caratteristiche e prestazioni. Vediamo insieme una carrellata di usi, vantaggi e applicazioni delle nanotecnologie. Quali sono i settori in cui operano e si applicano le nanotecnologie Ecologia, campo medico, elettronica, l’energia rinnovabile e alternativa, ma in pratica ne abbiamo anche di molte parti in casa, e ne facciamo inconsapevolmente un uso pressoché quotidiano. Agricoltura: a cosa servono le nanotecnologie? In campo agricolo e agroalimentare le nanotecnologie vengono usate nella conservazione e nella produzione dei cibi, e per il controllo sia climatico che della coltivazione agricola. I grandi territori vengono controllati grazie a dispositivi mobili e wifi, i pesticidi e nutrienti vengono convogliati attraverso microcomponenti. Qualità, risparmio e riduzione dell’impatto ambientale, proteggendo gli insetti e le falde acquifere. Medicina: nanotecnologia un partner sempre presente I piccolissimi apparati nanomedici aiutano la scienza medica in maniera decisa e molto presente: in particolare per l’assorbimento dei medicinali a lento rilascio, alcuni materiali cambiano le proprietà sollecitati da comandi esterni, e il raggiungimento di microcure a lento rilascio viene supportato dai nanomateriali per riuscire ad arrivare dove i farmaci di uso convenzionale non arrivano. Indubbio l’uso dal punto di vista diagnostico, per esaltare alcune patologie e renderle intuibili con gli strumenti di rilevazione. Elettronica: Nascita e humus ideale per le nanotecnologie L’elettronica è da sempre il primo campo dove vengono applicate le nanotecnologie, relativamente ai supporti di memorizzazione, i chipset elettronici a livello di memoria e processori, che sono esaltati come applicazione in campo ottico. Sensori anticollisione e dispositivi miniaturizzati compresi negli smartphone di nuova generazione ne sono solo alcuni esempi. Nanotecnologia ad uso e consumo quotidiano Quando si parla di polimeri che rendono i tessuti autostiranti, e lozioni solari costituiti da microparticelle protettive dai raggi UV, e le superfici antigraffio di occhiali e orologi e smartwatch sono l’esempio tangibile di come noi usiamo le nanotecnologie quotidianamente nelle nostre azioni convenzionali. Risparmio energetico: nanotecnologie ruolo cruciale Quando si parla di risparmio energetico, qui le nanotecnologie hanno un ruolo chiave, in particolare nell’uso che se ne fa nelle celle solari ad esempio, per aumentare l’efficienza della conversione della luce in elettricità, come supporto determinante nell’aumentare la potenza dei motori a base termica, e i materiali nanoporosi aiutano il controllo e l’accumulo di idrogeno nella produzione di motori innovativi e futuribili. Parlando in generale del settore energetico e ambientale, i materiali di nuova generazione a base di nanoparticelle, risulteranno più leggeri, più forti e durevoli e maggiormente isolanti, contribuendo a risparmiare energia destinata al trasporto ed al riscaldamento.

Le 5 migliori razze di gatti per bambini

Secondo un sondaggio quasi ogni famiglia italiana possiede un gatto, è una percentuale ben più alta rispetto ai proprietari degli altri animaletti a quattro zampe preferiti da piccoli e grandi, cioè i cani. Ci sono due tipi di futuri proprietari di gatti: quelli che scelgono il primo gattino trovato nel quartiere, con gli amici o su Internet, e quelli che scelgono un gatto di razza. Per questi ultimi i criteri di selezione sono molteplici. In primo luogo, è una questione di gusti, molto spesso una preferenza per un certo tipo di gatto. Perché ammettiamolo, la maggior parte di noi impara a conoscere il carattere di un gatto molto tempo dopo essersi innamorata di una razza particolare. Eppure il carattere di un gatto è importante. Determina il comportamento di un gatto ma anche la sua capacità di vivere in un appartamento o in una casa, il suo appetito per la convivenza animale o anche la sua giocosità e la sua stessa pazienza per fargli amare la vita con i bambini. Ed è così che si finisce con un gatto di razza che ci somiglia e con il quale è bello vivere. Piccoli, discreti, indipendenti ma anche affettuosi, i gatti si adattano molto bene alla vita familiare quando si hanno uno o più bambini piccoli. Ma allora ci sono gatti adatti ai bambini in particolare? Solitari, teneri, giocherelloni, aggressivi: a seconda della razza, non apprezzeranno la loro presenza (e il loro entusiasmo traboccante) allo stesso modo. Il Sacro di Birmania Conosciuto anche semplicemente come birmano, si dice che questo gatto fosse un animale sacro nella sua terra natale. Il suo mantello di media lunghezza e setoso e gli splendidi occhi azzurri lo rendono un felino raffinato e prezioso. In termini di temperamento, il Sacro di Birmania è giocoso e talvolta imprevedibile, il che può portarlo a commettere piccoli errori! È un compagno sensibile, molto attaccato al suo padrone, timido e poco rumoroso. Se stai cercando un gatto affettuoso con i piccini, il Sacro di Birmania soddisferà le tue aspettative. Morbidissimi e coccoloni, i gatti di questa razza amano essere coccolati o accarezzati dai padroni, ma è anche molto accogliente nei confronti degli estranei. Sono gatti per bambini piccoli perfetti, poiché sono molto simpatici, calmi e discreti, che si divertono anche a giocare. Sono così attaccati e fedeli alla propria famiglia che questi gatti possono essere considerati membri effettivi di essa, a trecentosessanta gradi. Molto apprezzati dagli adulti e bambini a cui piace poter accarezzare il proprio gatto senza graffiarsi. Il Ragdoll Tra le migliori razze di gatti per bambini c’è sicuramente il Ragdoll (“bambola di pezza” in inglese), definito come il gatto di famiglia per eccellenza, esso ha la sorprendente caratteristica di diventare abbastanza floscio quando viene portato in braccio. Nato da un incrocio tra un persiano e un birmano, il Ragdoll prende il nome dal suo incredibile affetto, dandogli l’aria di una bambola quando preso tra le braccia. In effetti, questo gatto ha la particolarità di adorare soprattutto chi lo porta in braccio; poi rilassa tutti i muscoli e sembra diventare una specie di peluche. Molto affettuoso, ti seguirà ovunque alla ricerca di carezze e affetto. Il suo temperamento costante lo rende un compagno calmo e gentile, adatto alla vita in appartamento. Ha molta fiducia negli esseri umani e ama tutti i membri della famiglia, in particolar modo il proprietario effettivo.   Il Ragdoll ha un bisogno costante di sentire l’amore del suo proprietario. Non è mai aggressivo, il che lo rende una razza di gatti ideale per stare in compagnia di un bambino piccolo o grande. Non mostra comportamenti inaspettati o pericolosi in generale, il che darà ai bambini molto tempo per giocare con lui senza rischiare di infastidirlo. Il persiano A prima vista, il gatto persiano non sembra particolarmente adatto a una famiglia con bambini. Molto maestoso e leggermente snob, soprattutto sembra un gatto indipendente e solitario a cui non piace essere disturbato. Tuttavia, il persiano è una razza di gatti affettuosa, a cui piace ricevere carezze dai suoi proprietari, ai quali è molto fedele. Ma a volte ha anche bisogno di solitudine: questo gatto si sentirà felice con i bambini se impareranno a rispettarlo e a non disturbarlo quando è isolato. Il Maine Coon Tutti conoscono questo gatto dalle dimensioni impressionanti (il più grande del mondo misura più di 1,20 metri) e può pesare fino a 104 chili. Originario degli Stati Uniti, ha un mantello lungo e spesso che ricorda quello dell’Angora. Simile a un gatto selvatico, il Maine Coon è tuttavia un concentrato di gentilezza ed eleganza apprezzato per la sua pazienza, lealtà e temperanza. Il suo pelo necessita di una manutenzione regolare e di attrezzature adeguate per evitare la formazione di nodi. Questo gatto gigante non ama arrampicarsi o fare esercizio; preferisce molto di più crogiolarsi con la sua famiglia e ricevere il suo affetto. Vede molto bene il suo padrone e gli garantisce lealtà, un po’ come un cane. Il Maine Coon ha un carattere molto gentile e benevolo e non ha una grande propensione a fare casino. Il Siamese Per alcuni amanti dei gatti, la raspa siamese (alcuni direbbero urla) può essere un po’ fastidiosa. A parte ciò sono gatti amorevoli e divertenti; i siamesi sono molto intelligenti, sicuri di sé, giocherelloni, determinati, curiosi e molto attivi. Amano i loro compagni umani con passione; vivere con i siamesi è un po’ come vivere con bambini estremamente attivi, con cui vanno molto d’accordo. Tranne che questi “bambini” ti seguono ovunque, chiedendo di essere coinvolti in qualunque cosa tu stia facendo. Decisamente socievoli e molto dipendenti dai loro umani, i Meezer (come vengono affettuosamente chiamati i siamesi) desiderano un coinvolgimento attivo nella tua vita. Sono super intelligenti e se non dai loro qualcosa da fare, troveranno qualcosa da fare che potresti non approvare altrettanto. Questa razza ha bisogno di periodi quotidiani di gioco e interazione; è fondamentale per la salute emotiva e mentale e il benessere del siamese. Non dovrebbero essere lasciati soli per lunghi … Leggi tutto

Usare il pellet come lettiera per gatti: quali vantaggi ho?

Per chi ha uno o più gatti in casa, una voce di spesa costante è oltre alla parte alimentare sicuramente quello relativo alla lettiera: dove metterla, quale scegliere, profumate, aromatizzate, quale materiale? Molte sono agglomeranti, altre profumate, la maggior parte non biodegradabili. Il pellet come alternativa alla sabbia per lettiera Abbiamo visto nell’articolo dove approfondivamo le migliori lettiere per coniglio nano l’efficacia del pellet, soprattutto quello di faggio al 100%, ma anche quella misto abete, e legno misto naturale. Un aspetto da non trascurare è l’impatto ambientale, la totale atossicità, ed il fatto che anche per i nostri gatti si può optare per il pellet come materiale per destinare una lettiera ai nostri amici felini ecologica, altamente assorbente, e totalmente anallergica per i mici di casa. Le lettiera tradizionali, realizzate in materiale sabbioso minerale, come betonite e silicio, anche se agglomeranti e di facile pulizia, hanno lo svantaggio di non essere smaltibili come rifiuti umidi o nel water, perchè possono intasare gli scarichi. Di contro il pellet ha questo vantaggio. Un altro vantaggio è relativo al costo: se ci rechiamo in grandi catene di hobbistica e fai da te è possibile prendere il pellet tipico da stufa per riscaldamento, molto economico in rapporto alla quantità, e uguale a quella che si compra nei negozi di animali, a costi decisamente più elevati. Un’ulteriore elemento di scelta del pellet per la lettiera è che può essere usato anche per altri tipi di animali, come tutti i piccoli roditori che possiamo tenere in gabbia, come cavie, scoiattoli ed altri. Alcune case come Husse hanno realizzato un sistema di lettiera ecocompatibile a base di pellet, con un meccanismo di scarico che permette al pellet usurato di andare a finire nel fondo sotto alla lettiera, denominata Eco Pellet, che aiuta il gatto a non sporcarsi le zampe con i residui dei bisogni o la polvere di pellet umida. Quindi anche per i gatti il pellet risulta uno dei materiali ecologicamente più gettonati. Se siete amanti degli animali e in casa avete gatti che convivono con conigli e altri piccoli roditori optate per questo materiale ecologico, anallergico e fortemente economico rispetto alle competitor lettiere a base di silicio. Cosa aspettiamo? andiamo a prendere il pellet per i nostri amici mici. Scegli la lettiera più pulita per te! https://amzn.to/3LfGhdu Migliori Lettiere in Pellet 2022 SCOPRI SCOPRI SCOPRI

Lettiera per coniglio nano: Qual’è l’ideale?

Hai mai pensato di prendere in casa un coniglio nano? Sono anni che tengo in casa un coniglietto. A dire la verità la nostra casa è una specie di Arca di Noé, cani, gatti, criceti, furetti, scoiattoli, coniglietti nani, tartarughe, non ci siamo mai fatti mancare nulla, perché amiamo molto gli animali. Ed il coniglietto nano è assimilabile ad avere un gattino in casa, dato l’elevato grado di autonomia se ha uno spazio adeguato, e l’affetto e la capacità di essere educato e allenato alle varie caratteristiche della casa e della famiglia. Quando si decide di prendere un coniglio in casa gli aspetti da seguire sono diversi: dargli una tana, in genere una gabbia ampia con la possibilità di avere uno spazio come “cuccia”, un contenitore per l’acqua a disposizione e fieno idem, sempre fresco(attenzione che non diventi paglia, in quel caso cambialo subito), e un fondo gabbia, in altre parole conosciuta come lettiera, che sia adeguata per un coniglio. Come spazio aereo, nel frattempo che aggiustiamo e proteggiamo tutti i fili e cavi di casa, abbiamo adibito la cucina, e una parte del balcone d’uscita della cucina, a spazio d’allenamento libero per il nostro piccolo coniglio ariete, in modo che abbia sempre la gabbia aperta a disposizione se vuole tornare a casa sua, ma libero di scorrazzare quanto vuole. Molti cercano come realizzare una lettiera fai da te, ma preparare con cura un fondo gabbia adeguato a lettiera è più che sufficiente, non serve un ambiente a parte, ma può essere lo stesso dove il coniglio riposa, e mangia, l’importante è tenerlo pulito. Molte guide parlano di utilizzare giornali come base, per rendere più facili le operazioni di pulizia della gabbia, ma io preferisco evitare, per evitare proprio lo stagnarsi dei bisogni, ed il cattivo odore che ne deriva. Andiamo insieme a vedere quali materiali sono più gettonati per realizzare una lettiera confortevole e più naturale possibile per il nostro coniglio. I materiali maggiormente adeguati per una lettiera a prova di coniglio sono tendenzialmente due, e altri due sono particolarmente da evitare. Lettiera per conigli nani in pellet Il pellet è il materiale normalmente usato per le stufe per riscaldamento ecologiche, ed è un materiale di trucioli di legno che può essere trovato anche in catene di bricolage come OBI e Leroy Merlin. Il pellet maggiormente consigliato dagli esperti e dai negozi per la cura di animali è quello in puro faggio: risulta inodore, completamente atossica. C’è poi una variante che offre un mix di abete e faggio, oppure solo abete. In questo caso anche se non è 100% faggio puro va benissimo, l’importante è osservare se il coniglio ha l’abitudine di leccarlo, rosicchiarlo o ingerirlo. Una ulteriore variante della lettiera in pellet è quella di legno misto. Uno svantaggio che rilevo, credo sia l’unico di questo materiale, è che si altera quando il coniglio fa la pipì o beve, diventando segatura, e realizzando mucchietti o grumi. Risulta meno pratico per pulire la gabbia. Lettiera per conigli in tutolo di mais Un altro materiale molto gettonato è la lettieria in granuli di mais o tutolo di mais. Non si trova dappertutto, prevalentemente nei negozi per animali molto forniti, ed ha la caratteristica positiva che non si altera, e rimane sotto forma di microgranuli. Bisogna sempre fare attenzione che il coniglio non la ingerisca. Si tratta di una lettiera particolarmente adatta agli animali allergici, perché non fa polvere, e spesso è aromatizzata, come ad esempio con limone, rendendo il tutto molto adatto ad ambienti domestici. Anche la capacità di trattenere i liquidi è molto elevata. Alcuni esperti di animali tendono a sconsigliarla preferendogli la lettiera in pellet, per il fatto che i granuli possano nuocere al coniglio. Io l’ho provata e devo dire che è molto pratica e anche la mia coniglietta la ama. La Lettiera per gatti va bene per i conigli? La sabbia per gatti è assolutamente da evitare in caso di lettiera per conigli. Questo perché anche se agglomerante può essere ingerita dal coniglio causando problemi, e poi avendo un potere leggermente abrasivo data la sua natura minerale, può causare danni come pododermatiti alle zampe del nostro amico coniglietto. Come abbiamo detto sopra, un elemento che non deve mancare mai nella gabbia di un coniglio è il fieno sempre fresco e pulito. La credenza comune che il fieno possa essere utilizzato come lettiera per il nostro coniglio nano è da considerare errata. Il fieno è amato dal coniglio come alimento, e metterlo sul fondo della lettiera causa in primis cattivi odori, non trattiene i liquidi e può essere ingerito dal coniglio causando problemi di salute al nostro amichetto. Un altro consiglio utile è di usare un fondo piano, ed evitare se possibile le gabbie con lettiera a griglia, che sono più facili da pulire, ma la griglia può causare lesioni alle zampette delicate del coniglietto nano. Se la lettiera del nostro coniglio puzza, i motivi sono essenzialmente due: abbiamo usato un fondo non adeguato, oppure abbiamo optato per la praticità di pulizia mettendo a fondo il giornale, la carta da quotidiano. Ci aiuta nella puliza pratica del fondo gabbia del coniglio,ma trattiene liquidi e quindi emana cattivi odori. La lettiera in pellet e quella in tutolo di mais risultano le più gettonate proprio per via della quasi totale mancanza di odori. Ovviamente se pulite con frequenza la lettiera del coniglio, cambiando il fondo ogni 2/3 giorni, e una volta alla settimana disinfettate la base della lettiera con prodotti specifici per animali è tutto molto organizzato. Per concludere, io ho un coniglio nano ariete, di nome Daisy. E tu, quale coniglio hai scelto?  

Gli Eroi della Natura, il volontariato ambientale e i suoi progetti di salvaguardia del nostro pianeta

Le missioni organizzate dalle associazioni di volontariato ambientale ti consentono di essere coinvolto attivamente sul campo, o a distanza con le donazioni, per aiutare a salvare l’ambiente e le specie animali in pericolo. Questi progetti si svolgono spesso nel deserto, in ambienti come la savana in Africa, la foresta vergine in Sud America o le barriere coralline dell’Oceano Pacifico. Il volontariato attivo in materia ambientale è particolarmente fisico e ideale per i volontari che amano la natura e le attività che essa permette di fare, soprattutto che non hanno paura di sporcarsi le mani.  Grazie al web la scelta di associazioni e di missioni a cui partecipare è notevole, sta a te confrontare i progetti per scoprire quale si adatta meglio a te! Perché fare Volontariato Ambientale? Studenti delle scuole superiori, studenti universitari, giovani laureati, professionisti che lavorano, pensionati, i volontari condividono lo stesso desiderio di impegno disinteressato in un’azione di sviluppo e solidarietà internazionale. Ogni anno sempre più numerosi, i candidati alla partenza desiderano impegnarsi utilmente, per rispondere a bisogni reali condividendo un’esperienza di vita con coloro che li accolgono. Le associazioni impegnate sul campo del volontariato ambientale sono sempre più attive e soprattutto professionalizzanti, l’esempio perfetto in questo senso è Keep The Planet, una piattaforma online nata per unire, per discutere sulle possibili soluzioni ecosostenibili, per diffondere notizie e per far conoscere a tutti i reali problemi che la terra, gli animali e tutti noi stiamo affrontando. E lo fa selezionando i cosiddetti Planet Keepers, ovvero professionisti nel proprio campo (giornalisti, fotografi, attivisti, ambientalisti, veterinari, ecc.) e volontari, pronti a mettere a disposizione del pianeta e della collettività le proprie risorse e competenze. Le strutture che accolgono i volontari, specialmente nei paesi in via di sviluppo, hanno bisogno di scambi, apertura al mondo, condivisione e trasferimento di competenze. Le popolazioni indigene si aspettano un’occasione per incontrarli per una maggiore solidarietà. Il Volontariato Ambientale Internazionale è per tutti Che si tratti di dedicare tempo, scambiare e scoprire, portare o condividere le tue capacità professionali, tutti i volontari condividono valori comuni. A seconda della sua disponibilità, del suo livello di formazione, della sua situazione professionale e dei suoi centri di interesse, il candidato alla partenza si orienterà verso il dispositivo o la struttura che meglio gli corrisponde. Informazioni e orientamento, formazione e preparazione per la partenza e supporto sul campo sono tutti passaggi fondamentali per un soggiorno di successo. Lo abbiamo premesso qualche riga fa, queste attività di volontariato ambientale internazionali possono essere una risorsa per trovare un lavoro retribuito nella conservazione, una missione di volontariato infatti può essere valutata come parte della validazione dell’esperienza acquisita (VAE) per ottenere un diploma relativo alle competenze sviluppate. Legambiente Volontariato nazionale ed internazionale Quando si pensa alla salvaguardia dell’ambiente la prima idea associativa è senza dubbio Legambiente e il volontariato nazionale ed internazionale. È l’associazione di tutela ambientale attiva da più di quarant’anni in Italia, diffusa in ogni angolo della penisola, con i suoi circoli presenti in ogni provincia. I campi di azione svariano dalla lotta alla plastica e quindi alla riduzione dell’inquinamento, alla tutela degli animali promuovendo sit in ed iniziative contro la sperimentazione di farmaci e cosmetici su specie viventi. Ma oltre ad un profilo puramente educativo, Legambiente ha un lato assolutamente interventista, facendosi volàno di attività sul campo nazionale ed internazionale. Ogni anno l’associazione organizza i “Campi di Volontariato di Legambiente”, in partenza alla fine di giugno per dar modo anche agli studenti di partecipare compatibilmente con la chiusura delle scuole, divisi per fasce d’età, in modo da essere così occasione di incontro, scambio e consapevolezza ambientale per tutti. Perché il cambiamento deve partire proprio dalla giusta educazione.    

Il bassotto arlecchino: Cosa Sapere

PETTORINA DI SUPPORTO ARTI POSTERIORI SCOPRI Spesso i cani di piccola taglia soffrono delle vibrazioni provocate dal salire e scendere le scale, o saltare su e giù dal divano. Tipico dei cani come Spitz, o soprattutto bassotto, nelle sue varianti di taglia e razza. Questo porta ad una parziale paralisi degli arti posteriori, che può diventare permanente. SCOPRI QUAL’ E’ L’ ALIMENTAZIONE PIU’ ADATTA AL TUO COMPAGNO DI VITA! SCOPRI SCOPRI Non appena incroci lo sguardo di quel piccolo musetto dalla colorazione a chiazze, non puoi non innamorartene. Il bassotto arlecchino è una variante di razza del comune bassotto, con cui condivide il carattere docile e giocoso ma si distingue per un bellissimo manto sfumato di diversi colori.  Scopriamo quali sono le caratteristiche di questa razza ancora poco conosciuta in Italia, ma che sta pian piano conquistando il cuore degli amanti dei quattro zampe.  Le caratteristiche fisiche del bassotto arlecchino Come deducibile dal nome, il bassotto è un cane di taglia media-piccola originario della Germania dal corpo allungato e le zampe corte e tozze. Può misurare tra i 33 e i 40 cm e presenta le tipiche orecchie lunghe che lo definiscono. Sono molte le razze riconosciute: il bassotto standard, che va dai 37 ai 47 cm; il bassotto nano, che va dai 32 ai 37 cm; il kaninchen, particolarmente adatto per la caccia; il bassotto arlecchino, a volte chiamato erroneamente bassotto tigrato. Il manto è la caratteristica principale che distingue questa razza dal bassotto bianco e nero o da quello marroncino. Per essere considerato arlecchino, il pelo deve necessariamente presentare diverse tonalità: di base più scuro con chiazze di altra gradazioni come ad esempio rossiccio con striature, color cioccolato con sfumature più chiare o anche grigie. Tipicamente le gradazioni sono miste e ben distribuite su tutto il manto, non si presentano perciò come macchie occasionali o concentrate in punti specifici. La lunghezza del pelo è variabile: a pelo corto, lungo o medio, così come la piega che può essere più o meno ondulata. La sua cura non richiede particolari pratiche. Il naso e le unghie possono essere bicolore o monocolore, mentre gli occhi sono quasi sempre chiari, di un celeste chiaro.    SCOPRI QUI SCOPRI QUI Il carattere del bassotto arlecchino Il bassotto nano ha già di uso un’ indole piuttosto allegra e giocosa. Tipicamente docile, leale e affettuoso, è anche molto testardo ed è davvero utile pensare ad un percorso di addestramento nella prima fase, in modo tale da non trovarsi sopraffatti dal piccolo quadrupede con la crescita.  Altro lato caratteriale particolarmente marcato è la ben nota pigrizia dei bassotti: non aspettarti di vederlo scodinzolare vicino la porta quando torni a casa, non ti chiederà mai di portarlo a fare una passeggiata di sua spontanea volontà! E’ un cane  sedentario che però va molto stimolato, altrimenti rischia di cadere nell’eccessiva sedentarietà e di prendere peso molto facilmente. L’alimentazione va quindi curata attentamente, evitando di dare al cane il cibo che si trova in tavola poichè tende a smaltirlo molto lentamente. Meglio prediligere crocchette ben bilanciate, da mangiare due volte al giorno e farsi consigliare dal proprio veterinario di fiducia per scegliere marche più o meno specifiche.   Se dovessimo descriverlo con due parole, diremmo che è il perfetto cane da appartamento!  Per vivere sempre sul pulito, anche con nuovo cane in casa! https://amzn.to/3mJ2xDn Quanto costa un bassotto arlecchino? Immagino che ti sarà bastata una foto per innamorarti di questo simpatico quattro zampe e ora ti starai chiedendo quanto sarà il costo di questo fantastico pelosone. Essendo una razza da poco riconosciuta e inserita nella lista dell’Enci, in Italia l’allevamento di bassotti arlecchino è ancora poco diffuso ed i pochi centri che si trovano hanno prezzi elevati. In genere il costo di un cucciolo di bassotto si aggira intorno ai 2.000€ ma spesso la cifra proposta è spropositatamente e ingiustamente aumentata a causa della difficoltà nella ricerca. Qualunque sia l’allevamento a cui ti vorrai rivolgere, controlla sempre che sia un’attività certificata e a norma di legge, e che sia nota la provenienza dei cuccioli. Andare in vacanza con un bassotto arlecchino? Se sei un’amante del nostro amico bassotto, sicuramente vorrai portarlo in vacanza con te. La cosa migliore è scegliere sempre strutture pet friendly, che sono già organizzare anche per il nostro amico a quattro zampe. Se vuoi andare in vacanza con il tuo cane a Riccione ad esempio, le offerte per portarlo con te in strutture ad hoc non mancano di certo. Se sei alla ricerca di un tranquillo quadrupede da compagnia, il bassotto è una delle scelte più indicate!       SEDIA A ROTELLE PER CANI SCOPRI

Marsupi Ergonomici: i migliori sul mercato

Hai un bebè? Scopri i migliori marsupi ergonomici per portare a spasso il tuo bimbo senza uccidere la tua schiena! Si, stiamo parlando non di semplici marsupi, ma di un prodotto ergonomico con un supporto ben strutturato e che sia flessibile, facilmente e velocemente smontabile. Il marsupio oltre ad essere pratico ti permette anche di mantenere il contatto corporeo con il tuo piccino che lo percepirà come un abbraccio e una coccola. La comodità di poter fare un’escursione senza il passeggino, di poter andare a fare la spesa mantenendo le tue mani e braccia libere, di poter passeggiare tenendo in braccio ma senza affaticare spalle e schiena non ha prezzo. In questa guida ho raccolto i migliori marsupi ergonomici regolabili per far stare seduto il bebé in totale sicurezza e facendo stare comodo anche la mamma o il papà. Differenza tra ergonomici reali e non I portabimbi non sono tutti i uguali. Apparentemente potrebbero sembrare ergonomici ma ad un esame più attento ci si rende conto che non è così. Per esempio le gambe del bambino non sono posizionate nel modo che viene definito “a emme”. Anche la distribuzione del peso è fondamentale per il bambino che deve essere distribuito non solo su l’intero sederino ma anche sui femori. Se così non fosse il rischio è che il piccolo potrebbe subire lo schiacciamento dei genitali. Il marsupio ergonomico, rispetto a quello che non lo è, risolve anche il problema della curvatura della schiena che deve essere mantenuta diritta ma senza forzatura man mano che il piccolo cresce, e questo presuppone l’uso di materiali morbidi e flessibili realizzati con materiali di ottima fattura e il più possibile naturali. Il tessuto del marsupio infatti deve essere traspirante per impedire al piccolo di sudare. Selezione dei migliori marsupi ergonomici regolabili Prima di mostrarti la selezione che ho svolto per te e per i lettori di questo sito, ti illustro alcuni benefici e caratteristiche. Caratteristiche cinghie regolabili larga fascia ventrale e spallacci imbottiti Fibbia a scatto Benefici Il tuo bimbo pesa parecchio? Nessun problema, con questo tipo di marsupio scarichi il peso non solo sulle tue spalle ma anche sui fianchi. Potrai tranquillamente portare un bimbo che pesa anche 20 chili. Quali sono le migliori Marche? Be Lenka Questo marsupio Lenka 4ever davvero ergonomico ed è si adatta perfettamente a bimbi che vanno dai 5 mesi ai 3 anni. Si potrebbe dire che cresce insieme a tuo figlio. Non male vero? Non dovrai cambiare il portabimbo con un notevole risparmio economico ed è fatto interamente a mano in cotone puro al 100%. Isara Isara è un marchio di marsupi che mi piace particolarmente non solo per la facilità d’uso e di regolazione, ma anche perché produce portabimbi per tutti i gusti. Ad esempio ci sono i marsupi invernali con un rivestimento interno in pile per proteggere il bimbo dal freddo ma non solo, sono dotati anche di tasche comode e calde, così che anche la mamma può tenere le mani al caldo. Baby Monkey Ecco un prodotto tutto italiano e così si gioca in casa con i marsupi ergonomici porta bimbo. Perché scegliere questo marchio? Oltre al fatto che è realizzato interamente in Italia, viene prodotto con dei tessuti al 100% naturali e di ottima qualità. Little Frog Perfetto per portare il peso di bambini molto piccoli di 4 o 5 chili fino ad arrivare ad  un massimo di 20 chili per bimbi un po’ più grandi. Questo marsupio è regolabile con delle cinghie incrociate fronte e retro. Un prodotto veramente elastico ed espandibile visto che lo si può allargare e allungare. La posizione M del bimbo è garantita. Buzzidil Un porta bebè davvero ergonomico e adatto a tutte quelle mamme e quei papà che oltre ad un prodotto confortevole hanno bisogno di una soluzione veloce e pronta all’uso. Ti basteranno pochi clic (solo 2) per avere il tuo porta bimbo montato in un batter d’occhio. Portabimbo Tula Il marchio Tula realizza marsupi fatti a mano. Lo si potrebbe definire un prodotto lussuosamente morbido per portare il tuo bimbo in totale sicurezza. E tu, hai già scelto il Marsupio Ergonomico che fa per te?

Cuccioli di Weimaraner, scopriamo i piccoli segugi

Stai pensando di prendere un cane da guardia? Quanti di noi rimangono rapiti dal fascino del protagonista degli spot di Segugio.it quando esce in video? Siamo rapiti tanto noi che lo guardiamo quanto le comparse del video della pubblicità. E chi non ha sognato di avere in casa o in giardino se possibile questo splendido esemplare di Bracco? Bracco di Weimar, un po di storia La razza in questione si chiama esattamente Bracco di Weimar, meglio conosciuto come Weimaraner, un cane da caccia di provenienza francese e tedesca. Si tratta di una varietà usata per la caccia fin dal Diciottesimo secolo alla corte del Granduca Carl August in Turingia. Sembra che il Weimaraner nasca però in Francia nel Tredicesimo secolo, quando Luigi IX riportò dall’Africa una varietà molto simile al Bracco di Weimar di Oggi. Sviluppato e cresciuto in Germania, il Weimaraner venne spazzato via in tempo di guerra così come molte altre razze tedesche. Questo splendido cane colore argento ha un corpo muscoloso e lungo, muso sottile ed orecchie lunghe. Gli occhi sono blu da piccoli e diventano ambrati in età adulta. Le varianti di colore non ci sono, a parte una rara versione americana, dove il manto è Blu, vicino al Nero. Cerchi un Cucciolo di Weimaraner? Contattaci! Che carattere ha il Weimaraner? Tipico cane da guardia, molto affezionato al suo territorio e alla famiglia del suo padrone. Si tratta di un cane diffidente, ma la sua estrema ubbidienza lo rende educato ed educabile in famiglia, e anche addestrabile facilmente per essere contenuto come aggressività e socievole anche con gli altri cani. Si tratta di un cane con molta energia, per questo un addestramento all’educazione riesce a regolare la sua esuberanza. E’ un cane che ha bisogno di sgambate spesso, e di spazi ampi, per questo tenerlo in casa senza le dovute uscite può causare danni al mobilio e alla nostra casa. Si tratta di un cane molto intelligente con un’attitudine all’apprendimento fuori dal comune, il che lo rende molto adatto a supportare la pet therapy. Come dicevamo sopra, ha una grande necessità di uscire e fare tante corse e spazi aperti, per questo ha bisogno di fare molto gioco ed esercizio. Ama stare insieme alle persone, e la socialità, per questo non è un cane che predilige lo stare da solo, anzi. Anche come cacciatore è un partner provetto, per questo ha un’ottima resistenza durante la classica attività venatoria, adatto per essere il compagno ideale degli appassionati di caccia. La sua struttura fisica e la sua intelligenza lo rende fortemente adatto per supportare servizio civile, guardia, come dicevamo pet therapy e per le gare di agility. Non è il classico cane da appartamento, data la struttura fisica possente, ma l’affetto che può dare come cane da famiglia è senza precedenti. Fedeltà, amore e coccole, ma anche gioco, corse all’aria aperta e guardia di sicurezza per la nostra casa. Si tratta di un cane dall’animo incline al gioco, per cui può essere un ottimo compagno di giochi per i bambini. La sua caratteristica è di simbiosi con il capofamiglia, al quale mostra subito un attaccamento molto forte, per questo è bene accompagnare la sua crescita fornendogli fermamente l regole di cui ha bisogno. Il padrone ideale è energico, determinato e sportivo, proprio per la propensionne del Weimaraner di correre e sgambare e sprigionare energia cinetica. Cerchi un Cucciolo di Weimaraner? Contattaci! prezzo di cuccioli di weimaraner, quanto costa? Il Bracco di Weimar come prezzo varia dai 600 fino ai 1000 euro ed in alcuni casi anche 1500, il tutto dipende dallo stato di salute del cane. In questo caso è importante valutare se l’allevamento dove lo si cerca è in possesso di pedigree, in modo di valutare gli avi del cucciolo. Cerchi un cucciolo di Weimaraner? Contattaci, lo troveremo per te

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