Come pulire borse in pelle senza rovinarle: tutte le soluzioni

Come pulire borse in pelle senza rovinarle: tutte le soluzioni Come è ben noto, la pelle è senza ombra di dubbio il materiale più utilizzato nella realizzazione di borse e altri accessori femminili. Oltre infatti a donare alla borsa quel classico aspetto artigianale, la pelle conferisce maggiore fascino, eleganza e ricercatezza, caratteristiche ovviamente tipiche della tradizione artigianale italiana. Nonostante la borsa in pelle rappresenti un accessorio irrinunciabile per tutte le donne, molto spesso, sebbene il materiale risulti resistente e robusto, è soggetta a danneggiamenti. La pelle infatti, è un materiale grintoso, ma non per questo va trascurata. Di conseguenza, al fine di mantenere la propria borsa di pelle in ottimo stato, è consigliabile prestare attenzione a un’adeguata manutenzione, che passa ovviamente da un’accurata pulizia della stessa. Proseguendo con la lettura dell’articolo si avrà la possibilità di conoscere e comprendere ogni tecnica e consiglio utile a pulire una borsa in pelle mediante gli speciali trattamenti che servono a mantenere la stessa in ottime condizioni anche dopo svariati anni dall’acquisto. Come pulire la pelle delle borse? Prima di introdurre alcuni semplici metodi utili a pulire la pelle con cui sono formate le borse, occorre ricordare che la stessa pelle è un materiale naturale, che raggiunge l’apsetto finale solamente al termine di determinati trattamenti. Tra questi, il più importante è senza ombra di dubbio la concia, processo che permette alla stessa di durare nel tempo e di non essere più attaccata da alcun microorganismo. Proprio per tale ragione, il consiglio è utilizzare prodotti biologici. Attualmente è possibile acquistare diversi detergenti privi di sostanze chimiche e capaci di ripristinare nella borsa l’aspetto iniziale. Queste, vanno applicate tramite un morbido panno di cotone o dei piccoli batuffoli d’ovatta. Completamente sconsigliato è invece l’utilizzo dell’acqua, materiale assolutamente da evitare per pulire la pelle. L’acqua, infatti, rende la pelle maggiormente rigida e grinzosa, danneggiando gravemente la borsa. Da questo è facilmente comprensibile che è altrettanto opportuno proteggere la borsa stessa da eventuali acquazzoni. Come farlo? Molto semplice, mediante l’uso di spray protettivi da applicare con cadenza semestrale. Come smacchiare? Molto spesso, nonostante le attenzioni siano sempre molte, capita di macchiare la borsa. Anche in questo caso, fortunatamente, è possibile risolvere la situazione abbastanza agevolmente. Prima di tutto occorre, al fine di eliminarla, ammorbidire la macchia con del vapore. Il vapore va creato facendo bollire dell’acqua e levandola dal fuoco al momento opportuno. Una volta esposta al vapore, la macchia, potrà essere rimossa grazie a un panno asciutto. Esistono però ulteriori metodi, tutti altrettanto efficaci. Latte vaccino e latte detergente possono infatti essere due ottime soluzioni per smacchiare una borsa in pelle, così come un batuffolo d’ovatta imbevuto d’inchiostro qualora la macchia fosse d’inchiostro. Infine, esiste un’ultima tecnica, forse meno efficace delle precedenti, ma che vale la pena provare: la gomma da cancellare. Pelle chiara Le borse da donna in pelle certamente più difficili da pulire e da manutenere sono quelle realizzate in colori chiari. Borse realizzate in azzurro chiaro, beige o verde menta devono essere infatti utilizzate con molta attenzione, in quanto minare la brillantezza delle stesse rappresenterebbe un danneggiamento difficilmente riparabile. Di conseguenza, è preferibile evitare di poggiare la borsa per terra ed è importante fare molta attenzione a non macchiarla. Qualora la borsa risultasse rovinata o danneggiate, il miglior metodo per pulirla è utilizzare l’albume dell’uovo. Sì, avete capito bene. Questo, proprio come nella preparazione di una torta, va attentamente separato dal tuorlo e, in seguito, montato a neve. Una volta che questo ha raggiunto la classica consistenza spumosa, può essere applicato sulla macchia tramite un panno pulito. Al termine del processo, occorre lasciar asciugare la borsa senza l’aiuto di un phon, a temperatura ambiente. Quando l’albume risulta perfettamente asciugato, è possibile procedere con la rimozione dello stesso. Il risultato finale sarà del tutto sconvolgente: la borsa tornerà come nuova. Pelle bianca Utilizzatissime in primavera e soprattutto in estate, le borse in pelle bianca possono essere abbinate molto facilmente con vestiti colorati e sandali tipici della bella stagione. A differenza delle borse precedentemente proposte, queste possono a volta risultare più difficoltose da pulire. Proprio per tale ragione è più che mai opportuno citare il famoso proverbio” prevenire è meglio che curare”. Un ottimo accorgimento può essere quello di portare all’interno della borsa un panno in microfibra, utile a rimuovere e asciugare prontamente eventuali schizzi che, se non adeguatamente rimossi, potrebbe danneggiare permanentemente la borsa. Specifico per le macchie di olio è invece il talco, che, una volta applicato, va lasciato agire per una nottata intera. Qualora ogni metodo utilizzato per smacchiare la borsa risultasse inutile, è sempre possibile tentare con del lucido per scarpe bianche, ovviamente senza esagerare. Pelle scura Notevolmente più semplice è la gestione delle borse in pelle scura, in quanto sporco e macchie risultano poco visibili. Nonostante ciò, anche in questo caso è opportuno conoscere alcuni metodi utili a eliminare eventuali aloni sgraditi. Il consiglio è quelli di passare con cadenza settimanale un panno in microfibra sulla pelle. Nel caso la macchia persista, è possibile procedere con del sapone neutro, passato sulla borsa con attenzione e tramite un panno. Un ultimo metodo consiste nell’utilizzare articoli come balsamo al burro di karitè o, ancor meglio, un prodotto specifico per il cuoio. Pelle scamosciata Borse adatte per tutte lo stagioni e abbinabili molto facilmente, sono quelle realizzate in pelle scamosciata, materiale piacevole al tatto e molto elegante. L’utilizzo di uno spazzolino può risultare molto efficace per rimuovere le macchie secche. Al contrario, le macchie umide sono rimovibili con un po’ di sapone, evitando però di bagnare eccessivamente la pelle. Al termine del processo, la borsa va lasciata asciugare all’aria aperta, senza utilizzare il phon. Le borse notevolmente rovinate o macchiate possono essere invece pulite con una soluzioni di acqua, detersivo per piatti e alcol, composto che farà tornare qualsiasi borsa alla bellezza originaria.

Cos’è il CBD?

Che cos’è il CBD, quali sono i suoi effetti e come aprire un negozio di vendita di cannabis? Tutto quello che devi sapere lo puoi trovare in questo articolo.   Se sei capitato in questo articolo è perché cerchi maggiori informazioni in merito all’argomento CBD e erba legale, in questo articolo vogliamo fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire appieno di cosa si tratta. CBD è l’acronimo di Cannabidiolo ossia uno dei cannabinoidi presenti nella pianta della canapa. Al giorno d’oggi questo componente viene utilizzato in molteplici applicazioni a scopo terapeutico e risulta essere uno dei principi attivi migliori contro l’ansia e lo stress. Fino a poco tempo fa pensare di acquistare prodotti a base di questo principio attivo in Italia era impensabile, oggi è una realtà e anzi rappresenta un mercato in forte crescita che ha conquistato centinaia di consumatori in ogni settore del mercato.   Dove acquistare CBD online?   Al giorno d’oggi è possibile acquistare i prodotti a base di CBD sia offline, cioè in negozi presenti sul territorio ti basterà fare una ricerca con queste parole chiave “negozi erba legale vicino a me” e troverai una serie di locali a cui poterti affidare. Oppure puoi trovare questi shop legali online, per questo ti basta inserire “dove comprare CBD online” e troverai numerosi siti a cui affidarti. Assicurati di rivolgerti a CBD shop autorizzati alla vendita per non inciampare in alcuna problematica, ma sicuramente non incontrerai alcun problema perché come ho detto già in precedenza è un mercato in forte crescita.     Quali sono gli effetti del CBD?   Le problematiche che possono portarti all’utilizzo di questi prodotti possono essere differenti, oggi troviamo anche cosmetici a base di CBD quindi non c’è assolutamente da preoccuparsi. La sua assunzione è legale al 100% se si utilizzano i prodotti che troviamo nei negozi online o offline. Gli effetti che provoca l’utilizzo di questi prodotto sono antinfiammatori e stimolanti verso il sistema immunitario. Di fatti spesso viene impiegato un prodotto CBD quando si ha un trauma o un’infiammazione acuta. Oltre a questa azione ha poi un’azione rilassante sono infatti impiegati per contrastare ansia e stress, altre volte sono anestetizzanti hanno infatti la capacità di ridurre il dolore.   Come aprire un negozio di erba legale?   Come per ogni altra attività è presente un iter burocratico da seguire, ecco perciò cosa bisogna fare per aprire un negozio di erba legale: Aprire la partita IVA Iscriversi al registro delle imprese Comunicare l’inizio di attività Aprire le posizioni INPS e INAIL Trovare un locale idoneo Richiedere il permesso per affliggere l’insegna Pagare i diritti SIAE se volete diffondere musica nello shop Ottenere le necessarie qualifiche per la vendita di alimenti e bevande Rispettare i requisiti imposti dalle ASL in materia di esigenze igienico-sanitarie, sicurezza, agilità, urbanistica e destinazione. Trovare i fornitori di prodotti a base di erba legale autorizzati alla vendita.   Qual è la migliore erba legale?   L’erba legale è la cannabis light e di essa ne esistono diverse varianti presenti sul mercato. Non c’è né una migliore di un’altra tutto varia a seconda delle preferenze dei consumatori.

Collare GPS per cani: come funziona e quanto costa?

I collari GPS per cani, o pet tracker come è anche conosciuto, ti permettono di localizzare il tuo cane a qualsiasi ora e distanza senza bisogno di un dispositivo mobile: in questo modo il tuo cane da caccia o qualsiasi altro tipo di cane non si perderà più. Fortemente consigliato anche per i cuccioli di cane. Se avete più di un animale domestico, l’unità può essere associata a tutti i collari che appartengono ai vostri amici pelosi e potete attivarli/disattivarli indipendentemente. Se hai avuto brutte esperienze con animali domestici smarriti, ricorda che esistono dispositivi GPS per cani che ti permettono di tenere sempre sotto controllo il tuo cane. In quest’epoca di costante movimento e pianificazione, può essere un grosso problema perdere il nostro amico a quattro zampe. Che prezzi hanno i collari Gps per cani? Prima di vedere come funziona però cerchiamo di capire qualcosa in più sui tipi di GPS per cani e sui costi. Il prezzo varia in base alla dimensione del cane che può essere di piccola taglia o di grande taglia. Anche la destinazione d’uso entra in gioco nel costo di un localizzatore per cani, ad esempio i gps per cani da caccia hanno un costo maggiore.  Un altro fattore che incide sul prezzo è la qualità dei materiali, la tecnologia usata. Vediamo ora alcuni modelli con i relativi costi. Collari GPS per cani da caccia Se hai fatto qualche ricerca sul miglior collare GPS per cani da caccia, noterai che ci sono centinaia di opzioni là fuori. Così ho pensato a spulciare le varie soluzioni per poterle trasmettere al meglio. Collari Gps Garmin Garmin produce collari satellitari che ti saranno molto utili quando vai a caccia o a tartufo con il tuo cane. Potrai tracciare ogni minimo spostamento del cane e rilevare la sua esatta posizione. Una particolarità dei collari Garmin: ti consentono di sapere non solo dove si trova il cane ma anche il tipo di attività che sta svolgendo! La fascia di prezzi è mediamente alta ma la qualità dei prodotti è assolutamente elevata.    https://www.amazon.it/dp/B075V33GM3 https://www.amazon.it/Garmin-Alpha-100-TT15-collana/dp/B00MFEZIJW/   Collari Gps per cani piccoli Non farti ingannare dalla piccola taglia del tuo cane e dal fatto che gli hai insegnato a stare fermo o seduto. Spesso i cuccioli e i cani piccoli possono essere anche molto vivaci e sfuggire al tuo controllo, magari scappano per giocare o rincorrere altri cani e si perdono. Un localizzatore per cani con gps è la soluzione migliore per recuperarli in fretta. Da non sottovalutare anche il furto di cani che si può prevenire con un buon collare satellitare. Tra le varie soluzioni: Collare GPS per Cani Localizzatore GPS in Tempo Reale GPS Tracker per Animali Domestici Anti-lost TK909 Con questo prodotto potrai impostare e configurare un confine intorno alla tua casa per ricevere una notifica quando il tuo cane lo attraversa. Se i tuoi amici a 4 zampe sono più di uno, potrai gestirli e visualizzarli contemporaneamente da un unico account.   A cosa serve un collare satellitare per cani Il collare gps ha una funzione molto importante perché serve a garantire la protezione del nostro amato cane sapendo in qualsiasi momento dove si trova. Permette di conoscere la posizione dell’animale con certezza. Questi tracker utilizzano la tecnologia GSM e GPS per determinare la posizione esatta in qualsiasi momento. Ci sono diversi modelli di tracker per cani; in pratica, potendo sceglierli in base a vari criteri come la batteria e la qualità costruttiva, le antenne e i sensori. Lo schermo può essere a colori o monocromatico. Esistono due tipi principali di dispositivi di localizzazione satellitare, solitamente venduti online, ad un prezzo accessibile, che ti permettono di seguire i movimenti del cane in tempo reale sullo schermo del tuo computer o sul tuo smartphone. Il primo tipo – conosciuto come dispositivi “passivi” – registra i movimenti del cane captando i segnali radio dei satelliti. Il secondo tipo – conosciuti come dispositivi “attivi” – hanno un chip GPS che traccia il segnale dai satelliti e li invia a una stazione base tramite il segnale del telefono cellulare. Per di più, alcuni sono anche impermeabili e includono servizi audio bidirezionali in modo da poter rimanere in contatto con il tuo animale domestico mentre è in libertà! Come funziona un localizzatore gps per cani Piccolo e semplice nell’aspetto, il GPS per cani da caccia o per altri tipi di cani ha un funzionamento semplice. Questa “spia” è in realtà un microprocessore che contiene una grande quantità di informazioni e utilizza una tecnologia avanzata nella localizzazione. I localizzatori GPS per cani hanno cambiato il modo di trovare e controllare i nostri animali domestici, ma scegliere il migliore può diventare molto complesso. Non sapere quali collari scegliere è un problema perché ci sono così tante opzioni e opportunità, quindi forse questo articolo vi aiuterà in questo, potete leggere le recensioni raccolte in questa pagina e decidere per il migliore. I collari GPS per cani usano una tecnologia simile a quella dei tracker GPS per gli umani, questo permette di monitorare i movimenti del tuo animale domestico con il GPS e il collare è impermeabile e ha un accelerometro per monitorare il sonno e il riposo. Con il localizzatore GPS per cani puoi rilassarti anche in viaggio perché è utile per le passeggiate e anche per trasportare il tuo cane senza preoccuparti perché puoi sempre rintracciare la sua posizione. Collari gps per cani senza abbonamento Sim (con abbonamento) Nel momento in cui devi scegliere un localizzatore gps per il tuo cane devi tenere conto di una cosa importante. Per poter essere localizzato, il collare deve interagire con il tuo smartphone e questo potrebbe comportare un costo. Solitamente si deve sottoscrivere un abbonamento con il produttore del gps. Esistono tuttavia anche delle soluzioni senza dover abbonarsi ad un servizio grazie all’uso dei trackers. I Trackers funzionano con GPS e quindi nella maggioranza dei casi necessitano di una sim dati per far comunicare il proprietario e l’animale. Ci sono valide soluzioni con gestori come Vodafone, Iliad, … Leggi tutto

Come trovare nuovi clienti online?

Come trovare nuovi clienti online è un argomento che sta a cuore di chiunque operi nel campo del marketing. Che tu sia un libero professionista o un imprenditore, la domanda fondamentale per far prosperare il tuo business rimane sempre la stessa: come posso trovare nuovi clienti online? Quali sono i canali che possono realmente aiutarmi ad ampliare la clientela? Dovrei affidarmi ai social network e ad un’agenzia di Web Marketing per riuscire nell’impresa? Certo, la programmazione per l’avviamento di un business online è piuttosto lunga e faticosa. Ma se pensi di non dover investire sulla ricerca di potenziali clienti, il tuo sogno di guadagno e successo è davvero difficile da raggiungere. Ecco alcuni trucchi che vogliamo condividere con te per ricercare con successo nuova clientela. Quali canali online mi aiutano a trovare nuovi clienti? Sicuramente Internet ha rivoluzionato la maniera di farsi conoscere e contattare da nuove persone interessate al nostro business. Ecco perché devi essere disposto a trovare il giusto equilibrio tra metodi antichi e nuovi canali disponibili online. Alcuni dei metodi di cui vogliamo parlarti, dandoti consigli per evitare errori e perdite di tempo, sono i seguenti: Facebook e i Social; Pubblicità; Passaparola; Email; Agenzia di Web Marketing. Trovare clienti con Facebook e i social È davvero possibile trovare clienti con Facebook e i social? Assolutamente sì. I social network sono uno strumento potentissimo per attirare nuovi clienti online, anche se nessuno possiede una bacchetta magica in grado di far crescere la tua reputazione commerciale. A prescindere dalla piattaforma da te scelta, non devi mai perdere lo spirito dei social network: l’importante è che si crei un clima di fiducia con i clienti, dove puoi dare risposte immediate e fare in modo che abbiano sempre una risposta ad ogni dubbio. Puoi dare informazioni aggiuntive da fornire a qualsiasi persona anche non ancora cliente, per aumentare il livello di contatto e relazione. Pubblicità Anche la pubblicità è uno strumento fondamentale per farsi conoscere nella giungla del commercio e delle attività esistenti, soprattutto pensando ai tuoi diretti competitors. Ad ogni modo, è necessario pensare ad una strategia ben pensata e studiata di Social Ads. In caso contrario, sprecheresti tempo e soldi in campagne pubblicitarie che alla fine non concretizzano risultati. Devono essere mirate e raggiungere tutti coloro che potrebbero essere interessati al tuo servizio o prodotto. Passaparola Il passaparola è uno dei metodi più potenti utilizzati dalle grandi aziende per attirare nuovi clienti. Questo accade perché con il passaparola l’acquirente trasmette sicurezza e senso di fiducia al potenziale cliente, convincendolo di fare una scelta vincente. Se vuoi farti conoscere e avvicinare nuovi clienti, perché non pensare di attivare una campagna promozionale? Puoi offrire vantaggi specifici o degli sconti a chi prima ti presenterà a qualcuno. Puoi anche proporre un piccolo premio, magari con un voucher o un buono sconto da utilizzare. Email marketing La newsletter è un ottimo strumento per gestire con successo azienda, offrire servizi e prodotti di qualità e raggiungere il pubblico giusto. Può essere informativa, promozionale, speciale e se ben studiata, viene letta volentieri da chi la riceve. Si tratta di un tool di marketing online che, se sfruttato al meglio, ti permetterà di coinvolgere e mantenere il cliente sul luogo web, facendolo così ingranare nella tua macchina di vendita nel più totale silenzio. Una newsletter, inoltre, rappresenta uno strumento efficace da utilizzare anche in fase di customer care (per comunicare con i propri clienti). Ti serve solo adottare la migliore strategia di Email Marketing. Come trovare nuovi clienti online con un’Agenzia di Web Marketing Sei sicuro di avere le competenze, il tempo e le risorse per occuparti da solo di pianificare la corretta strategia e utilizzare i canali che ti abbiamo indicato? Molto probabilmente la scelta più saggia, fatta da milioni di professionisti in tutta Italia, è quella di affidarsi ad un’agenzia di Web Marketing. Un team di esperti del mondo digitale saprà elaborare una tattica perfetta adatta al tuo business. Si tratta di un investimento che si rivela inevitabilmente un successo, in termini di aumento di clienti e guadagni. Sceglila accuratamente mentre tu continui ad occuparti del tuo business, vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare.      

Che cos’è l’implantologia?

Hai sentito parlare di implantologia e vuoi capire di cosa si tratta? Te lo sveliamo in questo articolo. Abbiamo chiesto alcuni consigli al Dr. Leonardo Miceli, Dentista Specialista in Implantologia a Napoli, che ci ha aiutato a saperne di più su questo tipo di trattamento ortodontico. Se sei capitato in questo articolo è perché sicuramente sei alla ricerca di informazioni più precise e dettagliate sull’implantologia, sei perciò capitato nel posto giusto. Nei prossimi paragrafi ti porteremo alla scoperta di questa pratica odontoiatrica e ti aiuteremo a capire quando è bene rivolgersi ad essa e come poterla applicare. Prosegui perciò questa lettura per conoscere tutto il necessario sull’argomento. L’importanza di una buona dentatura Non tutti sanno che avere una buona dentatura è alla base del benessere dell’organismo umano. I denti sono una parte importantissima di ogni individuo e dal loro benessere dipendono numerosi fattori, ci sono una serie di patologie che nascono quando non c’è una buona cura dentale o non è presenta una buona dentatura. Tra esse troviamo ad esempio infezioni, infiammazioni, carie, parodontite, male occlusione della mandibola, problemi di equilibrio, giramenti di testa, problemi digestivi. Proprio per questo è importante, anche quando non vi sono sintomi evidenti, eseguire dei controlli di routine al fine di intervenire tempestivamente. Il dentista si prenderà cura dei nostri denti e ci permetterà di non imbatterci in eventuali problematiche invalidanti. Tra le varie tecniche attuate a livello odontoiatrico incontriamo l’implantologia. Che cos’è l’implantologia? L’implantologia è una tecnica odontoiatrica che entra in funzione quando un paziente presenta un’assenza totale o parziale della dentatura. Questa assenza può essere dipesa da differenti fattori ad esempio scarsa igiene orale, carie non curate, devitalizzazioni necessarie, caduta o rottura a causa di traumi o incidenti. Quando mancano uno o più denti è bene intervenire recandoci da un professionista che possa permettere di ristabilire il nostro benessere dentale. In cosa consiste l’implantologia? L’implantologia prevede l’impianto dentale ossia l’impianto di denti finti dove non sono presenti che possono essere la soluzione perfetta e ideale per chi ricerca un sorriso perfetto. Sono anche un’ottima soluzione per ristabilire il corretto funzionamento della dentatura e per ristabilire il benessere psicologico di un paziente. Di fatti, quando c’è la perdita di uno più denti si va incontro anche a problemi estetici che influenzano l’autostima e il benessere psichico di una persona. Con l’impianto dentale si dona la sensazione di avere denti veri e di avere una dentatura perfetta da sfoggiare senza alcun timore. Chi si occupa di eseguire l’implantologia? Ad occuparsi di questo particolare processo non è direttamente il dentista ma un gnatologo che è l’esperto di implantologia dentale. Lui si occupa di occlusione, ATM, riabilitazioni implanto-protesiche, oltre che a della diagnosi e della cura delle articolazioni della bocca. Ci sono diversi impianti? La risposta è ovviamente si, non vi è un solo tipo di impianto ma il gnatologo e il dentista decideranno verso la soluzione più adatta per il paziente e per la sua soluzione. Uno degli impianti di cui si parla maggiormente in questo periodo è l’implantologia a carico immediato che permette di installare protesi dentali fisse in tempi brevi grazie a tecniche all’avanguardia. Ogni protesi viene agganciata con viti in titanio su impianti dentali inseriti al fine di fissare le corone, non vi è perciò il processo di cementazione che ne permette perciò il controllo periodico in modo più pratico e preciso. L’impianto inoltre risulta avere un aspetto più naturale e quindi l’intero sorriso non apparirà artefatto. Intervento e cura post operatoria L’intervento di implantologia ha una durata massima di 30 minuti e consiste nel realizzare un foro di piccole dimensioni sull’osso mascellare o mandibolare per andare ad inserire una vite dove sarà poi fissata la protesi fissa. Si esegue l’intervento in anestesia locale quindi il paziente non avverte alcun tipo di dolore. Dopo l’intervento è possibile che si manifesti fastidio nella zona e gonfiore per questo il medico potrebbe somministrare alcuni farmaci, soprattutto se si presenta dolore. La terapia medica generalmente non dura più di tre giorni. Può essere realizzata da tutti l’implantologia a carico immediato? La risposta è no, per farsì che vi sia un risultato ottimale e durevole nel tempo è necessario che il paziente presenti un osso mandibolare di buona densità al fine di operare in sicurezza e mantenere la tenuta dell’impianto. Anche la gengiva deve essere in buone condizioni altrimenti non è possibile eseguire l’impianto. Quali sono i costi da sostenere? I costi da sostenere per l’implantologia sono molto variabili, ci sono numerosi fattori da considerare e da valutare. Ogni paziente infatti presenta una situazione differente dagli altri è perciò importante che al momento della consultazione con il tuo gnatologo di fiducia ti faccia eseguire un preventivo preciso e dettaglio per il lavoro che dovrà essere eseguito.  

Come addestrare il vostro cucciolo ad usare la lettiera

Addestrare un nuovo cucciolo ad usare la lettiera può essere difficile se non si sa cosa fare, ma ci sono diversi suggerimenti che potete sfruttare per aiutare il vostro cane a fare i suoi bisogni esattamente dove volete voi. Usare delle traverse assorbenti è un modo per insegnare al vostro cucciolo dove è appropriato usare il bagno. La costanza è la chiave di questo tipo di addestramento, che può essere impiegato anche per insegnare a usare la lettiera all’aperto. Scegliere il prodotto adatto L’idea alla base dell’uso delle traverse è di fornire un’area visibile e ampia in cui il vostro cane possa andare in bagno. Dovrete scegliere un oggetto che sia assorbente, facile da pulire e abbastanza grande per le necessità e il temperamento del vostro cucciolo. I cani di taglia grande possono aver bisogno di opzioni diverse rispetto alle razze “toy“. Giornali, tovaglioli di carta, asciugamani di stoffa e traverse assorbenti acquistate in negozio o lettiere per interni o esterni sono tutte opzioni valide. Giornali e tovaglioli di carta possono essere disordinati e difficili da pulire dopo che il vostro cane vi ha fatto i suoi bisogni, ma sono poco costosi. Gli asciugamani di stoffa sono assorbenti ma devono essere lavati regolarmente ed è più probabile che il vostro cucciolo cerchi di masticarli come fossero una coperta o un giocattolo. Le traverse acquistate in negozio sono l’opzione più popolare per la loro capacità di assorbimento, le diverse dimensioni e la facilità di smaltimento. Se avete intenzione di addestrare il vostro cane di piccola taglia a usare la lettiera in casa, allora vi sono lettiere da interno o esterno appositamente progettate che sono anche delle buone opzioni. Presentateli! Consentite al vostro cucciolo di vedere e annusare la lettiera che avete scelto. Questo lo aiuterà ad abituarsi al nuovo oggetto in modo che non ne abbia paura nel momento in cui deve usarlo. Lasciate che il cucciolo cammini sul tappetino mentre ripetete un comando che avete deciso di usare, e che dovrà restare sempre lo stesso, nel momento in cui dovrà fare i suoi bisogni, come “vai alla lettiera”. Cercate di capire quando il vostro cane sta per fare i suoi bisogni Mentre addestrate il vostro cucciolo ad usare la lettiera, dovrete tenerlo vicino in modo da poter anticipare quando sta per fare i suoi bisogni. Ci sono alcuni momenti e comportamenti chiave da tenere d’occhio che vi aiuteranno a capire che il vostro cucciolo sta per urinare o defecare: I cuccioli di solito fanno i loro bisogni dopo aver dormito, mangiato, bevuto e dopo aver giocato. Vi consigliamo di prenderlo 15 minuti dopo che è stato impegnato in una di queste attività e posizionarlo sulla lettiera in attesa che debba urinare o defecare. Se il vostro cucciolo inizia ad annusare per terra invece di giocare o masticare un giocattolo, questo è un segnale che deve fare i suoi bisogni. Ti consigliamo di prenderlo e metterlo sulla traversa se inizia a farlo. Il vostro cucciolo potrebbe dover usare la lettiera ogni due o tre ore. Prendete l’abitudine di portare il cucciolo su questa ogni poche ore, così da evitare che faccia i suoi bisogni altrove. Premiatelo Lodi e bocconcini fanno miracoli. Se il vostro cucciolo usa la lettiera al momento gusto, assicuratevi di lodarlo immediatamente. Potete farlo semplicemente a parole, ma anche accarezzandolo o dandogli dei bocconcini speciali riservati solo per quando usa bene la lettiera. Siate costanti Fate rispettare al vostro cucciolo degli orari regolari. Questo vi renderà più facile prevedere quando potrebbe aver bisogno di usare la lettiera. Pronunciate ogni volta la stessa frase di comando. Tenete la lettiera sempre nello stesso punto finché non inizia ad andarci da solo. Una volta che saprà cosa fare, potete spostarla lentamente più vicino alla porta o all’esterno o ovunque volete che la usi. Errori da evitare durante l’addestramento Non incoraggiate il cucciolo a tirare o masticare ciò che usate come lettiera, a mangiarci del cibo o a giocarci sopra. Questo potrebbe confonderlo su quale sia veramente il suo scopo. Non spostate la lettiera fino a quando non avrà capito a cosa serve e abbia imparato ad usarla costantemente. Assicuratevi di trovare e utilizzare una ricompensa di cui il vostro cucciolo è davvero entusiasta. Questo sarà molto d’aiuto durante l’addestramento. Alcuni problemi e come correggerli Se il vostro cucciolo non arriva alla lettiera in tempo, provate a metterla più vicino a dove gioca o mangia di solito, e poi avvicinatela lentamente alla porta se intendete insegnargli ad usare la lettiera all’esterno. Se avete problemi a tenere d’occhio il vostro cucciolo e questo ha alcuni incidenti mentre non state guardando, provate le seguenti strategie: Aggiungete una campanella al suo collare per capire sempre dove si trova. Lasciategli attaccato il guinzaglio in modo che il cucciolo possa trascinarselo dietro, il che vi lascerà sempre una traccia da seguire. Considerate l’idea di tenere il vostro cucciolo in una cuccia o in un recinto per esercizi quando deve fare un sonnellino, il che potrebbe incoraggiarlo a piagnucolare se deve fare i suoi bisogni, poiché ai cani non piace sporcare dove dormono. Se il vostro cucciolo sembra urinare costantemente, parlatene con il veterinario così da individuare le potenziali cause.

Cosa fare se il mio monopattino elettrico è guasto?

“Cosa fare se il mio monopattino elettrico è guasto” è la prima domanda che passa per la mente di chi avverte che il proprio mezzo improvvisamente ha un problema. Forse, non si accende, non accelera, non si spegne, non si ricarica, la ruota è bloccata. Insomma, come per ogni mezzo di trasporto può capitare un guasto e noi vogliamo darti dei consigli utili che possono esserti utili per intervenire subito e capire eventualmente a chi rivolgerti. Cosa fare se il monopattino non carica? Iniziamo col rispondere a questa domanda, cosa fare se il tuo veicolo elettrico non si carica. Se questo è il tuo caso, probabilmente è un problema di batteria. Devi testarla lasciandola collegata al caricatore per circa 8 ore e osservare se il mezzo indica che la carica è in corso. Laddove così non fosse o, provando ad accendere il veicolo dopo almeno 8 ore di ricarica, vedi che si spegne immediatamente, è necessario provvedere alla sostituzione della batteria. https://amzn.to/3neXD16 Cosa fare se entra acqua nel monopattino elettrico? A patto che il veicolo non sia caduto in una pozza d’acqua o in piscina, stai tranquillo che se ha semplicemente piovuto il problema è quasi sicuramente risolvibile. Se il mezzo non dovesse spegnersi, non staccare la batteria, lascialo scaricare e spegnersi da solo.   Appena hai la possibilità, asciugalo cercando di eliminare ogni traccia di acqua. In alcuni casi potresti usare un phon per raggiungere i punti più difficili, ma senza esporlo a lungo al calore. Ti consigliamo di farlo solo se un po’ te ne intendi della sua struttura, altrimenti rischieresti di fare danni. In ogni caso, mettilo in una stanza nelle vicinanze di un termosifone acceso. Prima di riutilizzarlo, controlla che sia completamente asciutto. https://amzn.to/3NlygFn   Il monopattino elettrico non si accende Che tu abbia un Ninebot ES2, un Ducati o un altro veicolo, quando il problema è che il mezzo non si accende, le cause potrebbero essere diverse come un danno alla centralina, al display, al motore o alla batteria. Tranquillo, solitamente è quest’ultima che potrebbe aver bisogno di essere sostituita. Usa il manuale di istruzione per individuare dove si trova e usa un multimetro per verificarne il livello. Come resettare il veicolo Molti si chiedono come resettare il monopattino elettrico, Xiaomi o di un altro marchio. Si tratta di un’operazione molto semplice e veloce, devi solo premere simultaneamente per qualche secondo l’accensione, l’acceleratore e la leva del freno. Appena senti dei suoni emessi ripetutamente dal veicolo puoi lasciare i pulsanti perché hai terminato il Reset. In alcuni casi potremmo avere la necessità di riparare o sostituire le gomme del monopattino elettrico, quindi provare a fare da soli, o meglio rivolgersi a centri specializzati Riparazione monopattino elettrico vicino a me Se non te la senti di improvvisarti meccanico o il problema è particolarmente complicato da diagnosticare e risolvere, la soluzione migliore potrebbe essere quella di rivolgerti ad un Centro Riparazione per monopattino elettrico a te vicino. Infatti, spesso non è l’opzione più agevole rivolgersi al punto vendita presso il quale si è effettuato l’acquisto, soprattutto per le tempistiche molto lunghe di assistenza. Forse rimarrai sorpreso nello scoprire un Centro Riparazione molto vicino a te che nel giro di poche ore e ad un prezzo accessibile può risolvere il guasto al tuo veicolo elettrico. E SE E’ IL FANALINO A ROMPERSI? https://amzn.to/3HkwTD0   https://amzn.to/3HkwTD0

Sacco Nanna: a cosa serve e dove trovarlo

La nanna è un argomento molto delicato sia per i genitori che per il neonato. Durante la nanna i neonati amano essere contenuti dentro qualcosa che li avvolge, come nella vita intrauterina, dove l’utero protegge il neonato tenendolo sempre a contatto con qualcosa, anche se muove un braccio o gamba, troverà sempre qualcosa che lo contiene. E’ importante avvolgere il neonato alla nascita, per questo diventa molto importante il sacco nanna. Il sacco nanna è uno strumento molto utile nella vita quotidiana di neogenitori e del neonato, questo mantiene il neonato sempre protetto, avvolto e al tempo stesso al sicuro e coperto, utile soprattutto in inverno quando si ha la paura che il neonato si possa scoprire da solo nella notte. Si tratta di una coperta con la forma di un sacco, chiusa sia sul fondo che lateralmente, e dotata di bretelle da agganciare alle spalle del neonato, come una vera e propria salopette. Molto utile soprattutto in culle e lettini, è un ottimo alleato anche nel passeggino o quando il neonato si trova a spasso all’aperto. Sul mercato esistono molti tipi di sacco nanna: quelli utili per la stagione estiva, invernale e quelli di media pesantezza utili sia per la primavera che per l’autunno. La pesantezza dell’imbottitura viene indicata in TOG, l’unità di misura che specifica la resistenza termica del tessuto. Troviamo quindi valori che variano da 0.5 TOG per i modelli più leggeri, fino a un valore massimo di 3 TOG per i modelli più pesanti. Quando scegliamo un sacco nanna, oltre a controllare l’imbottitura, dobbiamo tener presente anche la grandezza, in modo tale da avere un accessorio con le misure adatte al nostro neonato. Il sacco nanna è utile per neonati con età compresa da 0 a 36 mesi, l’unica accortezza è di utilizzarlo con neonati di peso uguale o superiore ai 4,5 kg. Trovare il sacco nanna in commercio è molto semplice. Può essere o acquistato online su tutti i principali siti di e-commerce, come ad esempio amazon, zalando, kiabi, oppure nei principali negozi per neonati come prenatal, brums, petitbateau, e molti altri. In conclusione quindi, possiamo affermare che il sacco nanna è un vero e proprio alleato sia per i neogenitori che per i nostri neonati: tiene al sicuro i piccoli di casa, li protegge, fa fare sogni sereni al neonato, e soprattutto tranquillizza mamme e papà, che non dovranno più avere paura che il proprio neonato si scopra durante la notte.

Il Gatto Persiano: il micio più adatto ai bambini e le famiglie

I gatti persiani sono i gatti di razza più famosi in Nord America e nel mondo. Si divide in due categorie, normativa e supertipica. Il normotipo, detto anche muso da bambino (per via della sua dolce espressione), rappresenta il gatto persiano “all’antica”, caratterizzato dal caratteristico profilo del muso leggermente sporgente dagli occhi. Un gatto supertipico, invece, ha tutte le caratteristiche tipiche di un gatto persiano, come il naso schiacciato, ma si irrita in modo tale da creare problemi alla salute del gatto. Il normotipo è quello che chiamiamo animali domestici persiani ora, e l’ipertipo è il tipo mostrato oggi nella mostra. Entrambi i tipi hanno un carattere molto dolce e un pelo lungo e affascinante, il cui colore può essere variato. La razza del gatto persiano è in realtà il risultato della creazione umana. Prezzo I gatti persiani sono gatti molto apprezzati e preziosi: il prezzo di un cucciolo di questa razza varia dai 500 ai 3.000 euro. Ovviamente, il costo può dipendere dall’età, dal sesso, dall’ascendenza e dall’ascendenza.   Caratteristiche Il gatto persiano è un gatto sofisticato, calmo e docile a cui piace un ambiente tranquillo e le persone che lo trattano con tenerezza. A differenza di molti gatti sportivi, i gatti persiani amano sdraiarsi sul divano invece di esplorare e saltare da un punto all’altro della casa. I gatti persiani possono adattarsi facilmente alla presenza dei bambini, purché lo trattino con tenerezza e lo accarezzino invece di trascinarlo in giro per casa. Desidera l’affetto e l’amore della famiglia e gli piace essere coccolato, ma non ti importuna per le attenzioni. Al gatto persiano non dispiace passare il tempo da solo, ma la tua presenza lo rende sempre felice. Hanno zampe lunghe e muscolose, ossa pesanti e zampe posteriori leggermente più lunghe, un corpo largo e corto con ossa pesanti, di dimensioni variabili da medie a grandi Raggiungono le dimensioni dei gatti adulti tra il primo e il secondo anno. La testa di un gatto persiano può essere media o grande, con uno spesso collo di pelliccia intorno, un mento ben sviluppato, un muso largo e uno spazio libero tra i baffi. Il naso è largo e leggermente convesso, la fronte è leggermente rotonda e gli occhi sono grandi e rotondi. La coda è spessa e lunga e il pelo è fluente. Il mantello di un gatto persiano è di media lunghezza, meno di 5 cm. I capelli sotto l’addome sono più lunghi. La consistenza è morbida e setosa e la distribuzione è mediamente densa. Il pelo lungo e fluente dei gatti persiani ha bisogno di essere curato ogni giorno per evitare che si annodi. Il nome del pelo chiaro dei persiani si chiama smoke, e i colori possibili sono blu, nero, colorpoint crema e arancio. I colori per il manto sono tinta unita, tabby blotched (marmorizzato), tabby tigré (tigrato), tabby spotted (maculato), oppure con un’altro mix di bianco e altri colori, sia tinta unita che tabby. Degni di nota sono anche i rischi per la salute associati al persiano perché tendono ad avere molte malattie (come malattie cardiache, obesità e cancro) e l’insorgenza precoce della senilità rispetto ad altre razze di gatti. Problemi di Salute e predisposizione I gatti persiani possono avere problemi di salute comuni congeniti, che possono essere preoccupanti. Tra questi possiamo elencare: rene policistico, atrofia progressiva della retina, cardiomiopatia ipertrofica, calcoli alla vescica, cistite e shunt portosistemico intraepatico. La malattia del rene policistico è una malattia genetica in cui il normale tessuto renale (entrambi i reni) viene sostituito da un gran numero di cisti. Ciò si verifica nel primo anno di vita e nel tempo i reni di solito non sono più funzionali. L’atrofia progressiva della retina è una rara condizione ereditaria che provoca danni a entrambi gli occhi. La degenerazione retinica distrugge gradualmente i fotorecettori della retina, le cellule nervose sensibili alla luce nella parte posteriore dell’occhio. Nei gatti, è stato visto già a due anni. Gli animali colpiti perdono progressivamente la vista, spesso con cecità che si manifesta entro gli otto mesi di età. I casi più gravi comportano la completa perdita della vista e alcuni gatti alla fine muoiono a causa di questa condizione. La cardiomiopatia ipertrofica è un ingrossamento anomalo del muscolo cardiaco. È più comune nei gatti che nei cani, ma può verificarsi in entrambe le specie. Gli individui affetti di solito hanno difficoltà a respirare a causa dell’ispessimento delle pareti del cuore; possono anche sviluppare un fegato ingrossato, una milza ingrossata o un accumulo di liquidi nell’addome. I calcoli alla vescica sono grumi duri di ossalato di calcio o struvite che si formano nel tratto urinario. Sono composti da cristalli formati da batteri nelle urine. Sebbene a volte si formino a causa della dieta o di condizioni ereditarie come l’ipercalcemia e l’ipocitraturia, si verificano molti casi. Il Pelo del Persiano: croce e delizia Un problema del persiano è il discorso relativo al pelo, la cui lunghezza e morbidezza tende facilmente a creare nodi. Il Persiano va spazzolato molto, ed è consigliato effettuare un trattamento con prodotti specifici per evitare i nodi. Utile anche ogni tanto tosare il gatto persiano per permettergli di rigenerare il pelo in maniera corretta. Il persiano tende anche ad avere problemi di palle di pelo nello stomaco, per via dell’ingestione conseguente alla pulizia che il gatto fa da solo. Un’altra cosa che vale la pena ricordare del Persiano è che questa razza ha la tendenza a sviluppare allergie, che possono far soffrire l’animale di episodi ricorrenti di asma o congiuntivite. Fin dall’inizio come animali domestici, il persiano è rimasto un elemento importante dei felini domestici, poiché combina un aspetto distintivo con buone caratteristiche di cura e convivenza con l’uomo. Caratteristiche della razza dei gatti persiani Altezza: 20-25 cm Peso: 3,5 kg Aspettativa di vita: 12 anni Colore: nero, marrone chiaro e bianco È molto comune che il colore dei gatti persiani vari, a seconda dell’origine dell’individuo. I colori più comuni sono il bianco e il nero, ma ci sono anche persiani con le orecchie arancioni, … Leggi tutto

Mokume, cosa si può fare con questa arte meravigliosa?

Conosci l’antica e ormai famosa tecnica Mokume e cosa si può fare con questa arte meravigliosa? Si tratta di una lavorazione tanto bella e delicata quanto complicata. Richiede infatti molta pazienza e manualità, ma non è un’impresa possibile anche per una persona alle prime armi ottenere un risultato soddisfacente.   Si tratta di una tecnica che ha origine in Giappone. Il suo creatore e ideatore è Denbei Shoami, un maestro nel lavorare i metalli vissuto tra il 1600 ed il 1700, anche se quest’arte ha raggiunto il continente europeo solo a metà del 1800.   Inizialmente la lavorazione riguardava la produzione di spade e lame come la katana ma, con la scomparsa dello status di samurai, quest’arte è stata applicata alla lavorazione di oggetti decorativi e gioielli. Al giorno d’oggi al mondo esistono pochi maestri artigiani orafi specializzati in questo settore. Come si fa il Mokume Gane? Per unire i vari strati di metallo non viene utilizzata la saldatura ma un processo di fusione che li unisce l’uno all’altro. Dato che il punto di fusione varia a seconda della tipologia di materiale utilizzato, non è sempre semplice identificare quello giusto che garantisca un risultato uniforme. Tecnica in breve   Questa, in sintesi, è la tecnica antica e originale, proprio secondo i passaggi eseguiti da abili artigiani capaci e amanti della tradizione. Tutto parte dall’unione di strati di varie leghe, come oro bianco, giallo, rosso e rosa (14 e 18 kt), palladio, lamina argento 925, in un blocco unico. Calore e pressione tramite martello permettono ai metalli di compattarsi. Solo alla fine si procede con la laminatura e ad un’ulteriore esposizione al calore per ottenere la forma desiderata ed i caratteristici disegni concentrici. Un’ultima laminatura crea sulla lastra i nodi e insenature tipiche del legno.   Bisogna ammettere che sono davvero pochi gli orefici che si avvalgono di questa tecnica per produrre i gioielli. Infatti, molte ditte utilizzano semplicemente delle presse idrauliche, perfette per unire alcune leghe che difficilmente si potrebbero unire insieme seguendo il procedimento antico e tradizionale. Mokume-gane gioielli I gioielli realizzati con questa tecnica sono numerosi e spesso vengono creati su richiesta specifica dei clienti. Un classico è l’anello Mokume Gane ma è possibile realizzare pendenti, bracciali, orecchini, collane, spille e ciondoli. Ogni gioiello è originale e unico, dato che è frutto di una lavorazione artigianale.   I prezzi dipendono molto dal tipo di leghe utilizzate che, oltre a oro e argento 925, possono includere ottone, rame, acciaio inossidabile, acciaio damasco, titanio e altri materiali. Anche impiegato può avere colorazioni e carati differenti, a indicare questi ultimi la percentuale di altri metalli presenti nella lega e in grado di dare sfumature diverse. Mokume Gane polymer clay   Solitamente, chi decide di avvicinarsi a questa tecnica per passione e hobby, inizia ad utilizzare dell’argilla polimerica, acquistabile tranquillamente online. Si tratta di un materiale economico, facilmente modellabile, perfetto per dare vita a gioielli e tanti altri oggetti. Sicuramente è una tecnica molto divertente e creativa da realizzare, seguendo anche i numerosi tutorial presenti online.        

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