Pulizia condominio a Roma: cosa sapere?

Vivere in un condominio è uno stile di vita diverso rispetto a vivere in una casa. Già in fase di realizzazione dei progetti di ristrutturazione del proprio appartamento fino alle pulizie condominiali degli ambienti comuni, è tutto un po’ diverso quando vivi in ​​una struttura residenziale. Quello delle pulizie in particolare è sempre un tema ostico, oggetto di molti contenziosi tra condomini, che spesso finisce in tribunale. A tal proposito è intervenuto il codice civile a disciplinare le modalità di fruizione e manutenzione degli spazi comuni; nell’articolo 1117 c.c. si disciplina che le scale interne e quelle esterne, comprese quelle al piano terra con accesso alla strada, sono di proprietà dei condomini ed in quanto tale è compito di tutti gli inquilini contribuire alla loro pulizia e manutenzione. Tali spese devono essere ripartite e sostenute tra ciascuno dei condomini nelle modalità disciplinate. Tra i condomini, vengono inclusi oltre agli inquilini, anche i proprietari di negozi, garage, laboratori, studi privati ecc. Con l’articolo 1123 c.c. si specifica che il concorso delle spese verrà fatto in funzione della reale fruizione di questi spazi, ad esempio il condomino del piano terra avrà una percentuale inferiore rispetto a quello dell’ultimo piano nelle spese di pulizia di scale e ascensore, non usufruendone affatto, pur essendone co-proprietario. Per evitare dunque dissidi interni, è sempre meglio evitare di fare le turnazioni di pulizie da parte degli stessi proprietari ed affidarsi ad una ditta specializzata esterna, perché se  per un evento fortuito qualcuno manca il proprio appuntamento settimanale, i disordini possono minare gli equilibri di una intera struttura. Quando si tratta di fare una ricerca di una ditta specializzata per la manutenzione ordinaria e straordinaria (le migliori aziende sono garantite dalle certificazioni ISO 9000 e ISO 14000), potresti essere sorpreso di apprendere che ci sono aziende specializzate in condomini. Qual è la differenza tra pulire un condominio e una casa e perché in molti casi è meglio affidarsi a degli esperti del settore? I condomini hanno molte complessità che le case non hanno. Ad esempio, i condomini hanno prese d’aria a soffitto che vengono utilizzate per miscelare l’aria fredda in entrata con l’aria calda vicina al tetto della struttura. Queste prese d’aria possono diventare rischi di incendio se lasciate sporche. Un’impresa di pulizie specifica per condominio avrà gli strumenti e le conoscenze adeguati per garantire che non ci siano rischi di incendio nascosti nelle prese d’aria. Le imprese di pulizie specifiche per condomini sono appositamente formate per sapere come operare in questi complessi. Conoscono gli edifici e spesso anche i condomini, e sanno come operare in essi e manovrare all’interno dei paesaggi urbani. Quanto costa la pulizia specifica del condominio? Un grande vantaggio di assumere un’impresa di pulizie specifica per condominio è il fatto che il loro prezzo è generalmente orario. Essendo però specializzati in questo tipo di lavoro, saranno molto più rapidi ed efficienti rispetto ad una donna delle pulizie tipica dei singoli appartamenti, o di un condomino stesso. Nello specifico delle pulizie condominiali i prezzi di Roma si aggirano mediamente sui 15 euro + iva all’ora su base mensile. Il canone diventa di circa 150 euro se il condominio ha massimo 3 o 4 piani ed è dotato di poche unità abitative. In ogni caso durante le riunione condominiale si possono selezionare diverse ditte, chiedere loro i preventivi che sono gratuiti e poi procedere con la decisione finale di assunzione. Tipi di pulizie: ordinarie e straordinarie La distinzione tra pulizie ordinarie e straordinarie spesso causa confusione. Le pulizie ordinarie sono quelle di routine, ovvero tali da essere eseguite e ripetute almeno su cadenza settimanale, sia in ambienti domestici che in spazi comuni interni ed esterni. Si tratta nella fattispecie di interventi di rimozione di polvere e sporco superficiale che si accumula in tempi stretti, dunque che non richiede attrezzature speciali per essere rimosso, ma solo una cura costante. Le più comuni pulizie ordinarie praticate nei condomini dalle ditte specializzate sono: Pulizia del portone d’ingresso; Scopatura e lavaggio di scale e pianerottoli; Pulizie condominio zerbini con sbattitura e sanificazione regolare; Pulizia ascensore condominio; Spolveratura di corrimani, ringhiere, campanelli, interruttori, cassette della posta, contatori; Lavaggio dei vetri e delle plafoniere; Manutenzione del giardino, scopatura, igienizzazione e pulizia marciapiede condominiale; Pulizia bidoni condominiali Roma; Pulizia garage condominiale.   Le pulizie straordinarie invece sono quelle che, in un comune ambiente domestico vengono definite colloquialmente “pulizie di primavera”, ovvero tutti quegli interventi che vengono pianificati un paio di volte all’anno che mirano ad andare più a fondo negli ambienti e nella loro manutenzione. Questo tipo di attività richiede delle ditte specializzate proprio negli interventi straordinari condominiali, poiché è previsto l’uso di attrezzature specifiche. Tra queste le attività straordinarie più comuni e richieste sono: Pulizia grondaia condominiale; Pulizia fossa biologica condominio; Pulizia cisterne condominio; Disinfestazione; Pulizia facciata condominio; Pulizia fogna condominio; Condominio pulizia pozzetti; Pulizia scarichi condominiali; Pulizia tombini condominiali Condominio pulizia vasche imhoff; Pulizia sottotetto condominiale; Pulizia vasche condominiali; Pulizia terrazzo condominiale; Pulizia tetto condominiale. Ora che hai una migliore comprensione dei vantaggi di assumere un’impresa di pulizie specifica per condominio, sia nella manutenzione ordinaria che straordinaria, il passo successivo è prenotare la tua pulizia. Cerca i migliori professionisti disponibili nella tua zona. Avrai un condominio pulitissimo in pochissimo tempo.    

Psicologo e genitori, di che si tratta?

Affrontare i problemi apertamente e capire di avere la necessità di ricorrere al supporto esperto di uno psicologo non è mai un passo semplice, ciò ancor di più quando le difficoltà riguardano i tuoi figli, che siano piccoli o già adolescenti. La vita di tutti i giorni ci mette spesso davanti a sfide importanti che richiedono un impegno particolare, soprattutto quando ciò concerne la vita da genitore che, oggi, è tutt’altro che semplice. La crescita di un bambino prima e di un adolescente poi, fa si che anche i genitori attraversino, con le medesime difficoltà, le tappe della vita del proprio figlio, molto spesso senza riuscire a capire a pieno i suoi pensieri. Nascono così preoccupazioni, conflitti e discussioni che sembrano incrinare uno dei rapporti più profondi e viscerali: quello tra padre o madre che sia, ed il proprio figlio. Altre volte sono invece gli eventi di vita che coinvolgono direttamente i genitori ad avere un riflesso importante nella vita dei più piccoli, come nel caso della separazione o anche solo di una crisi tra la coppia genitoriale. In questi casi, forse, la situazione risulta ancora più complessa da affrontare, ed al contempo, delicata da trattare. I dubbi sul come comportarsi assalgono tutti noi di continuo ed è proprio per questo che bisogna affidarsi alle cure di chi comprende a fondo il dato comportamentale dell’uomo, riesce ad analizzarlo e a consigliare qual è il modo giusto per agire. Cosa fare, dunque, quando ci si trova in una situazione di difficoltà? Innanzitutto, aver capito di necessitare dell’aiuto di un esperto è già un primo passo per affrontare la situazione che, il più delle volte, non sei in grado di analizzare con lucidità e fermezza, essendovi coinvolto in prima persona. Altre volte, invece, sono i comportamenti nostri o quelli dei figli ad essere sbagliati e, quindi, si necessita di un aiuto per capire dove si sta sbagliando, ricorrendo così alla psicologia infantile. Ma lo psicologo cosa fa? quando sono coinvolti dei bambini, lo psicologo si pone sempre in una posizione di estrema protezione nei confronti sia del bimbo che dell’adolescente, in quanto entrambi potrebbero essere spaventati e subire come un’invasione la presenza di questa nuova figura; lo psicologo è un esperto che riesce a comprendere quali sono i punti di maggiore criticità, attraverso il racconto dei genitori e, nel caso dei bambini piccoli, attraverso il loro modo di esprimersi (con l’aiuto dei test proiettivi); una volta capito il problema, si apre il percorso di terapia che può essere più o meno lungo, a seconda delle esigenze del caso. Il benessere emotivo e l’equilibrio comportamentale Il risultato al quale si mira nella terapia dei genitori e dei bambini è innanzitutto quello di una equilibrata educazione dei genitori nel rapportarsi ai propri figli, in momenti particolarmente difficili della vita ma anche nella gestione del rapporto quotidiano con gli stessi. I tuoi figli sentono il bisogno di essere capiti, di sapere che tu sei lì, sempre presente per ascoltare i loro problemi, esprimere le proprie emozioni, senza temere eventuali conseguenze o reazioni sbagliate. Affidati ad uno psicologo esperto, come Ilaria Giannoni a Firenze, e cambierai prospettiva,  potrai vedere come la tua vita, ma soprattutto il tuo modo di affrontarla, cambierà in meglio e, di conseguenza, anche il benessere emotivo della tua famiglia subirà importanti e favorevoli cambiamenti.  

Strumenti per l’edilizia, quali sono i 5 più usati?

Nel campo della attrezzatura per carpenteria edile le caratteristiche richieste per i prodotti utilizzati sono molto semplici: affidabilità, durevolezza e praticità. L’utilizzo dei diversi complementi di lavoro richiede che chi li adopera trovi un beneficio da quell’utilizzo, in particolar modo riuscendo a: minimizzare la fatica, avvantaggiandosi con il supporto di materiali di prima qualità ed attrezzi di semplice fattura ma accurata tecnologia; lavorare in sicurezza, attraverso macchine che accompagnano chi le utilizza in un percorso senza ostacoli ed all’insegna dell’affidabilità; utilizzare strumenti destinati a durare nel tempo, senza brutte sorprese e con la certezza di poter sempre contare sulla loro durevolezza. I 5 strumenti maggiormente adoperati nell’edilizia Vediamo adesso quali sono gli strumenti per l’edilizia maggiormente utilizzati e le specifiche tecniche degli stessi che ti permetteranno di analizzare al meglio il prodotto per poi fare la tua scelta. 1)    I compattatori Le macchine compattatrici devono necessariamente fare il loro lavoro con la guida dell’operatore ma, in ogni caso, svolgono la maggior parte della prestazione. proprio per questo si richiede che le stesse operino con precisione (e decisione) sulle superfici interessante. La maggior parte delle macchine moderne utilizza la tecnica della pedana vibrante che garantisce prestazioni più efficaci ma soprattutto sicure per chi la adopera. I compattatori a piastra vibrante, infatti, consentono di trattare superfici ridotte grazie alle dimensioni specifiche del meccanismo di compattazione e di operare con un motore a 4 tempi, molto silenzioso e con ridotte emissioni di gas di scarico 2)    Le betoniere idrauliche Questo tipo di prodotto può essere strutturato in diverse variabili, ognuna rispondente a delle particolari modalità di utilizzo, riferendosi ad un impiego singolo in sede di cantiere. Le maggiori caratteristiche richieste in una betoniera idraulica sono certamente la garanzia di qualità degli impasti realizzati, la facilità dei comandi per l’operatore nonché la sicurezza nell’utilizzo della macchina per l’ottenimento di un lavoro perfetto. 3)    Le segatrici La segatrice è forse uno di quei prodotti che richiedono una maggiore sicurezza nell’utilizzo ma anche una particolare maneggevolezza negli spostamenti in cantiere, soprattutto se si tratta di segatrici mobili e per piccoli tagli. Le segatrici dotate di un piano, invece, necessitano di una superficie di appoggio che sia al contempo sicura, leggera e poco ingombrante nonché di una particolare versatilità per poter tagliare tutti i tipi di materiali utilizzati in cantiere. 4)    Le taglia asfalto Le macchine taglia asfalto sono fondamentali per chi si occupa di pavimentazioni, richiedendo una particolare precisione nel taglio attraverso il disco, estremamente sicuro visto che si raffredda appena compiuto il lavoro, nonché modulabile in rapporto alla profondità. Anche questo tipo di macchina necessita una particolare leggerezza nell’essere maneggiata al fine di consentire un lavoro pratico e sicuro. 5)    Le lisciatrici Le lisciatrici sono indispensabili nel caso in cui si debba operare la posa di una pavimentazione in maniera impeccabile e senza segni visibili, che potrebbero compromettere l’intero lavoro. Il livellamento della superficie è il tocco finale che ci consente di avere un risultato ottimale, non solo alla vista, ma anche in termini di tenuta, insomma, è un passaggio fondamentale per chi vuole avere un risultato perfetto. Se hai bisogno di attrezzature e strumenti per l’edilizia altamente performanti e di qualità, cosa aspetti? Rivolgiti ad un rivenditore leader nel settore che possa rispondere ad ogni tua esigenza proponendoti il prodotto che fa proprio al caso tuo!  

Quali informazioni includere in un biglietto da visita

Ci sono molte possibilità quando si tratta di stampa biglietti da visita. Ci sono molte cose che potrebbero andare su un biglietto da visita, quindi abbiamo creato un’infografica per aiutarti a scegliere cosa includere e cosa lasciare. Quali tipi di informazioni possono essere inseriti? Le infografiche sono un ottimo modo per presentare idee in un modo che è facile da capire, ed è per questo che le adoriamo! Se stai cercando di progettare un biglietto da visita e stai prendendo in considerazione le informazioni da includere nel design, questo sarà sicuramente di aiuto. Di seguito abbiamo trattato molti dei punti popolari che le persone mettono sulle loro Business Card, per darti qualcosa a cui pensare quando si progettano. Insieme al contenuto del tuo biglietto da visita, è anche un’ottima idea creare una prima impressione memorabile con lo stock e la finitura della carta stessa. I biglietti da visita di alta qualità utilizzano tecniche di stampa come laminazione opaca, spot UV, stampa digitale a colori e persino la stampa di fogli metallici, che ti faranno distinguere dai competitors. Oltre a utilizzare carta di qualità ed effetti di finitura di alta qualità nella stampa della tua carta, puoi anche utilizzare le dimensioni del tuo biglietto da visita per distinguerti dalla concorrenza. Potresti provare a distribuire biglietti da visita personalizzati che si discostano dalle dimensioni standard, come carte quadrate – o persino carte con stampa olografica. Qualunque cosa ti serva dal tuo biglietto da visita, dalla progettazione iniziale al prodotto finito, siamo qui per aiutarti. Se desideri consigli su tipi di carta, carte a due facciate o il nostro servizio di stampa di alta qualità, contattaci. Infografiche: quali informazioni includere in un biglietto da visita Nome e posizione Sei la persona che consegna il biglietto da visita, quindi digli chi sei e cosa fai. Ispira anche la fiducia! Immagine L’aggiunta della tua foto consentirà alle persone di dare un volto al nome e renderà più facile ricordare la conversazione che hai avuto! Logo e slogan Il tuo logo è una parte importante del pacchetto del tuo marchio da includere. Se hai anche uno slogan o un elenco di servizi, questo ha un impatto ancora maggiore! Numero di telefono ed e-mail Forse le singole informazioni più importanti sulla tua carta. Se non hai ancora un telefono fisso, considera di crearne uno presto! Numero di cellulare La maggior parte delle persone ne ha una e sono convenienti, ma assicurati di volere che le persone utilizzino il tuo cellulare prima di dare il numero. Skype Skype è sempre più popolare come mezzo di comunicazione, soprattutto tra i tipi di tecnologia. Se sei nel business della tecnologia vale la pena ottenere un account. Sito web Se le persone riescono a trovare il tuo sito Web, possono anche ottenere tutte le altre informazioni sulla tua carta. Se hai un sito web, raccontalo alle persone! Indirizzo Se hai locali commerciali è una buona idea far sapere alle persone come trovarti. Non dimenticare il tuo codice postale! Social media Fai sapere alle persone quali siti di social media usi visualizzando i loghi pertinenti. Più visitatori meglio è quando si tratta di social media. Orari Gli orari di apertura e vari numeri di registrazione dell’azienda possono essere utili aggiunte a qualsiasi carta!

Tonerboss, i migliori consumabili per stampanti

Sei in cerca di un prodotto di ottima qualità ad un prezzo modico per sostituire i toner della tua stampante? Abbiamo il brand che fa per te! Tonerboss è un franchising del tutto dedicato a questi prodotti, in particolare toner e cartucce. I prodotti sono di buona qualità, hanno un packaging nuovo ed i prezzi sono veramente imbattibili, basterà fare un raffronto con gli altri prodotti sul mercato per rendersene facilmente conto. TonerBoss, toner rigenerati Tra gli articoli migliori di questa casa ci sono sicuramente i toner rigenerati. Questi tipi di toner sono quelli sottoposti ad un trattamento o processo di “rigenerazione” che rende riutilizzabili toner in precedenza esauriti. La ricarica dei toner è quanto di più corretto e giusto per l’ambiente, perché permette di riutilizzare materiali che altrimenti finirebbero smaltiti in discarica tra i rifiuti speciali, si tratta infatti di consumabili altamente inquinanti e pericolosi. Oltre che per l’aspetto ambientalista riutilizzare i toner significa ottenere anche un notevole risparmio economico, verrà meno, infatti, l’acquisto del toner nuovo, principale causa del costo elevato. TonerBoss, cartucce compatibili e cartucce rigenerate Molto spesso comprare cartucce dello stesso marchio della stampante, sia per uso domestico che per il proprio ufficio, diventa una spesa assai dispendiosa. Possiamo correre ai ripari comprando cartucce compatibili e cartucce rigenerate. Ma prima di tutto proviamo a comprenderne la differenza: cartucce compatibili. Sono cartucce per stampanti non originali, cioè non sono dello stesso brand della stampante. Vengono prodotte per le così dette “stampanti a getti di inchiostro” la cui caratteristica peculiare è la testina di stampa fissa nella stampante. Le cartucce compatibili possono essere descritte come dei veri e propri “serbatoi” di inchiostro e quasi in tutti i casi presentano un chip di rilevamento dei livelli di inchiostro e di riconoscimento della cartuccia da parte della stampante. In genere, offrono un notevole risparmio rispetto al prodotto originale, e rappresentano un ottimo compromesso tra qualità e prezzo; cartucce rigenerate. Anche conosciute come “cartucce ricostruite”, derivano dal ricondizionamento di cartucce esaurite e dal conseguente riutilizzo della quasi totalità dei componenti. Prima di essere reimmesse sul mercato vengono cambiate tutte le parti consumate e ricaricato l’inchiostro. Le cartucce rigenerate sono un tantino più care rispetto alle cartucce compatibili. È infine importante sottolineare che non è possibile rivenderle con il brand della casa produttrice per evitare spiacevoli confusioni in chi desidera acquistare un prodotto nuovo e originale. Come per i toner rigenerati rappresentano una scelta ecologista. Qualità dei prodotti Tonerboss I prodotti di questo marchio, tra cui si annoverano toner rigenerati, cartucce compatibili e cartucce rigenerate, sono di ottima fattura e ampiamente testati, il brand è sul mercato da ben 14 anni e tiene moltissimo alla statistica dei suoi prodotti, che presentano il risparmio possibile fino al 70% della stessa resa. Nei rarissimi casi in cui dovessero presentarsi problemi è possibile sostituire il prodotto in una giornata lavorativa e senza costi aggiuntivi. La qualità di stampa è altissima e i parametri di stampa sono ampiamente rispettati. Insomma, vedere per credere! Cosa aspetti? Scopri i prodotti TonerBoss.

NCC Roma e Taxi limitati per il Coronavirus, dopo l’ordinanza della Regione Lazio

Per via dell’emergenza sanitaria nazionale, anche la Regione Lazio ha emesso una nuova ordinanza per permettere a tutti i cittadini il diritto alla mobilità. Il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori, congiuntamente all’assessore alla sanità Alessio Amato, e l’assessore alla Mobilità Mauro Alessandri hanno emesso un’ordinanza con la revisione dei servizi pubblici di linea e non per limitarne l’operatività al minimo essenziale, per garantire la sicurezza di operatori e cittadini. Questo riguarda anche i Taxi e Gli NCC a Roma. I Trasporti locali saranno i servizi di trasporto pubblico per: servizi che portano persone verso strutture sanitarie, quelle che coprono i pendolari che vanno a lavoro negli orari di punta, e i servizi che vanno verso Roma e i capolouoghi di provincia per fruire dei servizi essenziali. Si aggiungono quelli che permettono gli operatori che lavorano nelle catene di produzione che continuano a operare, quelli che permettono di raggiungere rivenditori di generi alimentari e di prima necessità, e collegamenti con le stazioni bus e treno. Anche la modalità di erogazione dei servizi è variata, orientando le operatività a fornire servizi essenziali. Le aziende di trasporto pubblico locale dovranno: alleggerire i sistemi di lavoro per gli operatori amministrativi, far esaurire le ferie pregresse, e utilizzare tutte le forme di cngendo straordinario, attuare forme di rotazione del personale negli ambienti lavorativi, ridurre l’orario di copertura da 24 ore a 18, sospendere i servizi di controllo passeggeri, terminare i servizi di trasporto entro le ore 21, chiuedere gli uffici amministrativi nel weekend, garantire i servizi minimi essenziali integrando le varie modalità, cercando di permettere le distanze di sicurezza tra i passeggeri, igienizzare i mezzi e i depositi in modo di elevare le condizioni igieniche sia per gli operatore che per i fruitori, vendere i biglietti garantendo le misure di sicurezza e distanza imposte, delimitare lo spazio di accesso all’autista per salvaguardare le distanze imposte, ridurre le file, e garantire l’accesso ai mezzi solo 1 persona alla volta con distanze di sicurezza. Sicuramente dati i blocchi dei voli da e per l’Italia, anche Roma risentirà di un drastico calo di richieste di servizio di trasporto taxi e noleggio con conducente, Roma e Milano in particolare nelle classiche tratte aeroportuali. La certezza è che alla fine del periodo di quarantena imposta, tutti i servizi ripartiranno come prima.

Consulente aziendale, una figura dall’ampio campo d’azione

Il consulente aziendale (come Vittorio Pupillo) è quella figura di supporto, ad alto valore aggiunto, indispensabile affinché un’impresa riesca a nascere e, possibilmente, a vivere con un’attività che duri nel tempo. Tale professionista, che lavora in un ampio campo d’azione, interviene nelle imprese di stampo tradizionale come nelle start-up. Per ogni fase di vita dell’azienda, riesce ad ideare un piano organizzativo efficace, valuta la fattibilità di ogni progetto determinandone le linee guida, ne verifica il grado di rischio e studia la possibilità di un futuro nel lungo termine. Inoltre si può occupare anche della parte economico-finanziaria, provvedendo all’approvvigionamento dei fondi mediante il ricorso a risorse alternative come il crowdfunding, se necessario. Il tutto puntando sull’efficienza della pianificazione, che deve essere più snella ed efficiente possibile, nonché su una capacità di previsione, al di sopra della media, delle difficoltà e degli imprevisti che potrebbero presentarsi. La figura del consulente aziendale è in piena coerenza con il concetto di “lean in office”, la tendenza di recente concezione che rendere le procedure più rapide e mira ad eliminare le attività inutili. Queste ultime cedono il posto a tutto ciò che genera valore, trasformandosi da cause ostative ad opportunità. Consulente aziendale: come svolgere questo mestiere? Il consulente aziendale svolge la sua attività come lavoratore autonomo o in veste di collaboratore presso le imprese, inizialmente affiancati da persone che abbiano maturato esperienza sul campo; essere assunti come dipendenti risulta, invece, più difficile. Al momento, il titolo di studi preferenziale è una laurea in ingegneria gestionale o in economia. Tuttavia questa non è una regola fissa, in quanto esistono diversi professionisti con preparazione accademica umanistica o con diploma che svolgono questo mestiere senza problemi. Va da sé che il grado d’istruzione conseguito non è decisivo ai fini dell’avvio di una carriera di questo tipo. Incidono molto di più l’attitudine alla mansione e la capacità di elaborare un’idonea strategia aziendale per trovare un buon piazzamento sul mercato. Il consulente aziendale: tra business ed attività accessorie Tra tutte le aziende che richiedono l’intervento di un consulente aziendale, vanno distinte quelle che cercano una figura orientata al business in senso stretto e altre, protese al confronto per attività accessorie agli affari, seppur complementari. Queste comprendono la salvaguardia della salute psichica delle risorse umane (ad esempio, nuove figure come i coach, i counselor, gli psicologi), il controllo della contabilità e degli aspetti legali (commercialisti ed avvocati) e il lavoro di coloro che si occupano dell’area ICT (tutela della privacy, sicurezza informatica, software gestionali, etc…). D’altro canto, un professionista con tali peculiarità si può trovare in diversi contesti, indipendentemente dal campo d’intervento: nelle grandi multi-nazionali, il cui la maggior parte del fatturato è legato alle consulenze contabili e informatiche e solo in minima parte al giro d’affari (limitatamente alla strategia). In questo caso si tratta sempre di collaboratori esterni o acquisiti per fusione; nelle piccole società, in cui queste figure chiave del business non si limitano ad applicare delle semplici conoscenze teoriche, ma hanno maturato esperienza sul campo, arrivando a risultati concreti. I loro compiti si estendono alla formazione ai venditori, oltre che alla strategia; nelle imprese di marketing, nelle quali tendono a riprodurre un modello funzionante al primo test, generando spesso risultati discordanti tra i vari casi in esame, a causa di un mancato studio di tutte le componenti in gioco. Infine, a tali categorie si deve aggiungere il consulente aziendale specializzato in strategia e business, professionista che esamina l’impresa come un caso a sé stante, senza alcun precedente. Egli mira all’armonizzazione di tutte le variabili concentrandosi sulla creazione e l’ampliamento del portfolio clienti, sulle vendite, sui profitti e sulla customer satisfaction (vale a dire la soddisfazione dei clienti), che è l’obiettivo a cui ogni attività deve tendere, per avere successo.

Cos’è la conservazione sostitutiva

Oggi giorno, un’azienda che voglia essere davvero competitiva nel mondo del lavoro, deve necessariamente ‘digitalizzarsi’. Dietro questa parola che può sembrare strana si nasconde in realtà un concetto molto importante, che è quello dell’implementazione di software gestionali e procedure informatizzate nel normale ciclo del lavoro. È ciò che vedremo in questa guida, nella quale spiegheremo cos’è la conservazione sostitutiva (Savino Solution offre un interessante supporto a riguardo). Di Che Si Tratta? Per conservazione sostitutiva si intende un processo di dematerializzazione della documentazione che viene quindi digitalizzata. Si tratta di rendere elettronico un documento che in origine è cartaceo. La procedura nasce da una duplice necessità. La prima è legale: con delibera CNIPA numero 11 del 2004, la legge italiana ha stabilito che un documento, per essere valido nel tempo, possa venire informatizzato a partire da un supporto cartaceo. In questo senso il documento mantiene il suo valore anche in un altro formato;   la seconda è organizzativa: si immagini ad esempio una grande azienda nella quale venissero prodotte decine di documenti al giorno. Digitalizzarli serve proprio a creare un archivio informatico che impedisca la distruzione o il logoramento dei fogli di carta e al contempo la consultazione immediata da parte di tutto lo staff. Particolare importanza assume poi il processo della conservazione sostitutiva con le nuove norme riguardanti l’obbligo della fatturazione elettronica. Il ruolo dell’esperto professionista Se un’azienda, al passo con i tempi e in regola con le nuove normative sull’obbligo dei documenti elettronici, disponesse di un software gestionale in grado di svolgere una conservazione sostitutiva eccellente ma non di un professionista in grado di usarlo, il software stesso perderebbe di utilità. Il concetto dell’esperienza di un professionista in tal senso è determinante. Le due cose non possono essere scisse. Un esperto che conosca il programma potrà infatti impostarlo affinché si occupi in maniera automatica e precisa dei processi di digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti. Le sue competenze devono quindi non solo riguardare la conoscenza del software in oggetto, ma anche delle normative e dell’importanza della conservazione sostitutiva. Ma quali sono i passaggi che vengono richiesti per portare a compimento un’adeguata conservazione sostitutiva, e di conseguenza, quali sono le figure professionali necessarie? È quello che vedremo nel prossimo paragrafo. I tre passaggi della conservazione sostituiva Dematerializzare un documento e digitalizzarlo non è un’azione da poco. I documenti devono sempre e comunque rappresentare un titolo valido legalmente, presentabile a richiesta in caso di accertamenti e consultabili in ogni momento. Devono avere una loro identità digitale, devono poter dimostrare in un certo senso quando sono stati creati, che non sono stati modificati ed essere inalterabili. Chi deve svolgere quindi questo delicato compito deve conoscere almeno tre ambiti: legale   tecnico   aziendale.   A dire il vero quindi, sarebbe utile impiegare tre figure, una per ogni ambito. Aspetto legale: un aspetto connaturato ai documenti è quello dei dati che contengono. Non sarà sufficiente digitalizzare qualcosa, ma si dovrà farlo nel pieno rispetto delle recenti introduzioni sulla privacy e sui dati personali. Si pensi ad uno studio legale, ma anche ad un provider che gestisca i dati di utenti di siti web. Cosa accadrebbe se i dati venissero ‘hackerati?’. L’aspetto della sicurezza è un altro fattore importante. Quindi, un esperto sulla normativa dovrà relazionarsi alla seconda figura, che è quella del tecnico. Aspetto tecnico: implementare percorsi di sicurezza dai cyberattacchi, impostare il software in modo che risponda alle esigenze dell’azienda è il compito di chi programma e mette mano fisicamente al programma gestionale. Aspetto aziendale: un cambiamento di questa portata per un’azienda può rappresentare un vero ciclone. Gli impiegati potrebbero non essere preparati e tutto il processo aziendale potrebbe venirne rallentato.Ecco perché la terza competenza è quella di un manager aziendale che sappia implementare le nuove tecnologie su misura per l’azienda stessa.

Come uccidere le termiti: ecco 15 metodi efficaci

Non sai come uccidere efficacemente le termiti? Se è così, dovresti leggere questo post fino alla fine per scoprire i 15 modi più efficaci per sbarazzarti delle termiti in modo naturale e veloce. Tra gli innumerevoli insetti, creature, roditori e altri parassiti, le termiti sembrano essere le più pericolose. Infatti, sono proprio uno di quei parassiti che potrebbero finire per rovinare le fondamenta della tua casa nel giro di pochi anni. La parte peggiore è che non si riesce nemmeno a captare la loro presenza in tempi brevi poiché non arrivano con preavviso. Può essere davvero troppo tardi intervenire quando ti rendi conto che la tua casa è stata infestata dalle termiti. Diventa cruciale, allo stesso tempo, prendere tempestivi provvedimenti e precauzioni per proteggere la tua casa dalle termiti. Prima di immergerci direttamente nei modi per controllare le termiti, dovremmo avere alcune conoscenze riguardo a loro. Tipi di termiti 1. Termiti sotterranee Le termiti sotterranee vivono nel terreno e costruiscono nidi grandi. Si intrufolano tramite alberi e legni strutturali all’interno delle case. Queste termiti sono considerate una delle specie più distruttive. Distruggono legni e case intere ad un ritmo davvero veloce. 2. Termopsidae Questa specie si trova principalmente nei legni ad alto contenuto di umidità e raramente all’interno delle case. Questo perché le stanze interne possiedono mobili in legno che non contengono una grande umidità. Inoltre, non entrano necessariamente a contatto con il suolo e si trovano principalmente nei legni umidi. 3. Termiti del legno secco Appartengono alla famiglia Kalotermitidae e si trovano in genere nel legno, anche nel caso in cui formasse un pavimento o un interno mobilio. Anche per questi tarli, non è imprescindibile il contatto con il suolo. Queste specie diventano responsabili di moltissimi potenziali danni alle case. Le termiti del legno secco causano danneggiamenti molto più lentamente rispetto alle termiti sotterranee.  Segni delle termiti Come potrai fare a renderti conto che la tua casa è stata attaccata dalle termiti? Devi essere molto attivo nel proteggere la tua abitazione dalle termiti. Ecco alcuni segni che ti aiuteranno a capire che le termiti hanno infestato la tua casa. 1. Danno al legno Se la tua casa è fabbricata prevalentemente in legno, fai attenzione. Il danno sul legno si trova di solito dietro e sotto le superfici come pavimenti e pareti. La maggior parte delle case possiede pavimenti in legno ed è fondamentale dare un’occhiata a questi ultimi, o ad altre strutture in legno, una volta alla settimana per rilevare eventuali danni causati dalla presenza di tarli. Col passare degli anni, il legno si indebolisce e può creare danni strutturali: in caso di dubbi, rivolgiti ad uno specialista che dispone di strumenti adeguati a testare il danno da termite. 2. Ali Le termiti hanno le ali e potresti trovarle vicino a finestre, porte o altri punti di accesso della casa. Quando le termiti trovano il posto giusto per scavare nel legno, piegano le ali perché sanno che non ne avranno più bisogno. Le ali delle termiti hanno le stesse dimensioni di quelle della formica. Dai un’occhiata più da vicino ad ogni angolo della tua casa. Se trovi le ali, è necessario intraprendere un’azione immediata. 3. Tunnel di fango I tunnel di fango possono essere trovati vicino ad alberi o capannoni o nel terreno circostante alla tua casa. Come sapete, le termiti richiedono una certa temperatura per sopravvivere. Prospereranno facilmente in tutti quei luoghi in cui è presente una buona dose di umidità. Puoi rimuovere una sezione del tubo per vedere se qualche termite striscia fuori. Le termiti possono essere veloci nel ricostruire il loro nuovo nido. È necessario agire prima che distruggano la tua casa. 4. Torcia e cacciavite Devi andare nel seminterrato e in qualsiasi parte della tua casa per controllare la tenuta del tuo legno. I legni non sono vuoti finché non vengono consumati direttamente dall’interno. Devi spingere il legno con il cacciavite e testare la sua consistenza. Se il legno cede facilmente, questo potrebbe essere un probabile segno della presenza di un problema di infestazione di termite. 5. Palline marroni di escrementi Prendi la tua torcia e cerca gli escrementi della termite. Questi ultimi possono essere di color marrone scuro o color legno e si trovano vicino al legno indebolito, che potrebbe indicare da solo un’infestazione da termiti. Cosa uccide le termiti? Esistono alcuni prodotti chimici che possono uccidere immediatamente tutte le termiti di una particolare colonia. Tuttavia, potrebbero sussistere delle restrizioni sul loro utilizzo.  Un professionista può fare questo lavoro per te. Devi stare attento prima di usare i trattamenti chimici. 1. Polvere di permetrina Questa sostanza chimica dà risultati immediati. È un insetticida naturale che prolunga la propria efficacia per un periodo di tempo notevole. Non è efficace solo per le termiti ma anche per formiche, zecche, vespe, vermi, scarabei, ecc. Questa polvere è una delle sostanze chimiche preferite dai proprietari di case e dai professionisti. 2. Polvere di arsenico Sostanza chimica efficace per eliminare le termiti (scopri come farlo qui https://www.glispecialistidelladisinfestazione.com). Se una termite entra in contatto con polvere di arsenico, probabilmente altre termiti della stessa colonia diventeranno una nuova potenziale preda. La polvere di arsenico è infatti di natura cannibale. Ciò significa che la sostanza chimica verrà trasmessa dalle termiti morte ad altri insetti che si nutriranno di esse. Avvertenza: mantieni il legno in modo tale che non catturi l’umidità. Il legno umido può essere la principale causa di infestazione da termiti poiché esse prediligono un ambiente con il giusto livello di temperatura e umidità. Controlla sempre il pavimento e le porte in legno per evitare attacchi di termite. Il legno secco di solito non sarà soggetto da alcuna infestazione da termiti. 3. Bassa temperatura La bassa temperatura allontanerà le termiti da casa tua. Per bassa temperatura intendiamo circa -20 gradi Fahrenheit. Potresti aver bisogno di azoto liquido per abbassare la temperatura. 4. Le inondazioni uccidono le termiti Annega le termiti per sbarazzartene. Se hai un giardino e vedi piccoli tunnel di fango, scava attraverso di essi e inonda quelle zone. … Leggi tutto

Cosa sono le traduzioni danese italiano certificate?

Con l’espansione sempre più capillare dei matrimoni misti, migrazioni da un Paese all’altro, del business internazionale e così via, le traduzioni danese italiano (Pierangelo Sassi è esperto della materia) sono sempre più richieste. Esse sono utili sia per i contesti quotidiani (siti web, libri e quant’altro), sia per i documenti che devono mantenere il proprio valore legale. In quest’ultimo caso entra in gioco la figura del traduttore certificato, il quale deve superare un’esame di idoneità presso la Camera di Commercio della sua località di residenza ed essere iscritto all’Albo del Tribunale. Egli è a sua volta a disposizione di tutti gli utenti che hanno bisogno di un professionista in grado di comprendere perfettamente la lingua danese in tutte le sue varianti e le terminologie tecniche, che sono molto utili nei differenti ambiti lavorativi, basti pensare a quello medico, legale, finanziario e così via. Come menzionato nel paragrafo precedente, per ottenere delle traduzioni danese italiano certificate, è necessario rivolgersi ad un professionista autorizzato, il quale si occuperà dell’intero iter burocratico per consentire l’esibizione del proprio documento o testo senza alcun contrattempo. Viene inoltre chiamato traduttore giurato, in quanto, al momento di ottenere la traduzione, si impegna a giurare circa la veridicità di quanto tradotto di fronte a un giudice o ad un funzionario governativo. Inoltre si assume tutte le responsabilità civili e penali. Una volta ottenuta l’asseverazione, essa deve essere sempre unita al documento originale, da quale non è più possibile separarla. Sulla traduzione devono essere riportate tutte le parole presenti sul documento originale, salvo quelle con la dicitura Omissis. Esse sono quelle prive di importanza per il lettore o vengono appunto omesse per ragioni di privacy. Quest’ultimo caso può per esempio verificarsi in caso di traduzioni riguardanti la sicurezza militare o nazionale. Quanto costano le traduzioni danese italiano? Il costo delle traduzioni danese italiano è commisurato dai seguenti fattori: – Paese di destinazione; – tipologia di documento/testo; – combinazione linguistica; – necessità o meno dell’asseverazione. In questo caso, oltre al corrispettivo da destinare al professionista, bisogna aggiungere una marca da bollo del valore di sedici euro ogni quattro pagine; – necessità o meno dell’Apostille. Quest’ultimo è un timbro da apporre a tutti i documenti destinati agli Stati non aderenti alla Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961. Dato che tale timbro ha un costo, informarsi circa la sua effettiva occorrenza per risparmiare tempo e denaro. Esso non serve se il documento è destinato ai Paesi facenti parte dell’Unione Europea. Tutti i vantaggi di un traduttore certificato Rivolgersi ad un traduttore certificato non è solamente l’unico modo per mantenere il valore legale di un documento, ma consente di risparmiare moltissimo tempo, poiché si occuperà personalmente dell’intero l’iter burocratico. Quando si contatta, sarà necessario consegnargli i documenti da tradurre e la propria presenza non è obbligatoria in fase di giuramento. Un traduttore certificato, per ottenere questo titolo, oltre a superare l’esame di idoneità ed essere iscritto all’albo, deve presentare i seguenti documenti: – copia del documento fronte/retro e del codice fiscale; – copia del Curriculm Vitae; – copia delle fatture degli ultimi cinque anni (tre per i traduttori madrelingua) per dimostrare la continuità della sua attività nel settore interpretariato/traduzione; – copia del certificato dei carichi pendenti, sul quale non deve essere presente alcuna condanna.  

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