Nell’era dei pagamenti elettronici, è praticamente impossibile vivere senza un conto corrente e possedere la relativa carta di pagamento che permette di fare acquisti in ormai tutti gli esercizi commerciali sia fisici che privati.
Con l’introduzione delle recenti norme poi, tutto ciò che riguarda spese mediche o gli acquisti in farmacia devono essere saldati tramite pagamento elettronico per poter accedere ad agevolazioni e sgravi fiscali.
Chi si trova in una situazione di indebitamento nei confronti degli istituti di credito ha però difficoltà a poter accedere a questo tipo di servizi e spesso si trova con un rifiuto dalla banca per l’apertura conto corrente a protestati.
L’unica soluzione possibile per un protesto è quindi rivolgersi a agenzie e realtà specializzate nel settore che possono agevolare le pratiche e guidare il cliente fino all’apertura del conto.
Vediamo come funziona.
Chi è il protestato
Il protestato è colui che, a fronte di una richiesta di credito, non ha adempiuto al completo risarcimento della quota pattuita e di conseguenza si trova nella condizione di insolvenza.
Una volta quindi che l’istituto di credito non riesce a recuperare la somma spettante, il soggetto verra’ segnalato al registro Ufficio Protesti della Camera di Commercio, un registro elettronico dove vengono registrati tutti i cattivi pagatori e che viene consultato dalle banche prima di concedere mutui, prestiti o finanziamenti ma anche per operazioni più semplici come l’attivazione di un conto corrente.
Di conseguenza per un arco temporale di 5 anni viene impedito al soggetto di accedere a conti correnti o bancari
In Italia non esistono leggi specifiche al riguardo ma le banche possono tutelarsi e rifiutarsi di concedere un conto corrente ad apertura immediata al soggetto che risulta fallito o protestato. Questo perchè sulla carta mancherebbero alla banca le garanzie di non vedere in rosso o in nero.
Tutto però dipende dall’istituto a cui ci si rivolge.
Per questa ragione se sono protestato posso aprire un conto corrente postale solo tramite agenzie specializzate e non con i più comuni istituti bancari.
Una volta aperto il conto, rimane comunque impossibile emettere o versare assegni. Questo perchè se è attivo un protesto con blocco del conto corrente, qualsiasi sia la tipologia di altro conto aperta non deve avere la possibilità di rimanere in rosso.
E’ bene quindi diffidare dai truffatori che promettono di offrire questo servizio, in quanto è impossibile.
Perchè aprire un conto corrente
Tra i vantaggi dell’aprire un conto corrente c’è la possibilità di:
- ricevere l’accredito di stipendio o pensione;
- effettuare e ricevere bonifici;
- pagare utenze e addebiti rateali;
- comprare online;
- prelevare in Italia e all’estero.
Questo breve elenco raccoglie le motivazioni per cui è sempre utile avere un conto corrente elettronico nella vita quotidiana.
Data l’impossibilità di aprire un conto corrente ad un fallito per le istituzioni bancarie, ci si deve obbligatoriamente rivolgere a banche ad hoc, come le banche per protestati specifiche che si occuperanno di attivare conti di moneta elettronica dedicati ai protestati e che differiscono per alcune caratteristiche dai normali cc.
Oltre che per i privati, questa soluzione potrebbe essere una valida alternativa anche per sei aziende o possessori di partita IVA falliti, a cui potrebbe essere comodo possedere un POS per consentire i pagamenti ai clienti.
Rivolgendoti ad una realtà specializzata nel settore dei conti per protestai, potrai prendere un POS perfettamente abilitato per ricevere pagamenti sia con carta di debito che con carta di credito.
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