Corsi per consulente d’immagine, cosa trovo online?

Se stai cercando online dei validi corsi per consulente di immagine ti sarai accorto che la scelta formativa è molto ampia. Anche se è una professione per la quale non è necessario avere qualifiche specifiche, concentrarsi solo sulle proprie doti e sui propri talenti potrebbe non essere sufficiente.   Quindi, come si fa a diventare consulente di immagine?  Per farla breve, è davvero importante seguire un corso di formazione che ti prepari su argomenti come il significato e l’analisi del colore, storia della moda, forma antropometrica, etichette e codici di abbigliamento.   In Italia non esistono corsi di laurea specialistici per questa professione, ma molte accademie e realtà private offrono programmi di formazione in consulenza d’immagine.   Nella valutazione dei corsi, ti consigliamo di prestare attenzione sia alle materie e argomenti trattati, sia alla qualità dei docenti, con preferenza per corsi tenuti da persone che hanno effettivamente avuto successo nell’esercizio della professione. Quanto costa un corso di consulente d’immagine? Probabilmente, prima di scegliere il miglior corso per consulente di immagine, quello perfetto perchè questa passione si tramuti in una possibilità lavorativa concreta, vorrai farti un’idea dei prezzi per capire se rientri nel tuo budget.   Quello che possiamo dirti è che i percorsi formativi a tua disposizione sono talmente numerosi e diversi allo stesso tempo, che paradossalmente potresti trovare anche qualche corso online di consulenza di immagine gratuito. Altrimenti, i prezzi in media sono sui 500,00 euro, parlando anche dei costi dei corsi di armocromia. Considera che molte Accademie, i cui corsi sono certificati e completi, permettono di diluire le spese anche pagando delle modestissime rate mensili.   Corso gratuito consulente d’immagine, è veramente professionale? Parlando del costo di un corso di consulente di immagine ti abbiamo accennato al fatto che navigando qua e là potresti trovarne anche di gratuiti sul web. Ma si tratta di corsi realmente professionali?   Siamo d’accordo che per poter svolgere questa professione non è necessario un titolo di studio accademico. Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, i corsi gratuiti che si trovano online sono molto superficiali, i docenti non hanno la dovuta professionalità ed esperienza, non rilasciano attestati per avviare la propria attività o per lavorare come dipendente, non ti permettono di interfacciarti con gli esperti del settore.   In sostanza, oltre a qualche base, non sono sufficienti per aiutarti ad avviare una carriera professionale in questo settore che inizia ad essere piuttosto competitivo. Quanto guadagna un consulente d’immagine? Valutando l’investimento da affrontare per una buona formazione, dovresti anche considerare quanto guadagna una consulente d’immagine. Considera che il suo stipendio annuo può anche raggiungere e superare i 37.000-40.000 euro. Quindi, si parla di circa 3.000 euro mensili per un professionista che lavora continuativamente. Consulente d’immagine corso online, differenza con in classe Oltre ai costi da sostenere, considera anche la differenza tra un corso online per consulente di immagine e un corso in classe. Un corso in classe ti permette di ricevere un kit di attrezzature per seguire le lezioni in maniera tecnica e professionale. Potrai confrontarti direttamente con i docenti che ti accompagneranno passo passo nel tuo percorso di apprendimento. I corsi online solitamente non prevedono tutto questo, oltre al fatto che spesso prevedono delle videolezioni e non hai la possibilità di essere seguito direttamente da un docente esperto. Miglior corso consulente immagine A questo punto ti chiederai quale sia il miglior corso consulente immagine al quale iscriversi. Non possiamo fare a meno di segnalarti il corso di armocromia certificato e di consulente d’immagine di REA Academy. Il corso si tiene sia nella sede di Roma che di Napoli e prevede una formula interdisciplinare per creare una sinergia tra le varie tecniche e aree del settore beauty. Si tratta di un percorso molto pratico, altamente professionale e perfetto per immergersi subito nel mondo del lavoro.   Alla fine del corso consulente d’immagine Roma e Napoli di REA Academy otterrai un attestato di livello raggiunto, un ottimo pass per e curriculum per te.  

Valorizzare i dipendenti, quali sono le azioni da integrare in azienda?

Valorizzare i dipendenti non è solo importante per un equilibrio in azienda, ma anche per crescere e puntare agli obiettivi del futuro. Quando un collaboratore non si sente parte di un progetto e di una famiglia, non farà nulla per migliorare e non metterà in campo nuove skills.   Nel peggiore dei casi, cercherà un’altra azienda dove poter sentirsi apprezzato e aiuterà questo gruppo di persone a crescere e puntare al futuro. La Gallup Research Centre ha condotto uno studio ed è emerso che solo il 13% dei collaboratori si sente coinvolto ed apprezzato.   Vediamo insieme quali sono le azioni importanti da mettere in atto in azienda, per valorizzare i collaboratori.     Azioni importanti per valorizzare i dipendenti   In una azienda i collaboratori sono importanti, perché sono loro che mandano avanti i progetti e raggiungono i vari obiettivi preposti. Un imprenditore dovrà essere in grado di valorizzare queste figure e integrare azioni indispensabili per la loro crescita professionale e appartenenza alla realtà.   Tra queste evidenziamo:   Individuare e coltivare il talento dei dipendenti   Le aziende oggi devono spingere e anticipare il futuro. Per questo motivo, al fine di essere competitivi nel mercato globale, si va alla ricerca di professionisti che abbiano talento. Le skills già in possesso dei vari dipendenti devono essere valorizzate e individuate così da poter trovare insieme la strada per il successo.   Creare il leader per ogni gruppo   Un leader è colui che motiva i dipendenti e svolge il lavoro insieme a loro, al fine che tutti possano migliorare nel minor modo possibile. Ogni azienda si dovrebbe suddividere in gruppi con ognuno un leader a capo per motivare e insegnare a spingere sempre più forte.   Non solo parole, ma anche fatti concreti che portano ad una differenza sostanziale del concetto di lavoro e professionalità. Leader non si nasce ed è compito del recruiter individuare questa figura di spicco tra i vari collaboratori.     Offrire uno stipendio adeguato   È un dare/avere, cercando di equilibrare il compenso a tutti i compiti e le competenze che il collaboratore mette a disposizione. Oltre alla retribuzione, si parla anche di benefits sino ad una crescita nel tempo che tiene conto di tantissimi fattori e del successo che ogni collaboratore porta all’azienda. Incentivare, riconoscere e premiare sono punti importanti per valorizzare un dipendente.     Investire sulla formazione del personale   In ogni azienda ci sono dei corsi obbligatori da svolgere per legge e altri che vengono frequentati per migliorare le conoscenze del personale. È indubbiamente una strada da intraprendere per crescere sempre di più, coinvolgendo i dipendenti in questa scalata al successo. Inoltre, come ben argomentato su https://www.fonditalia.org/, le aziende possono usufruire di strumenti e organismi che promuovono e aiutano al fine che ogni lavoratore possa formarsi adeguatamente.     L’ufficio è una seconda casa   Il luogo di lavoro è come una seconda casa, dove si passa la maggior parte del tempo. Sentirsi come a casa propria è importante, sia sotto un punto di vista di comodità ma anche di spirito di squadra trovando tutti i tasselli per comporre il puzzle del successo professionale.      

Qual’è il miglior corso per tatuatore a Roma?

Se hai la passione per i tatuaggi, una predisposizione per il “lato artistico”, ti piace disegnare a mano libera, magari hai pensato di diventare tatuatore professionista. Ti è capitato di cercare un corso di tatuaggi a Roma? Le offerta nel panorama dei corsi per tatuatore professionale nella capitale sono tante, e ce ne sono di tutti i livelli di formazione. In particolare le proposte private, in luogo delle scuole di tatuaggio riconosciute dalla Regione Lazio sono maggiori, e magari hai l’imbarazzo della scelta tra le tante indicate che hai trovato nella tua ricerca. E’ importante districarsi e comprendere bene i feedback di chi ha già intrapreso la professione di tatuatore dopo essere uscito da un percorso formativo di accademie per tatuaggi e corsi per tatuatore, in modo di distinguere e stilare una graduatoria che ti possa far scegliere al meglio. Una domanda che emerge in particolare è: Il prezzo fa la differenza nella scelta di un corso per tatuatore? La risposta potrebbe essere scontata, soprattutto se hai pensato di destinare un budget definito da investire nella tua formazione professionale e raggiungere il tuo sogno di diventare tatuatore, e magari avviare la tua attività in proprio nel mondo artistico dei tatuaggi. A volte però, trattandosi di un investimento appunto, magari destinare la scelta al solo prezzo del corso potrebbe essere riduttivo, e investire qualche centinaia di euro in più o in meno può fare la differenza tra diventare un bravo tatuatore affermato a Roma e non solo, o essere uno dei tanti laboratori per tatuaggio o soltanto un collaboratore di un professionista del tattoo più stimato e preparato. Corso per Tatuatori della Regione Lazio La Regione Lazio ci viene in aiuto, avendo selezionato come partner formativi e riconosciuto alcune accademie di tatuaggio nella capitale. nell’elenco che andiamo a fare descriviamo dettagliatamente quali corsi per tatuaggio sono stati effettivamente riconosciuti dalla Regione. Il Certificato della Regione Lazio viene rilasciato dopo un esame formativo in cui oltre alla commissione interna dei docenti della Accademia del tatuaggio dove hai frequentato il corso, sono presenti alcuni commissari esterni nominati a livello regionale per valutare le tue competenze conseguite. Ma prima di approfondire l’offerta dei migliori corsi per tatuaggi presenti a Roma, andiamo ad approfondire le diverse tecniche artistiche Stili di Tatuaggio I tatuatori professionisti sono ispirati e scelgono di specializzarsi in diverse tecniche, più tradizionali alcune ed altre più moderne, presenti da anni o approfondite in periodi più recenti. Alcuni offrono servizi di tatuaggio più diversificati, ma è sempre più crescente anche la domanda di stili di tattoo specifici, per cui sono molto apprezzati anche i tatuatori pro che sono verticali su stili e tecniche più definite. I MIGLIORI STRUMERNTI INDISPENSABILI!!!https://amzn.to/3VqoAeX   Tatuaggio Old School Lo Stile storico e più tradizionale in Europa e America utilizza un tratto netto e definito, con prevalenza di disegni neri, senza particolari sfumatore e presenza di linee più decise. I disegni maggiormente gettonati sono uccelli, armi bianche, come coltelli e pugnali, fiori, e simboli del mare(ancore, velieri, imbarcazioni) Tattoo New School Una tendenza più moderna, ma ugualmente consolidata, fa del tatuaggio vecchia maniera un baluardo, che viene però arricchito con l’uso di colori diversi dal solo nero e più vivaci. Tribal Tattoo o Tatuaggio Tribale Il tribale. Chi ama il tatuaggio in maniera viscerale non può non aver iniziato il suo percorso della firma del corpo facendosi fare un “tribale” dall’amico che stava imparando le tecniche e i rudimenti dell’arte del tatuaggio. Si tratta di una tecnica ispirata dalle tradizioni più ancestrali delle tribu indigene, e ancora oggi è un evergreen sempre presente nella scelta degli appassionati. Molti sono i professionisti del tatuaggio specializzati in tribal tattoo. https://amzn.to/44j47g0 Tatuaggio Realistico Si tratta di una tecnica che si basa molto sul disegno degli elementi della natura, e fa un largo uso del ritratto, e della riproduzione dal vero. Molto gettonato anche il tatuaggio realistico è una vera e propria arte, e per il fatto che riproduce la realtà può essere tutto tranne che improvvisato o accennato. Tatuaggio Giapponese e Orientale L’estremo oriente ha sempre affascinato con i suoi ideogrammi, a partire dalla scrittura simbologica, tipica della storia della Cina e Del Giappone antichi. A partire dai Kanji, densi di significato simbolico, e dall’alfabeto Katakana e Irakana, passando per i simboli del Giappone e della Cina Antica, come Draghi, Geishe, Bonsai, Pagode, e tanti altri capisaldi della tradizione Giapponese. Lettering Tattoo Molti amano firmarsi, o imprimere nella pelle il nome delle persone che amano, figli, genitori, compagni, e anche frasi che hanno ispirato la loro vita. Anche qui la fantasia è alla base di tutto, e si basa proprio sull’uso della calligrafia in senso stretto. Tatuaggio Biomeccanico o 3D Disegni Cyberpunk e SteamPunk, influenzati dai periodi di Arte Pop e post moderna, questa tecnica è esplosa alla fine degli anni 90, e rappresenta macchine e personaggi iconografici degli scenari da gaming o da cinema “elettronico”. Watercolor Letteralmente Acquerello. La tecnica del watercolor tattoo è molto gettonata negli ultimi anni, e pochi sono i professionisti che non improvvisano ma sono veramente specializzati nella tecnica del tatuaggio ad effetto acquarello. Colori indefiniti, disegni sfumati, abbozzati come nei primi tratti ad effetto matita, tratteggiato, schematizzato. Stampante Termica Stampante per Copiatrice per Trasferimento di Tatuaggi, COMODISSIMA!https://amzn.to/44il8a7   Migliori Scuole e Corsi di Tatuaggi a Roma VisTattoo di REA Academy REA Academy, scuola professionale presente a Roma da circa 15 anni, è specializzata in materie connesse allo spettacolo partendo dal Trucco professionale, i corsi per parrucchiere e Grafica sia pubblicitaria tradizionale che Web e Comunicazione. Nello specifico propone 2 Corsi Professionali per diventare Tatuatore: Un Master per Tattoo di 400 ore con docenti di calibro internazionale come Pio Sapone, Marco Felici, Luca Mamone e Luca Stocchi, e un corso di tattoo più piccolo di 90 ore, con cenni di perfezionamento anche relativamente alle tecniche di piercing. Si tratta in questo caso di Corsi Selezionati dalla Regione Lazio, con rilascio di attestato regionale a fine corso. L’Accademia di Tatuaggio prevede anche un corso di perfezionamento di … Leggi tutto

Mental coach on line: chi è e cosa fa

Il coaching, sia esso mentale, psicologico o di vita vera e propria, è utilizzato sin dalle origini negli sport professionistici; ogni grande sportivo ha accanto a se quello che un tempo si chiamava “il consigliere”, “il braccio destro”, ovvero una persona esterna al settore ma vicina all’atleta che riesce a ragionare lucidamente sulle vicende che implicano grandi decisioni (sponsor da scegliere, passaggio di squadra, ecc…) e motivare il protagonista verso la decisione più adatta. Dimostrata così per alcuni anni a livello sportivo la sua efficacia, questo trend si è affacciato anche ad altre categorie professionali e molti altri ambiti della vita. Democratizzandosi giorno dopo giorno, ha toccato di nuovo un settore molto sensibile dell’essere umano, la psicologia. Oggi, grazie a un mental coach online puoi decuplicare il potere della tua mente e perché no sradicare certi disturbi dalla tua vita legati ad errate convinzioni radicate. Mental Coaching Online, che cos’è? Si tratta di una formazione che consiste nello sviluppo di capacità mentali e cognitive con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni in tutti gli ambiti della vita. È un concetto apparso di recente in Italia. È stato importato dal sistema anglosassone, e prima ancora dal mondo statunitense. Questo lo rende una professione controversa, perché nuova nel vecchio continente. Nonostante questa confusione, il mercato sta emergendo. Dovrai stare attento quando recluti un mental coach online. Il mental trainer è una persona esperta di psicologia umana nel suo complesso. Deve quindi possedere diplomi certificati ed esperienza altamente qualificante. Life coach o mental coach? Differenze tra i due modelli di coaching Il mental coach fa leva sulle potenzialità della mente e sulle risorse cognitive del cliente, riuscendo a fargli superare i cosiddetti blocchi pregressi, figli di una radicata consapevolezza evidentemente sbagliata. Quindi il ruolo del mental coach è proprio quello che parte da sedute psicologiche (infatti talvolta viene confuso con lo psicologo che però è un professionista che necessita di laurea ed abilitazione all’esercizio) facendo leva su aspetti limitanti che si annidano nel proprio essere, stimolando l’utente a superarle per ripartire da diverse e più performanti certezze. Il life coach è invece la moderna evoluzione della figura del “braccio destro” degli atleti, ovvero un motivatore e agisce per migliorare gli aspetti insoddisfacenti della vita dei suoi assistiti, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi. Tecniche e strumenti di mental coaching: corso di crescita personale online La nostra mente è il fattore più influente in una persona. Svilupparla significa aumentare le sue prestazioni su tutti i fronti. Al momento giusto, il mental coach online utilizza tecniche di sviluppo mentale che si basano su processi mentali che agiscono direttamente sul nostro stato interno in generale (comportamenti, emozioni, scelte, credenze). Queste tecniche sono tra le altre: Visualizzazione mentale Questa tecnica afferma che qualunque cosa pensi di poterla realizzare la potrai effettivamente realizzare. L’obiettivo qui è farti concentrare su ciò che vuoi, pensarci abbastanza intensamente da farti diventare un gioco per te. È una tecnica abbastanza semplice e naturale. Tecniche di programmazione neurolinguistica Queste sono tecniche di programmazione mentale che implicano la creazione di nuovi modelli di comportamenti, credenze e valori. Cioè, ciò che era nel tuo cervello viene messo da parte per permetterti di sviluppare nuove abitudini. A volte le nostre convinzioni e i nostri valori sono le cose che ci limitano di più. Con la programmazione neurolinguistica, tutto ciò scompare. L’obiettivo del mental coach online è insegnarti come sbarazzarti di queste convinzioni limitanti. L’ipnosi come tecnica di coaching psicologico L’ ipnosi è una tecnica di programmazione mentale per connettersi a risorse interne e lavorare il subconscio per aggirare qualsiasi interferenza tra l’individuo e il cambiamento. È una tecnica di programmazione neurolinguistica come nessun’altra e si può fare anche online. Si basa su suggerimenti ipnotici e merita di essere fatto da una persona informata. Quanto costa una sessione di coaching online? Quanto costa un mental coach e quali sono i prezzi di life coaching sono due domande gettonatissime da chiunque voglia provare un nuovo approccio differente alla propria vita. Va detto che i prezzi sono sovrapponibili, in quanto si tratta sempre di sessioni di coaching, pur variando le modalità, e il range da cui si parte è orario. Altri parametri da considerare sono le città in cui questi imprenditori operano (a Napoli e a Milano i prezzi sono diversi) e il livello di certificazioni oltre che di esperienza offerta. Tuttavia una stima nazionale pome come prezzo medio di un servizio di coaching in Italia, l’intervallo tra € 30 e € 250 a sessione per 30 minuti – 90 minuti, anche se dipenderà dalla specializzazione del coach e a quale tipo di cliente è diretto: coaching personale, coaching per le aziende, coaching di gruppo. Come diventare un Life Coach Online (e perché no, offline)? Sebbene possa sembrare che imparare a diventare un life coach richieda poco più che capacità di ascolto stellari e compassione fuori misura, in realtà investire in questa professione è una decisione aziendale. Una volta deciso che questa è la tua chiamata, ecco alcune dritte per assicurarti che la tua attività e i tuoi servizi siano legittimi. Trova la tua nicchia Prima di diventare un life coach, potresti trovare utile trovare la tua nicchia e costruire la tua reputazione da lì. La maggior parte dei life coach si concentra sulla vita professionale, personale o romantica delle persone. Altri approfondiscono ulteriormente e li aiutano ad apportare cambiamenti riguardanti la salute, come l’alimentazione e programmi di esercizio fisico, o per scoprire il loro lato spirituale. Indubbiamente, come life coach, toccherai più di una di queste aree indipendentemente dal tuo obiettivo centrale. Una volta trovata la tua specialità, che probabilmente ti sarà ovvia, in base al tuo background e a ciò di cui ti senti a tuo agio a parlare con i clienti, sarai in una posizione migliore per commercializzare te stesso e la tua attività di conseguenza. Ottieni una certificazione di Life Coach Tecnicamente non è necessario ottenere una certificazione di life coach per lavorare in questo campo. Diventare un coaching di vita non è come diventare … Leggi tutto

Corsi di Ukulele Online: Quali sono i migliori del 2020?

Già da molti anni il richiamo esotico del suono dell’ukulele ci accompagna, fin dai tempi in cui uscì l’arrangiamento a tema hawaaiano del pezzo medley di Louis Armstrong Over the Rainbow/What a Wonderful World del grande e compianto Israel Kamakawiwo’ole.   Da allora è esplosa la fiamma della passione per questo piccolo strumento dal grande cuore, e sembra che negli anni non si sia mai fermata. Anche se sembra e forse lo è uno strumento che richiama ritmi estivi, saperlo suonare ci permette di avere sempre un piano b per divertirci con gli amici, oppure avere uno strumento di supporto per suonare veramente una gamma di brani ampia di tutti i generi a ritmo hawaaiano. Molte sono le band che portano la musica dell’ukulele nel mondo, e tantissimi i festival ultra seguiti a cui partecipano gruppi e appassionati di tutto il mondo, dall’Australia, alla Polonia, Alla Scozia, tanto per citare alcuni tra i paesi maggiormente influenzati da questo amore per il fratello piccolo della chitarra. La ricerca di corsi di ukulele dissemina il web, e molti sono gli utenti che ogni mese cercano come imparare a suonare l’ukulele, e dall’altra parte anche l’offerta è folta, da canali youtube, a forum e community specifiche, fino a corsi di vario livello di approfondimento professionale sia per istruire i principianti che si avvicinano per la prima volta all’ukulele ma anche più esperti che cercano di affinare la propria tecnica sullo strumento. E’ vero che conta avere a portata uno strumento di qualità, un buon accordatore, e possibilmente un metodo ukulele da studiare, ma è anche vero che se cerchiamo on line troviamo molti corsi di ukulele che ci insegnano passo passo a mettere le mani sullo strumento e dalla teoria alla pratica poi suonare i pezzi che ci piacciono. Inutile dire che a fronte di molte risorse gratuite per corsi di ukulele gratis offerti dai più disparati canali su Youtube, oppure molte risorse freebie che permettono di scaricare corsi ukulele in pdf, a fronte della registrazione della nostra e-mail, cercare un corso per ukulele on line offerto da professionisti conclamati, scuole strutturate per l’e-learning offrono maggiori garanzie di imparare a suonare l’ukulele in maniera più professionale e che ci possa dare molte soddisfazioni. Abbiamo cercato per te i corsi di ukulele on line che emergono nelle ricerche, e analizzato qual’è l’offerta e la qualità di alcuni di questi. Vediamoli insieme. Lista dei corsi per ukulele On Line, aggiornati a Luglio 2020 Life Learning, il contenitore di corsi multi tematica, offre un corso per suonare l’ukulele step by step che fornisce le basi dello strumento a chi vuole avvicinarsi non avendo conoscenza della materia. E’ tenuto da Maria Teresa Amore, Cantante e Youtuber con una passione per l’ukulele, e le recensioni che si trovano on line sono molto positive. Youkulele offre diverse opzioni per imparare a suonare l’ukulele tramite lezioni online del veterano ukulelista JonTom, pioniere dell’ukulele in Italia, uno dei primi a portare accessibilità al piccolo strumento veramente alla portata di tutti. Con lui è possibile opzionare diverse possibilità tramite la piattaforma di supporto PATREON. Per chi cerca corsi basici e molto introduttivi per iniziare ad assaggiare l’ukulele, ci si può rivolgere ai micro corsi offerti da Udemy, altra piattaforma di corsi multitematici. Ovviamente non diventerai una cima di ukulele, ma può essere un inizio per cominciare a fare i primi passi nel mondo ukus. Superprof.it mette invece a disposizione un approccio diverso di insegnamento. Caratteristica tipica della piattaforma, Superprof, come in altre materie, anche per l’ukulele presenta una serie di insegnanti a distanza, che possono seguirti attraverso lezioni one to one via webcam. Cercano On Line si trova anche la scuola di Milano Musindò, che offre corsi di ukulele però in aula, semplici e diretti, per neofiti, bambini ma anche adulti. Qui ovviamente non si tratta di un corso on line ma di un vero e proprio corso in aula. Quindi utile per chi si trova a Milano. Ukus in Fabula, tramite Daniele Vacca, Bassista Ukulele di fama internazionale, fondatore del gruppo Ukus in fabula appunto, che porta il suono dell’ukulele a tutti i festival presenti sul panorama italiano e internazionale ha messo da poco a disposizione il corso che riteniamo più completo tra le offerte on line. 52 lezioni +2 bonus che partono dalle basi da principianti e seguendo il metodo scritto dallo stesso Daniele, ti portano a conoscenza di tutto il mondo ukulele a partire dalle basi per principanti, ma alla fine del corso, strutturato in due opzioni, uno con acquisto in blocco, e un altro studiando proprio settimanalmente grazie ad un piano di pagamento mensile, che permette l’acquisto tramite un pagamento Paypal ricorrente, ti permette di imparare tutto in maniera cadenzata e strutturata, dalle basi alle canzoni più note e complicate. Se vuoi saggiare di che si tratta, Daniele Vacca ti mette a disposizione un sito dedicato al corso di ukulele on line, ma anche la possibilità di provare la preparazione effettuando una sessione one to one con lui gratuita, per capire lo spessore del corso per ukulele più completo sul mercato. E tu, hai trovato il corso per ukulele on line che si veste di più sulle tue esigenze?

Come iniziare un discorso che incentivi all’ascolto

Nel public speaking la prima parte del discorso, detta anche decollo, è decisiva in quanto da essa dipende la disponibilità del pubblico. Molti tendono a concentrarsi più sul finale perché riassume in un’unica soluzione la complessità del discorso e determina l’ultima impressione, quella che rimane in modo più duraturo nella memoria dell’auditorio. Eppure l’apertura non è meno importante perché consente di entrare in sintonia con il pubblico e condiziona quindi tutto il processo. È la prima impressione e serve per catturare l’attenzione delle persone e costruire un ponte con i loro interessi. Quindi è importante entrare subito nel vivo, senza noiose introduzioni che servono solo a farti perdere l’attenzione del pubblico, spingendolo a controllare lo smartphone o a chiacchierare con il vicino. Iniziare un discorso è la parte più difficile di uno speech, ma se si ha in tasca un incipit incentivante all’ascolto il gioco è fatto. Esistono delle tecniche che consentono di partire con il piede giusto. Scopri come iniziare un discorso (su massimilianocavallo.com approfondisci tutto sul public speaking) per rompere il ghiaccio con l’uditorio e sfruttare al meglio quei minuti preziosi. Come iniziare un discorso Esistono diversi modi per iniziare un discorso. Ogni oratore deve scegliere la modalità di avvio più coerente con il proprio stile naturale, così che possa tirare fuori la propria personalità in maniera schietta. Un errore che potrebbe guastare il clima compromettendo la disponibilità della platea è quello di focalizzarsi su ciò che si vuole dire, dimenticandosi di avere davanti un pubblico. L’incipit deve essere in linea con le specifiche esigenze di chi ascolta e con le sue aspettative. Quindi è fondamentale dedicare un po’ di tempo allo studio delle caratteristiche del pubblico, in modo da calibrare l’intervento in base a chi si ha di fronte e ai suoi bisogni. Qualunque sia l’approccio, bisogna sforzarsi di trovare un buon attacco che disponga la platea all’ascolto e che sia collegato con il resto dell’esposizione perché è importante che l’uditorio sappia sin dalle prime battute che cosa gli verrà proposto. In sostanza, l’apertura deve essere legata al messaggio che vogliamo rimanga impresso nella mente di chi ascolta. Un’altra raccomandazione utile è di usare il dono della sintesi, tagliando e accorciando quanto più possibile per rendere la fase introduttiva asciutta e non pesante. Modi per iniziare un discorso Per rompere il ghiaccio, alcuni formatori consigliano di cominciare con una battuta spiritosa, ma è una strategia troppo rischiosa: se nessuno ridesse, l’esito del discorso verrebbe compromesso sin dall’inizio. Ciò non significa che questa modalità vada esclusa a priori, tuttavia il ricorso ad essa dipende dall’argomento trattato, dal tipo di pubblico e dal tono dell’evento. Se si tratta di un’occasione allegra e l’umorismo fa parte della tua natura, una battuta di spirito è sicuramente un’arma molto efficace, purché sia controllata e non offenda nessuno. Le migliori presentazioni iniziano con una frase ad effetto o un’osservazione sconcertante che permetta di ottenere un riscontro di tipo emozionale dalla platea. Si può partire con un esempio, con un aneddoto simpatico o con qualcosa che ti è capitato perché la gente ama sentire fatti concreti che possano essere rapportati al proprio vissuto e all’ambiente di provenienza. Le storie personali, in particolare, accorciano le distanze tra chi parla e il pubblico perché fanno di te una persona comune. Talvolta per aprire un discorso può servire anche una storia o una citazione da cui trarre una morale che abbia valore per la platea. Anche numeri, percentuali, date e fatti recenti di cui hanno parlato i giornali sono ottimi argomenti con cui inchiodare alla sedia chi ti ascolta. Si può iniziare anche con una provocazione o con una domanda rivolta all’uditorio per sondare cosa pensa in merito all’argomento che vuoi trattare. Le domande accendono l’interesse perché costringono ad ascoltare e stimolano alla riflessione. Per esempio, se devi presentare un piano di investimenti in Cina, invece che iniziare con la solita frase “Buongiorno sono Tizio, imprenditore nel settore X, sto per presentarvi il piano di investimenti del 2020”, potresti chiedere “Quanti di voi sono stati in Cina?”. Alcune precisazioni È bene precisare che quando si portano esempi non bisogna fermarsi a dire, ad esempio, che gli Stati Uniti coprono un territorio di 9.834.000 km2 perché molte persone non hanno familiarità con i chilometri quadrati. È meglio far presente che è grande quasi trentatré volta l’Italia. Per fare un altro esempio, un conto è dire, come hanno stimato alcuni ricercatori americani, che entro la fine del secolo corrente potremmo raggiungere una crescita dei mari tra i 28 e i 131 centimetri, un altro è spiegare che ciò comporterà la scomparsa di molte città costiere come Venezia, Napoli, Miami, ecc.

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