Atomizzatore per sigaretta elettronica: caratteristiche e tipi

La sigaretta elettronica è composta da diverse parti: la batteria che ne permette il funzionamento, il drip tip ossia il beccuccio da cui si svapa, il filtro e l’atomizzatore. Quest’ultima componente è il cuore della sigaretta elettronica, che ha il compito di riscaldare il liquido aromatico inserito per vaporizzarlo e consentire poi l’inalazione. Vediamo i tipi sul mercato e quale atomizzatore per sigaretta elettronica è il migliore.   Atomizzatore sigaretta elettronica: polmonare o da guancia?   L’atomizzatore per sigaretta elettronica è di fatto un serbatoio dove versare il liquido da aspirare. A seconda del modello scelto, si otterrà un’esperienza di svapo totalmente diversa poichè è dall’atomizzatore che dipendono diversi aspetti, come:   la resa aromatica; l’effetto hit (il colpo in gola che suscita l’appagamento); il tipo di tiro.   Soffermiamoci sull’ultimo punto dell’elenco. Gli atomizzatori si dividono in due gruppi: quelli che consentono un tipo di tiro polmonare e quelli per un tiro da guancia. Cosa vuol dire e per cosa si differenziano?   Il tiro di polmone, indicato spesso anche con la sigla DTL, è un modo di svapare intenso, in cui si ispira il vapore direttamente nei polmoni, senza passaggi intermedi, e poi si espira. Si tratta di un metodo che genera un’alta quantità di vapore e, di conseguenza, aumenta il consumo sia della batteria che del liquido. E’ scelto da chi è alla ricerca di un hit più forte e da molti ex fumatori di sigaretta tradizionale.   Il tiro di guancia invece, conosciuto come MTL, è un metodo più naturale e spontaneo, utilizzato specialmente dagli svapatori alle prime armi. In questo caso il vapore viene tenuto in bocca prima di passare ai polmoni. Qui l’aroma viene assaporato con più calma, dato che sosta più tempo nel canale orale.   A seconda della preferenza, va scelto l’atomizzatore e  il drip tip, che sarà più ampio per il tiro polmonare o più stretto per il tiro di guancia.  Quanto dura un atomizzatore per sigaretta elettronica   Come detto, l’atomizzatore è fondamentale per il funzionamento della sigaretta elettronica. Esternamente rivestito di plastica dura o metallo, contiene una piccola resistenza che si attiva tramite l’accensione della batteria e che riscalda il liquido per poi vaporizzarlo.   La resistenza è proprio la parte più delicata: necessita di essere pulita frequentemente per eliminare i residui di liquido, ma tende comunque a surriscaldarsi e a rompersi con facilità. Capire quando è il momento di cambiare l’atomizzatore non è difficile, solitamente il vapore prende un retrogusto di bruciato, oppure si notano delle perdite di liquido scuro o ancora la produzione di vapore cala notevolmente. In linea generale l’atomizzatore ha una durata  di 15-20 giorni, dopo i quali va sostituito con uno nuovo. Gli svapatori più esperti spesso utilizzano anche l’atomizzatore rigenerabile, che non è quindi dotato di una resistenza intercambiabile ma di un deck con un filo resistivo e del cotone.   Tra i migliori tipi di atomizzatori sul mercato ci sono  gli atomizzatori sigaretta elettronica Smok e gli atomizzatori sigaretta elettronica Justfog

Batterie per sigaretta elettronica, cosa sapere

Un elemento fondamentale della sigaretta elettronica è la batteria, e per sapere quale scegliere bisogna conoscere quali tipologie esistono. Per orientarci meglio ecco dunque tutto ciò che c’è da sapere per scegliere la batteria sigaretta elettronica migliore. Batterie per sigarette elettroniche integrate o estraibili Le batteria per sigaretta elettronica può essere estraibile, oppure può essere integrata e in questo caso viene definita solitamente MOD. Quest’ultimo tipo può essere caricato senza bisogno di estrarla dal vano. Invece, con la batteria esterna si può cambiare batteria e utilizzare a lungo la sigaretta, scegliendo anche quella più adatta alle proprie esigenze. Come scegliere la batteria per sigaretta elettronica migliore La scelta della batteria per sigaretta elettronica varia in base alla propria esperienza, infatti esistono batterie indicate per chi si approccia alla e-cig per la prima volta, poiché consentono all’utilizzatore di acquisire confidenza con lo svapo in maniera immediata. Nella maggior parte dei casi le batterie sono agli ioni di litio e nella scelta bisogna considerare Dimensioni Nella scelta della batteria per e-cig le dimensioni sono fondamentali, e sono contrassegnate da un numero a cinque cifre, in genere posto sulla parte esterna della confezione. Le prime due cifre indicano il diametro, la terza e la quarta la lunghezza. La scelta della dimensione va ovviamente fatta in base al modello di e-cig in cui la batteria dovrà essere inserita. Ad oggi la più diffusa è la batteria 18650 sigaretta elettronica, ma vi sono anche altri formati, come 18350, 20700, 21700 e 26650. Pin Le batterie per sigaretta elettronica variano anche in base al tipo dei pin, cioè dei connettori. Ogni modello di e-cig richiede infatti un tipo specifico di pin e la scelta dipende dal produttore. Voltaggio Su ogni batteria è espresso il valore in Volt che indicato le informazioni sulla differenza di potenziale tra il polo positivo e il polo negativo, ovvero sulla tensione. Nella batteria sigaretta elettronica tipi di voltaggio indicano quindi tensioni differenti. Per esempio, le soluzioni Big Battery o le box mod hanno una tensione pari a 3,7 V o superiore, mentre le batterie 18650 hanno in genere un voltaggio pari a 3,6 V. Il valore di voltaggio da usare è uguale a quello che corrisponde alla batteria a piena carica e supporta la richiesta maggiore di corrente. Wattaggio Il numero dei Watt indica la potenza effettiva che eroga la batteria. Maggiore è il wattaggio e maggiore sarà la potenza con cui la sigaretta elettronica riuscirà a riscaldare la resistenza e vaporizzare il liquido. Resistenza Viene espressa in Ohm e indica la resistenza che la batteria oppone al passaggio della corrente. Da questo valore dipende la rapidità con cui si scarica la batteria, quando cresce la resistenza la corrente fluisce con minore velocità e assicura un minore consumo. L’ampia scelta di batteria per sigaretta elettronica su Amazon consente di trovare quella più adatta alle proprie esigenze. Sono presenti svariati modelli di batteria per sigaretta elettronica Justfog, fra cui anche la recente batteria sigaretta elettronica Justfog q16, estraibile, pratica e comoda. Di dimensioni contenute sono anche la batteria sigaretta elettronica Ego e la batteria sigaretta elettronica Eleaf, maneggevoli e regolabili.

Bambini con pancia gonfia? Potrebbe dipendere dall’alimentazione

Quali sono le cause della pancia gonfia nei bambini? Il cosiddetto “addome globoso”, per definizione è una lieve, temporanea e non preoccupante deformità dell’area addominale che si presenta con una insolita rotondità a forma di globo. Oltre all’alimentazione, possiamo individuare altre cause. Ecco quali. Alimentazione sbagliata: la causa principale della pancia gonfia nei bimbi La causa principale del gonfiore addominale nei bambini è l’accumulo di gas prodotti durante la digestione. La principale tendenza alimentare dei bambini è quella di un quotidiano squilibrio calorico, sia in eccesso sia in difetto. Infatti, i piccoli consumano molti più carboidrati semplici, come ad esempio gli zuccheri, che carboidrati complessi, cioè gli amidi come pasta, pane e riso. Molto spesso, snack, patatine, pizzette e merendine sono cibi troppo presenti nel regime alimentare di un bambino. Si tratta di alimenti ricchi di calorie e grassi “cattivi”, così come di zuccheri e dolcificanti. Queste sostanze fermentano a livello intestinale, promuovendo l’accumulo di gas, con meteorismo e gonfiore addominale. Come merenda, meglio preferire: Frutta fresca tagliata a tocchetti; Yogurt; Ciambella fatta in casa con ingredienti semplici; Qualche biscotto non farcito, accompagnato da un succo di frutta possibilmente non zuccherato. Anche cattivi comportamenti alimentari possono causare gonfiore addominale, eccone alcune: Masticare chewing-gum, che, oltre a contenere molti zuccheri o dolcificanti, crea aria nella pancia. Il chewing gum può essere masticato per ore, ingoiando così aria (aerofagia). Ciò può dare luogo o peggiorare meteorismo e flatulenza. Mangiare troppo rapidamente. Ciò può causare aerofagia e conseguente aumento di gas a livello addominale. Consumare di bibite gassate e zuccherine, come cole, aranciate e altre, con un conseguente aumento del gonfiore addominale. Altre cause del gonfiore addominale nei bambini Oltre alla dieta e a cattive abitudini alimentari, il gonfiore addominale potrebbe essere causato da: CATTIVA DIGESTIONE Spesso è legata al consumo di cibi pesanti, elaborati e fritti. Un pasto consumato al fast food può causare cattiva digestione nei piccoli: parlavamo poco fa del cibo spazzatura e degli alimenti poco indicati, specie in caso di gonfiore addominale. CELIACHIA Il gonfiore alla pancia è un problema spesso presente nei bambini celiaci. Disturbi come la celiachia possono causare colite. Se sospettiamo celiachia sarà opportuno rivolgerci da subito al pediatra del piccolo, per ricevere indicazioni mirate. STRESS Anche nei bambini lo stress è un potenziale fattore psicologico in grado di condizionare la loro salute intestinale. Eventi particolari (la nascita di un fratellino o di una sorellina) o semplici timori, come ad esempio la paura del buio o di andare a scuola, hanno come principale bersaglio proprio l’intestino. Ciò accade perché intestino e cervello sono collegati: nel tratto digerente, infatti, è presente il sistema nervoso enterico che assorbe stress, ansie e paure, fornendo segnali a livello fisico. Somministriamo probiotici ai nostri piccoli Non dimentichiamo l’importanza di somministrare probiotici ai nostri piccoli. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare la flora intestinale alterata. Intorno ai tre anni di età, il delicato microbiota intestinale dei bambini raggiunge una conformazione stabile, raggiunge un aspetto stabile e simile a quello dell’adulto anche se suscettibile di aggressioni esterne. Proprio per questa ragione, è molto importante provvedere a preservare l’equilibrio intestinale fin da piccoli, scegliendo prodotti appositamente realizzati per i bambini. Per ripristinare la flora batterica intestinale!! https://amzn.to/3GZrcdC   I probiotici facilitano l’assorbimento delle sostanze nutritive essenziali alla crescita e forniscono un sostegno prezioso nel rigenerare la microflora intestinale, spesso alterata da disturbi frequenti durante l’infanzia, come la diarrea (soprattutto da virus e da antibiotici). Sarà opportuno somministrare prodotti che contengono probiotici in grandi quantità e di specie diverse: infatti, per via di questa varietà, i probiotici agiranno in sinergia e avranno una maggiore probabilità di colonizzare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni. In particolare, è consigliabile somministrare ai piccoli un prodotto specifico per contrastare le alterazioni intestinali infantili. Scegliamo un prodotto che associ ai probiotici l’effetto di altri attivi utili in caso di disbiosi, coma ad esempio il finocchio, dalle proprietà riduttive del gonfiore addominale, e arricchito con vitamine del gruppo B, per un ripristino del benessere intestinale del bambino. In particolare: Gustose e sane , tutte da provare! https://amzn.to/41oMwRY Vitamine B6 e B12: contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario, alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e al normale metabolismo energetico; Vitamina B3 (niacina): è importante per la salute gastrointestinale, poiché contribuisce al mantenimento di membrane mucose sane.

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