Smaltimento calcinacci, cosa sapere

I calcinacci non sono altro che degli scarti provenienti da lavori di ristrutturazione o di costruzione edilizia. Si tratta di materiali misti come cocci, pezzi di intonaco, piastrelle rotte o tagliate, cemento ecc. Questi rifiuti sono da tempo classificati come speciali e in quanto tali devono subire un processo di smaltimento adeguato. Sono materiali di risulta, quindi possono essere trattati e diventare nuovamente riutilizzabili. Come si possono smaltire i calcinacci? Andiamo a vedere come poterli smaltire al meglio a Roma. Come smaltire i rifiuti edili? La normativa per lo smaltimento di rifiuti edili prevede che chi produce i rifiuti debba smaltirli personalmente secondo quanto stabilito dalla legge. Se ad esempio sto effettuando dei lavori di ristrutturazione per conto mio all’interno della mia abitazione allora dovrò provvedere personalmente a trasportare i rifiuti negli appositi centri di smaltimento presenti normalmente in tutti i Comuni. Se invece gli stessi lavori edilizi sono in mano ad un’azienda edile saranno questi ultimi a doversi preoccupare personalmente dello smaltimento dei calcinacci o eventualmente ad affidare il compito ad una ditta terza che si occupa esclusivamente di questo.   Smaltimento calcinacci da privato Le procedure per il corretto smaltimento dei calcinacci dipendono ovviamente dalla ​quantità prodotta: se si tratta di quantità esigua di rifiuti il singolo privato può smaltirli liberamente nei centri ecologici di raccolta appositi ubicati in città. Ma quanti sacchetti di calcinacci si possono portare in discarica? Il limite da non superare è di 10 sacchi. In caso di quantità elevate i rifiuti devono invece essere trasportati e consegnati nella più vicina ​discarica​. La soluzione ideale è quella di affidarsi ad ​aziende specializzate iscritte all’albo nazionale dei ​gestori ambientali​. Queste ditte, solitamente, offrono servizi completi comprensivi anche del ​ritiro a domicilio​ dei calcinacci. Smaltimento calcinacci costo Quanto costa lo smaltimento dei calcinacci? Generalmente se i calcinacci sono composti da mattoni, resti di ceramica o intonaco, o piastrelle il prezzo si aggirerà sui 25€ al metro cubo. Se invece all’interno dei rifiuti si trovano anche materiali ferrosi allora il costo sale arrivando a circa 35€ .Ovviamente a queste cifre è da aggiungere anche il compenso da dare alla ditta che trasporta il tutto presso una discarica autorizzata di competenza. Lo smaltimento può arrivare anche a delle cifre di 100€ al metro cubo se all’interno dei rifiuti sono presenti materiali molto pericolosi come ad esempio l’amianto. Smaltimento calcinacci Roma: prezzi Se sei un privato ed hai una quantità piccola di calcinacci da smaltire come già detto prima puoi rivolgerti alle isole ecologiche. Lo smaltimento calcinacci avviene a Roma con Ama, che è il più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali e che ha un unico socio, il Comune di Roma. Non ci sono costi a patto che non si superi il limite di quantità stabilito e che il cittadino sia in regola con il pagamento della Tari. Se invece affidi lo smaltimento ad una ditta specializzata la spesa si aggira sui circa 20€ a metro cubo più il trasporto di circa 100€ su tutto il territorio romano.        

Robot Aspirapolvere, come scegliere al meglio?

Un aspirapolvere robot è un modo conveniente, intelligente ed efficace per mantenere pulita la tua casa. Risparmierai la quantità di tempo che dedichi a pulire e godrai di pavimenti puliti in tutta la casa. Il robot aspirapolvere eliminerà sporco, polvere e peli di animali su qualsiasi tipo di pavimento della tua casa. Diamo un’occhiata a come funzionano questi dispositivi intelligenti,e cosa considerare quando ne acquisti uno. I robot aspirapolvere sono degli elettrodomestici smart, in grado di compiere delle operazioni di pulizia e igienizzazione,sono dotati di una scheda di controllo che regola in automatico la potenza aspirante, grazie al sensore ad onde sonore che percepisce la quantità di sporco da pulire. In base alla tipologia ed al costo di ogni modello, questi dispositivi possono avere delle funzionalità smart come: Il Sensore Anticollisione è una tecnologia che permette al robot di effettuare ogni compito in funzionalità smart;  Sensore di sicurezza, non urtando contro pareti, mobili o oggetti d’arredo; Sensore Anticaduta ha la funzione di riconoscere le scale, gradini così da impedire ai robot lavapavimenti di cadere dalle scale e danneggiarsi; Ricarica automatica permette al robottino di verificare l’autonomia residua, qualora fosse terminato ritorna automaticamente alla base di ricarica e una volta caricato.   Come funziona un robot lavapavimenti Il robot lavapavimenti è uno strumento che consente, come facilmente intuibile per effettuare il lavaggio delle superfici presenti in casa vostra. Il funzionamento è molto semplice: a voi spetta scegliere la tipologia di lavaggio che deve essere effettuata, che può essere leggera oppure più precisa, impostando la velocità e quantità di prodotto nonché velocità delle spazzole e rotazione del robot facendo in modo che la pulizia sia completa . Una straordinaria soluzione intelligente per la pulizia autonoma del parquet e pavimenti duri Una volta acceso, il robot aspirapolvere comincerà a pulire in modo casuale l’intero perimetro della stanza. La durata della pulizia dipenderà sia dalla grandezza della stanza che dal numero di sporco da rimuovere. A fine pulizia tornerà alla base dove è presente la spina per la ricarica del dispositivo. Una volta terminata la carica, il robot ripartirà automaticamente per una nuova pulizia. Il robot aspirapolvere riesce a pulire a fondo le superfici, raggiungendo anche gli angoli più difficili ei punti più nascosti del pavimento. Elimina il 99% della polvere, degli acari e dei batteri che normalmente si accumulano nella casa con estrema facilità, così avrai sempre una casa perfetta senza muovere un dito. Autonomia e serbatoio Sul fronte dell’autonomia, è bene sottolineare come questo robot deve essere in grado di garantire un certo quantitativo d’ore di funzione con una sola ricarica della batteria. Il serbatoio, deve che contiene l’acqua e il prodotto per la pulizia, deve avere una capienza minima compresa tra 0.4L e 0.6L Inoltre un robot aspirapolvere di prima categoria deve avere almeno due ore di autonomia, dotato di sensori che gli permettono di distinguere sporcizia e pavimento. Quando smette di rilevare una cosa o l’altra, si spegne da solo. Più indicato per superfici di grandi dimensioni, il robot aspirapolvere è in grado di pulire tutta la stanza senza che tu debba intervenire. Di solito ha una batteria a lunga durata e una serie di sensori che gli consentono di mappare automaticamente l’ambiente circostante e crearsi una sorta di “guida” che permette al robot di orientarti nel caso in cui abbia bisogno di recarsi in una zona del pavimento precedentemente non pulita. Al termine del ciclo di pulizia, questo tipo di robot si sposta automaticamente al posto dove lo hai lasciato prima dell’avvio, con la garanzia che sarà pronto per l’uso la prossima volta. Durante la pulizia e l’aspirazione della casa, il robot aspirapolvere deve essere in grado di passare da una stanza all’altra. I modelli più costosi hanno degli scanner che mappano le stanze e la loro posizione relativa alle zone di partenza. Un dispositivo più economico può creare a caso la mappa della tua casa, spostandosi tra le stanze fin quando non ha raggiunto tutte le aree. Ricordiamoci che nessuna tecnologia al mondo può progettare un robot in grado di penetrare le pareti domestiche, il nostro robot aspirapolvere dovrà quindi essere in grado di ripulire tutta la superficie ad eccezione di eventuali nicchie o finestrature. Funzionalità smart e mappatura L’aspirapolvere robot connesso wifi è il modello più avanzato e innovativo. Riconosce lo spazio in cui si trova, si muove e aspira automaticamente e puó essere controllato a distanza dal nostro smartphone. Permette di monitorare tutti i movimenti del robot attraverso un Mapping che mostra sulla mappa di casa le parti che sono già state pulite ed eventualmente le zone da rivedere. In questo modo è possibile accedere alla configurazione della pulizia, programmare la pulizia settimanale o addirittura dirigerlo via app a fare un giro nelle zone che desideriamo pulire. Materiali, forma e design Il Robot aspirapolvere è ampiamente ottimizzato per adattarsi all’ambiente che lo circonda. Non ci sono particolari problemi per la lunghezza e la larghezza se non c’è troppo spazio a disposizione, mentre l’altezza è una componente essenziale perché non può stare sotto mobili o sanitari sospesi di dimensioni ridotte. Il design dipende dal vostro gusto: sta a voi decidere quale modello esporre e quale si adatta bene al vostro arredamento. La base di aspirazione e ricarica e le parti esterne del robot sono in plastica, mentre le ruote e il paraurti sono in gomma per evitare urti e danni al pavimento. Per quanto riguarda i materiali, sono generalmente fatti di plastica con una qualità migliore o peggiore a seconda del produttore e ovviamente del prezzo di listino. Le tecnologie di pulizia avanzate rimuovono lo sporco, la polvere e i peli di animali domestici. Il filtro HEPA garantisce una migliore qualità dell’aria. Pulizia silenziosa con una lunga durata della batteria (fino a 90 minuti).   Miglior robot aspirapolvere per peli animali Ogni proprietario di animali sa che cani e gatti  perdono il pelo. Come se non avessimo già abbastanza da fare, ora il pelo dei nostri amici a quattro zampe può essere pulito anche meccanicamente. Tenere … Leggi tutto

Oracolo Arabo, si o no?

Con la parola Oracolo (dal latino oracŭlum, cioè pronunciare) si vuole intendere un’entità di natura spirituale in grado di predire il futuro ed i suoi avvenimenti e di fornire consigli su come affrontarlo. L’oracolo ha origini antichissime infatti nei popoli antichi un oracolo consisteva in un responso dato da una divinità. Oggi invece la parola Oracolo si riferisce ad uno strumento grazie al quale si riesce a predire il futuro. Cercando “Oracolo arabo wikipedia” scopriamo subito che esso è uno dei più antichi e misteriosi oracoli esistenti nato in Mesopotamia tra il 2600 e il 2700 e poi diffuso in tutto il mediterraneo. Secondo l’astrologia araba, ognuno di noi è nato sotto il segno di un’arma ed è proprio quest’ultima che va ad influenzare il nostro destino. Ci sono 12 “segni arma” divisi in 3 categorie:   armi corte (coltello, pugnale, coltellaccio, pugnale arabo/scimitarra) armi medie (mazza ferrata, clava, ascia, catena) armi lunghe (spada, lancia, fionda, arco)   Ognuna di queste categorie va a definire i tratti salienti della personalità di ogni individuo. L’Oracolo Arabo si no è un oracolo potentissimo considerato tra i più veritieri e precisi. Riesce ad interpretare i segni del presente e a farci evitare tanti errori in modo da non dover pagare nel futuro la conseguenza di scelte ed azioni sbagliate, questo perché ci da una risposta secca con un sì o con un no alle nostre domande così da renderci le idee ben chiare che verranno poi ben spiegate dal cartomante. I legami tra l’oracolo arabo e la cartomanzia risiedono nel fatto che esso può essere letto attraverso metodi di vario genere. Spesso ad esempio viene usata una sibilla diversa a secondo della domanda che viene posta, chi legge i tarocchi, chi usa le carte degli angeli, chi usa l’oracolo indiano ecc. Cos’è l’Oracolo delle Sibille? L’Oracolo delle Sibille, sono delle carte da divinazione, quindi dei tarocchi, molto semplici ed intuitivi, colorati e con delle illustrazioni piene di significati, utili a sciogliere qualsiasi dubbio o insicurezza. Le sibille si sono diffuse in Italia con l’influenza francese e da allora continuano ad essere molto utilizzate. Il nome “sibille” è dato dalla figura della Sibilla, la sacerdotessa che nella mitologia greca e romana aveva il potere di interpretare gli avvenimenti del passato, aiutare le azioni presenti e predire il futuro. L’Oracolo degli Angeli L’Oracolo degli Angeli è un oracolo composto da 18 carte ognuna delle quali è rappresentata dal nome di un angelo. Ogni angelo rappresenta una virtù che si manifesta nella vista della persona richiedente il consulto. L’ oracolo degli angeli viene spesso scelto da chi è in cerca di risposte a temi molto intimi e profondi che influenzano la propria vita e di conseguenza il proprio futuro in maniera incisiva.   L’oracolo Indiano L’oracolo indiano è un oracolo molto molto antico ed essendo potente è in grado di dare risposte sia sull’amore che sul lavoro o sui soldi. In genere viene però utilizzato per capire lo stato di una relazione amorosa, le affinità di coppia o il ritorno di un amore. L’oracolo indiano più diffuso è quello dei colori.   L’ oracolo imperatrice L’oracolo dell’imperatrice è uno dei più intriganti in assoluto. Questo metodo di divinazione risale al 700 ed è legato al nome di Caterina II di Russia, storica imperatrice nota anche come Caterina la Grande. Caterina è stata una monarca assolutista di stampo illuminista, e all’epoca si affermava che i sovrani come lei avevano ricevuto i propri poteri da una divinità. I tarocchi dell’Imperatrice sono molto semplici da utilizzare ed interpretare. Questo oracolo è formato da 40 carte, ognuna delle quali ha una propria connotazione ben precisa. Conclusioni Se stai cercando risposte ai tuoi dubbi, alle tue angosce, puoi chiedere aiuto a un servizio di cartomanzia a basso costo in grado di soddisfare tutte le tue richieste e darti i giusti consigli per migliorare la tua situazione ed il tuo futuro.

Quanti colori e varietà cromatiche esistono di Shiba Inu?

Shiba Inu è una razza canina giapponese che oggi però troviamo in tutto il mondo, scopriamo di più sulle varietà cromatiche e i sui suoi colori naturali. Shiba Inu è una razza di cani legata al Giappone, è infatti originario di qui dove è stato reso persino monumento nazionale. È un cane molto particolare, dal carattere totalmente differente a quello delle altre razze e questo non lo rende adatto a tutti. La sua bellezza è inconfondibile, ha delle dimensioni piccole ma nonostante questo è un cane da caccia. Il suo aspetto esteriore è ciò che conquista la maggior parte di noi a primo impatto, non tutti però sanno che il suo manto ha diverse tonalità di colori a seconda dell’esemplare che troviamo davanti a noi. In questo articolo andremo a scoprire quali sono le varietà cromatiche che caratterizzano questa razza canina e che possiamo perciò incontrare. Shiba Inu cucciolo bianco Il primo di cui vogliamo parlare è il più raro di tutti è lo Shiba Inu bianco. Questa tonalità cromatica è rarissima ed è dovuta a due geni recessivi, la colorazione non è del tutto bianca pura ma più un crema o un bianco leggermente più scuro del normale. Essendo raro è difficile incontrarlo ma non impossibile, sicuramente questo tipo di manto impedisce di vedere il marchio di questo cane ossia l’Urajiro. Che cos’è l’Urajiro? L’Urajiro è una parola giapponese con la quale vengono indicati i segni bianchi unici che si possono incontrare sul manto dello Shiba Inu, solitamente lo incontriamo ai lati della bocca e sulle guance, sul torace, sullo stomaco e sulla mascella. Shiba Inu cucciolo nero Il manto in questo caso è di color nero a volte definito anche nero focato. Il manto è caratterizzato però da tre colorazioni differenti: la base nera, i segni dell’Urajiro bianco e le punte abbronzate. Queste tre colorazioni le incontriamo su tutto il manto dell’animale. Un’altra caratteristica del suo manto è la possibilità che sia presente un papillon bianco in alcuni esemplari, ciò lo rende ancora più affascinante e ricercato dagli amanti di questa razza. Shiba Inu cucciolo rosso Il cucciolo rosso di Shiba Inu è sicuramente il più popolare, comune e diffuso. Possiamo dire perciò che il manto rosso è quello originale di questo esemplare e per questo il più desiderato. Questa colorazione così particolare assieme alle sue dimensioni lo rendono molto simile ad una volpe. Troviamo anche qui il segno distintivo dell’Urajiro anche se è meno definito dal momento che il color rosso del manto tende ad alleggerirsi e schiarirsi andando verso la pancia. Shiba Inu cucciolo sesamo Ancora più raro del manto bianco troviamo il manto color sesamo, che è davvero difficile da incontrare e che deve rispettare specifici standard. Il manto deve avere una base rossa tendente al sesamo, sovrapposta ad un uniforme tocco di nero. Il pelo deve essere almeno per il 50% nero ma senza presentare alcuna macchia o concentrazione di colore nero da nessuna parte. Da considerare Quando prendiamo uno di questi cani soprattutto da cucciolo dobbiamo considerare che il colore che vediamo in quel momento non è quello finale. Infatti i cuccioli nascono spesso con segni bianchi sul muso e con tonalità di colori simili al sesamo ma che sono destinate a cambiare con la crescita. Per arrivare al colore finale uno Shiba Inu impiega diversi anni di crescita. Un altro fattore da considerare è che alcuni allevatori tendono a lasciar accoppiare i propri Shiba Inu con altri esemplari non della stessa razza o della stessa razza ma con manti diversi, questo crea dei colori alternativi ai quattro menzionati in questo articolo. Queste colorazioni non sono però riconosciute e dobbiamo perciò evitare questo genere di allevatori. Cerchi un Cucciolo di Shiba Inu? Contattaci, lo troveremo per te

Che cos’è un impianto solare termico? Vantaggi e caratteristiche

L’impianto solare termico è una ottima soluzione per guardare al futuro, rispettare l’ambiente e ottimizzare le risorse energetiche a disposizione. La riduzione dei costi in bolletta è solo uno dei tanti vantaggi, con la possibilità di produrre acqua sanitaria per uso domestico e – ove possibile – riscaldamento per la casa. Vediamo insieme come funziona e quali sono i vantaggi di un impianto solare termico. Come funziona un impianto solare termico? L’impianto solare termico è un sistema innovativo studiato per sfruttare i raggi del sole. Non solo, perché è totalmente ecologico ad emissioni dannose pari allo zero. Garantisce acqua sanitaria a tutta l’abitazione e riscaldamento. I componenti che costituiscono un impianto solare termico sono: Collettore solare; Serbatoio di accumulo; Generazione di integrazione (come una pompa di calore); Centralina di controllo. Ogni componente è legato all’altro, al fine di garantire un funzionamento continuativo e di alto interesse. L’obiettivo base di un impianto solare termico è la raccolta dell’energia solare e trasformarla in energia termica. Come funziona? In linea generale la luce solare raggiunge l’assorbitore attraverso il pannello a disposizione, trasferendo il calore al termovettore. Subito dopo, l’acqua sarà pronta ad uso sanitario con temperature a seconda della propria necessità. Questo sistema è utilizzato prevalentemente per il riscaldamento dell’acqua per tutto l’anno. In alcuni casi si può ottenere anche una integrazione al riscaldamento a bassa temperatura, come i pannelli radianti. I vantaggi di un impianto solare termico sono tantissimi e per tutta la famiglia. Il suo uso garantisce il 70% del fabbisogno totale di acqua calda, con un chiaro risparmio sulla bolletta mensile e il rispetto totale dell’ambiente. L’installazione deve essere svolta da soli professionisti del settore, con una scelta tra le varie soluzioni che ci sono a disposizione (in base alla necessità e grandezza dell’edificio da servire). Non meno importante, gli incentivi e bonus a disposizione come spiega l’azienda Innovasol sul suo sito, così da avvicinarsi all’indipendenza energetica in maniera vantaggiosa.   Le tipologie di impianto solare termico Le tipologie di impianto solare termico sono prevalentemente due e si distinguono in base alle necessità dell’utente finale. Tra le tipologie più importanti si trova: Impianto solare termico ad accumulo diretto, con serbatoio e superficie di assorbimento calore. È necessario che venga posizionato in un luogo che riceve abbondanti raggi solari. È una soluzione adatta ad ogni tipo di budget con consumi di acqua calda che si concentrano durante il periodo estivo; Impianto solare termico con circolazione naturale, composto da pannelli solari e un serbatoio di accumulo a doppio strato. Tutto il processo avviene in maniera totalmente naturale, con l’acqua che scalda all’interno dei vari collettori per espandersi; Impianto solare termico con circolazione forzata, la cui pompa è regolata dalla centralina elettrica. Un processo regolare per garantire acqua calda a tutto l’edificio. Ogni tipologia ha un processo e componenti diversi, che vengono scelti in base all’ubicazione dell’edificio e dell’uso di acqua per abitazione/famiglia. È consigliato, come accennato, rivolgersi alle sole aziende professionali che sapranno trovare la soluzione ottimale per ogni tipo di esigenza.

Cosa mangia lo Shiba Inu?

Scopriamo in questo articolo qual è la giusta alimentazione per un cane di razza Shiba Inu. Quando scegliamo di prendere con noi un amico a quattro zampe è bene informarsi su tutte le sue necessità e le sue caratteristiche al fine di essere pronti. Prendere un cane con noi è un cambiamento di vita importante, esattamente come noi essere umani hanno esigenze e necessità diverse a cui far fronte. È importante conoscere cosa mangia e come regolare la sua alimentazione per garantirgli uno stile di vita sano e regolare. In questo articolo andremo a parlare della giusta alimentazione per un cane appartenente alla razza Shiba Inu. Cosa mangia lo Shiba Inu? I cani della razza Shiba Inu possono seguire due differenti diete, vediamo quali sono: La dieta a base di crocchette La dieta varia La dieta di crocchetta prevede appunto alimentare il cane con le crocchette, generalmente per digerirle completamente ci vogliono circa 12 ore. Sono perciò un alimento che riesce a saziare meglio l’animale ma di contro hanno che a lungo andare possono stancare il cane. Per questo chi sceglie questo tipo di alimentazione tende ad aggiungere qualche elemento aggiuntivo come olio oppure yogurt per cambiare e migliorare il gusto. Questo tipo di alimentazione può portare ad una perdita di peso se ve ne rendete conto è il momento di cambiarla con una dieta varia e la migliore è quella cruda. L’alimentazione varia è l’altra dieta che può seguire questo cane, è una dieta con diversi alimenti e che prevede eventualmente l’aggiunta di crocchette una volta alla settimana per fargli variare i gusti e non farlo stancare. La dieta varia si compone in questo modo: una razione da 300 grammi composta da: 180 grammi di carne e ossa 30 grammi di frattaglie 45 grammi ortaggi e frutta 30 grammi di cereali 15 grammi di integratori. La carne che possiamo scegliere di dare al nostro Shiba Inu è: agnello, pollo, pollame in genere e anche pesce. Per le ossa è consigliabile scegliere quelli del pollame che sono più tollerate dal cane e invece state lontani da quelle degli ovini che sono di difficile assimilazione e potrebbero scheggiarsi. Le frattaglie migliori sono cuore o fegato da dare crudi, gli ortaggi e frutta sempre a crudo ma mescolati e sotto forma di puree. Per i cereali invece ci dobbiamo preoccupare che siano cotti e possiamo optare tra il riso, la pasta, il grano, l’orzo, la quinoa e l’avena. Se scegliamo di non dare i cereali dobbiamo dare più carne. Per dare sapore possiamo aggiungere anche dell’olio, aceto di mele, alghe in polvere o lievito di birra. Se vogliamo dare più calcio possiamo aggiungere alla sua dieta qualche latticino come yogurt e formaggio oppure optare per l’uovo. L’olio di pesce possiamo aggiungerlo alla sua acqua, non più di 10 gocce, questo aiuterà a migliorare la qualità del suo pelo. PROVALO PROVALO Shiba Inu cucciolo: alimentazione L’alimentazione di un cucciolo Shiba Inu è fondamentale perché nei suoi primi mesi di vita il suo sistema immunitario è nel pieno dello sviluppo e non ricevendo più la protezione del latte materno è fondamentale creare un’alimentazione sana e corretta. È consigliabile seguire questo tipo di alimentazione: Fino ad 1 anni di età crocchette, è importante inumidirle e sminuzzarle per facilitargli la digestione. Dopo un anno di età ha ormai lasciato l’età più delicata e possiamo integrare un’alimentazione anche varia come abbiamo visto prima. Shiba Inu cucciolo quanto mangia Primi 4 mesi di vita è importante insegnargli a mangiare ad orari stabiliti e può mangiare anche 4 volte al giorno purché non si superino le dosi giornaliere consigliate dal suo veterinario. Dai 4 ai 5 mesi è consigliabile passare ad un’alimentazione di 3 volte al giorno con una distanza tra un pasto e l’altro di almeno 8 ore. Dai 5 mesi per tutta la sua vita due pasti giornalieri, uno al mattino e uno alla sera. Cucciolo Shiba Inu svezzamento: quanto dura, come si fa Lo svezzamento avviene entro 8 settimane dalla sua nascita, ad occuparsene è generalmente il padrone della madre del cucciolo che gradualmente lo abituerà a lasciare il latte materno per la dieta scelta che sia varia o a base di crocchette. Quando generalmente adottiamo un cucciolo è perciò già svezzato, dobbiamo però informarci dal precedente padrone sulla dieta che gli ha fatto seguire al fine di non creare problemi al cucciolo. È bene infatti per le prime settimane mantenere l’alimentazione seguita al momento dell’adozione e solo in un secondo momento e gradualmente cambiarla. Che peso raggiunge? Uno Shiba Inu può raggiungere un peso massimo di 13 kg in età adulta. Generalmente il peso oscilla tra i 10 e 13 kg. PER AVERLO SEMPRE ACCANTO Cerchi un Cucciolo di Shiba Inu? Contattaci, lo troveremo per te SCOPRI SCOPRI

Cane Shiba Inu: carattere e comportamento

Cane Shiba Inu cosa c’è da sapere? Qual è il suo comportamento e il suo carattere? Come dobbiamo comportarci con questo amico a 4 zampe? Tutto in questo articolo. Il cane Shiba Inu è uno dei più antichi cani di origine giapponese ed è fortemente caratterizzato dalle sue piccole dimensioni. È un cane molto particolare, silenzioso e tranquillo, amante della pulizia e molto autonomo. Se hai deciso di prendere un cane di questa razza con te allora siamo felici di dirti che sei capitato nel posto giusto, perché nelle prossime righe andremo a scoprire tutto quello che c’è da sapere su di lui. Dalle sue abitudini, alle sue caratteristiche fino ai suoi comportamenti, prosegui questa lettura per scoprire tutto quello che c’è da sapere. Shiba Inu la sua storia Questo cane è un cane da caccia per uccelli e piccoli animali ma nonostante questo è anche un ottimo animale da compagnia, spesso lo troviamo impegnato come protagonista nella caccia al fagiano ramato. In Giappone dal 1936 questo cane è considerato monumento nazionale. È di piccola taglia ma nonostante questo è molto forte e agile perché ha un corpo molto muscoloso. L’adulto arriva ad essere alto fino a 43 centimetri e fino ad un massimo di 13 kg. La sua coda ha l’attaccatura alta ed è generalmente arrotolata. Shiba Inu cucciolo, che carattere ha?Il suo carattere è molto particolar e si differenzia di molto da quello delle altre razze canine. È un cane amante della pulizia e dell’ordine, è fiero e austero ma è affettuoso e apprezza le coccole dei suoi padroni. È molto indipendente ed ha un istinto da cacciatore, in questo suo lato è molto simile al carattere dei gatti. È un cane molto espressivo e comunicativo ma non ama abbaiare, lo fa infatti unicamente quando percepisce il pericolo. È possessivo e permaloso e per questo bisogna fare particolare attenzione a non tradirlo. Non è un cane che accetta gli ordini, obbedisce solamente se ne ha interesse per questo è necessario educarlo. Shiba Inu cucciolo comportamento Il comportamento del cucciolo è quello che influenzato realmente, questa razza non ama la compagnia degli altri animali e per questo bisogna abituarli fin da cuccioli alla loro presenza per non avere poi problemi futuri. È un cane molto calmo ma anche molto curioso e malizioso e per questo a volte può assumere dei comportamenti iperattivi come corse alla massima velocità, grugniti e morsi a tutto ciò che incontra. Nonostante questo particolare lato del suo carattere si adatta facilmente a qualsiasi contesto. Shina Inu cucciolo quanto dorme? Il risposo per questa razza di cane è fondamentale ed è bene seguire le sue esigenze. generalmente i cuccioli dormono circa 6 ore al giorno e 6 ore alla notte per poter recuperare le energie, è sconsigliabile svegliarli durante il riposo per non comprometterne l’umore. Il Cucciolo Shiba Inu cucciolo morde? È adatto alle famiglie con figli? Posso tenerlo all’interno o all’esterno? Come abbiamo visto il cucciolo di Shina Inu ha un carattere molto particolare ma nonostante questo può adattarsi a qualsiasi situazione di vita. Può vivere all’interno o all’esterno di un’abitazione, anche in un appartamento. Non ci sono problemi con la presenza di bambini in quanto sono ben tollerati dagli amici a quattro zampe, è diverso il discorso in presenza di altri animali. Non vive bene insieme ad altri cani, soprattutto di sesso maschile, quindi se non vogliamo scoprire il suo pessimo carattere o prendiamo solamente lui oppure scegliamo di avere due cani di sesso opposto per non creare contrasti territoriali. Sgambate, quanto devo portarlo fuori? Per rispondere a questa domanda bisognerebbe conoscere il carattere del tuo Shiba Inu, ognuno di loro ha un carattere tutto suo. C’è da considerare che sebbene sia un cane che può vivere in appartamento tranquillamento è un cane che è predisposto a vivere all’esterno quindi più sarà il tempo che passare fuori all’aperto più potrà esprimere se stesso. Differenze caratteriali tra maschio e femmina Il maschio di Shiba Inu è molto giocarellone e interattivo mentre le femmine sono più discrete e non hanno necessità di molte attenzioni. L’addestramento, è necessario? Come farlo e da chi? L’addestramento è necessario sin da piccoli per abituarlo alla socializzazione e ai cambiamenti. È importante trovare un buon professionista esperto con questa razza perché la formazione del suo carattere avviene proprio nella fascia d’età cucciola ed è qui che si formano i suoi punti di base e di forza. Se crescendo acquisisce comportamenti sbagliati o paure di vario genere, che a volte possono scatenare reazioni aggressive, è molto difficile correggerle poi in età adulta.   Cerchi un Cucciolo di Shiba Inu? Contattaci, lo troveremo per te

Integratori per migliorare la digestione

Alimentazione sbagliata, disturbi ormonali, stress eccessivo ed eccessiva sedentarietà sono tutti fattori che possono portare a cattiva digestione. In alcuni casi, la cattiva digestione può dipendere anche da scelte dietetiche sbagliate, come ad esempio mangiare il dolce o la frutta a fine pasto, causando una forte fermentazione nello stomaco. Cause della cattiva digestione Le cause principali di una cattiva digestione sono: Dieta ricca di cibi trasformati, ipercalorici e ricchi di grassi saturi, come la carne rossa, le torte, gli snack ecc.. Mancanza di esercizio fisico Squilibri ormonali. Ad esempio, l’ipotiroidismo, è un disturbo caratterizzato da una scarsa produzione degli ormoni tiroidei, che può portare a diversi disturbi digestivi, come flatulenza, costipazione, metabolismo lento, pancia gonfia e malessere addominale Stile di vita sbagliato: Fumare, bere alcolici e fare largo uso di droghe può ridurre la salute digestiva Soffrire di patologie digestive, come la sindrome del colon irritabile, la colite ulcerosa o la gastrite può compromettere la digestione Stress eccessivo. Una produzione esagerata di cortisolo nell’organismo può rallentare la digestione e il metabolismo Quali sono i sintomi di una cattiva digestione? I sintomi riferiti maggiormente dalle persone con cattiva digestione sono: Gorgoglio addominale Addome gonfio Eccessiva pienezza gastrica Malessere, e talvolta mal di testa Nausea Forte sonnolenza dopo i pasti Eruttazione eccessiva Integratori alimentari per migliorare la digestione: Quali sono i migliori in assoluto? Adesso ti elencherò i migliori integratori alimentari per ridurre efficacemente tutti i sintomi associati alla cattiva digestione. Utilizza i probiotici Uno degli integratori alimentari più utili per combattere i problemi di cattiva digestione sono i probiotici. Il microbiota intestinale è strettamente connesso alla salute dell’apparato digerente. Alcune ricerche scientifiche hanno scoperto che un eccesso di batteri patogeni nel tratto intestinale è correlato ad un aumento dei disturbi digestivi. In questo caso occorre utilizzare un buon integratore di probiotici in grado di aumentare i batteri buoni nell’intestino. Oltre a migliorare la digestione, una buona flora batterica aumenta anche l’immunità del corpo. NOTA BENE: Non tutti i probiotici in commercio sono di ottima qualità. Scegli un probiotico che contenga al suo interno più di 10 miliardi di UFC, più di 5 ceppi batterici differenti, e soprattutto, assicurati, che le capsule siano gastroresistenti. Potresti anche assumere il probiotico più qualitativo in assoluto, ma sarebbe solo una perdita di tempo e soldi, poiché i probiotici non arriverebbero mai nel tratto intestinale, in quanto verrebbero sicuramente distrutti dagli acidi gastrici presenti nello stomaco. Miglior integratore per migliorare la digestione Oltre ad assumere un buon probiotico ti consiglio assolutamente di utilizzare un buon integratore alimentare di enzimi digestivi. Purtroppo, con l’avanzare dell’età perdiamo la nostra capacità di scomporre anche gli alimenti più pesanti. Assumere un buon integratore di enzimi digestivi ti aiuterà a digerire anche i cibi più pesanti, che fino al giorno prima ti causavano gonfiore, flatulenza, eruttazione e nausea. Assicurati di acquistare un integratore di enzimi digestivi che abbia al suo interno enzimi utili a digerire gli amidi, le proteine, i grassi e il lattosio.   Radice di zenzero Lo zenzero è una spezia utilizzata fin dall’antichità per ridurre l’infiammazione, lenire lo stomaco e migliorare la digestione. Lo zenzero, oltre ad essere un alimento che favorisce la digestione, possiede anche spiccate proprietà procinetiche, poiché è una sostanza che accelera lo svuotamento dello stomaco, eliminando il problema della flatulenza e della pancia gonfia. I ricercatori consigliano di assumere dai 1000 ai 1500 milligrammi di zenzero al giorno. Lo puoi consumare tramite la radice fresca, la polvere di zenzero o gli integratori in capsule. Non abusare dello zenzero, poiché un suo consumo eccessivo può portare a sperimentare diarrea e forte acidità di stomaco. Conclusioni finali Gli integratori alimentari descritti in questo articolo ti possono aiutare a migliorare la digestione, tuttavia, uno stile di vita sano è la scelta migliore se hai problemi di cattiva digestione.    

Carnitina: effetti sessuali

SCOPRI TUTTA LA TUA FORZA! https://amzn.to/421d6kB La L-carnitina (carnitina) è una sostanza che trasforma il grasso in energia. Viene prodotta autonomamente dal nostro organismo ma può essere presa anche sotto forma di integratori aiutando ulteriormente i nostri tessuti a produrre energia. Viene anche utilizzata per la prevenzione di malattie cardiache e muscolari e per trattare la disfunzione erettile. Andiamo a scoprire tutti i benefici con questo articolo.   Quali sono i benefici della carnitina? Diversi studi scientifici hanno dimostrato come la carnitina in dosi maggiori possa avere numerosi benefici per il nostro organismo. Tra i tanti troviamo : benefici sulle performance sportive : aumenta la circolazione sanguigna e ritarda l’affaticamento, riduce il dolore muscolare dopo l’allenamento, aumenta i globuli rossi che trasportano ossigeno nel corpo, migliora il recupero muscolare. aiuta la perdita di peso : aiuta a spostare molti più acidi grassi nelle nostre cellule, che vengono bruciate più rapidamente per produrre energia. migliora le funzioni cerebrali : aiuta a prevenire il degeneramento mentale correlato all’avanzare dell’età e a migliorare i marcatori di apprendimento. combatte la disfunzione erettile : permette di migliorare le funzioni nervose coinvolte nel processo di creazione dell’erezione e del proprio mantenimento. Cosa prendere per migliorare l’erezione? La disfunzione erettile è un disordine sessuale che porta ad una mancata rigidità del pene rendendo l’atto sessuale complicato. Essa si verifica soprattutto negli uomini di età avanzata, ma può colpire anche i più giovani. Nella maggior parte dei casi è causata da disturbi vascolari associati ad un fattore psicologico. Per migliorare questa condizione come prima cosa è utile mantenere uno stile di vita sano dunque eliminare fumo e alcool, seguire una dieta bilanciata e mantenere il corpo attivo facendo sport. L’alimentazione deve essere ricca di bioflavonoidi e vitamine.   CONCEDITI IL MEGLIO! https://amzn.to/41OOviE Quali vitamine aiutano l’erezione? Vitamina D : quando si verificano mancanze di vitamina D la produzione di testosterone nell’organismo è compromessa, inoltre la quantità di ossido nitrico necessaria per il processo di erezione va a calare. L’integrazione di vitamina D risulta quindi davvero molto utile per la risoluzione del problema. Vitamina E : è un eccellente antiossidante che previene l’invecchiamento riuscendo così a mantenere un’ottima sintesi degli ormoni sessuali. Vitamine del gruppo B : le vitamine di questo gruppo supportano notevolmente i vasi sanguigni maschili e stimolano l’organismo alla produzione degli ormoni sessuali.   Quali sono i migliori integratori sessuali? Andiamo adesso ad analizzare quali sono i nutrienti e quindi gli integratori migliori per aiutare e prevenire la disfunzione erettile. in primis troviamo sicuramente: : carnitina : nelle sue due forme propionil-L-carnitina e acetil-L-carnitina si dimostra utile nel trattamento coadiuvante alla terapia farmacologica in quanto grazie alle sue proprietà antiossidanti protegge l’endotelio (tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni) da eventuali azioni lesive; svolge attività mioprotettive e neuroprotettive mettendo quindi in salvo il deterioramento strutturale e muscolare.Tutti questi meccanismi d’azione contribuiscono al miglioramento della qualità del rapporto e all’ incremento della frequenza dei rapporti sessuali ed in alcuni casi aiutano anche l’eiaculazione precoce. A seguire troviamo di grande efficacia anche : L-arginina : favorisce la produzione dell’ossido nitrico, un mediatore vasoattivo che è di fondamentale importanza per la corretta funzione erettile. Inoltre la sua azione antiossidante migliora la produzione e la qualità degli spermatozoi. DHEA: componente essenziale degli ormoni sessuali, indicato per le persone che hanno un basso livello di ormoni sessuali. Citrullina : amminoacido che rende l’erezione più vigorosa e più duratura.   Carnitina : effetti sulle donne Oltre ad aiutare gli uomini, la carnitina con le sue funzioni è utile anche alle donne. Viene utilizzata maggiormente come integratore in caso di allenamento dimagrante e dieta ipocalorica. In particolare la carnitina aiuta a : Stimolare la combustione dei grassi. Migliorare il rapporto tra muscoli e grasso. Aumentare i livelli di energia e supportare la rigenerazione muscolare.   L -carnitina: quando assumerla? L’integrazione di carnitina nelle sue diverse forme si dimostra utile non solo in ambito sessuale ma anche cardiologico, neurologico e sportivo. È opportuno però chiedere sempre un parere al proprio medico prima di assumerla. La carnitina può essere assunta per via endovenosa (in caso di veri e propri farmaci) oppure per via orale se si tratta di semplici integratori.                                      Carnitina prima o dopo i pasti? Se la carnitina viene assunta per migliorare la prestazione sessuale è consigliato un dosaggio di 2gr al giorno divisi in due volte, normalmente a stomaco vuoto. Se invece la si assume per le sue funzioni dimagranti o per lo sport è consigliato 1gr al giorno sempre a stomaco vuoto e nei giorni dell’allenamento circa 30 minuti prima di iniziare. Carnitina : effetti collaterali L’ uso di carnitina è generalmente ben tollerato dall’organismo. Tuttavia è sconsigliato prenderla se si è epilettici o se si hanno problemi alla tiroide. È da evitare anche in gravidanza e durante l’allattamento. Se in giro hai letto che la carnitina fa male al cuore sappi che non esistono ancora studi certificati in merito, ma come già detto è sempre utile contattare il proprio medico e chiedere consiglio prima di iniziare ad assumerla.   UN COMPLESSO VEGETALE DEL BENESSEREhttps://amzn.to/3NmmlHp

Perché il Gatto Mangia Continuamente?

Il tuo gatto mangia continuamente? Se hai un micio in casa con te, un comportamento di questo tipo può giustamente preoccuparti. Va detto che, i fattori scatenanti di un gatto sempre affamato possono essere molteplici. In alcuni casi si tratta di situazioni facili da risolvere, in altri di vere e proprie patologie anche abbastanza pericolose. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza a riguardo, tenendo sempre conto che, al minimo dubbio, contattare il veterinario di fiducia è sempre e comunque la scelta migliore. Il gatto mangia continuamente: perché è così affamato? Così come quando il micio annusa ma non mangia, anche la ricerca ossessiva del cibo può essere riconducibile a fattori psicologici. Per esempio, una voracità quasi convulsa e immotivata può essere un sintomo di noia. Gatti che non hanno compagnia e non hanno adeguati stimoli che permettono di giocare e distrarsi, possono presentare comportamenti di questo tipo. Un rimedio efficace, in tal senso, è dedicare un po’ più del nostro tempo in compagnia del micio oppure offrire dei giochi stimolanti, che contribuiscono a soddisfare il suo istinto da cacciatore e  in grado di distrarlo adeguatamente. Allo stesso modo, un animale abbandonato o che non vede il padrone da lungo tempo, può reagire con bulimia. In questo caso, degli appositi prodotti che hanno lo scopo di calmare il gatto possono alleviare lo stress da distacco. Se le problematiche finora elencate possono essere risolte in maniera piuttosto semplice, esistono altri casi in cui il fenomeno è legato allo stato fisico dell’animale. Un’eccessiva fame, per esempio, può essere riconducibile a diabete o ipertiroidismo. Può sembrare strano e inusuale in un animale domestico, in realtà si tratta di patologie tutt’altro che rare nei felini domestici. Soprattutto quando si parla di cuccioli poi, il comportamento può essere causato dalla presenza di vermi intestinali. Questi parassiti invisibili infatti, vanno a sottrarre all’animale sostanze nutrienti che deve ovviare a tale perdita assumendo maggior quantità di cibo. In entrambi i casi, è necessario contattare immediatamente il veterinario per capire quale percorso terapeutico intraprendere. É bene chiarire che, se preso in tempo,  non vi è nulla di pericoloso né per il giovane micio, né per gli umani che convivono con esso. Con una semplice cura a base di pastiglie da assumere per via orale, i parassiti spariranno. Basta sporcarle con qualcosa di “gustoso” e il gattino non farà molte storie. Rischi per la salute di un micio sempre affamato Quali rischi corre un micio che mangia troppo cibo? Chiaramente, un gatto che mangia in modo sconsiderato, corre il rischio di diventare obeso con ovvie conseguenze sul suo stato fisico. Sul medio-lungo periodo, un comportamento di questo tipo può causare artrite e problemi di vario tipo al fegato così come alla sua dentatura. Non solo: la ricerca ossessiva del cibo potrebbe distrarre il micio da altre attività importanti. Un gatto bulimico infatti, può smettere di leccarsi. Se questo comportamento può sembrare un semplice vezzo, per l’animale è invece una necessità. Leccarsi infatti, serve per abbassare la temperatura corporea e mantenere il pelo sano. Come evitare che il gatto abbia comportamenti anomali con il cibo Sotto il punto di vista psicologico, così come qualunque altro animale domestico, anche il gatto è abitudinario. Se da alcuni piccoli stress non ci si può sottrarre (come un trasloco), è necessario cercare di minimizzare perlomeno quelli più grossi. Per esempio, evitare assenze di giorni e giorni da casa. Mettere a disposizione del micio giochi e intrattenimenti adeguati, oltre a poter dedicare tempo e attenzioni ogni giorno, è un buon modo per scongiurare la fame nervosa e altri problemi psicologici. Per quanto concerne il lato legato maggiormente al fisico, va pianificato come l’animale possa seguire una dieta equilibrata. Una routine fissa dei pasti con orari determinati, in tal senso, è un ottimo punto di partenza. Il gatto potrebbe insistere e chiedere cibo nell’orario tra un pasto e l’altro. Essere severi, in tal senso, può avere effetti benefici sulla salute dell’animale nel medio-lungo periodo. Ancora una volta poi, invitiamo a contattare immediatamente il veterinario in caso di dubbi sullo stato di salute del vostro gatto.      

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