Borse Anna Cecere: Nulla è Meno Accessorio di Un Accessorio

Brand di borse e accessori creati per la donna che vuole sorprendere, Anna Cecere nasce dalla creatività e dalla passione delle Sorelle Cecere per questo accessorio che è indispensabile per completare e definire qualsiasi outfit. Il brand è famoso per le sue creazioni di lusso originali ed esclusivi, emblema del made in Italy nel mondo e rivolte alla donna che ama indossare accessori in grado di aggiungere un tocco di classe a qualsiasi look e renderlo adatto per l’occasione a cui è destinato. Le pochette di Anna Cecere La pochette è uno scrigno, depositario di sogni e desideri, di passione ed emozioni. Inconfondibile per gli eccentrici giochi di sfumature, che si intrecciano su tessuti elaborati e inusuali, le borse Anna Cecere sono dei veri e propri gioielli da sfoggiare per dare un’immagine ben precisa di sé. L’amore per la creatività, trasmesso alle sorelle napoletane Cecere dal padre Ciro, esperto pellettiere specializzato nella produzione di guanti, le conduce ad avere una spiccata predilezione verso la manualità e in particolare verso l’accessorio. La filosofia del brand è stata improntata sin dall’inizio, grazie appunto ai valori trasmessi dal padre, a capire come un singolo prodotto sia capace di assumere un ruolo fondamentale nella definizione di un outfit e di uno stile. E’ questo dettaglio a condurre le sorelle Cecere al mondo delle borse, e in particolare alle pochettes, accessorio che le ha lanciate nell’olimpo delle firme più celebri nel panorama della moda. Sono infatti proprio le pochettes a permettere al brand di diffondersi e di affermarsi rapidamente, riconosciute come una sorta di scrigno in cui, oltre al necessaire indispensabile per la donna, racchiudono sogni, desideri ed emozioni. Eleganti, raffinate, esclusive, le pochettes si distinguono per la ricercatezza e l’unicità di materiali, forme e design, tutti elementi che le rendono assolute protagoniste di qualsiasi outfit. Lo stile che le contraddistingue dona carattere e personalità a tutto l’insieme e quindi da semplice accessorio pezzi fondamentali e adatti a donne che non vogliono passare inosservate, ma soprattutto che desiderano dare un’impronta di sé unica. Oltre alle pochettes anche le Daily Bags Gli accessori Anna Cecere vengono sviluppati secondo un percorso progettato e studiato con cura, seguendo le tendenze moda ma tracciando in ogni pezzo un’identità propria. Ogni dettaglio viene sviluppato secondo le sensazioni della stilista che interpreta i must in base alla propria sensibilità. Per questo ogni creazione può dirsi unica e inconfondibile per i colori, le sfumature, le combinazioni dei materiali, i dettagli preziosi che la distinguono. Ogni accessorio Anna Cecere aggiunge ad ogni outfit un tocco glamour, mai scontato e sempre nuovo e diverso. Ma Anna Cecere non è solo pochettes, anche daily bag sono molto apprezzate e consentono di portare dietro tutto quanto serve per trascorrere un’intera giornata fuori. Capienti, ampie ed eleganti, sono ideali da portare a tracolla o semplicemente a mano, per il lavoro, per le uscite in città, e per tutte le occasioni quotidiane. Frizzanti e spensierate, aggiungono carattere all’abbigliamento e si distinguono per lo stile impeccabile e sofisticato, per i materiali ricercati e le lavorazioni eccellenti e di gusto. Il brand è in continua espansione e si sta diffondendo all’estero con successo.        

Viaggio a Bali: 3 mete alternative per chi ama la natura

Bali è una delle più celebri isole dell’arcipelago indonesiano, che attira ogni anno milioni di turisti pronti a innamorarsi dei suoi splendidi panorami naturalistici. Ed è proprio nell’estrema bellezza della sua vegetazione tropicale che si nascondono alcuni degli angoli più incantevoli tutti da esplorare, mete imperdibili e poco conosciute che renderanno perfetto il tuo viaggio a Bali. Nusa Penida, la perla del tuo viaggio a Bali Piccola, selvaggia, incastonata fra le onde imponenti dell’Oceano Indiano: il delizioso isolotto di Nusa Penida conserva ancora oggi un sapore autentico e incontaminato, ben lontano dal turismo di massa di Bali. Considerata una destinazione eccellente per chi vuole mare e tranquillità, Nusa Penida è un’ottima soluzione alternativa alle sovraffollateisole Gili. Preparati a immersioni da togliere il fiato, tra mante giganti e squali balena, e lasciati ammaliare da scogliere a strapiombo sul mare e da una natura che ancora conserva tutta la sua autenticità. E se vuoi goderti tutto il meglio di questo tuo viaggio a Bali, ti consigliamo di dedicare qualche giorno alla scoperta di tutte queste tre isolette: Nusa Penida, Nusa Lembongan e Nusa Ceningan, un concentrato di bellezza che non dimenticherai più.   Munduk, un’immersione totale nel verde di Bali Il piccolo villaggio di Munduk si trova nell’entroterra dell’isola, a poca distanza dai laghi gemelli Tamblingan e Buyan e a circa due ore di guida da Canggu e Ubud. Qui l’afa e le temperature tropicali della costa lasciano posto a una fresca brezza di montagna, l’ideale per chi ricerca una vacanza all’insegna del relax psicofisico. Lontano dal caos delle principali destinazioni turistiche, un soggiorno di qualche giorno a Munduk ti permetterà di scoprire suggestivi panorami lacustri e cascate maestose, per trasformare il tuo viaggio a Bali in un’esperienza totalizzante all’insegna della natura. Non perdere l’occasione di una visita al Pura Ulun Danu Bratan, il tempio sull’omonimo lago: fai in modo di entrare nel parco poco prima delle 9.00, così da goderti l’incanto del luogo prima che arrivino le orde di turisti. Te ne innamorerai. Amed e Tulamben, relax alle pendici del monte Agung Immenso e maestoso, il profilo del vulcano Agung sovrasta e domina tutta la parte orientale dell’isola dall’alto dei suoi 3.011 metri. Celebre per i suoi occasionali sbuffi di vapore e spettacoli piroclastici, questa montagna è considerata un luogo sacro secondo l’induismo balinese, a tal punto da ospitare il Pura Besakih, il tempio più importante dell’isola. Incastonata fra le pendici del vulcano e la costa nord di Bali si trova Amed, un paesino di pescatori molto famoso per gli appassionati di snorkeling, ma anche di diving. A circa 7 chilometri dal centro di Amed, infatti, si trova il villaggio di Tulamben. Qui, sui suoi fondali, si trova il relitto della Liberty, una nave americana che oggi ospita un’incredibile varietà di pesci tropicali. Location ideale per chi preferisce le acque placide alla vita da surfista, Amed regala ogni giorno un mare calmo e cristallino, albe incantevoli e tramonti meravigliosi, con il sole che piano piano sparisce alle spalle del vulcano.   L’incredibile varietà della barriera corallina, la natura rigogliosa dell’entroterra, gli scenari vulcanici del versante orientale dell’isola: arricchisci il tuo viaggio a Bali di questi semplici ingredienti, e regalerai alle tue vacanze un sapore tutto nuovo.

L’apporto benefico dell’Olio di Fegato di Squalo

Usato fin dal diciottesimo secolo nella penisola scandinava per la rigenerazione delle ferite e alleviare le infezioni dell’apparato respiratorio, l’olio di fegato di squalo è un elemento naturale sempre più ricercato Veniva usato come toccasana ed energetico, recupera forze, dopo periodo di malattia debilitanti. Inoltre tende ad eliminare l’infiammazione del sistema linfatico. L’olio di squalo stimola la formazione degli anticorpi, innalzando le difese immunitarie, e rafforzando la produzione di globuli bianchi. Un campo di applicazione che ha avuto risultati positivi è nel recupero dagli effetti dannosi delle radio e chemioterapie L’olio di fegato di squalo contiene alchilgliceroli, delle molecole rigeneranti che apportano numerosi benefici al corpo. Oltre che nell’olio di squalo, gli alchilgliceroli sono presenti in gran parte nel latte materno, e nel midollo osseo. Assumento olio di fegato di squalo prima di terapie chemioterapiche, aiutano i tessuti a rigenerarsi, contrastando di fatto gli effetti collaterali di questo tipo di terapie molto forti e invasive. Si usa questo tipo di elemento naturale già da oltre 30 anni in questo senso. Gli alchilgliceroli combattono infezioni ricorrenti, aiutano di molto l’apparato respiratorio a contrastare fenomeni infiammatori, combattono alterazioni della pelle provocate da eczema, dermatite atopica, psoriasi, aiutando la rigenerazione delle cellule dell’epidermide, ed aiutando la cicatrizzazione. L’estrazione dell’olio di fegato di squalo avviene prelevandolo da cinque diverse specie di squalo della norvegia, ed ha un alto contenuto di grassi buoni come Omega 3 e Omega 6

Investire in vino: dal verde dei vigneti al verde della finanza

Non è un caso raro quello in cui si decida di mutare la propria attività agricola verso colture che possano essere più indirizzate al mercato, e pertanto più economicamente apprezzate rispetto alle precedenti. In Italia questo procedimento è avvenuto varie volte nei terreni destinati originariamente al grano o a colture che non vedono prezzi alti a seguito delle importazioni di prodotto straniero. Nonostante non tutti i terreni siano adatti a ricevere tutte le coltivazioni, spesso la chimica e le moderne tecniche intervengono per rendere adatto alla nuova coltivazione designata anche il terreno più ostico. Una delle colture che potrebbe sorprendentemente rendere bene ma che è ben difficile da avere in un terreno precedentemente dedito ad altre colture, a causa di impedimenti burocratici, è quella della vite da vino. Se ben seguita infatti è proprio quella della vite e quindi dell’uva da tavola e ben più specialmente dell’uva da vino ad avere rendimenti interessanti, a seconda della varietà e delle abilità di mercato dell’azienda che si occupi di produzione e commercializzazione del prodotto. Ma come mai aprire un’azienda vinicola sta appassionando giovani e meno giovani di tutta Italia? Prima di tutto sarebbe bene pensare di che cosa si occupi un’azienda vinicola: semplicemente questo tipo di azienda è occupata nella creazione di vini, secondo più modalità, ovvero partendo dalle proprie uve dei propri vigneti o eventualmente aggiungendo alle proprie uve anche una piccola parte di altre produzioni (solitamente dovrà essere maggioritaria la propria però). In Italia solitamente è presente una vasta concorrenza ma allo stesso tempo è presente anche una grande quantità di consumatori e un mercato piuttosto ampio. Certamente, ad ogni modo, la scelta dei macchinari e la scelta dei terreni e delle strumentazioni e dei procedimenti atti alla produzione dei propri vini può richiedere grande impegno e costante sacrificio, specialmente nelle fasi iniziali, senza contare poi l’intesa fatica della fase di commercializzazione del prodotto. Se invece si è scoraggiati dalle complicate normative riguardanti la possibilità di inserire nuovi impianti per vigne o ci si perde nei meandri del diritto di reinserimento ma si vuole ancora investire i propri beni in vino esistono soluzioni di natura differente e che stanno curiosamente emergendo come nuove metodologie di investimento: l’investimento in bottiglie di vino! Anche se solitamente è stato adottato come investimento per grandi capitali alla ricerca di nuovi modi per diversificare il proprio portafoglio, l’investimento in vino riesce a causa dei suoi rendimenti e del tipo di attenzione esperta che richiede, anche ad attrarre investimenti di privati o di piccole società. Ma come funziona? Si parla spesso di vino da collezione e delle relative vendite, che permettono di costruire un piccolo tesoretto sfruttando il proprio fiuto, ma non si parla abbastanza di come finanziariamente si svolga la questione che gira intorno al mercato della compravendita di vino: ad esempio non si parla mai del fatto esistano siti e specialisti dedicati solamente alla raccolta di informazioni sulla quota e sui prezzi dei vini, quasi un po’ come potrebbe accadere in borsa! Esistono infatti traders di vini ma anche semplici rivenditori che, con alle spalle una certa esperienza, hanno appreso quali siano le strade giuste e le metodologie da applicare per rendere l’investimento in vini da collezione profittevole. Allo stesso modo in cui si è sviluppato un mercato finanziario intorno alle opere d’arte e alle quotazioni degli artisti, il vino riamane ancora una materia di investimento di contorno per quello che riguarda grossi capitali, differenziandosi dagli investimenti in azioni, con fattori e rischi che possono essere molto diversi da quelli a cui siamo abituati, e che possono ad esempio variare a seconda dell’andamento dei raccolti o della perdita di nuove bottiglie. Per non incappare in perdite dovute all’inesperienza è bene imparare e apprendere prima di dedicarsi a questo tipo di investimento e fare in modo di programmare con la giusta attenzione le dovute mosse. Un “apprendista” in questo campo potrebbe ad esempio iniziare a imparare osservando le quotazioni di un gruppo ristretto di vini e l’andamento del mercato, arrivando a comprendere quali siano gli elementi che determinino una variazione brusca negativa del prezzo o una decisa impennata, il tutto senza acquistare niente ma simulare comunque degli investimenti. Si tratta di un modo di apprendere che sicuramente potrà evitare grandi perdite dovute a mancanza di esperienza e aiutarvi a decidere se questo tipo di investimento possa essere interessante o meno. Anche affidarsi a esperti e chiedere pareri nei luoghi giusti potrebbe essere un modo importante per fare i primi passi: se vi doveste accorgere infatti che l’investimento in vino non meriti la vostra attenzione potrete sempre farvi consigliare nuovi investimenti da altre persone appassionate. Oltre al naso per la finanza e per le quotazioni chi decida di commerciare per profitto in vini dovrà tenere in conto l’utilizzo di tecniche di conservazione che preservino oltre al sapore del vino anche il giusto prezzo: ritrovarsi infatti fra le mani una bottiglia di grande valore rovinata da cattive condizioni di conservazione potrebbe far male, e non poco, oltre al vostro orgoglio, anche al vostro portafoglio.

CHIAMA ORA