Quali informazioni includere in un biglietto da visita

Ci sono molte possibilità quando si tratta di stampa biglietti da visita. Ci sono molte cose che potrebbero andare su un biglietto da visita, quindi abbiamo creato un’infografica per aiutarti a scegliere cosa includere e cosa lasciare. Quali tipi di informazioni possono essere inseriti? Le infografiche sono un ottimo modo per presentare idee in un modo che è facile da capire, ed è per questo che le adoriamo! Se stai cercando di progettare un biglietto da visita e stai prendendo in considerazione le informazioni da includere nel design, questo sarà sicuramente di aiuto. Di seguito abbiamo trattato molti dei punti popolari che le persone mettono sulle loro Business Card, per darti qualcosa a cui pensare quando si progettano. Insieme al contenuto del tuo biglietto da visita, è anche un’ottima idea creare una prima impressione memorabile con lo stock e la finitura della carta stessa. I biglietti da visita di alta qualità utilizzano tecniche di stampa come laminazione opaca, spot UV, stampa digitale a colori e persino la stampa di fogli metallici, che ti faranno distinguere dai competitors. Oltre a utilizzare carta di qualità ed effetti di finitura di alta qualità nella stampa della tua carta, puoi anche utilizzare le dimensioni del tuo biglietto da visita per distinguerti dalla concorrenza. Potresti provare a distribuire biglietti da visita personalizzati che si discostano dalle dimensioni standard, come carte quadrate – o persino carte con stampa olografica. Qualunque cosa ti serva dal tuo biglietto da visita, dalla progettazione iniziale al prodotto finito, siamo qui per aiutarti. Se desideri consigli su tipi di carta, carte a due facciate o il nostro servizio di stampa di alta qualità, contattaci. Infografiche: quali informazioni includere in un biglietto da visita Nome e posizione Sei la persona che consegna il biglietto da visita, quindi digli chi sei e cosa fai. Ispira anche la fiducia! Immagine L’aggiunta della tua foto consentirà alle persone di dare un volto al nome e renderà più facile ricordare la conversazione che hai avuto! Logo e slogan Il tuo logo è una parte importante del pacchetto del tuo marchio da includere. Se hai anche uno slogan o un elenco di servizi, questo ha un impatto ancora maggiore! Numero di telefono ed e-mail Forse le singole informazioni più importanti sulla tua carta. Se non hai ancora un telefono fisso, considera di crearne uno presto! Numero di cellulare La maggior parte delle persone ne ha una e sono convenienti, ma assicurati di volere che le persone utilizzino il tuo cellulare prima di dare il numero. Skype Skype è sempre più popolare come mezzo di comunicazione, soprattutto tra i tipi di tecnologia. Se sei nel business della tecnologia vale la pena ottenere un account. Sito web Se le persone riescono a trovare il tuo sito Web, possono anche ottenere tutte le altre informazioni sulla tua carta. Se hai un sito web, raccontalo alle persone! Indirizzo Se hai locali commerciali è una buona idea far sapere alle persone come trovarti. Non dimenticare il tuo codice postale! Social media Fai sapere alle persone quali siti di social media usi visualizzando i loghi pertinenti. Più visitatori meglio è quando si tratta di social media. Orari Gli orari di apertura e vari numeri di registrazione dell’azienda possono essere utili aggiunte a qualsiasi carta!

Viaggio alla scoperta della cucina della Corsica

La Corsica è un posto incantevole per tante ragioni e una di queste è per la bontà della cucina tradizionale. Non tutti sanno che almeno un terzo di tutta l’isola è completamente verde e quasi del tutto disabitata. In queste macchie di natura pascolano gli allevamenti in totale libertà, immersi in aria pura e coltivazioni quasi introvabili nel nostro Paese. Questo rende la cucina tradizionale gustosa e salutare soprattutto rispetto alle produzioni di carni, formaggi e vini di grande pregio. In questo articolo ti guideremo alla scoperta della cucina tradizionale Corsa ma per approfondire meglio l’argomento puoi fare riferimento alle informazioni turistiche da cui abbiamo preso spunto, per cui clicca e scopri i piatti tipici della Corsica e dove mangiarli.  Le castagne sono l’alimento tipico di maggiore rilievo In Corsica c’è una coltivazione su larga scala di castagno, introdotta nel periodo della dominazione genovese. Le castagne vengono cresciute e raccolte con metodi tradizionali ed essiccate su grate in legno e forni in ceramica. Dalla lavorazione delle castagne si ottiene una farina molto pregiata con la quale si ricavano numerose ricette tipiche, come la pulenta di castagne. Quella del Castagno è una coltivazione fondamentale per la Corsica e la farina che se ne ricava è considerato un prodotto ad origine controllata AOP con il nome ufficiale di Farine de Chataigne Corse.  La pasta fresca  Potrà sembrare strano ma in Corsica si mangia una grande quantità di pasta molto simile a quella italiana. Difatti è possibile gustare ottimi ravioli ripieni di un formaggio tipico fermentato famoso anche all’estero: si tratta del brocciu, un formaggio ottenuto dal siero di latte di pecora e di capra privo di lattosio. Si consuma fresco o stagionato ed è anch’esso un prodotto artigianale ad origine controllata AOP. I piatti a base di pasta sono molto diffusi e sono il risultato dell’influenza italiana. Per esempio troverete gli sturzaprezi, ovvero grandi gnocchi a base di brocciu e spinaci che si cuociono in forno. Nei ristoranti tipici si trovano anche frittelle a base di farina di ceci, panelle, lasagne e polente. La più famosa e tradizionale è quella chiamata pulenta catagnina, realizzata ovviamente con farina di castagne. Le carni La carne è allevata localmente ed è davvero genuina proprio per via degli allevamenti da terra che pascolano nella macchia. I piatti di carne più diffusi sono l’agnello ed il capretto che si consumano tradizionalmente arrostiti o a spezzatino. La Corsica offre anche ottima e abbondante selvaggina come cinghiale, lepre, tordo, beccaccino e merlo. I salumi sono il vero piatto forte della regione e che offre una varietà deliziosa a base di carni di maiale lavorate con metodi artigianali. La particolarità della lavorazione si unisce all’unicità di sapore che proviene dagli allevamenti a terra, al 100% naturali, e dall’incrocio del maiale con una particolare varietà di cinghiale che viene allevato a base di castagne locali. I salumi tipici più popolari sono il prisuttu, la panzetta, il lonzo, il figatellu ed il capicollu. Come puoi notare hanno nomi molto simili ai salumi nostrani e a questi si affiancano pastizzi di fegato di maiale, di tordo, di lepre, di merlo e di cinghiale. La cucina Corsa offre molto di più come olio d’oliva, vino, birra e liquori. Se avrai la possibilità di visitarla ti consigliamo di approfondire l’aspetto culinario della Corsica, quale patrimonio pregiato e irrinunciabile per comprenderne appieno la cultura. 

Come valutare un oggetto di antiquariato cinese?

Gli oggetti antichi di antiquariato cinese decorarono in epoche antiche le corti imperiali e le cerchie dei cortigiani dell’impero cinese. Molte opere dell’antichità cinese e orientale furono prodotte e realizzate da diversi artisti indipendenti anche appartenenenti a famiglie rurali della Cina Imperiale. Con il variare delle dinastie al potere diverse famiglie presero possesso di oggetti di valore dell’antiquariato cinese. Mobili, libri, prodotti antichi, oggetti cinesi di caratteristiche uniche. Uno dei periodi più floridi della cultura antica cinese fu quello della dinastia Qing, che guidarono la cina nella seconda metà del seicento, portando la cina verso un’evoluzione culturale senza precedenti, sviluppando la percezione nel paese della ricerca di case ed arredi di crescente valore e pregio. In quel periodo anche le famiglie in crescente ricchezza scelsero prodotti raffinati ed eleganti, spaziando nei colori dall’uso del rosso, del nero, dell’oro, grazie alle decorazioni che raffiguravano scene quotidiane e di paesaggio. Questo valore e decorazione è raccontato da bauli in catalpa, dalle laccature dei mobili, nelle finiture degli armadi nuziali che le spose portavano in dote. Nel corredo della sposa cinese nell’antichità, la dote è piena di sete prezione e di oggetti, va da sé che i mobili da corredo nuziale cinese data la struttura e la decorazione “particolare” hanno un grande valore come oggetti di antiquariato. Si tratta di simboli di una civiltà antica, una delle più antiche che ha lasciato testimonianze al mondo moderno con la sua ricchezza e sfarzosità. Gli arredi delle famiglie cinesi antiche dell’epoca imperiale trasmettevano il valore del ceto sociale a cui la famiglia stessa apparteneva, e presentano intagli particolari, legni di pregio non ritrovabili in altri mobili di altre epoche o provenienze. Va da sé il valore di questi oggetti, soprattutto se conservati senza deterioramenti del tempo. Molti elementi della Cina di epoca imperiale sono ricercati per arredare anche case dal design contemporaneo, come a distogliere, dare una discontinuità all’arredamento facendo fare un salto temporale e anche un distacco di colore rispetto allo stile delle case in cui vengono posizionati. Anche le case arredate in stile europeo o Decò possono ospitare elementi antichi dell’arte cinese, come punto di pregio dell’abitazione stessa. Altri elementi di valore dell’antiquariato orientale sono le Porcellane cinesi con disegni floreali, e gli smalti della famiglia rosa, le lacche giapponesi e cinesi, le sculture delle statue del Buddha, centrali nella scultura e l’arte cinese antica. Molti amano i bronzi cinesi e tibetani, le sculture del Gandhara, che sposa l’arte asiatica e buddista con lo stile classico greco e romano, le sculture del medioevo di origine indiana, elementi pregni di grazia e sensualità, che rappresentano il legame tra l’arte, la divinità e la danza. Saper valutare un elemento di antiquariato cinese non è competenza di tutti, ed affidarsi alle mani di un esperto antiquario specializzato in antichità cinese è quello che si dovrebbe fare. In Italia ci sono molti esperti di valutazione di antiquariato cinese, che offrono la loro esperienza acquistando e valutando elementi di arredo, porcellane, statue e tutto quello che fa parte del periodo della Cina imperiale. E a te piace l’antiquariato cinese?

Ciclocomputers Sigma: i più ricercati dagli appassionati di bici

Per tutti gli appassionati di ciclismo, non solo ed esclusivamente a carattere competitivo, ma anche amatoriale, quando si macinano tanti chilometri, e si percorrono sentieri e percorsi elaborati, un accessorio che non può mancare, il giusto completamento dell’attrezzatura da bici, è il ciclocomputer, una sorta di “orologio” evoluto, che conteggia la velocità massima di crociera, la velocità media percorsa, la distanza e tutta una serie di altri parametri utili da analizzare durante la sgambata, il viaggio, la pedalata da soli o in compagnia. Il mercato è molto ampio e variegato, e anche in questa nicchia di appassionati ciclisti, nel settore dei ciclocomputers molte sono le offerte di prodotti con tantissime caratteristiche a disposizione, dai più semplici ai più complessi, e la domanda che ci si può porre è: Quale scegliere? Sigma Sport: CicloComputer per tutti In questo approfondimento specifico andiamo a vedere l’offerta e la gamma di una particolare marca: i ciclocomputers Sigma. Il Brand Sigma si pone sul mercato dei ciclocomputers come un marchio entry level, ma offre una linea completa che può soddisfare anche i ciclisti più esigenti in fatto di metriche e funzioni. La serie di ciclocomputer a marchio Sigma comprende dispositivi contachilometri polifunzionali di tipo wired, collegati a filo alla bicicletta, oppure ciclocomputer wireless, senza filo, il classico e utilissimo Pure GPS, e l’evoluzione ROX GPS. Le funzioni GPS contenute nel modello Sigma GPS ci porta nel mondo dei computer da ciclo basati sull’uso delle funzioni proprie di un sistema GPS. Oltre alle funzioni della pedalata e dell’attività ciclistica classica infatti il Modello GPS Pure include anche le funzioni di indicazione dell’altitudine del percorso, comprendente anche il profilo grafico dell’altitudine del nostro viaggio in bici. Le indicazioni della bussola integrata, mostra la direzione dal punto iniziale fino ad un punto che possiamo indicare noi come destinazione del nostro percorso.Grazie al dispostivo GPS integrato si può valutare la distanza completata nel Data Center di Sigma e se vogliamo si può condividere con la community dei ciclisti di Strava. La semplicità di montaggio dei contachilometri GPS Pure Sigma è di una facilità elementare e anche il più “rookie” può utilizzarlo. Non necessità di sensori sulla ruota. Come descritto da Sigma esattamente Plug and Ride. Collega e Parti subito per la tua pedalata! SIGMA ROX GPS – IL PIU’ EVOLUTO ACQUISTA SU AMAZON https://www.youtube.com/watch?v=wtJ8W6KJBYQ Diverse le funzioni disponibili nei modelli di ciclocomputer marcati Sigma. A partire dai modelli più semplici, questi dispostivi Must Have per ogni rider che si rispetti, indicano la velocità di viaggio, la distanza percorsa, la durata della pedalata, entrambe in corso e totale a fine viaggio. I ciclocomputers più elaborati, come ad esempio il BC 16.16 STS indicano anche la cadenza di pedalata, e la cadenza media di pedalata avuta durante il nostro percorso in bici, la distanza e il tempo che ci separa dalla nostra destinazione, il risparmio di carburante che abbiamo avuto andando in bici(e quindi non prendendo l’auto) una previsione sul tempo di arrivo, la temperatura atmosferica, l’orologio con data e ora. SCEGLI SIGMA BC 16.16 IL PIU’ RICHIESTO! ACQUISTA SU AMAZON Alcuni modelli tra i prodotti intermedi della gamma hanno l’avviamento automatico start and stop, la velocità media di crociera, il giorno di viaggio, se si tratta di un percorso a più tappe. I cronocomputers a marchio Sigma sono veramente accessori fondamentali per chi ama avere dati sulle sue performance ciclistiche, e non ci teniamo a ribadire che non solo i professionisti della bici devono avere a che fare con questi gioielli, ma anche un amatore un po più esigente avrà grosse soddisfazioni da un ciclocomputer con caratteristiche complete. Non Solo Ciclocomputers! Sigma Sport non è solo un produttore di ciclocomputers, ma anche di smartwatch per gli appassionati di trekking in mezzo alla natura. Se la natura fa al caso tuo, ed ami i percorsi all’aria aperta, allora Sigma ID Free è l’orologio che fa per te. Definirlo un orologio è riduttivo. Custodia resistente agli agenti atmosferici, funzioni multisport, che si tratti di corsa campestre, sci o bici in alta montagna, ID Free ti accompagna in ogni avventura. https://www.youtube.com/watch?v=tBeV9UiP3vc ACQUISTA SU AMAZON E tu? Hai deciso qual’è il Ciclocomputer che fa per te?

Spada di Grifondoro: tutto quello che c’è da sapere

La Spada di Grifondoro è stata realizzata dai folletti, nello specifico di Ranci per il fondatore della casata Grifondoro, sir Godric. Si tratta di un’arma in argento con l’elsa tempestata di rubini. E’ un oggetto indistruttibile ed assorbe le caratteristiche di qualsiasi sostanza possa renderlà più forte e resistente. Il folletto Ranci era talmente fiero di aver costruito un oggetto così prezioso e quindi cercò di tenerla con sé, diffondendo la notizia errata che gli fosse stata sottratta dal mago(Godric), creando una leggenda sbagliata sul conto della spada. La spada di Godric Grifondoro, una volta morto il suo possessore, rimase in mano alla comunità magica degli umani, all’interno dell’ufficio del preside della scuola di magia di Hogwarts. Essa è riposta nel cappello magico, e solo un membro del casato di Grifondoro può farla apparire. SCOPRI SCOPRI Harry Potter riesce nell’intento, usando la spada per uccidere il Basilisco, che sconfigge negli episodi raccontati ne “Harry Potter e la Camera dei Segreti”. Inoltre eliminando la creatura, la spada di Grifondoro si rafforza con il veleno del basilisco, e quindi permette poi a Harry di distruggere gli Horcrux. Albus Silente la usa per distruggere l’anello di Gaunt, per poi lasciarla in eredità ad Harry, ma l’incarico viene rifiutato, perché la spada non era di proprietà di Silente. In seguito Invece Severus Piton ne I Doni della Morte la recapita ai tre protagonisti per distruggere il medaglione della casata di Serpeverde, viene di nuovo rubata ad Harry, ma poi si ripresenta a Neville durante la battaglia di Hogwarts per permettere di uccidere Nagini. Harry Potter sconfigge il Basilisco con La Spada di Grifondoro https://www.youtube.com/watch?v=bIifhDmGqgY La maestosità della Spada di Grifondoro è liberamente ispirata al mito di Excalibur di Re Artù, anche per il fatto che potesse essere evocata e usata solo da persone che erano degne di poterla imbracciare. I rubini presenti sulla Spada sono quelli del simbolo di Grifondoro con cui si segnano i punti della Casa ad Hogwarts. Sotto l’elsa riporta il nome del suo possessore principe, proprio Godric Grifondoro.   Quando Ranci cercò di riottenere la Spada inviando i suoi servi contro Godric, egli li ricacciò con la sua bacchetta minacciando di sfoderare la spada se si fossero ripresentati. Perché un Mago usava una Spada e non la bacchetta magica? Prima dell’avvento dello Statuto Internazionale di Segretezza, i maghi si mescolavano ai babbani, e in quel caso usavano la spada in luogo della bacchetta per una questione di sportività, in quanto altrimenti sarebbero stati sbilanciati gli scontri tra le due forze. In particolare per quanto riguarda la Spada di Grifondoro inoltre, Godric era un abile spadaccino. La spada venne successivamente sottratta ad Harry dal Goblin Unci Unci, che si propose a Potter per accompagnarlo all’interno della camera blindata della famiglia Lestrange per prendere la Coppa di Tassorosso, facendolo in cambio della spada. Harry accettò, ma voleva dargliela solo una volta distrutti tutti gli Horcrux. Alla fine vennero scoperti, e Unci Unci scappò con la spada. Neville come detto sopra richiamò la spada duratte la Battaglia di Hogwarts, ottenendola all’interno del Cappello Parlante, uccidendo Nagini, e rendendo finalmente Lord Voldemort di nuovo mortale come tutti. La Spada di Grifondoro e il Cappello Parlante rimangono dunque gli unici due cimeli dei fondatori rimasti intatti, nel senso che sono gli unici che Tom Riddle non è stato in grado di tramutare in Horcrux. Cosa sarebbe successo se la Spada di Grifondoro fosse diventata un Horcrux? Se Tom Riddle avesse concepito di rendere la spada un Horcrux, gli eventi narrati sarebbero cambiati, e così sarebbe cambiato il panorama del mondo dei maghi rispetto a come è stato descritto nei libri di J K Rowling ed estratto quindi nei film della saga.I motivi di questo sono essenzialmente due: la natura della Spada grazie alle sue qualità avrebbe fatto diventare l’oggetto praticamente indistruttibile per tutta l’eternità, mantenendo viva l’anima di Voldemort in essa contenuta per il resto degli anni successivi. Questo proprio perché a differenza degli altri Horcrux, la Spada di Grifondoro si rafforza da ogni sostanza con cui entra in contatto, quindi tutti i metodi usati per distruggere gli altri Horcrux creati da Voldemort non avrebbero fatto altro che renderlà più forte e quindi sempre più inscalfibile. Inoltre se la spada fosse diventata Horcrux, tutti i protagonisti che hanno distrutto gli Horcrux(Ron, Hermione, Dumbledore e lo stesso Harry Potter) avrebbero avuto grossissime difficoltà a distruggere gli altri Horcrux. Infatti 3 dei sette Horcrux sono stati distrutti proprio dalla Spada stessa. Questo fa capire quanto sarebbe stato catastrofico se Tom Riddle avesse pensato di trasformare la Spada di Godric in un Horcrux. La Spada è veramente un simbolo importate della Casata di Grifondoro, voi quale simbolo del Team di Potter, Weasley e Hermione amate di più? SCOPRI SCOPRI Harry Potter e I Doni della Morte: Il Discorso di Neville https://www.youtube.com/watch?v=d2DbarXekIc

Emiliana Parati: il Made in Italy nei rivestimenti murari

Emiliana Parati è un’azienda leader nel settore dei rivestimenti murari con carte da parati. La sua realtà è attiva da quarant’anni ed è nota per esprimere alla perfezione la qualità del Made in Italy in questo settore. Le industrie emiliana parati spa, infatti, sono famose per il continuo investimento che operano nel ciclo produttivo, con la convinzione che solo incentivando i propri lavoratori, si possa raggiungere alte vette nel mondo del commercio di prodotti di qualità.  Inoltre, grazie alla continua ideazione e alla creatività dei designer, Emiliana Parati esporta i propri prodotti dalla provincia di Cremona, nello specifico da Casalmaggiore, a tutto il mondo. Il catalogo dei prodotti di Emiliana Parati  La produzione delle industri emiliana parati spa è ben visibile attraverso il catalogo dell’azienda. La produzione riguarda carte da parati di vario tipo, sia viniliche che con supporto TNT, affiancata alla creazione di design davvero particolari comprendenti glitter, cristalli e altre decorazioni. Tutte le carte prodotte, comunque, sono ignifughe, completamente lavabili, traspiranti e atossiche al pari di quelle di roberto cavalli carta da parati.  Queste caratteristiche, sinonimo di alta qualità made in Italy, hanno reso le carte da parati di emiliana parati famose a livello internazionale, al punto che, oggi, più del 95% del fatturato annuo è dovuto alle vendite sui mercati esteri. Al primo posto per numero di acquisti si colloca sul mercato russo, seguito da quello di paesi come Cina, Kazakistan e Azerbaijan.  Il design innovativo delle carte da parati emiliana parati Le industrie emiliana parati spa possono vantare un catalogo di prodotti dall’aria innovativa e ricercata. Sono realizzati da designer professionisti che operano per creare un prodotto finale perfetto per le esigenze dei diversi e numerosi clienti.  Nelle carte da parati di emiliana parati, infatti, si mescolano a meraviglia l’innovazione, la fantasia dei designer e l’eleganza dello stile italiano. Dall’incontro di queste tre componenti nascono dei prodotti unici nel loro genere, come unici sono anche i prodotti di roberto cavalli carte da parati, altri esportatori del Made in Italy nel mondo. Carte da parati certificate e sicure Le carte da parati di emiliana parati garantiscono il massimo rispetto delle norme sulla sicurezza vigenti. Assicurano la totale salubrità del prodotto, che infatti ha ottenuto il massimo punteggio (A+) nella certificazione VOC; questo punteggio è stato conferito dopo aver verificato che tutte le carte del catalogo hanno un bassissimo livello di composti organici volatili rilasciati nell’aria.  In aggiunta a ciò, questi prodotti sono colorati con colorazioni ad acqua, che garantiscono l’assenza totale di formaldeide, cloruro di vinile e metalli pesanti nocivi alla salute. In questo modo, quando si procede all’acquisto di queste carte da parati, si può esser certi di trovarsi davanti a prodotti certificati e assicurati.  Infine, vogliamo ricordare che, come nel caso di roberto cavalli carte da parati, i prodotti delle industrie emiliana parati spa sono prodotti tramite l’impiego di tecnologie moderne e personale specializzato, che rendono la capacità produttiva dell’azienda superiore ai 4.000.000 di rotoli annui.

Bici Wilier Triestina: La Ferrari italiana su due ruote

Wilier Triestina è un brand di lusso che produce bici da strada e da corsa ma anche mtb in Italia. La specialità di Wilier è realizzare bici da corsa realizzate in carbonio, di fascia alta, che è stata fondata nel 1906. All’inizio la produzione all’inizio del 20 secolo il core business di wilier triestina era incentrato su biciclette con telaio in acciaio. L’azienda è nata per opera di Pietro Dal Molin, che ha prodotto i primi modelli di bici in un’officina nel Nord Est Italiano in Veneto. La notorietà del marchio Wilier Triestina è salito alla ribalta nel 1948, quando Fiorenzo Magni vinse il giro d’Italia a bordo di una bici prodotta da Wilier, e successivamente confermando la sua supremazia anche al Tour delle Fiandre per 2 anni consecutivi. L’esplosione della passione per le motociclette in Italia negli anni 50 e 60 ha rallentato un po il trend sulle biciclette, ma dopo gli anni 90 il brand si è di nuovo consolidato come uno dei brand più importanti d’italia anche a livello internazionale nel settore bici. Quando si parla di telaio ultraleggero in fatto di cicli, Wilier è al top grazie all’uso del carbonio come detto, e anche nel parco 2020 conferma questa esperienza. Molti sono i modelli che contengono il peso mantenendo una rigidità e stabilità eccelsi, portando nello specifico nel modello 0 SLR il peso della bici anche a 6,5 kg. Le bici wilier sono tra le pochissime che adottano freni a disco, un’aspetto con pochi precedenti per quanto riguarda il reparto ciclistico da strada. La tecnolgia di costruzione è molto attenta ai dettagli per supportare questo impianto frenante, ad esempio realizzando una forcella con una parte più grande e una più piccola. Un altro dettaglio costruttivo è sul particolare triangolo posteriore, con un incrocio dei foderi con il tubo del sedile e inclinazioni leggermente diverse, per permettere al ciclista di garantire una potenza della pedalata sulla ruota posteriore. Anche i particolari del manubrio sono orientati a dare il massimo della dinamicità di guida, come ad esempio nel caso della notra 0 SLR con un manubrio monoblocco che mantiene una guida fluida anche sulle strade più difficili. I Distanziatori realizzati con diversi miscele di compositi per donare una rigidità importante, sono state realizzate artigianalmente da una società satellite di Wilier. Per quanto riguarda i campi di costruzione, Wilier ha un occhio attendo anche al settore di bici elettriche. La Cento10 di Wilier infatti, è il modello elettrico da strada più leggero al mondo. Con i suoi 10,5 kg si avvia ad essere la bici elettrica da strada più leggera della storia. La concentrazione sull’elettrico del brand Wilier è emblematico quando si parla dell’adozione del sistema di alimentazione X35 di eBikemotion che offre 40 nM di assistenza alla pedalata. La produzione di Bici Wilier mantiene sempre un identità italiana. Gli stabilimenti di prima produzione sono in Asia, ma i modelli vengono riportati in italia per essere ultimati come dettagli tecnici e finiture. La sede operativa di Wilier in Veneto rimane comunque il cuore pulsante di tutto l’ingranaggio produttivo per quanto riguarda la progettazione, il collaudo e lo sviluppo dei prototipi, e la salita del Monte Grappa resta comunque un banco di prova per testare la stabilità e la potenza dei modelli che via via vengono prodotti. Wilier si mantiene sempre al top in fatto di brand che producono bici da corsa su strada, grazie a ciclisti di fama mondiale che hanno guidato i modelli Wilier Triestina, come Marco Pantani, Damiano Cunego, Alessandro Ballan, Pippo Pozzato. https://www.youtube.com/watch?v=OZ65uPFORhg Grazie all’accordo di sponsor tecnico con il team Astana nel World Tour Ciclistico Wilier si consoliderà ancora di più come luxury brand del settore bici da strada, da corsa e mtb. Un aspetto distinguibile dei modelli di bici wilier è dato dal sistema di verniciatura particolare. Grazie ad uno strato di floruro d’alluminio e magnesio applicato al telaio dona un effetto iridescente brillante se visto da diverse angolazioni. Segno distintivo dei modelli Di Biciclette Wilier Triestina è il Ramato, il Iride Grey, per sottolineare la ricerca maniacale nelle finiture e nei materali da verniciatura da parte del Brand Veneto. Sicuramente acquistare una bici Wilier Triestina non è da tutti. Ma senza dubbio è possibile conisiderare Wilier come la Ferrari del comparto bici in Italia. E Tu, ami la bicicletta? Quali sono i brand che apprezzi di più?

Cosa vedere e Fare a Cagliari e dintorni

Cagliari è una delle perle del nostro mare. Il capoluogo della regione sarda è sempre stato, sin dall’antichità, uno dei principali snodi commerciali del Mediterraneo, grazie ad uno dei porti naturali più importanti e maestosi della nostra penisola. La città è un cumulo senza eguali di monumenti, bellezze architettoniche e naturali. Una vera e propria meraviglia, incastonata nella parte meridionale dell’isola e fulcro di attività industriali e turistiche da generazioni. Scopriamo, dunque, cosa vedere e fare a Cagliari e nei suoi dintorni in breve tempo. La tradizione sarda si concentra in un Castello con vista mare Sulla sommità del colle vi è il Castello di Cagliari: una roccaforte dal sapore decisamente medievale grazie alle sue mura bianche ed alle alte vedette che si innalzano maestose. Questo è il vero cuore culturale della città sarda, poiché racchiude al suo interno il Quartiere Vecchio, un dedalo di vicoli e viuzze costellate da botteghe tradizionali, trattorie e mercati rionali. In un lembo di terra è concentrata la vera anima di Cagliari, ed il castello si erge sul colle per ricordare alla popolazione locale le proprie origini. Questo simbolo, infatti, è visibile da qualsiasi anfratto del capoluogo, rendendo decisamente unico ed indimenticabile lo skyline. La spiaggia del Poetto: un angolo di Caraibi in mezzo al Mediterraneo La spiaggia del Poetto è una delle principali attrazioni della città sarda: quattro chilometri di distesa sabbiosa, dalla Sella del Diavolo a Quartu Sant’Elena. Un piccolo e remoto angolo di paradiso, che pare essere stato trasportato dai Caraibi, ma che, in realtà, riposa lì da secoli. In questo angolo di Sardegna è concentrata anche tutta la movida del capoluogo di Regione: il quartiere Poetto, infatti, è popolato da circa 1200 abitanti, e tiene le redini del divertimento. Questo, quindi, è il miglior luogo dove poter trovare la propria villeggiatura, con hotel e servizi a portata di mano, attrazioni che allungano le nostre notti e candidi lidi dove riposarsi e prendere il sole. Il Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline Un nodo a doppio filo lega la città di Cagliari al Parco Naturale di Molentargius: le saline. Piccoli lembi d’acqua nei quali hanno trovato il proprio habitat diverse specie animali, tra uccelli acquatici e animaletti locali. Milleseicento ettari dedicati alla preservazione della fauna e della flora locale simboleggiano il profondo legame che la cittadinanza locale ha con la propria terra. Celebre, in questo parco, è la presenza dei fenicotteri rosa, vero e proprio simbolo del parco. Cucina e altre tradizioni: la Sardegna in tavola La cucina cagliaritana è strettamente connessa con quelle che sono le coltivazioni e e gli allevamenti tipici dell’isola. Si possono trovare così, commistionati in un unico piatto, fregola e vongole, che danno vita alla fregula cun cocciula. Un altro dei grandi piatti della tradizione cittadina è l’aragosta alla cagliaritana, che presenta un particolare condimento di sedano, carote, cipolle ed altri odori. Oltre ai piatti di mare, vi sono anche i cibi tradizionali a base di carne, come agnello e porceddu, che fanno parte dell’immaginario collettivo e sono assolutamente irrinunciabili durante una vacanza in Sardegna.  

Seggiolini Auto Antiabbandono con sensore : una sicurezza per noi ed i nostri bambini

La sicurezza dei nostri bambini è sempre al centro dell’attenzione. Se poi come negli ultimi anni si sono diffusi i casi di abbandono dei piccoli in auto, per un disturbo temporaneo chiamato amnesia dissociativa, allora sicuramente si puntano i riflettori sui modi per evitare tragedie familiari. Un genitore che abitualmente porta il bimbo a scuola, durante il tragitto casa lavoro, per un cambio repentino di programma, o per un’interruzione del percorso abituale improvviso, o per qualsiasi altra fonte di stress può andare incontro a questo problema, che il più delle volte può causare un danno irreparabile alla famiglia ma soprattutto al bambino. Il ministero dei trasporti si è attivato in tal senso mettendo in decreto una legge del 1/10/2019, nella quale regolamenta e impone ad ogni automobile che è deputata a trasportare un bambino in seggiolino( fino a 150 cm di altezza) di dotarsi di seggiolini auto con sensori anti abbandono, cioè di un seggiolino auto che integra un sistema di avviso se ad auto spenta il bimbo è ancora seduto in auto. Sono in commercio già da qualche tempo dei dispositivi che possono essere integrati anche in seggiolini auto non attrezzati di serie all’avviso, denominati sensori antiabbandono. Diverse case commercializzano i dispositivi, come chicco, Digicom, Inglesina, Foppapedretti e altri. Alcune case che producono seggiolini per auto sono state le prime a realizzare seggiolini che avevano dispostivi anti abbandono di serie. Le case che producono già seggiolini attrezzati sono Cybex, già da tempo, e Chicco, che dota in alcuni casi nella serie i-size, Il dispositivo Bebecare integrato. Altre case come Inglesina e Foppapedretti producono sensori anti abbandono che certificano per i propri seggiolini auto, anche se tutta la lista di dispositivi anti abbandono è stata dichiarata in linea con le norme varate dal MiT con le linee guida che un dispositivo deve avere. Il Dispositivo antiabbandono non deve in nessun modo modificare le caratteristiche del seggiolino originario, permettere un metodo automatico con avvisatore sonoro o wireless che avvisi che il bambino è ancora seduto quando si interrompe il circuito di accensione dell’auto(auto ferma e spenta) e opzionalmente inviare dei messaggi sms o chiamate d’emergenza a numeri di telefono inseriti in una lista associata ad una app specifica del dispositivo, dove la casa produttrice prevede un sistema di comunicazione tra sensore anti abbandono e smartphone. Come dicevamo, le case che producono di serie seggiolini antiabbandono, con sensore di sicurezza integrato sono fondamentalmente due, Cybex e Chicco. Da un’indagine fatta on line tra i migliori prodotti completi recensiti dagli utenti viene fuori una lista dei primi 3 seggiolini auto più apprezzati( e attrezzati) dal pubblico per caratteristiche, sicurezza, e funzionalità del dispositivo di avviso anti abbandono. Vediamo Quali Sono.   Cybex Sirona S i-Size con Sensor Safe Il più apprezzato della categoria antiabbandono in questo 2020. Molto comoda la funzione di rotazione a 360 gradi che permette di prendere e posizionare il bambino senza torsioni scomode nell’abitacolo.   Seggiolino Auto Chicco Seat Up 012 BebeCare E’ un seggiolino che permette di trasportare bambini dalla nascita fino al compimento di 6 anni di età, anche lui molto apprezzato dagli utenti. Si tratta di uno dei primi seggiolini, forse il primo, ad essere dotato di sensore antiabbandono integrato.   Seggiolino Auto Cybex Aton M i-Size con Sensor Safe Permette di trasportare il segmento piccoli da 0 a 18 mesi. Con dei riduttori in dotazione, riesce a portare con comfort e protezione anche i piccoli nati prematuri o particolarmente minuti. E Tu, hai già scelto il seggiolino auto per i tuoi piccoli? E quale sensore anti abbandono?      

Tonerboss, i migliori consumabili per stampanti

Sei in cerca di un prodotto di ottima qualità ad un prezzo modico per sostituire i toner della tua stampante? Abbiamo il brand che fa per te! Tonerboss è un franchising del tutto dedicato a questi prodotti, in particolare toner e cartucce. I prodotti sono di buona qualità, hanno un packaging nuovo ed i prezzi sono veramente imbattibili, basterà fare un raffronto con gli altri prodotti sul mercato per rendersene facilmente conto. TonerBoss, toner rigenerati Tra gli articoli migliori di questa casa ci sono sicuramente i toner rigenerati. Questi tipi di toner sono quelli sottoposti ad un trattamento o processo di “rigenerazione” che rende riutilizzabili toner in precedenza esauriti. La ricarica dei toner è quanto di più corretto e giusto per l’ambiente, perché permette di riutilizzare materiali che altrimenti finirebbero smaltiti in discarica tra i rifiuti speciali, si tratta infatti di consumabili altamente inquinanti e pericolosi. Oltre che per l’aspetto ambientalista riutilizzare i toner significa ottenere anche un notevole risparmio economico, verrà meno, infatti, l’acquisto del toner nuovo, principale causa del costo elevato. TonerBoss, cartucce compatibili e cartucce rigenerate Molto spesso comprare cartucce dello stesso marchio della stampante, sia per uso domestico che per il proprio ufficio, diventa una spesa assai dispendiosa. Possiamo correre ai ripari comprando cartucce compatibili e cartucce rigenerate. Ma prima di tutto proviamo a comprenderne la differenza: cartucce compatibili. Sono cartucce per stampanti non originali, cioè non sono dello stesso brand della stampante. Vengono prodotte per le così dette “stampanti a getti di inchiostro” la cui caratteristica peculiare è la testina di stampa fissa nella stampante. Le cartucce compatibili possono essere descritte come dei veri e propri “serbatoi” di inchiostro e quasi in tutti i casi presentano un chip di rilevamento dei livelli di inchiostro e di riconoscimento della cartuccia da parte della stampante. In genere, offrono un notevole risparmio rispetto al prodotto originale, e rappresentano un ottimo compromesso tra qualità e prezzo; cartucce rigenerate. Anche conosciute come “cartucce ricostruite”, derivano dal ricondizionamento di cartucce esaurite e dal conseguente riutilizzo della quasi totalità dei componenti. Prima di essere reimmesse sul mercato vengono cambiate tutte le parti consumate e ricaricato l’inchiostro. Le cartucce rigenerate sono un tantino più care rispetto alle cartucce compatibili. È infine importante sottolineare che non è possibile rivenderle con il brand della casa produttrice per evitare spiacevoli confusioni in chi desidera acquistare un prodotto nuovo e originale. Come per i toner rigenerati rappresentano una scelta ecologista. Qualità dei prodotti Tonerboss I prodotti di questo marchio, tra cui si annoverano toner rigenerati, cartucce compatibili e cartucce rigenerate, sono di ottima fattura e ampiamente testati, il brand è sul mercato da ben 14 anni e tiene moltissimo alla statistica dei suoi prodotti, che presentano il risparmio possibile fino al 70% della stessa resa. Nei rarissimi casi in cui dovessero presentarsi problemi è possibile sostituire il prodotto in una giornata lavorativa e senza costi aggiuntivi. La qualità di stampa è altissima e i parametri di stampa sono ampiamente rispettati. Insomma, vedere per credere! Cosa aspetti? Scopri i prodotti TonerBoss.

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