Cura dei capelli: il vademecum mensile

Per prenderti cura dei capelli in modo davvero efficace e duraturo ci sono alcune piccole regole da seguire quotidianamente. Se imparerai a metterle tutte in pratica vedrai ottimi risultati già solo dopo un mese! In questa guida imparerai come far allungare i capelli in modo più rapido, quali errori evitare durante il lavaggio e, soprattutto, le buone regole di prevenzione che fortificano il cuoio capelluto e la chioma. Lavare i capelli nel modo giusto La prima coccola per i capelli consiste in un lavaggio corretto che non è così scontato come potrebbe sembrare. Innanzitutto, l’acqua bollente è da evitare, così come lo sono i cosmetici non adatti al tuo tipo di pelle e il loro utilizzo eccessivo. Impara ad emulsionare una noce di prodotto sulla cute, facendo massaggi circolari direttamente sul cuoio e non sulle lunghezze. I balsami, invece, devono essere applicati sulle punte dei capelli e mai sulle radici. Non stropicciare la chioma con l’asciugamano ed evita di pettinarla forzatamente quando è bagnata perché è più debole. Asciuga mantenendo a debita distanza il phon dalla cute e usa sempre un buon protettore per il calore per la piega. Stop alle cattive abitudini Fumo e alcol fanno male a tutto l’organismo e, quindi, danneggiano anche i capelli. Inoltre, anche uno stile di vita sregolato, l’assenza di sonno e lo stress imperante fanno male alla chioma, ne rallentano la crescita e contribuiscono al suo diradamento. Per evitare queste conseguenze devi imparare a prenderti cura di mente e corpo, prediligendo i momenti da dedicare a te stesso e lasciando fuori preoccupazioni, tensioni e cattive abitudini di vita. Siamo ciò che mangiamo Non a caso la salute dei capelli passa quasi esclusivamente attraverso la nostra alimentazione. Se mangiamo in modo squilibrato ne risentiranno subito i capelli che appariranno unti, sporchi e sfibrati. Per avere capelli sani occorre mangiare cereali, legumi e fibre seguendo una dieta ricca, sana e variegata come quella proposta dalla nuova piramide alimentare. Anche bere molta acqua e tenersi idratati è una ottima abitudine che renderà la pelle elastica e nutrita e, quindi, favorirà l’eliminazione di sebo e tossine dai pori. Dettagli importanti Per quel che riguarda l’igiene molto spesso le persone tendono a far riferimento esclusivo al modo in cui laviamo i capelli o ai prodotti che utilizziamo e che si, sono importanti. Tuttavia, ci sono altri fattori di stress per la chioma che forse non avevi considerato. Tra questi c’è l’igiene assoluto di spazzole e pettini ma anche quello di cuscini, fodere e superfici sulle quali poggiamo la testa. L’igiene deve passare anche attraverso questi “dettagli” perché basta anche solo l’utilizzo di un cappellino sporco a poter causare forfora e infiammazione del cuoio capelluto. Acconciature, sì o no? La verità sta sempre nel mezzo. Tenere i capelli legati in acconciature molto strette, di per sé, non fa male. Ciò che potrebbe causare spiacevoli conseguenze per la chioma è l’utilizzo prolungato di elastici e ferretti che non lasciano riposare la chioma e che occludono i bulbi del cuoio capelluto.

Comprare un Appartamento a Brescia: Guida Per l’Acquisto

Se hai intenzione di comprare un appartamento in una città che non conosci dovrai tenere conto di vari fattori che influenzeranno la tua scelta, sia soggettivi che oggettivi. In primis il tuo budget e conseguentemente orientarti su una determinata tipologia di immobile. Ti consigliamo di affidarti ai migliori Agenti Immobiliari ed in particolare al portale Immobiliovunque, dove troverai sicuramente vari appartamenti in vendita a Brescia. La tua ricerca potrà essere filtrata in base alla tipologia di casa che stai cercando. Perciò, quale miglior modo per trovare l’appartamento migliore in tempi brevi? Perchè comprare casa a Brescia? Ci sono vari motivi per cui si sceglie di acquistare un appartamento a Brescia, vediamo insieme quali sono i più importanti. In primis il polo urbano vanta un’ottima posizione strategica, ben collegata con il Lago di Garda e quello di Iseo. Inoltre è considerata patrimonio dell’umanità, grazie ai reperti archeologici che conserva e offre ottimi servizi di trasporto. Una scelta perfetta per le famiglie che vogliono vivere in una città ben organizzata e che offre una buona qualità di vita. E’ considerata una città turistica a tutti gli effetti, grazie alle attrazioni turistiche di cui dispone ed una soluzione gradita per chi vuole raggiungere Milano in poco tempo. Brescia è anche un polo industriale molto attivo, ricco di opportunità di lavoro. Analizziamo ora quelle che sono le zone più ambite di Brescia. Zone più ambite di Brescia Ci sono zone che sono più ricercate rispetto ad altre per l’acquisto degli appartamenti, per questo vediamo un elenco di quali sono: Centro storico: migliore zona per vivere qualora tu abbia una disponibilità economica abbastanza elevata, siccome i costi delle case richiedono un investimento oneroso. Il centro è inoltre una zona ben servita dai mezzi pubblici. Brescia due: quartiere prettamente residenziale, animato da svaghi e da giovani che prediligono questa zona per l’acquisto. Costalunga e Colle San Giuseppe: zone adatte per coloro che vogliono vivere non troppo lontani dal centro ed in tranquillità. I prezzi in queste zone sono abbastanza elevati. Quartiere Carmine: zona di riqualificazione edilizia nei pressi del centro storico. Zona Ospedale e Marconi: zona dove sono presenti molte villette, ideale per le famiglie e ben collegata con il centro storico. Prezzi al metro quadro degli immobili a Brescia Compare un appartamento a Brescia vuol dire investire un’importante quantità di denaro. Il mercato immobiliare di Brescia ha registrato una crescita delle compravendite ed un abbassamento dei prezzi degli immobili, che ammonta a 1700 euro al mq. Analizziamo ora nel dettaglio i costi al metro quadro a Brescia, considerando queste zone: Brescia centro: Piazza Duomo, Via Musei, Corso Zanardelli e Piazza Tebaldo Brusato (5100 euro per mq), nella zona di “Brescia antica” (4000 euro al mq), via Spalti San Marco, Via Cavour, Via XXV Aprile e Via Vittorio Emanuele II ( costo compreso tra 3500 e 3280 euro al mq), Corso Matteotti, Via Dante, Via Pace e Contrada delle Bassiche (costo compreso tra 3740 e i 4000 al mq) Brescia Est: Panoramica Ronchi (3400 fino a 3850 euro al mq), Viale Venezia (3200 euro al mq), Viale della Bornata (3100 euro al mq), Sant’Eufemia (fino a 2750 euro al mq) e San Polo (2000 euro al mq). Brescia Ovest: è la zona più economica insieme alla parte Sud. Gli immobili si aggirano intorno ai 2350 euro al metro quadro. Nella zona di Via Milano (1785 ai 1950 euro al mq). Brescia Nord: Nelle zone di Mompiano, San Rocchino e Crocifissa di Rosa, in particolare in Via Apollonio, Via Chiassi e Via Martinengo Cesaresco (tra i 3000 e i 3250 euro al mq), a Casazza (2000 euro al mq) e Villaggio Prealpino (2500 euro per mq). Brescia Sud: Folzano (con un minimo di 1750 euro), Viale Duca degli Abruzzi e Via Cremona (tra i 2270 e i 2450 euro al mq), Chiesanuova e Verziano (tra i 1750 e i 1900 euro al mq), Fornaci (tra i 1840 e i 2000 euro al mq), Quartiere Don Bosco (da 2170 a 2500 euro al mq) e in Via Corsica (da 2270 a 2600 euro al mq).

10 cose insolite da vedere a Milano

Milano, la capitale meneghina, una città ricca di vita e posti da scoprire. Oltre ai grandi classici come il Duomo e la sua Madonnina, il Castello Sforzesco e il Museo del 900, il cui approfondimento lo potete trovare in questo articolo di thebestrent.it, all’interno del capoluogo lombardo sono presenti moltissimi luoghi unici e meno noti. Queste parole e questi luoghi cercheranno di trasportarvi in una Milano che non avete mai visto e renderanno questa meta sempre più affascinante e irresistibile. Milano potrà sembrare una grande città ma la bicicletta permette di raggiungere tutte le tappe in pochi minuti. Per muovervi all’interno della città attraverso i servizi di bike sharing potete consultare il sito del Comune di Milano o trasformare la vostra classica bici in una bicicletta a pedalata assistita. Via Lincoln: la Notting Hill di Milano Nato come villaggio operaio nel 1889, oggi è meta di tutti gli appassionati di fotografia. Sono molti i nomi che le sono stati affidati: quartiere arcobaleno, la Notting Hill italiana, il quartiere giardino o anche la Burano di Milano. Si tratta di una via vicino a Piazza Cinque Giornate lunga circa 150 metri composta da villette color pastello, dal giallo al lilla e dal verde al blu. Il villaggio degli gnomi In Via Lepanto potrete invece ammirare delle strane strutture a forma di igloo, le cosiddette “case degli gnomi”. Questi igloo sono stati costruiti nel 1946, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale. L’obiettivo era quello di dare un riparo nel minor tempo possibile agli sfollati della guerra. Nello stesso quartiere erano prima presenti anche le case fungo milanesi, demolite poi negli anni 60. La leggenda del nome di Milano Una leggenda narra che il nome della città di Milano derivi da un particolare animale, la scrofa semi lanuta. Milano, da “Mediolanum”, infatti potrebbe essere connesso al mezzo manto, mezza lana dell’animale. Potete trovare il rilievo di questa figura su un arco in Piazza dei Mercanti, a pochi passi dal duomo. Il castello di carte gigante Tra le strutture più particolari della città troviamo sicuramente il castello di carte di Palazzo Pozzi. Si trova all’interno di una casa privata (a forma di castello) in zona City Life che funge oggi da galleria d’arte. Quest’istallazione è stata realizzata nel 2013 e prende il nome di “Love Art 4 All”. Consigliamo di andarla a visitare la sera perché si colora di luci al neon che la rendono ancor più suggestiva. Il piccolo flatiron milanese In zona Porta Romana, più specificatamente, in Via Piacenza 13 è presente un palazzo costruito in modo particolare in stile liberty. La forma ad angolo acuto, infatti, ricorda molto il flatiron building di New York, costruito nel 1902, che ispirò edifici in tutto il mondo, tra cui quello milanese realizzato nel 1910 da Enrico Provasi. La casa con le orecchie Se siete alla ricerca di un posto magico in cui esprimere un desiderio, allora andate in Via Serbelloni 10 a Milano. All’esterno di quest’abitazione, accanto al portone principale, troverete una scultura di un orecchio in bronzo. Questo oggetto veniva utilizzato come citofono per comunicare con l’interno dell’edificio durante gli anni 30. Oggi non viene più utilizzato ed è stato chiuso, ma la leggenda narra che si sussurra un desiderio all’orecchio del palazzo, questo poi si avveri.     Belvedere gratuito Ogni domenica è possibile salire in cima ad uno dei palazzi più alti della città: il palazzo della Regione Lombardia. Sarà possibile raggiungere gratuitamente il 39° piano del palazzo dalle 10 alle 18 l’ultimo giorno della settimana. A pochi passi dalla fermata della metropolitana (M2 linea verde) Gioia sarà possibile ammirare l’intera città di Milano. San Bernardino alle Ossa Se cercate il perfetto connubio tra macabro e mistico allora questo è il posto perfetto per voi. In via Brolo, non troppo lontano dal Duomo, sorge un santuario costruito quasi completamente di ossa e teschi. Questi provengono proprio dall’ospedale presente al fianco del Santuario: l’ospedale di Santo Stefano Maggiore. Il santuario venne fondato all’inizio del XII secolo e la sua particolarità fece sì che il re del Portogallo ne costruì uno identico vicino a Lisbona. Presbiterio di San Satiro In una traversa di Via Torino vi è un piccolo edificio chiamato Basilica di Santa Maria presso San Satiro. All’interno di questa chiesa, costruita nel 1400, vi è un importantissimo capolavoro svolto da Donato Bramante, noto architetto italiano. Se vi recate in fondo alla navata principale, nella sezione dell’abside potrete ammirare un effetto ottico prospettico meraviglioso. Questa misura solo un metro contro i nove previsti nel progetto originario, che non poterono effettuare a causa di alcuni permessi non rilasciati. Vicolo dei lavandai A pochi passi dai famosi Navigli milanesi, nell’omonimo Vicolo Privato dei Lavandai, si trova una struttura del 900: si tratta di un lavatoio. La cosa curiosa è che questa struttura fosse proprio dedicata agli uomini, che al contrario di ciò che si è soliti pensare, erano proprio loro a lavare i panni e non le donne. Dopo aver visitato questi dieci luoghi unici milanesi sicuramente vedrete la città con occhi completamente diversi. Regalare un weekend personalizzato potrebbe essere infatti un’ottima idea-regalo, scopri come personalizzare l’esperienza  del tuo viaggio qui. Se siete invece alla ricerca di nuovi eventi e luoghi unici del capoluogo lombardo date un occhio al sito di Yes Milano.      

Exotic Shorthair: prezzo e caratteristiche

Exotic Shorthair: gli appassionati di gatti conosceranno molto bene questa razza felina ottenuta dall’incrocio dell’American Shorthair e dell’amato persiano. Una razza riconosciuta solo nel 1984 ma che oggi è tra quelle maggiormente amate. Vi siete mai chiesti di che razza è Ferguson? Il gatto di Winston, protagonista di New Girl, altri non è che un esemplare di Exotic Shorthair. Si tratta di un micione in grado di dare molto affetto alla famiglia di cui fa parte. Ma quanto costa e quali sono le sue principali caratteristiche? Quanto vive un gatto Exotic? Scopriamolo! Exotic Shorthair: caratteristiche L’Exotic Shorthair adozione è un passo da valutare con molta attenzione. Tutti gli animali, difatti, richiedono le giuste cure per poter vivere sereni e tranquilli e chi li prende deve essere in grado di assicurarle. Di base, per carattere, questo gattone adora l’ambiente familiare e, contrariamente a quanto si può pensare, non perde molto pelo. La razza è tra le più giocherellone in assoluto. Tra le femmine e i maschi sono questi ultimi che si affezionano maggiormente alla casa e alle persone. Le prime tendono, invece, ad essere un po’ più “solitarie”. Fisicamente, il naso e il collo sono corti, il cranio massiccio e rotondo e le zampe abbastanza muscolose. Il pelo è molto folto ed è, inoltre corto. Per quanto riguarda l’Exotic Shorthair colori, questi possono essere arlecchino, nero, bianco, dorato e argento. Particolare l’Exotic Shorthair Blue Point in cui le punte (vale a dire muso, orecchie, zampe e coda) sono di un particolare colore grigio tendente al blu. Il peso normale va dai 4 ai 5 Kg per un’altezza che arriva, al massimo, a 30 centimetri. Gli Exotic Shorthair difetti non sono evidenti anche se, per le sue origini, richiede particolari attenzioni per i reni e per la pulizia degli occhi (soggetti a lacrimazione). A questo proposito, come pulire occhi Exotic Shorthair? Non è difficile ma è un’operazione che bisogna fare quotidianamente. Laviamoci le mani e assicuriamoci che siano ben disinfettate. Imbeviamo una garza in un po’ di acqua tiepida e utilizziamola per strofinare delicatamente le occhi del gatto andando, poi, ad asciugarli con un panno asciutto. Infine, quanto vive un Exotic Shorthair? Proprio questa è la domanda che si pongono in tanti. Cominciamo col dire che questa è una delle razze più longeve in assoluto. Può arrivare, se ben curato, ad un’età compresa tra i 13 e i 15 anni. Exotic Shorthair vendita, quanto costa? Presso diversi Exotic Shorthair allevamenti è possibile acquistare cuccioli di questa razza dotati di tutte le certificazioni necessarie. Gli allevamenti Exotic Shorthair Roma e dintorni non mancano di certo. Tra i principali segnaliamo: Keferan (a Frascati); Maria (a Roma); Exotic Spirit (a Roma); Jumbo Ree (a Roma); Romafeles – Persian & Exotic Shorthair (a Roma); Skygirl Cattery (a Roma); Cucciolandia Party (a Roma). Il prezzo di un cucciolo di Exotic Shorthair può arrivare a sfiorare i 900 euro. Di base, comunque, con 400 euro si può già adottare un gattino di buona genealogia. Ricordiamo, comunque, che si tratta di una razza abbastanza diffusa per cui, se siamo fortunati, potremmo trovare anche qualche privato disposto a regalare i propri cuccioli.

Cosa sono gli oli essenziali

  Gli oli essenziali sono un prodotto ottenuto grazie ad un processo di estrazione da una materia vegetale. Generalmente concorrono a tale processo le piante, la sostanza da estrarre può essere prelevata da vari punti della pianta: dalle sommità fiorite dai fiori dalle foglie dai frutti dalle scorze di frutti dalle radici. La camomilla ad esempio viene estratta dal fiore, l’eucalipto dalla foglia, il ginepro dal frutto, il bergamotto dalla scorza e lo zenzero dalle radici. Per rendere meglio l’idea, gli oli essenziali sono misture oleose di diverse essenze organiche. Con cosa sono prodotti gli oli essenziali Molti si chiedono con cosa sono prodotti gli oli essenziali, semplice, sono prodotti con sostanze di natura vegetale, di seguito diamo qualche cenno in merito a come vengono prelevate le parti utili. Le tecniche adottate sono la distillazione o la spremitura. Per l’operazione di distillazione viene usata una colonna di distillazione, detta anche di rettifica, attraverso la quale si procede alla separazione di più materie presenti in una miscela. Questa tecnica era già applicata nel Medioevo per la produzione di bevande alcoliche, poi è stata adottata in diversi processi chimici. A quanto pare anche i nostri Avi usavano miscellare per produrre bevande o miscugli ricavati dalle piante. Bene o male si ritorna sempre alle origini! La tecnica di spremitura è la compressione dei corpi, nel caso specifico dei frutti, onde ottenere il composto liquido necessario. Nello specifico la composizione degli oli essenziali Gli oli essenziali cosa sono nella specifica composizione lo vedremo analizzando alcune parti della pianta. Si tratta dei terpenoidi e dei terpeni. I primi sono uno tra i tanti composti chimici, e nella pianta della canapa appartengono ad una categoria di terpeni, sono terpeni chimicamente modificati durante la fase di lavorazione della canapa. Sono rappresentati da isopreni di carbonio, e nella canapa sono maggiormente presenti in tre distinte categorie: quella dei monoterpenoidi, quella degli sesquiterpenoidi e quella dei diterpenoidi. I terpeni sono molecole che si trovano nelle piante, la loro caratteristica sta negli aromi e negli odori, inoltre hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Terpenoidi e terpeni insieme contribuiscono alla buona crescita della pianta. Trovano il loro utilizzo negli oli essenziali, che sono ricchi di terpeni e ne conferiscono la fragranza e l’aroma. I terpeni della pianta della canapa hanno effetti benefici in salute, hanno diverse proprietà terapeutiche, antimicrobiche, sedative, calmanti, rilassanti. Sono impiegati nel settore farmaceutico e dermatologico per la produzione di preparati curativi. Oli essenziali a cosa servono Gli oli essenziali sono impiegati per diversi usi: domestico cosmetico medicinale Per uso domestico possono essere impiegati per igienizzare e profumare alcuni elettrodomestici quali la lavatrice, l’asciugatrice o tutta la casa. Per profumare il bucato sono raccomandati gli oli essenziali di lavanda, citronella, canfora e rosmarino, aggiungendone poche gocce al detersivo per il lavaggio. Al tempo stesso fungono anche da antiparassitari, aiutano a tenere lontano le tarme dagli armadi, Sacchetti di cotone contenenti ovatta imbevuta da gocce di oli profumati possono essere collocati nei cassetti portabiancheria. In casa si può preparare anche l’ammorbidente, con pochi ingredienti come il bicarbonato di sodio e l’aceto bianco o di mele con l’aggiunta di l’olio essenziale di menta piperita, eucalipto, limone, timo, litsea o tea tree, i quali svolgono un’azione antibatterica ed igienizzante. Per profumare la casa gli oli indicati sono l’olio essenziale di lavanda e camomilla con azione rilassante; olio essenziale di bergamotto, mandarino e limone per sollecitare il buon umore e per favorire la concentrazione; olio essenziale di menta o di eucalipto per eliminare i cattivi odori. Per uso cosmetico possono essere impiegati nella cura dei capelli, con un impacco da fare prima di lavare i capelli, utilizzando poche gocce di olio essenziale in lozione olio base da cospargere su tutta la chioma. Gli oli essenziali mirano a normalizzare la struttura del capello e sono consigliati: l’olio essenziale di rosmarino per capelli normali, l’olio essenziale di lavanda o di sandalo per capelli secchi, l’olio essenziale di timo, limone o di achillea da usare per il risciacquo finale dei capelli grassi. Per lenire gli effetti causati dalle acne, come antinfiammatorio ed antibatterico naturale della pelle vediamo l’impiego di tre oli essenziali come la lavanda, l’incenso e la melaleuca insieme al gel di aloe vera puro. Gli oli essenziali di betulla, cipresso, arancio, rosmarino e limone possono essere utilizzati nei messaggi per la cellulite, svolgendo un’azione tonificante. Nei massaggi di qualunque tipo l’uso dell’olio aiuta a far scivolare le mani sulla pelle, ad ammorbidire lo strato superficiale dell’epidermide e a rendere più piacevole il trattamento. Pochissime gocce di olio essenziale per trattamenti multi intensivi favoriscono la regressione di segni e rughe sulla pelle, donando elasticità ai tessuti. L’olio di baobab e di rosa mosqueta sono rimedi naturali per contrastare l’invecchiamento della pelle. Per ritardare la formazione di rughe gli oli essenziali andrebbero usati come azione preventiva. L’uso medicinale deve essere fatto con criterio, un’erborista può consigliare, uno specialista in materia può prescrivere. Alcuni oli essenziali sono indicati per alleviare il mal di testa, per calmare gli attacchi di sinusite, per curare il mal di gola, come calmante per la tosse. In questi casi la dose prescritta è non più di una o due gocce, e bisogna fare attenzione, in quanto gli oli essenziali che hanno la specifica caratteristica di proprietà curative e terapeutiche se ingeriti o a contatto con la pelle possono causare effetti collaterali e infiammazioni. Si consiglia, vivamente di non farne un uso indiscriminato. Quelli citati sono solo alcuni esempi di come possono essere usati gli oli essenziali, per comprendere meglio la loro efficacia e anche il loro successo nell’adozione da parte di aziende cosmetiche per la realizzazione di cosmetici e prodotti ad uso dermatologico. La domanda frequente è: l’olio essenziale dove si trova, in natura è una tra le risposte più ovvie, infatti è realizzato con sostanze naturali prelevate dalle piante, come già ampiamente illustrato tra i primi paragrafi.

Le 10 cose che rendono una famiglia felice

Se chiedessimo ad un gruppo di persone, qual è la cosa più importante nella loro vita, la maggiorparte risponderebbe senza alcun dubbio: la famiglia! La famiglia è forza, sostegno, solidarietà, amore e rappresenta per noi tutti un punto fermo al quale ricorrerrere quando avvertiamo la necessità di un conforto o di un aiuto. Ma al pari delle altre cose importanti può accadere che lo stress della vita, ci costringa a perdere di vista le nostre priorità, anche quando queste riguardano i nostri cari. Questa breve guida, basata su alcune ricerche, si concentra su quelli che sono i comportamenti che facilitano il raggiungimento dell’armonia e la serenità famigliare, contribuendo a renderla felice e appagata. Fissa degli obiettivi Fai uno sforzo per comprendere l’importanza che riveste la serenità dei tuoi famigliari, fissati degli obiettivi e cerca di perseguirli. Non aspettarti che le cose cambino senza far nulla: come tutte le cose che valgono richiede impegno e dedizione. Condividi la tua ’missione’ Il dialogo è fondamentale: al fine di raggiungere degli obiettivi comuni è importante ottenere il coinvolgimento dei tuoi cari. Stabilisci delle strategie con il tuo partner e con i tuoi figli e impara ad ascoltare e a prendere in considerazione anche le loro idee, prima di prendere decisioni. Dai ai ragazzi una certa autorità Gli scienziati dell’Università della California hanno scoperto che i genitori che hanno dato la responsabilità ai figli di pianificare il proprio tempo, stabilire obiettivi settimanali e valutare i loro progressi sviluppano le aree del cervello responsabili delle capacità esecutive . Le capacità esecutive aiutano i bambini a evitare le distrazioni, ad esercitare l’autodisciplina ea valutare le conseguenze delle loro scelte. Condividi la tua storia famigliare E’ stato osservato che un bambino che conosce la propria storia famigliare possiede un livello di autostima maggiore. Spiegare ad un bambino da dove viene, chi sono i suoi nonni e come hai conosciuto suo padre è una lezione preziosa per il suo benessere emotivo. Impara a mediare Riuscire a gestire i conflitti all’interno del nucleo famigliare, è forse la parte più difficile. Spesso si reagisce in modo inefficace e al termine delle discussioni qualcuno ha sempre la peggio, ciò determina frustrazione e tristezza. Un processo di mediazione corretto, soprattutto per gestire l liti tra i figli, si evolve essenzialmente in 3 fasi fondamentali: Separa tutti, te inclusa Posiziona i componenti coinvolti nella discussione in una zona in cui vi sia la possibilità di vedersi, ad esempio attorno ad un tavolo, e chiedi loro di portare per ognuno 3 soluzioni. Parlare e ascoltare i motivi che hanno generato il conflitto, senza giudizi e offese, e chiedere quale tra le 3 soluzioni proposte per ognuno è quella più attuabile. Leggi anche Dislessia: Cos’è e come riconoscerla Al termine se non si raggiunge un accordo decidi ciò che è meglio senza mostrarti ’dittatore’. Sii parte di una comunità Chiudersi troppo nel proprio nucleo famigliare, evitando le occasioni di incontro genera isolamento e impedisce a tutti la possibilità di confrontarsi con realtà diverse dalla propria. Alcuni studi confermano che le famiglie che hanno una rete amicale di sostegno sono più felici. Limita lo stress Ricorda che le tue emozioni non devono condizionare i tuoi comportamenti soprattutto quelle negative. Anche se sei stanca, arrabbiata o hai avuto una giornata difficile in ufficio, la tua famiglia ha bisogno di sentirsi considerata, trattata con gentilezza e ascoltata.   Mangiate insieme Uno studio condotto per 16 anni su un gruppo di famiglie, ha dimostrato l’importanza di consumare i pasti insieme, e l’impatto che questa abitudine ha sul rendimento scolastico dei figli e sul loro comportamento sociale. Anche se non sempre è possibile è doveroso riuscire ad organizzarli almeno una volta al giorno, a cena, avendo cura di non accendere la televisione o portare con se il cellulare. Coinvolgi i nonni Se sei abbastanza fortunato da avere ancora i genitori, dovresti sapere che i nonni sono figure importanti pr il benessere emotivo della famiglia. Loro possono insegnarci ancora molte cose e per i nostri figli sono un valido punto di riferimento. E’ anche grazie a loro e ai loro racconti che i bambini possono comprendere ad essere premurosi, gentili ed apprendere molte abilità sociali. Organizza riunioni famigliari Una volta a settimana coinvolgi la tua famiglia in una piccola riunione, indossa il ruolo di capogruppo e analizzate insieme cosa non ha funzionato e cosa è possibile fare per rimediare, ponendolo come obiettivo per la settimana successiva. Se i bambini raggiungono l’obiettivo può essere scelta una ricompensa o al contrario una ’punizione’. Decidere tutti insieme sarà più educativo rispetto al doverla subire. Se hai trovato utile questo articolo condividilo con i tuoi amici!

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La scelta di una palette di ombretti non è semplice, in quanto sono tantissimi gli aspetti da valutare per realizzare un trucco valorizzante. Ecco quindi che risulta utile andare ad osservare alcuni aspetti relativi alla nostra pelle, alle palpebre e gli occhi.

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Affondi bulgari, come avere un corpo perfetto

Gli affondi o squat bulgari sono un valido esercizio caratterizzato da una media difficoltà di esecuzione ma una resa, in termini di risultato, straordinaria. L’inserimento di questo esercizio nella tua routine di allenamento rappresenterà una svolta per te se vuoi rassodare glutei e gambe, conferendogli un aspetto tonico e modellato! Come si eseguono gli affondi bulgari? Eseguire un affondo bulgaro richiede una precisione particolare, solo così è possibile ottenere risultati tangibili e, soprattutto, è necessario per non rischiare di fare movimenti azzardati e sopportare fastidiosi strappi. Per l’esecuzione viene richiesto il supporto di una panca sulla quale appoggiare un piede consentendo all’altra gamba di flettere, il cui ginocchio deve rimanere perpendicolare all’alluce nel corso dell’affondo. Bisogna piegare la gamba appoggiata sulla panca mentre quella posta in terra rimane ferma. L’affondo si effettua piegando l’articolazione anteriore senza però stenderla interamente. Fai attenzione a non inclinare il busto in avanti e utilizza delle calzature adeguate, con una suola rigida e stabile, per non creare problemi di equilibrio. Inoltre, è consigliato distribuire in maniera proporzionale il peso sulle gambe, senza sforzare troppo l’una rispetto all’altra. Nella contrazione del muscolo, va mantenuta la posizione per qualche secondo per poi ripetere il movimento, cambiando gamba. Le ripetizioni possono variare dalle 8 alle 15, effettuando almeno tre serie ad allenamento. Affondi bulgari con manubri e al multipower Due varianti dell’esercizio classico sono quella con manubri e al multipower. La prima richiede, appunto, l’utilizzo di manubri nella esecuzione dell’esercizio. I manubri vanno impugnati volgendo il palmo delle mani verso l’interno e contribuiscono a rendere l’affondo un esercizio completo, che mette in moto più muscoli contemporaneamente. Nel caso del multipower invece si cerca di dare un maggiore supporto alla figura considerato il fatto che è frequente perdere l’equilibrio, dunque, per una maggiore sicurezza, almeno per le prime volte, può essere utilizzato questo strumento. Affondi bulgari, il rimedio ideale per chi vuole rassodare i glutei Se il tuo obiettivo è quello di risollevare e rassodare i glutei, l’affondo bulgaro è l’esercizio che fa per te. Il punto focale che viene attivato nella sua esecuzione è, appunto, la zona muscolare di gambe e glutei. Se inserito nella propria scheda di allenamento, ti permetterà con non poca fatica, questo va precisato, di ottenere una silhouette tonica e filiforme consentendoti di lavorare, a tutto tondo su: Glutei; Quadricipiti; Femorali. L’effetto sarà quello di conferire forza ed elasticità a tutta la muscolatura, allenandola anche in modo asimmetrico. Affondi bulgari in avanzamento Svolgere gli affondi bulgari in avanzamento, ovvero in camminata, è un’altra modalità consigliata per compiere questo esercizio permettendo all’anca di raggiungere un’ampia estensione. Il busto deve essere tenuto dritto, cercando di mantenere l’equilibrio nonché la tibia in maniera perpendicolare al piede, formando un angolo retto. Una volta raggiunto il piano con il ginocchio, va data la spinta con l’arto posto davanti per poi tornare, a piedi uniti, alla posizione originaria. Si consiglia di effettuare gli esercizi, almeno per le prime volte, sotto la supervisione di un personal trainer che può indicarti il modo giusto per fare l’esercizio e valutare la correttezza dello stesso durante la sua esecuzione.  

Pensioni per animali: come trovare il luogo perfetto per il tuo cucciolo

L’estate è da poco cominciata e, come ogni anno, ci si interroga su dove trascorrere le ferie e come gestire i propri amici a quattro zampe. Questo perché molte strutture ricettive, siano alberghi, B&B o case vacanze, non accettano la presenza di animali domestici (come ad esempio succede in alcuni alberghi pet friendly di Roseto degli Abruzzi, o alcune strutture di Cattolica in Romagna). Se non è possibile portarseli dietro e se non si vuole rinunciare alle proprie vacanze è necessario scegliere la miglior pensione per animali. Per non affidarsi al caso Quotalo permette di trovare le migliori in zona alle quali rivolgersi per chiedere la disponibilità e i servizi offerti. Come scegliere le pensioni per animali: 5 consigli per tutti Rivolersi alle pensioni per animali non è segno di disinteresse per i propri amici a quattro zampe, ma l’esatto opposto. Troppo spesso si pensa a queste strutture solamente per i soggiorni estivi, in realtà possono rivelarsi utilissime anche durante l’anno e per periodi più brevi. Fine settimana fuori, impegni di lavoro o per qualsiasi altra urgenza si può contare sulle pensioni per animali. Ma come scegliere la migliore per il proprio cane o gatto? Quali aspetti verificare e valutare? Scopriamo insieme i 5 elementi più importanti per fare la scelta giusta. Il tipo di animale Il primo elemento da valutare è il tipo di animale che si deve portare in una pensione. Non tutti gli animali sono uguali e anche quelli della stessa razza possono avere differenze caratteriali o di vissuto che incidono sulla loro disponibilità a spostarsi. È fondamentale fare questo tipo di valutazione per evitare che il soggiorno nella pensione sia traumatico per loro e anche per riuscire a capire di cosa hanno bisogno e se la pensione è in grado di fornirglielo e garantirglielo. La struttura Quando si valutano le pensioni per animali è fondamentale analizzare la struttura. Sia in termini di dimensioni che di igiene e distribuzione degli spazi. La pensione non è un magazzino dove depositare il proprio cane o gatto e i nostri amici a quattro zampe devono trovarsi a loro agio e poter vivere quei giorni o settimane di assenza dei loro padroni in maniera corretta. Nella valutazione della pensione per animali è bene anche considerare il tipo di alimentazione quotidiana riservata per i vari ospiti e quando la struttura sia in grado di seguire le esigenze di ciascun animale e le indicazioni dei rispettivi padroni. Il personale Chi si prenderà cura del tuo cane o del tuo gatto? Questo è uno degli aspetti più importanti, tra quelli in grado di fare la differenza. È indispensabile valutare e verificare che il personale della struttura sia qualificato ed esperto, capace di prendersi cura di tutte le esigenze dei vari animali, sapendo tenere in considerazione le caratteristiche e le differenze di ciascuno. I servizi Altro elemento decisivo per valutare la scelta di una pensione per cani e gatti è quella relativa ai servizi offerti. Questi possono essere molto diversi tra loro e possono vedere la toelettatura, lo svolgimento di attività fisica personalizzata, l’assistenza veterinaria H24, la presenza di telecamere che consentano di vedere in tempo reale da remoto come si svolgono le giornate dei propri cuccioli, eccetera. Dal tipo di servizio si comprende anche la qualità della struttura e scegliere quelli più adatti per le esigenze dei propri amici a quattro zampe. Il costo L’ultimo elemento da tenere in considerazione, ma non meno importante degli altri, è ovviamente quello economico. Questo è un po’ la conseguenza degli altri e riflette le scelte fatte in termini di struttura, personale e servizi. È però importante non sottovalutare questo elemento, facendo confronti con altre pensioni per animali e valutando i diversi pacchetti messi a disposizione. Molte pensioni, infatti, possono prevedere soluzioni differenti in base al periodo e alle esigenze richieste. Trovare la giusta pensione per il proprio cucciolo è la garanzia di una vacanza serena sia per voi che per i vostri cuccioli. La scelta della pensione determina il modo in cui il cane o il gatto trascorrerà i giorni della vostra assenza, se in maniera sofferta o felice. Per questo è importantissimo valutare attentamente tutte le strutture e non limitarsi solo a un confronto dei prezzi. La salute e la serenità dei propri amici a 4 zampe valgono più di qualche euro risparmiato sul conto della pensione.

liposcultura: prezzi e vantaggi

Ad oggi la tecnologia ci offre diverse soluzioni per eliminare l’odioso grasso in eccesso che si deposita specialmente nei fianchi e nell’addome e mentre fino a un po di tempo fa ci si poteva affidare solo ad un regime alimentare corretto, possiamo ora contare su tecniche sicure e non invasive. Analizziamo in questo articolo due delle più conosciute: la liposcultura e la liposuzione. Che differenza c’è tra liposuzione e liposcultura? Premettendo che in entrambi i casi si avranno dei buoni risultati se ci si impegna mangiando sano e praticando adeguata attività fisica, la liposcultura e liposuzione possono essere davvero soluzioni permanenti per eliminare definitivamente il grasso in eccesso e sfoggiare una silhouette invidiabile ma quale è la differenza fra i due trattamenti? Molte persone che si avvicinano alla chirurgia estetica per la prima volta non conoscono la differenza fra questi interventi che anche se sono simili hanno obiettivi diversi. La liposuzione è in grado di eliminare in modo definitivo gli accumuli adiposi localizzati, mentre la liposcultura può essere considerata un’evoluzione della prima poiché non ha solo lo scopo di eliminare il grasso ma anche di rimodellare il corpo in seguito all’intervento e quindi donare un aspetto bello, sano e naturale alle forme. Tramite la liposcultura il corpo viene modellato completamente assumendo un profilo armonioso senza spiacevoli irregolarità. Ovviamente a livello estetico si tratta di due misure ben più estreme della normale dieta abbinata all’attività fisica ma non vanno considerate un’alternativa a un corretto stile di vita né una terapia contro l’obesità. In entrambi questi trattamenti di chirurgia estetica vengono utilizzate delle cannule per aspirare il grasso ma la liposcultura risulta meno traumatica poiché sono di lunghezza e diametro minori. Liposuzione gratuita Sebbene questi interventi siano a pagamento ci sono dei casi in cui il paziente ha diritto a ricevere la liposuzione in maniera gratuita, così altre tipologie di intervento che risultano indispensabili sotto il profilo medico funzionale. Laddove la dieta e l’esercizio fisico non riescano a rimuovere il grasso e questo sia presente in quantità tali da impedire all’individuo di muoversi correttamente, il Servizio Sanitario Nazionale prevede che il paziente in questione possa essere sottoposto, presso un ospedale, alla liposuzione senza pagare nulla poiché non si tratta più di un intervento a scopo estetico ma per finalità più importanti. Quanto costa liposuzione cosce e glutei? Ci sono diverse zone che possono essere trattate con la liposuzione ma quelle più interessate dagli accumuli adiposi sono le cosce e i glutei, tipiche zone problematiche delle donne ma anche di molti uomini che si rivolgono al chirurgo estetico per migliorare il proprio aspetto fisico. Per quanto riguarda il costo, gli interventi non sono molto economici, parliamo infatti di una base di circa 3000 euro per trattare queste zone, in ogni caso ogni professionista offre tariffe personalizzate e pagamenti vantaggiosi che eventualmente possono essere rateizzate in base alle esigenze del cliente, per la sua totale soddisfazione. Sono numerosi i centri specializzati in tutto il territorio italiano che offrono interventi di liposuzione e per una stima effettiva del prezzo finale occorre una prima valutazione dell’entità del lavoro da svolgere, eseguita gratuitamente in sede. Quanto costa la liposuzione interno coscia? Zona critica soprattutto delle donne, l’interno coscia è una zona particolarmente soggetta al grasso e alla pelle a buccia d’arancia, ossia la cellulite. Per questo motivo la liposuzione diventa fondamentale in quesi casi in cui la semplice dieta e l’esercizio fisico non riescono a migliorare l’estetica di questa zona. Anche in questo caso si parte dai 3000 euro, sempre rateizzabili con formule personalizzate in base alla clinica dove ci si rivolge. Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati della Liposuzione? Questa è la domanda che ogni persona che ha intenzione di effettuare la liposuzione o la liposcultura si chiede, ossia quando potrà sfoggiare il suo nuovo corpo perfettamente rimodellato e libero dal grasso in eccesso. Anche se tali interventi non sono molto invasivi c’è bisogno del giusto tempo di recupero per vedere i risultati, parliamo di circa 4 o 5 mesi, anche se molte persone sostengono di vedersi cambiate già da subito. Come ogni operazione chirurgica, il periodo post operatorio comporta gonfiori e edemi che andranno via con il passare del tempo lasciando spazio ad un corpo decisamente migliore, in ogni caso gli sviluppi verranno seguiti passo passo dallo specialista. Per un recupero veloce c’è bisogno anche della collaborazione del paziente, il quale dovrà seguire alla lettera i consigli del proprio medico. Nei vari siti online dove ogni clinica e specialista propongono immagini prima e dopo gli interventi, è possibile già avere una panoramica dell’efficacia di queste soluzioni per migliorare non solo il proprio corpo ma la propria vita. Liposcultura 4D prezzo Si tratta di una tecnica relativamente nuova che può essere considerata l’evoluzione della liposcultura classica. In questo caso lo specialista utilizza gli ultrasuoni per eliminare il grasso anche dai gruppi muscolari in modo da mantenere i vantaggi più a lungo. Non è dannosa per i tessuti e c’è anche un minor fastidio post operatorio. La tecnologia 4D consente di procedere in modo più rapido e favorisce una ripresa veloce, per quanto riguarda il prezzo esso dipende dalle zone da trattare e potrà essere stabilito solo dopo il primo consulto, in ogni caso parte all’incirca dai 4000 euro, rateizzabili. Affidarsi a professionisti È indispensabile ricordare che anche se la liposcultura e la liposuzione sono interventi che nella maggior parte dei casi hanno un puro scopo estetico, se affrontati con sufficienza possono portare danni irreparabili e nella cronaca siamo pieni di esempi di tale genere. Affidarsi a professionisti diventa la prima regola che devi avere a mente quando decidi di affrontare questi ma anche altri interventi per ‘modificare’ e migliorare il tuo corpo. Nomi importanti del settore come il professor Pietro Lorenzetti oppure il centro specializzato LaClinic possono offrire una valutazione di prezzo solo dopo aver visitato il paziente, in modo da verificare il lavoro necessario e quantificarlo quindi in termini economico. Diffidate da chi offre consulti online: solo incontrando di persona lo specialista … Leggi tutto

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