La Norvegia ha una ricca tradizione di produzione di birra che affonda le radici nei tempi antichi, con una particolare enfasi nella cultura vichinga. Questa nazione nordica era la patria dei Vichinghi, un popolo noto per la sua abitudine di bere birra, e la bevanda rivestiva un ruolo culturale significativo, soprattutto tra i guerrieri.
La birra era considerata una bevanda sacra e un elemento nutrizionale essenziale nella vita quotidiana, particolarmente durante i lunghi viaggi marittimi dei Vichinghi. Grazie al processo di fermentazione, la birra veniva vista come una fonte di energia vitale e di purificazione, il che la rendeva ideale per i viaggiatori e i combattenti.
I Vichinghi erano noti per portare con sé botti di birra durante le loro epiche esplorazioni, che li portarono persino alle Americhe. Si crede che questa birra avesse una gradazione alcolica elevata per conservarne la qualità durante i viaggi.
La birra aveva un ruolo centrale anche in molte cerimonie, soprattutto durante i riti funebri. La “birra funeraria” era parte di un rituale chiamato “Sjaund,” che coinvolgeva una serie di bevute in onore del defunto, sette giorni dopo la sua morte. Per scopi cerimoniali, probabilmente esistevano due versioni di birra: una con bassa gradazione alcolica chiamata “mungat” e una versione più forte preparata per i combattenti e i viaggiatori, conosciuta come “Bjorr” o “Oi.” È interessante notare che i termini “beer” e “ale” utilizzati in inglese potrebbero avere radici nei termini norvegesi.
Questa cultura birraia dei Vichinghi ha lasciato un segno indelebile sulla Norvegia e ha influenzato chi ha abitato la regione nel corso dei secoli successivi. Fino a due secoli fa, ogni fattoria norvegese aveva il suo birrificio casalingo chiamato “brygghus.” Qui, venivano prodotte piccole quantità di birra utilizzando ingredienti locali come malto d’orzo, frumento, avena o segale, acqua, linfa di betulla, luppolo, miele o zucchero, lievito e ramoscelli di ginepro. La fermentazione avveniva in vasche di legno chiamate “trekar,” che avevano un rubinetto nella parte inferiore per separare i componenti liquidi.
Ogni famiglia aveva la propria ricetta segreta, che determinava il grado alcolico e l’aspetto della birra. In generale, le birre norvegesi erano caratterizzate da sapori affumicati, amari, fruttati e con sentori di ginepro.
Tuttavia, questa tradizione casalinga ha iniziato a scomparire all’inizio del XX secolo a causa dell’industrializzazione del settore birrario norvegese. L’emergere di birrifici di diverse dimensioni, compresi quelli artigianali, ha portato a una rinascita della cultura birraia norvegese, nota come la “craft beer revolution.” Questa rinascita ha visto una notevole accelerazione dagli anni ’90 del secolo scorso, portando alla creazione di 188 birrifici artigianali in Norvegia, nonostante una popolazione di solo 5,4 milioni di abitanti.
Questi birrifici artigianali norvegesi sono noti per la loro qualità e varietà. Molti di essi hanno ricevuto riconoscimenti internazionali, dimostrando la loro eccellenza. Uno dei birrifici più rinomati è l'”Aegir,” che prende il nome dal dio del mare e maestro birraio della mitologia norrena.
Il panorama birraio norvegese offre una vasta gamma di stili, tra cui amber e brown ale, sour/wild ale, barley wine, stout, porter e IPA. I mastri birrai norvegesi ripropongono anche antiche bevande che utilizzano botaniche come i ramoscelli di ontano, l’angelica e le bacche di ginepro.
Grazie alla combinazione di tradizioni birrarie secolari e alla moderna varietà e qualità dei prodotti, la Norvegia è diventata una delle realtà più affascinanti nell’ambito della produzione di birra artigianale a livello mondiale.
Elenco Contenuti
Marchi di Birra Norvegese più famosi al mondo
Tra le marche maggiormente distribuite nel mondo, ce ne sono due in particolare molto apprezzate a livello mondiale e sono la 7 Fjell e la Lervig.
Se sei un’appassionato della tradizione brassicola del Nord Europa, scopri anche la guida sulle Birre Danesi.
7 Fjell
7 Fjell rappresenta un birrificio artigianale che fonde l’appassionata dedizione per la birra di alta qualità con l’ampia esperienza accumulata nel settore per molti decenni. Il loro mastro birraio è un punto di riferimento nell’ambito della birra artigianale in Scandinavia, avendo raggiunto il titolo di campione norvegese di homebrewing in più occasioni. L’obiettivo principale di 7 Fjell è la produzione di birra classica, ma attraverso un approccio innovativo, con l’ambizione di essere riconosciuti come tra i migliori produttori di birra a livello globale.
Le tradizionali tecniche e gli ingredienti utilizzati in Inghilterra durante i secoli XVIII e XIX costituiscono una significativa fonte di ispirazione per il birrificio. Questo li spinge a esplorare la birra, attingendo dalla tradizione e dalle tecniche del passato, mentre cercano allo stesso tempo di aprire nuovi orizzonti. In tal modo, 7 Fjell sfida i confini delle ricette tradizionali, rifiutando l’approccio di produzione su larga scala, e promuovendo il gusto e la passione per la birra di alta qualità.
Lervig
Lervig Aktiebryggeri è un birrificio artigianale situato a Hillevåg, Stavanger, in Norvegia. La loro produzione si distingue per una vasta gamma di birre, spaziando dalle opzioni più rinfrescanti ispirate ai vini d’orzo e all’invecchiamento in botti di bourbon, fino alle birre più corpose e una selezione diversificata di IPA e birre acide. La missione principale di questo birrificio è quella di condividere le proprie creazioni in tutto il mondo, aspirando a diventare un punto di riferimento globale per la birra artigianale di eccellenza.
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, Lervig Aktiebryggeri si impegna a essere un pioniere nello sviluppo di ricette e processi di produzione, compresi gli aspetti legati all’incarto e all’imballaggio. Ogni giorno, il loro team lavora instancabilmente per assicurare che gli appassionati di birra di qualità in tutto il mondo possano sperimentare emozioni uniche e indimenticabili attraverso le creazioni di Lervig.
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